Sorpresa in montagna
di
virtualmente
genere
esibizionismo
mentre ci rivestiamo parliamo delle nuove feste che stanno arrivando. Mi dici che state organizzando una pasquetta in montagna, bel posto, carino, ci va poca gente ecc ecc.
Ci salutiamo sapendo che ci rivedremo dopo le vacanze.
Arriva il giorno di pasquetta e con gli amici si parte. Ho proposto io la meta, posto nuovo per tutti, mi dicono essere carino, poco frequentato, si può fare.
Quando arriviamo ci sono solo 3 gruppi di persone, nemmeno troppo numerose.
I tavoli non sono il massimo ma possono andar bene. Cosa più importante ci sono le postazioni per il fuoco. Ognuno ha la sua.
Basta un poco di legna, uno sguardo intorno e si capisce che ce ne è in abbondanza.
Le stradine portano in diverse direzioni. Mi vien voglia di fare una passeggiata. Una mia amica si offre di accompagnarmi ma vorrei andare da solo.
Ti ho vista incamminarti con una tua amica. Vi seguiamo da lontano.
Mentre passaggio parlo con questa mia amica, S. Il tempo, il posto, i bambini, la casa e altre cose ma sono concentrato sul cercarti.
Sono sicuro la strada sia questa ma di voi due non c’è traccia…a meno che…
“saliamo per quella strada”
“quella? ma è ripida e poi va nel canale”
“lo so ma potrebbero esserci i funghi, sai prediligono le zone umide”
” e isolate anche?”
“con tutta questa gente se ci sono li possiamo trovare solo li”
Ci incamminiamo e quando arriviamo in cima ci fermiamo, sentiamo dei gemiti. Non mi ero sbagliato. Guardo sotto e vi vedo nascoste nel canale mentre vi baciate.
Hai la mano infilata nel pantalone della tua amica che ricambia infilando la sua sotto la tua maglia. Vi contorcete mentre vi baciate appassionatamente.
“ma che sta succedendo?”
“credo si stiano divertendo”
“sono due donne?”
“eh si, così sembra. Un sogno che si avvera”
“uomini, tutti maiali”
“perchè non hai mai pensato di farlo con una donna?”
“NO”
“non sai che ti perdi”
“bhe e tu non sai che ti perdi a non farlo con un uomo”
“e chi ti ha detto che non lo abbia mai fatto?”
“ma che dici? andiamo, non è bello spiarle”
“ma noi non spiamo, guardiamo. Credo che abbiano finito. La biondina è venuta”
la tua amica ha i pantaloni abbassati. Stringe le gambe intorno alle tue mani tremando. E’ venuta. Devi essere stata proprio brava.
Vi risistemate e capisco che è momento di andare.
“dove vai?”
“andiamo via”
“ma di la si scende”
“tanto hanno finito”
“mah”
“vieni con me”
Vi passiamo davanti, vi siete appena rivestite. La tua amica ha nello sguardo il dubbio mentre tu sei certa.
Passiamo avanti e mi arriva un messaggio.
Torniamo al gruppo e la giornata scorre piacevole.
E’ pomeriggio e molta gente è andata via. Siamo rimasti in pochi.
Dico ai miei compagni che vado a prendere altra legna e mi incammino.
Eseguo, raggiungo il posto ma non vedo nessuno. Sono titubante. E se mi raggiunge qualcuno dei miei?
Sento un ramo spezzarsi e vi vedo arrivare. Ora che vi ho viste però non so che fare.
“andiamo avanti” dici mentre passando mi lanci uno sguardo di disapprovazione. Ho capito il tuo gioco.
Non posso far altro che aspettare un minuto e tirarlo fuori.
C’è solo un problema, non è duro. E comincia anche a far freddo.
Maledizione, a 20 anni mi bastava guardare un tacco di una scarpa per farlo venir su come il marmo. Ora fa sempre il prezioso.
Chiudo gli occhi e provo a immaginare la scena di prima. Ho anche cancellato le tue foto. Provo a ricordare le tue tette e la spagnola, la poltrona…ecco che viene su..
“ma che sta facendo” sento distintamente poco lontano da me. E’ la tua amica.
Mentre continuo a masturbarmi con la coda dell’occhio vedo che avete ripreso a baciarvi.
Questa volta i pantaloni abbassati sono i tuoi. Deve essere brava la tua amica da come ti dimeni. Vedo che ti infila due dita dentro. Ogni tanto vi girate a guardarmi. Mi sposto per mettere in bella mostra il cazzo.
Non riesco a resistere e cerco di rallentare ma ti sento gemere.
Lo stai facendo apposta.
Rigiro piano la testa e ti vedo piegata in avanti con i pantaloni abbassati. La tua amica è dietro di te che ti masturba mentre entrambe mi guardate masturbarmi.
Non resisto e vengo copiosamente. Sento gemiti soffocati e capisco che sei venuta anche tu.
E’ sera tardi e vado a letto ripensando a quello che è successo.
La mattina accendo il pc e trovo un messaggio:
Mi mandi la foto di un reggiseno sul letto.
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