Doccia in spiaggia 3

di
genere
etero

Il giorno dopo verso mezzogiorno mi arriva un messaggio “Alle due ho l’appartamento libero, ti aspetto. Non serve che mi rispondi, ci vediamo dopo. Casetta 17.”
Quella proposta mi eccitava moltissimo, poi lui mi aveva “obbligata” quindi non avevo neanche da farmi seghe mentali su cosa fare. Accettai. Di solito dopo pranzo i miei genitori facevano una pennichella. Dissi loro che sarei andata a fare un giretto e sarei andata da Luca.

Non ci misi molto per arrivare a casa sua, ero solo cinque minuti in ritardo. Suono, avevo paura che mi aprisse la sua moglie…e invece ecco Luca. Mi fa entrare e mi accompagna in camera da letto. Lì mi prende e mi butta sul materasso e mi salta sopra, lascio partire un gridolino dalla sorpresa, comincia a limonarmi. Quando ci fermiamo, mi dice: “Fammi vedere quanto sei brava…”

Si distende a pancia in su sul letto e io gli abbasso i pantaloncini e le mutande. Svetta subito la sua asta già bella dura. Io me la prendo in bocca e comincio a succiargliela, mi soffermo sulla cappella con la lingua e poi sempre su e giù. Lui si alza un po’ e mi toglie la maglietta e fa un’espressione di stupore nell’accorgersi che non avevo il reggiseno. Proseguo nella pompa, poi provo una pratica che non sono tanto esperta: succhiargli le palle. Me le prendo una alla volta in bocca e le passo con la lingua.
Luca mi prende e mi fa distendere sul letto, comincia a succhiarmi le tette e i capezzoli come il giorno prima. Poi me li mordicchia dolcemente aumentando il piacere. Poi scende e mi toglie i pantaloncini e anche lì sotto non avevo niente. Comincia letteralmente a mangiarmi la patata. Me la lecca tutta, passa al clitoride e me lo stimola e me lo succhia. Poi con un paio di dita mi stimola dall’interno e poi mi dà una bella sgrillettata. Conclude il tutto con un’altra passata di lingua assaggiando i miei umori che colavano.

“Bianca te prendi la pillola?”
“In questo momento no, non avevo previsto grande attività sessuale al mare”
“Tranquilla, me lo immaginavo” e prende un preservativo dal cassetto e se lo infila. Mi lascia lì distesa e mi limona. Era sopra di me e sentivo il suo bel cazzo premermi sulla pancia. Scende leggermente e mi bacia tutto il corpo fino ad arrivare tra le mie gambe. Me le allarga dolcemente. Ci appoggia l’asta sul buchetto della mia figa.
“Ti prego Luca fai piano, che è piccolina e stretta”
“Te rilassati, goderai soltanto…”

Lo sento scivolare dentro di me, lentamente. Quando avanzava sentivo la mia figa dilatarsi per lasciar entrare il suo palo. Arriva in fondo e mi lascio sfuggire un gemito. Lui lentamente esce e rientra. Mi scopa molto delicatamente, ma ogni volta che entrava aumentava in modo quasi impercepibile la velocità di penetrazione in modo da non farmi male, ma aumentando il mio piacere colpo dopo colpo. Mi ero abituata al suo cazzo dentro di me era piacevolissimo, stavo godendo un sacco.

Ci spostiamo e mi mette a pecorina e ricomincia una bellissima scopata, adesso gli stavo chiedendo di sbattermi più forte, ero bagnatissime e dopo pochi colpi raggiungo un orgasmo. Lo faccio distendere e stavolta sono io a cavalcargli il cazzo, dura poco perché Luca comincia a sbattermi.
“Bianca sto per venire”
Mi alzo velocemente “Vienimi in bocca.” Fa appena in tempo a togliersi il preservativo e a mettermelo in bocca che mi riempie.

Anche quella sera rimaniamo in spiaggia fino a tardi e questa volta sono io a chiedergli di andarci a fare la doccia insieme. Lui mi dice che non si era potuto portare i preservativi in spiaggia. “Non fa niente, se vuoi ti aspetto là” Non si fa pregare e viene con me.

Questa volta gli propongo di venire in una cabina che erano di fronte ai bagni. Entriamo gli abbasso il costume e gli do qualche succhiata giusto per farglielo diventare duro. Mi abbasso le mutande, prendo il suo cazzo in mano, me lo appoggio alla figa e lo faccio entrare. Visto che eravamo alti circa uguale eravamo abbastanza comodi. Lui mette due mani dietro al mio culo, lo palpa per bene (a lui piaceva un sacco il mio culetto sodo e scolpito) e comincia a fottermi. Ogni tanto ci baciamo nel mentre. Sarei stata lì con li suo cazzo dentro tutta la serata. Lui però mi gira e mi mette a novanta e mi prende di nuovo. Quando stava per venire esce e mi spruzza il mio culetto con il suo nettare.
scritto il
2020-11-20
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