In piscina è facile scivolare
di
Anoch98
genere
etero
Durante le vacanze invernali di alcuni anni fa io ed un amica decidiamo di andare a fare una giornata alle terme per rilassarci un poco e trovare il tempo per parlare.
io 20 anni e lei una Ale bellissima ragazza di origini russe di 19 che fino a quel giorno avevo sempre solo visto come un amica da proteggere e a cui parlare del più e del meno.
saliamo in macchina e partiamo un mercoledì mattina per andare alle terme, quando passo a prenderla sotto casa vedo che scende con un paio di pantaloni super attillati che mostrano il suo bel culo sodo, ma pensando che fosse una cara amica mi sforzo per non guardare troppo. il viaggio che sarebbe stato un po lungo procede normalmente tra una chiacchiera e l'altra ma ad un certo punto in autostrada sento qualcosa su una coscia, abbastando lo sguardo capisco essere la mano di Ale che mi accarezza una gamba, ma io guardo avanti e faccio finta che il mio cazzo non si sia già irrigidito tutto per questo contatto inaspettato. Durante il viaggio ci fermiamo a mangiare prima di arrivare alla nostra destinazione, un fantastico stabilimento termale nel cuore delle alpi.
Entriamo, prendiamo i nostri pass accorgendoci che le terme sono quasi deserte e ci dirigiamo verso il camerino dove succede che quando apro la porta della cabina per cambiarsi e mi ci infilo lei entra con me inizia a spogliarsi (togliendo la felpa) e dice "aah ma è già occupata..." prima di girarsi verso di me, farmi un sorriso malizioso e cambiare cabina. in questo breve momento provocato volontariamente da lei la mia eccitazione era arrivata alle stelle. io mi riprendo e metto il mio costume, esco prendo il mio armadietto ed aspetto che esca anche lei per mettere tutto in un solo armadietto.
si apre la porta e per la prima volta la vedo in questo costumino da bagno a pallini blu che lascia perfettamente intravvedere la sua quarta abbondante di seno e mi trovo li paralizzato di fronte a un metro e ottanta di bionda russa in costume che si avvicina e mi sussurra ad un orecchio mettendo le cose nell'armadietto "mi hai aspettato tanto? scusa ma ci ho messo un po a farmi bella" e si avvia verso le vasche esterne, io mi affretto a chiudere l'armadietto e le corro letteralmente dietro.
Entriamo in acqua ed iniziamo a nuotare un po, poi ci accomodiamo in un angolo della piscina, in cui in totale siamo in 3 coppie molto distanti tra loro, e qui iniziamo a parlare ed i discorsi vanno sempre più sul personale. ad un certo punto mi rendo conto di avere le sue gambe in mezzo alle mie e che con le ginocchia ale inizia a sfiorare il mio inguine, cosi io all'inizio mi allontano ma quando mi avvicino nuovamente lei aveva aperto le gambe e quindi mi ritrovo a pochi centimetri da lei. in quel momento getta le sue braccia al mio collo e con le gambe mi cinge il bacino tirandomi a se, quando i nostri corpi entrano in contatto lei sente subito il cazzo turgido nel costume che appoggia contro la sua vagina, la sola cosa che li impediva di penetrarla erano i due strati di stoffa. Quando si rende conto del mio stato di eccitazione inizia subito a baciarmi con le sue labbra carnose e alle mie iniziali residenze mi dice "dai, divertiamoci è da un po che c'è qualcosa tra di noi" e allora decido di starci. inizio a limonata infilando tutta la mia lingua e di iniziare a toccarla per bene con le mie mani, li in piscina di fronte a degli estranei.
dopo diverso tempo di questo avvinghiarsi e baciarsi, lei smette di baciarmi si gira e mi dice "mettiti dietro di me ed abbracciami" io ubbidisco, mi giro le vado dietro, quando sono in posizione lei infila le mani nel mio costume, gioca un attimo con il mio cazzo e lo fa uscire dai pantaloni per poi indirizzarlo sotto il suo costume nella sua figa. quando sento la punta toccare le sue labbra decide di afferrata con le braccia e tenerla ferma prima di penetrarla lentamente. ad Ale pare piacere molto e comincia a genere, nel mentre io inizio a giocare con i suoi seni.
