Una matrigna in pelle - capitolo 4
di
daniela1968
genere
orge
E’ sabato e sono rimasta sola in casa, mio marito è fuori per lavoro e poi farà sesso con qualche giovane segretaria e Marco è fuori con i suoi amici, ma credo che abbia trovato la ragazza…e di questo sono contenta.
Però sono solo e non voglio annoiarmi e passare in solitudine il sabato sera. Poi decido di fare qualcosa di imprevisto e di imprevedibile, cioè di andare in una discoteca, chissà forse conoscerò qualcuno lì. Si ma cosa metto? Apro l’armadio e mi trovo davanti a me una moltitudine di vestiti di pelle, li osservo e poi alla fine decido indossare una catsuit nera di pelle che non mettevo da tempo. Non la mettevo da quando non sono più l’oggetto del desiderio di mio marito.
La indossavo in quelle serate in cui si giocava con i sensi e si finiva nel fare sesso sfrenato.
Mi spoglio completamente, ma sono ancora incerta se andare o meno in discoteca… soprattutto
con quell’abbigliamento. Rimango dieci minuti in camera da letto nuda a pensare sull’opportunità
di andare in discoteca e di quell’abbigliamento… e poi decido per il si.
Prendo la catsuit, decisa a vestirmi, abbasso la zip e poi mi siedo sul letto, Infilo prima la gamba sinistra e poi quella destra, mi alzo e così compro dall’indumento il mio culotto… poi infilo le braccia e così copro il busto.
Rimane visibile solo il solco del mio seno fin quando non tiro su la zip.
Ritorno davanti all’armadio, mi osservo pronta per uscire con l’ultima decisione che scarpe indossare e scelgo paio di scarpe nere con il tacco da 8 cm.
Sono pronta, esco di casa prendendo l’auto in direzione della discoteca lontana da casa per evitare qualcuno di conoscenza.
Arrivo ed entro oltrepassando la barriera dei buttafuori che vedendomi con quell’indumento di pelle mi sorridono fra di loro in modo malizioso e io ricambio e mi fanno passare.
Mi domando chissà cosa stanno pensando’
Entro nel locale. ci sono molti ragazzi e ragazze, non perdo tempo, decido di buttarmi in pista e di ballare.
Ballo, ballo e mi diverto, ma mi rendo conto che non sto passando inosservata, ci sono i ragazzi e ragazze che mi osservano, forse per il mio abbigliamento, dopo una mezzoretta decido di fermarmi e andare a bere un cocktail.
Sono seduta, tranquilla ad ascoltare il ritmo della discoteca, quando accanto a me si siedono tre ragazzi, che mi scrutano, scrutano il mio corpo il mio abbigliamento, tra di loro sorridono facendo finta che non mi sono accorta dei loro sguardi.
I ragazzi sono carini e decido di fare io la prima mossa, mi alzo dalla sedia e faccio cader giù il bicchiere mezzo vuoto. del ragazzo che sta alla mia sinistra, il liquido fuori esce e finisce sulla patta dei suoi pantaloni.
Arrossisco, oh, scusami che sbadata…. – come sono maldestra – prendo dei fazzolettini che stavano sul bancone e cerco di asciugare il liquido versato e mentre lo faccio indugio e mi rendo conto che il suo cazzo sta quasi in tiro.
Gli sorrido in modo malizioso, se ne è accorto del mio indugiare provocatorio e lo stesso l’altro ragazzo che è accanto a me che osserva il mio culo inguainato dalla pelle.
Rag: Ehm, si figuri signora non è successo nulla.
Io: Come non è successo nulla ti ho bagnato i pantaloni, se le ragazze ti vedono in quello stato diranno che ti sei fatto la pipì addosso, mentre gli pulendogli la patta.
Rag: Ehm, si forse ha ragione.
Rag2: Riccardo… la signora ha sempre ragione,
Io: Ti chiami Riccardo… bel nome…io Daniela. Riccardo mi presenti i tuoi amici?
