I pensieri impuri PARTE 3

di
genere
masturbazione

La schiuma mi accarezza. La mia mano mi tocca. Che voglia impagabile. Mi sfioro e mi muovo sotto le mie dita. Sono loro ad avere il controllo su di me. Le faccio scendere giù fino al buco e faccio entrare due dita, mentre ricordo le sensazioni di quella sera, quando all'improvviso sulla mia bocca senro qualcosa di duro e caldo. E' un cazzo bello duro tutto per me, tutto da succhiare.Lo bacio e lo lecco cercando di assaporare la cappella che si ingrossa e si bagna sempre di più. Il ragazzo a cui sto leccando il cazzo mi ha preso i capezzoli con pollice e indice e mentre me li sfiora dolcemente con la lingua. Intanto le mie gambe sono piegate e l'altro ragazzo sta toccando il mio clitoride come me lo sto toccando io adesso. Sento le stesse emozioni, gli stessi brividi. Le mie gambe vengono ancora più divaricate e finalmente sento che mette il cazzo. Il mio pompino si blocca per un momento per far uscire un gemito strozzato dalla mia bocca. Entrambi i cazzi entrano nella profondità del mio corpo, mentre io non vedo ma sento, sento più del solito. Non avevo mai provato a fare sesso da bendata e legata e mi rendo conto che sia davvero bellissimo e intenso. Dopo qualche colpo sento che rallenta quello che mi sta scopando. Penso abbia paura di venire troppo in fretta. Io vorrei invece che non si fermasse mai. Quell'enorme cazzo duro, tutto dentro di me che mi riempie. Sento dei movimenti strani. Mi fanno girare e mi mettono a pecorina. Io adoro la pecorina, mi eccita mi soddisfa in pieno. Paolo prende i miei fianchi e dopo aver aperto leggermente la figa lo mette dentro cominciando subito ad andare molto veloce. Davanti a me invece c'è Marco. Lo riconosco, non so come, forse senzazioni. Mi solleva il mento e dopo avermi accarezzato la faccia con il cazzo me lo mette in bocca. Sono troppo presa da quella scopata, ne voglio di più e più veloce. Quindi mi cimento in un'altra succhiata, di quelle passionali, ma non è semplice rimanere concentrate mentre stai godendo come una maiala. Una mia mano mi sorregge a gattoni e l'altra si sposta prima sul clitoride e poi sui miei enormi seni. Mi palpo, mi tocco, mi sfioro. Una tetta non riesce a stare in una mia mano. Quanto sono contenta di essere così ben dotata di seno. Anche in vasca le mie mani si muovono in questo modo, una su e una giù. Inarco la schiena e stringo i capezzoli. Afferro una tetta e la avvicino alla bocca. Si esatto, riesco a leccarmi i capezzoli. Sto godendo.. So quali sono i punti miei strategici.. ma perchè non ci ho mai provato prima?
(Se continua a piacere scrivo anche la quarta e ultima parte)
di
scritto il
2021-01-14
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