Doccia in spiaggia 4
di
Giuliawilliam
genere
etero
Mi era proprio piaciuto essere scopata da Luca, da quel giorno però potevamo concederci solo una passatina veloce alla sera in spiaggia. Sono passati tre giorni, da quella volta da lui e finalmente riesco ad avere l’occasione per invitarlo da me. I miei quel pomeriggio sono andati in spiaggia io, con la scusa di fare un torneo con l’animazione in campeggio sono rimasta in casa. Ho invitato Luca da me per messaggio e lui ha accettato molto volentieri la proposta.
Alle 15.30 arrivò. Gli avevo lasciato la porta aperta, l’avrei aspettato sul letto matrimoniale e chiesto di chiudere la porta a chiave quanto entrava. (Tutto questo era facile perché tutte le casette erano uguali). Arrivò puntualissimo. Io ero distesa sul letto in costume con le gambe leggermente aperte. Mi stavo toccando lievemente, ma comunque l’eccitazione per la scopata mi aveva fatto bagnare. C’era una piccola chiazza scura sulle mutande. Lui si butta sul letto e mi toglie le mutande e comincia a lavorarmi in mezzo alle gambe con la lingua e le dita. Avevamo entrambi tantissima voglia di fare un’altra bella scopata insieme. Lo lascio sdraiarsi così posso adesso io prenderglielo in bocca e farlo godere. Abbiamo fatto una bella dose di preliminari, ma ora volevamo scopare.
Luca mi lascia alla pecorina e si posiziona dietro di me. Il suo cazzo era di marmo. Me lo sbatte un paio di volte sul mio culo e poi me lo appoggia sulla figa ed in un colpo è dentro. Tiro un gridolino e il piacere inizia. Ho sentito tutta la figa aprirsi in un colpo solo. Comincia a scoparmi con una buona intensità, nel mentre mi mette un dito nel culo e comincia ad andare su e giù. Era molto piacevole e poi dall’eccitazione della scopata non me ne accorgevo quasi neanche. Poi diventano due. Mi stava scopando molto forte e probabilmente preso dalla veemenza della serie di colpi esce dal mio buchetto. Se lo riprende in mano, ma ora sento la sua cappella spingere sulla mia rosellina. Ero ancora vergine là ed ero spaventata. “No Luca, non nel culo. Sono ancora vergine” mi stavo un po’ dimenando per non lascarlo entrare.
“Ancora meglio, hai la possibilità di essere sverginata a un uomo esperto e capace. Stai ferma se no ti faccio male!”
“No Luca ti prego” lo supplicai, però non ero molto convinta
“Quando sarà la prossima volta che avrai la possibilità di prendere un bel cazzo come il mio nel culo? Io di certo penso sia la mia unica occasione per inculare una ragazza così bella e con un culo così perfetto. Se non lo vuoi, fallo per me”
Mi aveva quasi convinta. Ritornai ferma. Sentii la sua cappella premere sul mio ano e poi con non poca resistenza entrò. Fece un po’ male ma pensavo peggio. Cominciò a spingerlo su piano, lo sentivo entrare a forza dietro di me, era doloroso. Quando fu tutto dentro avevo una lacrimuccia che mi scendeva dagli occhi, lo sentivo in gola da quanto lungo era. “Brava bianca ormai il peggio è passato. Adesso devi solo abituarti” Era facile per lui dirlo, non aveva un salame di 18cm nel culo! Dopo un po’ mi abituai. Lui cominciò a stantuffarmi lentamente. Non era così male! Era un misto piacevole di dolore e goduria. Gli chiesi io di aumentare il ritmo… Resistette penso almeno 5 min a incularmi e poi mi venne copiosamente in faccia. Mi spalmai quella bella crema calda su tutto il viso e poi comincia a leccarmela via. Questa nuova esperienza era stata interessante: da ripetere sì ma non subito perché il mio culo faceva veramente male e facevo quasi fatica a sedermi.
Alle 15.30 arrivò. Gli avevo lasciato la porta aperta, l’avrei aspettato sul letto matrimoniale e chiesto di chiudere la porta a chiave quanto entrava. (Tutto questo era facile perché tutte le casette erano uguali). Arrivò puntualissimo. Io ero distesa sul letto in costume con le gambe leggermente aperte. Mi stavo toccando lievemente, ma comunque l’eccitazione per la scopata mi aveva fatto bagnare. C’era una piccola chiazza scura sulle mutande. Lui si butta sul letto e mi toglie le mutande e comincia a lavorarmi in mezzo alle gambe con la lingua e le dita. Avevamo entrambi tantissima voglia di fare un’altra bella scopata insieme. Lo lascio sdraiarsi così posso adesso io prenderglielo in bocca e farlo godere. Abbiamo fatto una bella dose di preliminari, ma ora volevamo scopare.
Luca mi lascia alla pecorina e si posiziona dietro di me. Il suo cazzo era di marmo. Me lo sbatte un paio di volte sul mio culo e poi me lo appoggia sulla figa ed in un colpo è dentro. Tiro un gridolino e il piacere inizia. Ho sentito tutta la figa aprirsi in un colpo solo. Comincia a scoparmi con una buona intensità, nel mentre mi mette un dito nel culo e comincia ad andare su e giù. Era molto piacevole e poi dall’eccitazione della scopata non me ne accorgevo quasi neanche. Poi diventano due. Mi stava scopando molto forte e probabilmente preso dalla veemenza della serie di colpi esce dal mio buchetto. Se lo riprende in mano, ma ora sento la sua cappella spingere sulla mia rosellina. Ero ancora vergine là ed ero spaventata. “No Luca, non nel culo. Sono ancora vergine” mi stavo un po’ dimenando per non lascarlo entrare.
“Ancora meglio, hai la possibilità di essere sverginata a un uomo esperto e capace. Stai ferma se no ti faccio male!”
“No Luca ti prego” lo supplicai, però non ero molto convinta
“Quando sarà la prossima volta che avrai la possibilità di prendere un bel cazzo come il mio nel culo? Io di certo penso sia la mia unica occasione per inculare una ragazza così bella e con un culo così perfetto. Se non lo vuoi, fallo per me”
Mi aveva quasi convinta. Ritornai ferma. Sentii la sua cappella premere sul mio ano e poi con non poca resistenza entrò. Fece un po’ male ma pensavo peggio. Cominciò a spingerlo su piano, lo sentivo entrare a forza dietro di me, era doloroso. Quando fu tutto dentro avevo una lacrimuccia che mi scendeva dagli occhi, lo sentivo in gola da quanto lungo era. “Brava bianca ormai il peggio è passato. Adesso devi solo abituarti” Era facile per lui dirlo, non aveva un salame di 18cm nel culo! Dopo un po’ mi abituai. Lui cominciò a stantuffarmi lentamente. Non era così male! Era un misto piacevole di dolore e goduria. Gli chiesi io di aumentare il ritmo… Resistette penso almeno 5 min a incularmi e poi mi venne copiosamente in faccia. Mi spalmai quella bella crema calda su tutto il viso e poi comincia a leccarmela via. Questa nuova esperienza era stata interessante: da ripetere sì ma non subito perché il mio culo faceva veramente male e facevo quasi fatica a sedermi.
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