L'amante sulla chat - l'ultimo giorno
di
Giuliawilliam
genere
dominazione
Il momento clou dell’ultimo giorno fu a metà mattina. Fabrizio mi chiese mi mettermi in costume da spiaggia quelli che si legano con dei nodini, e fin lì fu facile. Mi fece distendere sul letto e mi legò ai lati con una corda a braccia e gambe aperte. Prese poi una benda e mi bendò gli occhi. L’eccitazione aumentò in maniera esponenziale. Mi piaceva un sacco essere dominata ed adesso essere bendata e alla merche del mio uomo mi elettrizzava.
“Tesoro adesso proveremo un po’ di cose diverse, se qualcosa non ti dovesse piacere dimmelo che smetto”
“Sono la tua troietta vai pure”
Essere bendata mi stimolava tutti gli altri sensi quindi quello che sentirò dopo è stato amplificato. Comincia con dei gratini con le sue unghiette in modo da farmi avere dei brividi sulla schiena. Poi passa a baciucchiarmi ovunque sul mio corpo dandomi dei morsetti qua e là. Mi slaccia i laccetti del costume e mi toglie entrambe le parti, rimango nuda sul letto. Lui comincia a mordicchiarmi le tette.
Si ferma, passano dei minuti, non riesco a quantizzarli senza che lui mi faccia niente. Lo sento riavvicinarsi, è praticamente sopra di me…sento improvvisamente qualcosa di caldo cadermi sopra a una tetta…urlo e mi dimeno…dopo il dolore per il caldo però mi sale un leggero piacere. Non capivo cos’era. Poi un'altra goccia…altro urlo e dimenamento…e poi piacere. Ne arriva un’altra e un’altra ancora. Dopo l’ennesima goccia capisco che è cera! Vede che mi piace e così mi me ne fa cadere una goccia sul capezzolo destro. Urlo più forte, lì le sensazioni erano notevolmente amplificate. Non mi oppongo però. Comincia a farmi gocciolare cera per tutto il corpo. Io continuo a urlare e a dimenarmi…Sento una goccia tra le gambe e come per i capezzoli la reazione è superiore alle precedenti. Una seconda, poi una terza…ho perso il conto tutte lì sulla zona della figa: libero una quantità immensa di urli. Qualche secondo di pausa e una sensazione contraria mi scuote tutto il corpo partendo dalla figa. Freddo, freddo immenso. Lì sulle mie labbra e sul clitoride. Un cubetto di ghiaccio!! Se il ghiaccio ti fa sobalzare normalmente, lì con il contrasto del caldo di prima mi fa provare emozioni che non vi so descrivere ancora più forti.
Poi comincia un momento di tranquillità, lui mi stava dolcemente, massaggiando tutto il corpo togliendomi grossolanamente la cera. Era la quiete prima della tempesta. Sento un piacere immenso in mezzo come se qualcosa stesse succhiando dolcemente il mio clitoride, questo piacere stava salendo velocemente inondando tutto il mio corpo. Non lo stava facendo con la lingua o con le mani, ma sembrava fosse qualcosa di diverso…Dopo neanche un minuto un orgasmo violento mi scuote. Sento la sua lingua ripulirmi la figa e riparte il piacere…vengo di nuovo…ripulita…e si riparte per non so quanto.
Scoprii dopo che stava usando un succhia clitoride. Mi innamorai di quello strumento e di come mi faceva venire.
Si mise a cavalcioni sopra di me con il cazzo a qualche cm dalla mia bocca. Mi fa sollevare leggermente la testa e mi imbocca con il cazzo. Così buttata faccio fatica a succiaglielo bene così mi fa tenere la testa ferma e mi scopa in bocca. Vista la posizione sbavo parecchio e della saliva mi cola dalla bocca.
Soddisfatta la sua voglia di sesso orale, passa di sotto. Avevo le gambe già aperte, lui si mette lì sopra e pufh goduria, lo sento vincere la resistenza leggera della mia figa e dilatarmi le mie pareti interne e salire su fino al capolinea. Riscende e sale in continuazione e io ad ogni colpo rispondo con un urletto.