a quel punto pero arriva il bagnino e ci prega di smettere di amoreggiare cosi rumorosamente, avremo potuto baciarci ma in modo discreto. evidentemente non si era reso conto del fatto che io la stessi penetrando. con rammarico accettiamo e torniamo a fare le persone presentabili ma Ale mi sussurra "forse è tempo di andare a fare la doccia" e si allontana da me andando verso la scala che esce dalla vasca in direzione dello spogliatoio. io con rammarico la seguo, non avendo capito le sue intenzioni.
arrivo nello spogliatoio deserto dopo di lei che apparentemente è già in doccia e mi dico che è tutto finito, ma poco dopo esce da una delle cabine doccia in topless mostrando le sue due enormi e sode tette e dice "non vieni ad insaponarmi?" io non me lo faccio ripetere e la seguo subito dentro alla cabina chiudendo la porta alle mie spalle. Non appena ho fatto lei si getta al mio collo e comincia a baciarmi languidamente, io porto le mie mani prima a toccarle il culo e poi inizio a cercare di infilare le mie dita sotto al costume per stuzzicare un po i suoi buchi ma prima di riuscirci lei si stacca dalle mie labbra, si abbassa e mi toglie il costume subito prima di prendere in bocca il mio cazzo marmoreo ed iniziare a succhiarlo. io da prima uso le mani per spingere bene in fondo la sua testa, quasi nel tentativo di soffocarla e lei pare apprezzare; ma proprio nel momento di massima eccitazione (ero quasi sul punto di venirle in bocca) sentiamo la porta dello spogliatoio aprirsi e quindi dobbiamo smettere di fare tutto quel rumore.
Ale si sfila il mio cazzo dalla bocca si alza sfiorando con le sue bocce il mio pacco ed una volta in piedi le dico "facciamo piano ora, toglierti le mutandine". si sfila la restante parte del costume mostrando la sua figa un po pelosa, ma nel completo ben curata e subito io mi avvicino la sollevo prendendola in braccio la penetro e la appoggio contro il freddo muro, ma nel farlo accendo l'acqua della doccia che comincia a caderci addosso facendo rumore e coprendo quindi un po i suoi gemiti, continuo a penetrarla nella stretta figa con facilita grazie ai suoi abbondanti umori e all'acqua calda della doccia. passa del tempo e ci rendiamo conto che siamo di nuovo soli nello spogliatoio, io allora rallento, la appoggio di nuovo a terra e le sussurrò all'orecchio "girati, voglio tornare a prenderti da dietro" lei prontamente ubbidisce e scende, si gira si piega e aspetta che io entri di nuovo nella calda figa. prontamente io le butto tutto il mio cazzo ancora turgido e pronto nella vagina ed inizio a sbatterla con tutta la forza che ho in corpo, con le mie mani prima le stringo i seni giocando un poco con i capezzoli e poi facendomi prendere sempre piu dall'eccitazione del momento e la crescente passione la prendo per i lunghi capelli bionda tirandola a me e cosi facendo dopo non molto tempo da questo nuovo step di passione lei ha un rumoroso orgasmo e gridando (quel poco di urlo che le esce dalla bocca prima che io gli la chiuda con un mano) si affloscia un attimo per lo sforzo dell'orgasmo.
sorreggendola io mi avvicino al suo collo e baciandolo per arrivare al suo orecchio per dirle "ora continuo ancora un po, riesci a resistere? voglio venirti dentro" e Ale stremata non riesce a rispondere ma scuote in assenza la testa.
allora io la appoggio alla parete e questa volta la penetro nel culo sodo e sportivo, lei che non se lo aspettava getta un urletto ma io la zittisco iniziando ad entrare ed uscire, penetrandole il quel piccolo e stretto orifizio, per aiutarmi un poco nello sforzo titanico accendo la doccia calda e grazie all'acqua riesco a farlo con maggiore facilità, quindi prendo il ritmo e tra un urlato di piacere di Ale e l'altro le vengo nel culo. La lascio andare e lei crolla a terra e si siede girandosi spalle al muro, alza lo sguardo e dice "avvicinati" io faccio quel mezzo passo in avanti e lei riprende il mio cazzo fresco di sborrata in bocca e ricomincia a farmi un pompino incredibile ma dopo alcuni minuti lascia tutto incompiuto e mi dice "beh, ora aiutami ad insaponarmi veramente" e sorridendole la aiuto ad alzarsi.
