Una passione travolgente-Settima parte

di
genere
incesti

racconta Carlo(il figlio)

"Dopo quello che era successo quel giorno con mia madre,pensavo che nulla di piu' trasgressivo mi potesse capitare.

Che altro dopo quello?

Mia madre si era fatta inculare da me godendo come una bestia in calore e facendomi scoprire sentieri di sesso che pensavo esistessero solo in certa fantasie o in alcune improbabili scene di film hard.

Poi,e' stata lei stessa a volermi inculare con uno strap-on prendendosi la mia verginita' anale ed iniziandomi ad un tipo di sesso che mi avrebbe presto portato ad una totale e soddisfacente bisessualita'.

Certo,mia madre,mentre si offriva totalmente a me per accompagnarmi verso una sessualita' totalmente libera,trasgressiva e soddisfecente,non mancava di farmi rilevare che,comunque lei,chiunque fosse il suo partner sessuale del momento,voleva mantenere un rapporto di assoluta parita'.

A questa regola,non si sottraeva mio padre ed ha voluto,al momento opportuno,che anche io ne fossi consapevole.

Mia madre era un vero animale da sesso,una dea dell'amore e della trasgressione che avrebbe potuto sodisfare un numero illimitato di maschi o femmine in un ridottissimo tempo a condizione pero',che fosse lei stessa a decidere il suo ruolo.

Dopo quella sera,abbiamo trascorso una settimana di sesso infuocato.

Mia madre mi ha concesso tutto di sè senza mai privarmi del piacere di possederla analmente e, senza impormi di incularmii col dildo che aveva usato quella sera.

Non saprei dire se lo ha fatto in quanto appagata dalla lezione che mi aveva dato o se, invece,voleva far riposare il mio buchino dai postumi della dolorosa profanazione.

Dopo quella sera tuttavia,qualcosa era cambiato nel nostro rapporto.

Era come se un primo ciclo si fosse esaurito e lei sentisse l'esigenza di aprirne uno nuovo.

Naturalmente,nulla era cambiato nel nostro affetto.

Il nostro modo di fare all'amore in modo languido e affettuoso pur donandoci momenti di pura estasi,si alternava a momenti di sesso bestiale dai contenuti più lascivi e triviali.

A volte mia madre mi chiedeva esplicitamente di chiavarla come una troia,di incularla come una cagna e di trattarla come una puttana di strada.

Una sera dopo essersi fatta chiavare,inculare e sborrare in gola,mi ha persino chiesto di pisciarle in bocca e su tutto il corpo.

Inizialmente,quella richiesta mi aveva sconvolto ma,dopo aver eseguito controvoglia quel suo desiderio ed averla vista bere con lasciva avidità il mio caldo liquido dorato,la mia eccitazione si è riaccesa in modo animale e mia madre stessa,infoiata come una cagna,mi ha implorato,col tono di un'invasata di chiavarla ancora e di gonfiarle l'utero di sborra.

Dunque,dopo aver concluso quello che per lei era il primo ciclo,voleva che il nostro rapporto subisse un'evoluzione.

Era totalmente appagata dal nostro rapporto e dal fatto che per la prima volta avesse tradito davvero suo marito e,ancora piu' soddisfatta lo era del fatto che,l'avesse tradito in modo incestuoso proprio con me;suo figlio!

Per tutta la settimana,prima del ritorno di mio padre,mi ha messo al corrente dei passi successivi."


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Il racconto della mamma

"Dopo che mi ero fatta inculare da mio figlio e dopo averlo inculato a mia volta,ho allentato completamente i freni e gli ho regalato momenti ed esperienze assolutamente inimmaginabili per lui sino a quel momento.

Gli avevo definitivamente spalancato le porte verso una sessualita' magnifica e totale i cui infiniti sentieri lui stesso avrebbe potuto percorrere o stabilirne i limiti.

Io per contro,mi sentivo la madre piu' felice del mondo,avevo donato a mio figlio quanto di meglio una donna puo' offrire al suo maschio ed il fatto che il maschio fosse mio figlio,faceva della mia vita qualcosa di meraviglioso,sublime....mi sentivo davvero precipitata in un fantastico eden.

I giorni successivi alla sua iniziazione anale,sono stati vissuti con una intensita' crescente,senza soste e con continue reciproche scoperte sino a sentirci,travolti da un'erotismo inesauribile e vivo come una travolgente sinfonia rossiniana.

Nei momenti di quiete pero',quando giacevo languidamente stretta dal suo caldo,protettivo abbraccio,la mia mente vagava e cercavo di capire cosa avrei potuto dare di piu' a mio figlio e cosa lui avrebbe potuto darmi di totale e definitivo!

In quei frangenti,pensieri meravigliosi e inquietanti occupavano la mia mente,io piangevo e sorridevo e mi stringevo,come a volermici fondere,al giovane corpo del mio amante.

Il mio pensiero correva anche al mio amato marito alquanto trascurato negli ultimi mesi e nella mia mente diabolica,un piano andava facendosi strada.....

Continua
(mi scuso per la brevita' di questo capitolo,purtroppo in questo periodo il mio tempo è davvero scarso-mi piacerebbe però anche essere incoraggiato dai vostri commenti)
di
scritto il
2012-01-22
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