I miei primi Sex Toys. (Introduzione)
di
Menta
genere
masturbazione
L’ho fatto. L’ho ordinato. Anzi, li ho ordinati.
Mi mordo lentamente il labbro guardando lo schermo del pc, è fatta. Tempo qualche giorno e potrò divertirmi per bene.
Sento già un calore salirmi dalla figa vorrei toccarmi in questo momento guardando le immagini di quello che ho ordinato…ma non lo farò…ho deciso che fino a quando non arriveranno i miei nuovi giocattoli non avrò orgasmi.
Da una parte mi sto pentendo di questa scelta, non credevo che la sola idea potesse eccitarmi tanto.
Sono due giorni che ho il fiato corto, i capezzoli dritti, duri, sensibili…qualsiasi tipo di indumento mi fa sospirare. Il Clitoride pulsa in continuazione, non mi da tregua, mi chiede, mi implora di essere almeno sfiorato e l’unica cosa che mi concedo è strusciare le gambe indossando jeans talmente stretti da premere sulla figa, come se indossassi una corda e qualcuno continuasse a stringerne i nodi. No…non posso immaginare anche questo…non mi aiuta a resistere.
Controllo di continuo la mail per vedere se il corriere ha cambiato orario o giorno. Niente. Devo aspettare ancora 24 ore.
È mattina e io sono in riunione, non devo fare nulla di particolare solo presenziare quindi mi lascio andare all’immaginazione. Se solo avessi i miei giocattoli con me… potrei divertirmi a vedermi soffocare i gemiti, mi piacerebbe avere qualcuno che in un altro “quadratino” si accorga di quanto sono eccitata, degli sforzi che sto facendo per non venire. Vorrei che potesse controllare a distanza i miei giocattoli e sfidarmi a trattenere l’orgasmo.
Improvvisamente mentre sono persa con lo sguardo nel vuoto concentrata sul mio povero clitoride che implora pietà, squilla il citofono.
Mi risveglio all’improvviso, sono arrivati.
Mi mordo lentamente il labbro guardando lo schermo del pc, è fatta. Tempo qualche giorno e potrò divertirmi per bene.
Sento già un calore salirmi dalla figa vorrei toccarmi in questo momento guardando le immagini di quello che ho ordinato…ma non lo farò…ho deciso che fino a quando non arriveranno i miei nuovi giocattoli non avrò orgasmi.
Da una parte mi sto pentendo di questa scelta, non credevo che la sola idea potesse eccitarmi tanto.
Sono due giorni che ho il fiato corto, i capezzoli dritti, duri, sensibili…qualsiasi tipo di indumento mi fa sospirare. Il Clitoride pulsa in continuazione, non mi da tregua, mi chiede, mi implora di essere almeno sfiorato e l’unica cosa che mi concedo è strusciare le gambe indossando jeans talmente stretti da premere sulla figa, come se indossassi una corda e qualcuno continuasse a stringerne i nodi. No…non posso immaginare anche questo…non mi aiuta a resistere.
Controllo di continuo la mail per vedere se il corriere ha cambiato orario o giorno. Niente. Devo aspettare ancora 24 ore.
È mattina e io sono in riunione, non devo fare nulla di particolare solo presenziare quindi mi lascio andare all’immaginazione. Se solo avessi i miei giocattoli con me… potrei divertirmi a vedermi soffocare i gemiti, mi piacerebbe avere qualcuno che in un altro “quadratino” si accorga di quanto sono eccitata, degli sforzi che sto facendo per non venire. Vorrei che potesse controllare a distanza i miei giocattoli e sfidarmi a trattenere l’orgasmo.
Improvvisamente mentre sono persa con lo sguardo nel vuoto concentrata sul mio povero clitoride che implora pietà, squilla il citofono.
Mi risveglio all’improvviso, sono arrivati.
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