Ric: Salve Daniela, lui è Antonio (riferendosi al ragazzo che mi dava ragione ) e questo è Thomas )
riferendosi al ragazzo che stava di fianco a Riccardo e che non aveva finora parlato ma si gustava la scenetta)
T: Signora…
Io : Non chiamarmi signora… chiamami Daniela, siamo in discoteca.
T: Si Daniela, è la prima volta che la vediamo qui.
Io: Si è la prima volta è mi sto divertendo molto… andiamo a ballare?
loro mi risposero di si; ci ributtiamo in pista, balliamo per mezz’ora insieme, i ragazzi adesso si fanno sempre più intraprendenti. Ballando assieme i nostri corpi entrano in contatto e sento anche i loro pacchi sul mio sedere, li lascio fare, la cosa non mi dispiace, anzi ricambiando anche con qualche sorriso sorriso, Vengo sfiorata con le mani sui miei fianchi e sul busto.
Capisco che ormai i tre ragazzi sono sfacciatamente interessati a me, pensando tra me e me che magari ho esagerato anche se devo dire la verità, un pò di eccitazione mi è salita e decido di allontanarmi con una banale scusa e uscire dalla discoteca per tornarmene a casa.
Prendo l’auto e mentre sto per uscire dal parcheggio della discoteca vedo i tre ragazzi con lo sguardo perso nel vuoto. Mi fermo con l’auto davanti a loro e abbasso il finestrino:
io: Ragazzi che fate qua? Non vi divertite più?
A: No Daniela, senza di te non ci divertiamo più
io: E perché?
R: E su dai diglielo.
Io: Che cosa mi dovete dire?
A: Ehm… con un filo di voce, abbassando lo sguardo.
T: La verità è Daniela che tu ci arrapi moltissimo, (con un tono decido)
Io: Io? (pensando un po’ alla sfacciataggine di Thomas, tutto silenzioso era)
A: Si… sei una donna matura e abbiamo un debole per quelle della tua età e poi… il tuo abbigliamento è supersexy.
Io: Capisco, ma…
R: Ti prego Daniela.
Io: Va bene, andiamo in un bar seguitemi.
I tre ragazzi prendono la loro auto e mi seguono e arriviamo in un bar dove entriamo e ci sediamo
in un tavolino, Io mi ritrovo al centro, fra qui tre bei ragazzi, Riccardo è alto, biondo e con gli
occhi verdi e fisico atletico. Antonio è basso, capelli neri e occhi castani e ha una corporatura
robusta mentre Thomas è un ragazzo con la pelle color ebano e con i capelli neri corti e anche lui
un fisico atletico ed asciutto.
Quindi mi trovate arrapante a quanto mi dite… e anche a quanto fate – infatti mentre parlo i tre
ragazzi mi toccano le cosce e la pancia.
Si ci piaci moltissimo Daniela – mi dice Riccardo perché come ti ho detto sei una donna matura e
quel vestito di pelle ci fa capire che hai una spiccata carica erotica.
Spiccata carica erotica… mmm… volete dire che vorreste fare sesso con me?
Si molto – fanno i tre ragazzi quasi in coro per fortuna non si fanno sentire dal barista.
Va bene – faccio io – potete passare a casa mia questa notte visto che sono sola.
I tre ragazzi si guardano sbalorditi fra di loro e dopo aver pagato la mia consumazione ordinata nel
bar, un caffè e un cornetto, escono insieme a me.
Io salgo sulla mia auto, chiedendo se uno di loro mi vuol accompagnare.
Si propone Antonio, gli altri due mi seguono.
(Dialogo e un mini svolgimento, che ne so, gli chiedi di mostrati il pene, spronandolo un po dalla timidezza)
Arriviamo a casa, parcheggiamo, entriamo in casa nel soggiorno e gli offro un po’ di vodka, preparando i bicchieri, sento due pacche sul culo, sono Antonio e Riccardo che mi guardano e i loro occhi.. parlano da soli.
sentendo le loro mani decido di chinarmi un po, mostrando bene il sedere, Antonio esclama, hai un culo che parla Daniela, mi giro verso di lui, lo guardo: – e che dice?