quando è di nuovo in piedi accendiamo l'acqua ed iniziamo a farci una lunga doccia calda dove io la abbracciavo da dietro insaponandole il corpo tonico e concentrandomi sopratutto sulla splendida quarta di seno. mi lavo anche io e li mi accorgo che ci mancano gli asciugamani che sono nell'armadietto allora apro la porta mi lancio nello spogliatoio ancora per fortuna deserto, recupero il suo asciugamano ed il mio, lo porto a lei e poi ci dirigiamo verso le nostre cose, lei che fa un po fatica a camminare si ferma all'armadio si gira e mi bacia, prende tutte le cose e le porta in un camerino invitandomi a seguirla. entro dietro di lei e la aiuta a rivestirsi potendo osservare ancora quel bellissimo corpo sodo, mi vesto a mia volta e la aiuto poi ad uscire, la accompagno alla macchina e partiamo.
durante il lungo viaggio di ritorno sento di nuovo la sua mano sulla mia coscia ma questa volta non si ferma arriva alla mia cintura, la slaccia, passa poi ai bottoni dei pantaloni aprendoli ed infila la mano nelle mie mutande e cosi in mezzo ad un autostrada quasi deserta inizia a farmi un sega incredibile, quando il membro torna ad una durezza accettabile si slega dalla cintura ed allungandosi infila di nuovo il mio uccello in bocca e cosi ricomincia un nuovo lungo ed intenso pompino. i kilometri si susseguono e Ale continua ad avere il mio uccello in gola fino a quando non la mano destra non le stringo il culo che stavo accarezzando come sintomo che stavo per venire ed allora lei comincia a succhiare con più forza fino a quando non le vengo in gola. Lei continua per un attimo a leccare per non perdersi nemmeno una goccia del mio sperma, quindi si ricompone e sedendosi ingoia tutto prima di venire verso di me per baciarmi e riallaciarmi pantaloni e cintura, poi si allaccia ed il viaggio continua con alcune chiacchiere come s non fosse successo nulla.
arriviamo sotto casa sua dove faccio per baciarla in segno di saluto ma lei si allontana e mi dice "é stato bello, dobbiamo andare più spesso in piscina" apre la portiera e scende. mentre si allontana sono soddisfatto nel vedere che fa un po fatica a camminare.
io 20 anni e lei una Ale bellissima ragazza di origini russe di 19 che fino a quel giorno avevo sempre solo visto come un amica da proteggere e a cui parlare del più e del meno.
saliamo in macchina e partiamo un mercoledì mattina per andare alle terme, quando passo a prenderla sotto casa vedo che scende con un paio di pantaloni super attillati che mostrano il suo bel culo sodo, ma pensando che fosse una cara amica mi sforzo per non guardare troppo. il viaggio che sarebbe stato un po lungo procede normalmente tra una chiacchiera e l'altra ma ad un certo punto in autostrada sento qualcosa su una coscia, abbastando lo sguardo capisco essere la mano di Ale che mi accarezza una gamba, ma io guardo avanti e faccio finta che il mio cazzo non si sia già irrigidito tutto per questo contatto inaspettato. Durante il viaggio ci fermiamo a mangiare prima di arrivare alla nostra destinazione, un fantastico stabilimento termale nel cuore delle alpi.
Entriamo, prendiamo i nostri pass accorgendoci che le terme sono quasi deserte e ci dirigiamo verso il camerino dove succede che quando apro la porta della cabina per cambiarsi e mi ci infilo lei entra con me inizia a spogliarsi (togliendo la felpa) e dice "aah ma è già occupata..." prima di girarsi verso di me, farmi un sorriso malizioso e cambiare cabina. in questo breve momento provocato volontariamente da lei la mia eccitazione era arrivata alle stelle. io mi riprendo e metto il mio costume, esco prendo il mio armadietto ed aspetto che esca anche lei per mettere tutto in un solo armadietto.
si apre la porta e per la prima volta la vedo in questo costumino da bagno a pallini blu che lascia perfettamente intravvedere la sua quarta abbondante di seno e mi trovo li paralizzato di fronte a un metro e ottanta di bionda russa in costume che si avvicina e mi sussurra ad un orecchio mettendo le cose nell'armadietto "mi hai aspettato tanto? scusa ma ci ho messo un po a farmi bella" e si avvia verso le vasche esterne, io mi affretto a chiudere l'armadietto e le corro letteralmente dietro.