Rimane lì pochino, mi slaccia le corde che mi bloccavano gli arti, ma non la benda e mi fa mettere a pecorina. Risento la mia figa aprirsi, ma questa volta non è un cazzo vero, all’inizio pensavo fosse un dilatatore invece erano delle palle cinesi, con la precisione due palle la prima di una dimensione interessante, la seconda più grande. È stato bello sentirle entrare. Me le tira fuori, erano sicuramente fradice dei miei umori, dopo poco rientrano e me le lascia lì. Con il Cazzo entra dentro nell’altro buco e mi incula. Qualche colpo e non riesco a tenere dentro la palla più grande che esce. Lui con pazienza me la rimette dentro e mi incula di nuovo. Quando riesce a mantenere un certo ritmo senza che mi escono fa una cosa incredibile. Le palle cinesi erano vibranti. Le attacca finche mi incula. Era meglio di una doppia penetrazione. Godevo un sacco e dopo poco vengo. Succede due, tre, non lo so…volte. Quando vede che non riuscivo neanche a stare a pecorina, mi toglie il vibratore. Mi fa distendere a pancia in giù, mi apre leggermente le gambe e me lo mette in figa. Quella penso fosse la mia posizione preferita, perché sono pienamente sotto il controllo dell’uomo e poteva farmi godere come voleva, il problema è che se l’uomo ha il cazzo corto fa fatica. Però lui non aveva di quei problemi e mi stava facendo urlare dopo parecchie stantufate sento la mia figa riempirsi di sperma caldo. Mi toglie la benda e ci prepariamo per pranzare.
Verso le 16 facciamo l’ultima scopata insieme. In quel caso è stato veramente fare l’amore: ci siamo amati e abbiamo messo in quel ultimo atto insieme tutte le emozioni che l’uno provava per l’altra. Finita era il momento degli adii. Scoppiai a piangere, perché quella che era cominciata per me come un weekend una botta e via si era trasformato in amore per quel uomo.
Mi dichiarai a lui, gli dissi che speravo non fisse mai quel momento insieme…che lo desideravo più di ogni altra cosa…
Lui dal canto suo mi disse che si era divertito tantissimo, che non mi voleva lasciare perché ero una ragazza fantastica, ma era meglio se ci fermavamo lì perché se no avrebbe lasciato la sua moglie e sarebbe venuto a vivere con me, ma era meglio di no vista la nostra differenza età e perché lui aveva dei figli.
“Ma se mi avessi messa incinta, le cose cambierebbero?”
“In quel caso non lo so, ci penseremo…”
Una luce di speranza si accese tra i miei singhiozzi: “Va bene, ma ci vedremo ancora? A me piacerebbe tanto”
“Lo so tesoro, magari più a vanti, tanto ci sentiremo sicuramente e poi vorrei avere notizie se diventerò di nuovo papà”
Sono passate tre settimane da quel addio, ogni tanto ci sentiamo ancora. Sono incinta? Questo non lo so ancora, il mio ciclo è leggermente in ritardo di una settimana, ma per ora sogno solo…
“Tesoro adesso proveremo un po’ di cose diverse, se qualcosa non ti dovesse piacere dimmelo che smetto”
“Sono la tua troietta vai pure”
Essere bendata mi stimolava tutti gli altri sensi quindi quello che sentirò dopo è stato amplificato. Comincia con dei gratini con le sue unghiette in modo da farmi avere dei brividi sulla schiena. Poi passa a baciucchiarmi ovunque sul mio corpo dandomi dei morsetti qua e là. Mi slaccia i laccetti del costume e mi toglie entrambe le parti, rimango nuda sul letto. Lui comincia a mordicchiarmi le tette.
Si ferma, passano dei minuti, non riesco a quantizzarli senza che lui mi faccia niente. Lo sento riavvicinarsi, è praticamente sopra di me…sento improvvisamente qualcosa di caldo cadermi sopra a una tetta…urlo e mi dimeno…dopo il dolore per il caldo però mi sale un leggero piacere. Non capivo cos’era. Poi un'altra goccia…altro urlo e dimenamento…e poi piacere. Ne arriva un’altra e un’altra ancora. Dopo l’ennesima goccia capisco che è cera! Vede che mi piace e così mi me ne fa cadere una goccia sul capezzolo destro. Urlo più forte, lì le sensazioni erano notevolmente amplificate. Non mi oppongo però. Comincia a farmi gocciolare cera per tutto il corpo. Io continuo a urlare e a dimenarmi…Sento una goccia tra le gambe e come per i capezzoli la reazione è superiore alle precedenti. Una seconda, poi una terza…ho perso il conto tutte lì sulla zona della figa: libero una quantità immensa di urli. Qualche secondo di pausa e una sensazione contraria mi scuote tutto il corpo partendo dalla figa. Freddo, freddo immenso. Lì sulle mie labbra e sul clitoride. Un cubetto di ghiaccio!! Se il ghiaccio ti fa sobalzare normalmente, lì con il contrasto del caldo di prima mi fa provare emozioni che non vi so descrivere ancora più forti.