R: Che vuoi assolutamente scopare con noi tre.
Non gli risposi, gli sorrisi, gli porgo i bicchieri e si siedono sul divano.. con me in mezzo’
A: un brindisi a Daniela che ci farà divertire, sorseggiando e posando il bicchiere sul tavolino.
e ricambiamo il brindisi.
Antonio allunga le mani, tirandomi già la zio de catsuit, esclamando di vedere cosa c’è, la mia mano scivola sulla sua patta che avevo lasciata aperta in auto’
Riccardo e Thomas mi tolgono il busto dall’indumento di pelle, liberando così la mia terza abbondante.
Io: Vi piace ragazzi?
Nemmeno il tempo di dirlo che Thomas che non si fa pregare e inizia a leccare il capezzolo sinistro, ansimo leggermente.
T: è una visione stupenda
Riccardo fa altrettanto si sofferma su quello destro, mentre Antonio si è alzato, slacciandosi i jeans e rimanendo coi i boxer, lo guardo’ e divarico un po’ le gambe e improvvisamente si inginocchia’ mi scosta l’intimo e inizia a leccarmi la passerotta, con un po’ di fatica, ansimo.. così tanto piacere.
li interrompo’ aspettate ragazzi, mi alzo’ e mi faccio spogliare da Thomas e Riccardo, togliendomi le scarpe e la catsuit, rimanendo così nuda, in piedi, mentre Antonio si diverte leccandomi per bene l’interno coscia.
Passa un po di tempo, accarezzando i pacchi di Riccardo e Thomas, molto eccitata ho voglia di vedere le loro erezioni, mi scosto dalla loro morsa, sedendomi sul divano.. e togliendomi l’ultimo capo rimasto le scarpe.
Li osservo, Riccardo si slaccia subito, senza esitare, tirando fuori il suo pene in erezione, molto bello, lo guardo e gli sorrido.. e si avvicina.
Thomas mi sorride e scopre il suo, lo fisso, è molto grosso, sarà più di 20 centimetri.
Riccardo vicino a me sul divano, richiama la mia attenzione dicendo:
Dai Dani, succhiamelo!
Mi perdo con una dolce leccata sulla cappella, lo faccio sparire tra le mie labbra, gustandomelo, lo guardo negli occhi, esco schioccando le labbra’. Gli sorrido.. e sussurro: soddisfatto?
Riccardo mi accarezza i capelli, lo inizio a masturbare’ e mi rivolgo a Thomas invitandolo ad unirsi e Antonio guarda la scena e si toglie anche lui i boxer.
Sego Riccardo con la mano destra, mentre stringo quello di Thomas, lo inizio a leccare dalle palle, alla cappella, è molto grosso saranno più di 20 cm, poi inizio a spompinarlo accogliendolo tutto, rimane un po’ sorpreso nello sguardo dalla mia capacità di farlo sparire completamente, mi sento leggermente soffocare.
Li per li’ sapete come può andar a finire.. si unisce Antonio beh ho tre cazzi da soddisfare un po’ ciascuno, e accontento tutti e tre.. spompino.. spompino e spompino senza perdere il controllo della situazione’.
Riccardo fa altrettanto si sofferma su quello destro, mentre Antonio si è alzato, slacciandosi i jeans e rimanendo coi i boxer, lo guardo’ e divarico un po’ le gambe e improvvisamente si inginocchia’ mi scosta l’intimo e inizia a leccarmi la passerotta, con un po’ di fatica, ansimo.. così tanto piacere.
li interrompo’ aspettate ragazzi, mi alzo’ e mi faccio spogliare da Thomas e Riccardo, togliendomi le scarpe e la catsuit, rimanendo così nuda, in piedi, mentre Antonio si diverte leccandomi per bene l’interno coscia.