Entriamo in acqua ed iniziamo a nuotare un po, poi ci accomodiamo in un angolo della piscina, in cui in totale siamo in 3 coppie molto distanti tra loro, e qui iniziamo a parlare ed i discorsi vanno sempre più sul personale. ad un certo punto mi rendo conto di avere le sue gambe in mezzo alle mie e che con le ginocchia ale inizia a sfiorare il mio inguine, cosi io all'inizio mi allontano ma quando mi avvicino nuovamente lei aveva aperto le gambe e quindi mi ritrovo a pochi centimetri da lei. in quel momento getta le sue braccia al mio collo e con le gambe mi cinge il bacino tirandomi a se, quando i nostri corpi entrano in contatto lei sente subito il cazzo turgido nel costume che appoggia contro la sua vagina, la sola cosa che li impediva di penetrarla erano i due strati di stoffa. Quando si rende conto del mio stato di eccitazione inizia subito a baciarmi con le sue labbra carnose e alle mie iniziali residenze mi dice "dai, divertiamoci è da un po che c'è qualcosa tra di noi" e allora decido di starci. inizio a limonata infilando tutta la mia lingua e di iniziare a toccarla per bene con le mie mani, li in piscina di fronte a degli estranei.
dopo diverso tempo di questo avvinghiarsi e baciarsi, lei smette di baciarmi si gira e mi dice "mettiti dietro di me ed abbracciami" io ubbidisco, mi giro le vado dietro, quando sono in posizione lei infila le mani nel mio costume, gioca un attimo con il mio cazzo e lo fa uscire dai pantaloni per poi indirizzarlo sotto il suo costume nella sua figa. quando sento la punta toccare le sue labbra decide di afferrata con le braccia e tenerla ferma prima di penetrarla lentamente. ad Ale pare piacere molto e comincia a genere, nel mentre io inizio a giocare con i suoi seni.
a quel punto pero arriva il bagnino e ci prega di smettere di amoreggiare cosi rumorosamente, avremo potuto baciarci ma in modo discreto. evidentemente non si era reso conto del fatto che io la stessi penetrando. con rammarico accettiamo e torniamo a fare le persone presentabili ma Ale mi sussurra "forse è tempo di andare a fare la doccia" e si allontana da me andando verso la scala che esce dalla vasca in direzione dello spogliatoio. io con rammarico la seguo, non avendo capito le sue intenzioni.
arrivo nello spogliatoio deserto dopo di lei che apparentemente è già in doccia e mi dico che è tutto finito, ma poco dopo esce da una delle cabine doccia in topless mostrando le sue due enormi e sode tette e dice "non vieni ad insaponarmi?" io non me lo faccio ripetere e la seguo subito dentro alla cabina chiudendo la porta alle mie spalle. Non appena ho fatto lei si getta al mio collo e comincia a baciarmi languidamente, io porto le mie mani prima a toccarle il culo e poi inizio a cercare di infilare le mie dita sotto al costume per stuzzicare un po i suoi buchi ma prima di riuscirci lei si stacca dalle mie labbra, si abbassa e mi toglie il costume subito prima di prendere in bocca il mio cazzo marmoreo ed iniziare a succhiarlo. io da prima uso le mani per spingere bene in fondo la sua testa, quasi nel tentativo di soffocarla e lei pare apprezzare; ma proprio nel momento di massima eccitazione (ero quasi sul punto di venirle in bocca) sentiamo la porta dello spogliatoio aprirsi e quindi dobbiamo smettere di fare tutto quel rumore.