Poi comincia un momento di tranquillità, lui mi stava dolcemente, massaggiando tutto il corpo togliendomi grossolanamente la cera. Era la quiete prima della tempesta. Sento un piacere immenso in mezzo come se qualcosa stesse succhiando dolcemente il mio clitoride, questo piacere stava salendo velocemente inondando tutto il mio corpo. Non lo stava facendo con la lingua o con le mani, ma sembrava fosse qualcosa di diverso…Dopo neanche un minuto un orgasmo violento mi scuote. Sento la sua lingua ripulirmi la figa e riparte il piacere…vengo di nuovo…ripulita…e si riparte per non so quanto.
Scoprii dopo che stava usando un succhia clitoride. Mi innamorai di quello strumento e di come mi faceva venire.
Si mise a cavalcioni sopra di me con il cazzo a qualche cm dalla mia bocca. Mi fa sollevare leggermente la testa e mi imbocca con il cazzo. Così buttata faccio fatica a succiaglielo bene così mi fa tenere la testa ferma e mi scopa in bocca. Vista la posizione sbavo parecchio e della saliva mi cola dalla bocca.
Soddisfatta la sua voglia di sesso orale, passa di sotto. Avevo le gambe già aperte, lui si mette lì sopra e pufh goduria, lo sento vincere la resistenza leggera della mia figa e dilatarmi le mie pareti interne e salire su fino al capolinea. Riscende e sale in continuazione e io ad ogni colpo rispondo con un urletto.
Rimane lì pochino, mi slaccia le corde che mi bloccavano gli arti, ma non la benda e mi fa mettere a pecorina. Risento la mia figa aprirsi, ma questa volta non è un cazzo vero, all’inizio pensavo fosse un dilatatore invece erano delle palle cinesi, con la precisione due palle la prima di una dimensione interessante, la seconda più grande. È stato bello sentirle entrare. Me le tira fuori, erano sicuramente fradice dei miei umori, dopo poco rientrano e me le lascia lì. Con il Cazzo entra dentro nell’altro buco e mi incula. Qualche colpo e non riesco a tenere dentro la palla più grande che esce. Lui con pazienza me la rimette dentro e mi incula di nuovo. Quando riesce a mantenere un certo ritmo senza che mi escono fa una cosa incredibile. Le palle cinesi erano vibranti. Le attacca finche mi incula. Era meglio di una doppia penetrazione. Godevo un sacco e dopo poco vengo. Succede due, tre, non lo so…volte. Quando vede che non riuscivo neanche a stare a pecorina, mi toglie il vibratore. Mi fa distendere a pancia in giù, mi apre leggermente le gambe e me lo mette in figa. Quella penso fosse la mia posizione preferita, perché sono pienamente sotto il controllo dell’uomo e poteva farmi godere come voleva, il problema è che se l’uomo ha il cazzo corto fa fatica. Però lui non aveva di quei problemi e mi stava facendo urlare dopo parecchie stantufate sento la mia figa riempirsi di sperma caldo. Mi toglie la benda e ci prepariamo per pranzare.
Verso le 16 facciamo l’ultima scopata insieme. In quel caso è stato veramente fare l’amore: ci siamo amati e abbiamo messo in quel ultimo atto insieme tutte le emozioni che l’uno provava per l’altra. Finita era il momento degli adii. Scoppiai a piangere, perché quella che era cominciata per me come un weekend una botta e via si era trasformato in amore per quel uomo.
Mi dichiarai a lui, gli dissi che speravo non fisse mai quel momento insieme…che lo desideravo più di ogni altra cosa…
Lui dal canto suo mi disse che si era divertito tantissimo, che non mi voleva lasciare perché ero una ragazza fantastica, ma era meglio se ci fermavamo lì perché se no avrebbe lasciato la sua moglie e sarebbe venuto a vivere con me, ma era meglio di no vista la nostra differenza età e perché lui aveva dei figli.
“Ma se mi avessi messa incinta, le cose cambierebbero?”
“In quel caso non lo so, ci penseremo…”
Una luce di speranza si accese tra i miei singhiozzi: “Va bene, ma ci vedremo ancora? A me piacerebbe tanto”
“Lo so tesoro, magari più a vanti, tanto ci sentiremo sicuramente e poi vorrei avere notizie se diventerò di nuovo papà”
Sono passate tre settimane da quel addio, ogni tanto ci sentiamo ancora. Sono incinta? Questo non lo so ancora, il mio ciclo è leggermente in ritardo di una settimana, ma per ora sogno solo…
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