Passa un po di tempo, accarezzando i pacchi di Riccardo e Thomas, molto eccitata ho voglia di vedere le loro erezioni, mi scosto dalla loro morsa, sedendomi sul divano.. e togliendomi l’ultimo capo rimasto le scarpe.
Li osservo, Riccardo si slaccia subito, senza esitare, tirando fuori il suo pene in erezione, molto bello, lo guardo e gli sorrido.. e si avvicina.
Thomas mi sorride e scopre il suo, lo fisso, è molto grosso, sarà più di 20 centimetri.
Riccardo vicino a me sul divano, richiama la mia attenzione dicendo:
Dai Dani, succhiamelo!
Mi perdo con una dolce leccata sulla cappella, lo faccio sparire tra le mie labbra, gustandomelo, lo guardo negli occhi, esco schioccando le labbra’. Gli sorrido.. e sussurro: soddisfatto?
Riccardo mi accarezza i capelli, lo inizio a masturbare’ e mi rivolgo a Thomas invitandolo ad unirsi e Antonio guarda la scena e si toglie anche lui i boxer.
Sego Riccardo con la mano destra, mentre stringo quello di Thomas, lo inizio a leccare dalle palle, alla cappella, è molto grosso saranno più di 20 cm, poi inizio a spompinarlo accogliendolo tutto, rimane un po’ sorpreso nello sguardo dalla mia capacità di farlo sparire completamente, mi sento leggermente soffocare.
Li per li’ sapete come può andar a finire.. si unisce Antonio beh ho tre cazzi da soddisfare’ un po’ ciascuno, e accontento tutti e tre.. spompino.. spompino e spompino senza perdere il controllo della situazione’.
Bella e divertita dai loro membri.. che sono in erezione’ è il momento di lasciami andare’ e farmi scopare da questi tre giovanotti…
Ordino a Thomas di sdraiarsi sul pavimento, Antonio gli passa il profilattico’ lo indossa e mi guarda.
Gli monto sopra, accogliendo il suo bel cazzo nella mia vagina, stringendolo alla base, inizio la penetrazione, lo sento tutto, è molto grosso, questo mi inizia a far gemere emettendo degli urletti di piacere.
Godo, ho un momento di debolezza’ faccio cenno di far avvicinare gli altri due.
Riccardo si posiziona alle spalle, si accoscia, mi fa sentire il suo pene nella mia schiena, mentre mi palpa i seni. Scende con le mani, mi da uno schiaffo nel sedere.. lo guardo.. me ne da un altro.. e poi.. inizia a infilare un dito nel mio culetto.
non soddisfatto mi dilata per bene con due dita, ci sputa nel mio ano, mi preparo ad una doppia.. una nuova esperienza’
Antonio si avvicina, mi mette il cazzo vicino al viso, sono nelle loro mani.. forse mi è sfuggita la situazione di mano.. inizio a succhiarlo’ ops.. o meglio mi faccio scopare da Thomas e da Antonio.. la bocca.
Riccardo’ toglie le dita’ e mi sussurra all’orecchio, ora ti inculo’
non ho respiro che sento il suo pene penetrare dolcemente il mio culo, pressoché vergine.
uno spasmo mi colpisce e un improvviso bruciore nel culo’
Vorrei urlare un po dal dolore e dal piacere, ma Antonio non me lo permette’ lo sto spompinando fino all’esaurimento.
Thomas rallenta il ritmo, mentre Riccardo è padrone del mio sedere, beh inizia a spingere con costanza.
Sento le loro parole, insulti potremmo definirli’ che porca.. che troia, mentre Thomas rimane in silenzio e mi bacia il seno.
Antonio improvvisamente mi eiacula in gola, sento il suo sperma caldo, lo ingoio, è sfinito’ si ferma.. e lascia respirare la mia bocca.
Riccardo si è accasciato su di me, sfinito anche lui, ma non è ancora venuto, si sposta’ lasciando il mio culo.. respiro.. e mi scosto.