Ale si sfila il mio cazzo dalla bocca si alza sfiorando con le sue bocce il mio pacco ed una volta in piedi le dico "facciamo piano ora, toglierti le mutandine". si sfila la restante parte del costume mostrando la sua figa un po pelosa, ma nel completo ben curata e subito io mi avvicino la sollevo prendendola in braccio la penetro e la appoggio contro il freddo muro, ma nel farlo accendo l'acqua della doccia che comincia a caderci addosso facendo rumore e coprendo quindi un po i suoi gemiti, continuo a penetrarla nella stretta figa con facilita grazie ai suoi abbondanti umori e all'acqua calda della doccia. passa del tempo e ci rendiamo conto che siamo di nuovo soli nello spogliatoio, io allora rallento, la appoggio di nuovo a terra e le sussurrò all'orecchio "girati, voglio tornare a prenderti da dietro" lei prontamente ubbidisce e scende, si gira si piega e aspetta che io entri di nuovo nella calda figa. prontamente io le butto tutto il mio cazzo ancora turgido e pronto nella vagina ed inizio a sbatterla con tutta la forza che ho in corpo, con le mie mani prima le stringo i seni giocando un poco con i capezzoli e poi facendomi prendere sempre piu dall'eccitazione del momento e la crescente passione la prendo per i lunghi capelli bionda tirandola a me e cosi facendo dopo non molto tempo da questo nuovo step di passione lei ha un rumoroso orgasmo e gridando (quel poco di urlo che le esce dalla bocca prima che io gli la chiuda con un mano) si affloscia un attimo per lo sforzo dell'orgasmo.
sorreggendola io mi avvicino al suo collo e baciandolo per arrivare al suo orecchio per dirle "ora continuo ancora un po, riesci a resistere? voglio venirti dentro" e Ale stremata non riesce a rispondere ma scuote in assenza la testa.
allora io la appoggio alla parete e questa volta la penetro nel culo sodo e sportivo, lei che non se lo aspettava getta un urletto ma io la zittisco iniziando ad entrare ed uscire, penetrandole il quel piccolo e stretto orifizio, per aiutarmi un poco nello sforzo titanico accendo la doccia calda e grazie all'acqua riesco a farlo con maggiore facilità, quindi prendo il ritmo e tra un urlato di piacere di Ale e l'altro le vengo nel culo. La lascio andare e lei crolla a terra e si siede girandosi spalle al muro, alza lo sguardo e dice "avvicinati" io faccio quel mezzo passo in avanti e lei riprende il mio cazzo fresco di sborrata in bocca e ricomincia a farmi un pompino incredibile ma dopo alcuni minuti lascia tutto incompiuto e mi dice "beh, ora aiutami ad insaponarmi veramente" e sorridendole la aiuto ad alzarsi.
quando è di nuovo in piedi accendiamo l'acqua ed iniziamo a farci una lunga doccia calda dove io la abbracciavo da dietro insaponandole il corpo tonico e concentrandomi sopratutto sulla splendida quarta di seno. mi lavo anche io e li mi accorgo che ci mancano gli asciugamani che sono nell'armadietto allora apro la porta mi lancio nello spogliatoio ancora per fortuna deserto, recupero il suo asciugamano ed il mio, lo porto a lei e poi ci dirigiamo verso le nostre cose, lei che fa un po fatica a camminare si ferma all'armadio si gira e mi bacia, prende tutte le cose e le porta in un camerino invitandomi a seguirla. entro dietro di lei e la aiuta a rivestirsi potendo osservare ancora quel bellissimo corpo sodo, mi vesto a mia volta e la aiuto poi ad uscire, la accompagno alla macchina e partiamo.
durante il lungo viaggio di ritorno sento di nuovo la sua mano sulla mia coscia ma questa volta non si ferma arriva alla mia cintura, la slaccia, passa poi ai bottoni dei pantaloni aprendoli ed infila la mano nelle mie mutande e cosi in mezzo ad un autostrada quasi deserta inizia a farmi un sega incredibile, quando il membro torna ad una durezza accettabile si slega dalla cintura ed allungandosi infila di nuovo il mio uccello in bocca e cosi ricomincia un nuovo lungo ed intenso pompino. i kilometri si susseguono e Ale continua ad avere il mio uccello in gola fino a quando non la mano destra non le stringo il culo che stavo accarezzando come sintomo che stavo per venire ed allora lei comincia a succhiare con più forza fino a quando non le vengo in gola. Lei continua per un attimo a leccare per non perdersi nemmeno una goccia del mio sperma, quindi si ricompone e sedendosi ingoia tutto prima di venire verso di me per baciarmi e riallaciarmi pantaloni e cintura, poi si allaccia ed il viaggio continua con alcune chiacchiere come s non fosse successo nulla.
arriviamo sotto casa sua dove faccio per baciarla in segno di saluto ma lei si allontana e mi dice "é stato bello, dobbiamo andare più spesso in piscina" apre la portiera e scende. mentre si allontana sono soddisfatto nel vedere che fa un po fatica a camminare.
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