Riccardo si avvicina, mettendomi il pene sul volto, fammi sborrare, lo dice con un tono prepotente, lo accontento, inginocchiata aspetto il suo seme.
Si aggrega anche Thomas.. ho i loro cazzi in mano, li sego e li guardo.
Il primo viene, Riccardo, mi viene in faccia, mi schizza tutta, lecco la cappella’
Thomas il più tranquillo’ manca.. fremo a far venire quel cazzone di 20cm’
lo afferro con due mani, sborrami sborrami sussurro, caccio la lingua e gli lecco la cappella..
spalanco la bocca’ lo inghiotto il suo pene, fino in gola, non riesco tutto è troppo grosso’
Thomas mi tira i capelli all’indietro.. è pronto’ ed improvvisamente mi inonda la bocca e qualche schizzo sul viso’ gli apro la lingua.. e bevo.. soddisfatta’
Li vedo sfiniti’ io ho ancora adrenalina nel corpo ne vorrei ancora’ ma li vedo stanchi..
Antonio si è già quasi rivestito’
Mi reco in bagno per pulirmi.. mi guardo allo specchio.. quasi non mi riconosco, mi pulisco e faccio una doccia veloce.. toccandomi.
Torno da loro in accappatoio e improvvisamente se ne sono andati via lasciandomi un biglietto con i loro numeri di telefono’
mi siedo sul divano’ inizio a masturbarmi’ mi tremano le gambe’ e improvvisamente squirto… e mi lascio andare ad un urlo di piacere.
Per commenti, critiche e suggerimenti scrivetemi a mammadaniela35@gmail.com
Però sono solo e non voglio annoiarmi e passare in solitudine il sabato sera. Poi decido di fare qualcosa di imprevisto e di imprevedibile, cioè di andare in una discoteca, chissà forse conoscerò qualcuno lì. Si ma cosa metto? Apro l’armadio e mi trovo davanti a me una moltitudine di vestiti di pelle, li osservo e poi alla fine decido indossare una catsuit nera di pelle che non mettevo da tempo. Non la mettevo da quando non sono più l’oggetto del desiderio di mio marito.
La indossavo in quelle serate in cui si giocava con i sensi e si finiva nel fare sesso sfrenato.
Mi spoglio completamente, ma sono ancora incerta se andare o meno in discoteca… soprattutto
con quell’abbigliamento. Rimango dieci minuti in camera da letto nuda a pensare sull’opportunità
di andare in discoteca e di quell’abbigliamento… e poi decido per il si.
Prendo la catsuit, decisa a vestirmi, abbasso la zip e poi mi siedo sul letto, Infilo prima la gamba sinistra e poi quella destra, mi alzo e così compro dall’indumento il mio culotto… poi infilo le braccia e così copro il busto.
Rimane visibile solo il solco del mio seno fin quando non tiro su la zip.
Ritorno davanti all’armadio, mi osservo pronta per uscire con l’ultima decisione che scarpe indossare e scelgo paio di scarpe nere con il tacco da 8 cm.
Sono pronta, esco di casa prendendo l’auto in direzione della discoteca lontana da casa per evitare qualcuno di conoscenza.
Arrivo ed entro oltrepassando la barriera dei buttafuori che vedendomi con quell’indumento di pelle mi sorridono fra di loro in modo malizioso e io ricambio e mi fanno passare.
Mi domando chissà cosa stanno pensando’
Entro nel locale. ci sono molti ragazzi e ragazze, non perdo tempo, decido di buttarmi in pista e di ballare.
Ballo, ballo e mi diverto, ma mi rendo conto che non sto passando inosservata, ci sono i ragazzi e ragazze che mi osservano, forse per il mio abbigliamento, dopo una mezzoretta decido di fermarmi e andare a bere un cocktail.
Sono seduta, tranquilla ad ascoltare il ritmo della discoteca, quando accanto a me si siedono tre ragazzi, che mi scrutano, scrutano il mio corpo il mio abbigliamento, tra di loro sorridono facendo finta che non mi sono accorta dei loro sguardi.
I ragazzi sono carini e decido di fare io la prima mossa, mi alzo dalla sedia e faccio cader giù il bicchiere mezzo vuoto. del ragazzo che sta alla mia sinistra, il liquido fuori esce e finisce sulla patta dei suoi pantaloni.
Arrossisco, oh, scusami che sbadata…. – come sono maldestra – prendo dei fazzolettini che stavano sul bancone e cerco di asciugare il liquido versato e mentre lo faccio indugio e mi rendo conto che il suo cazzo sta quasi in tiro.
Gli sorrido in modo malizioso, se ne è accorto del mio indugiare provocatorio e lo stesso l’altro ragazzo che è accanto a me che osserva il mio culo inguainato dalla pelle.
Rag: Ehm, si figuri signora non è successo nulla.
Io: Come non è successo nulla ti ho bagnato i pantaloni, se le ragazze ti vedono in quello stato diranno che ti sei fatto la pipì addosso, mentre gli pulendogli la patta.
Rag: Ehm, si forse ha ragione.
Rag2: Riccardo… la signora ha sempre ragione,
Io: Ti chiami Riccardo… bel nome…io Daniela. Riccardo mi presenti i tuoi amici?
Ric: Salve Daniela, lui è Antonio (riferendosi al ragazzo che mi dava ragione ) e questo è Thomas )
riferendosi al ragazzo che stava di fianco a Riccardo e che non aveva finora parlato ma si gustava la scenetta)
T: Signora…
Io : Non chiamarmi signora… chiamami Daniela, siamo in discoteca.
T: Si Daniela, è la prima volta che la vediamo qui.
Io: Si è la prima volta è mi sto divertendo molto… andiamo a ballare?
loro mi risposero di si; ci ributtiamo in pista, balliamo per mezz’ora insieme, i ragazzi adesso si fanno sempre più intraprendenti. Ballando assieme i nostri corpi entrano in contatto e sento anche i loro pacchi sul mio sedere, li lascio fare, la cosa non mi dispiace, anzi ricambiando anche con qualche sorriso sorriso, Vengo sfiorata con le mani sui miei fianchi e sul busto.
Capisco che ormai i tre ragazzi sono sfacciatamente interessati a me, pensando tra me e me che magari ho esagerato anche se devo dire la verità, un pò di eccitazione mi è salita e decido di allontanarmi con una banale scusa e uscire dalla discoteca per tornarmene a casa.
Prendo l’auto e mentre sto per uscire dal parcheggio della discoteca vedo i tre ragazzi con lo sguardo perso nel vuoto. Mi fermo con l’auto davanti a loro e abbasso il finestrino:
io: Ragazzi che fate qua? Non vi divertite più?
A: No Daniela, senza di te non ci divertiamo più
io: E perché?
R: E su dai diglielo.
Io: Che cosa mi dovete dire?
A: Ehm… con un filo di voce, abbassando lo sguardo.
T: La verità è Daniela che tu ci arrapi moltissimo, (con un tono decido)
Io: Io? (pensando un po’ alla sfacciataggine di Thomas, tutto silenzioso era)
A: Si… sei una donna matura e abbiamo un debole per quelle della tua età e poi… il tuo abbigliamento è supersexy.
Io: Capisco, ma…
R: Ti prego Daniela.
Io: Va bene, andiamo in un bar seguitemi.
I tre ragazzi prendono la loro auto e mi seguono e arriviamo in un bar dove entriamo e ci sediamo
in un tavolino, Io mi ritrovo al centro, fra qui tre bei ragazzi, Riccardo è alto, biondo e con gli
occhi verdi e fisico atletico. Antonio è basso, capelli neri e occhi castani e ha una corporatura
robusta mentre Thomas è un ragazzo con la pelle color ebano e con i capelli neri corti e anche lui
un fisico atletico ed asciutto.
Quindi mi trovate arrapante a quanto mi dite… e anche a quanto fate – infatti mentre parlo i tre
ragazzi mi toccano le cosce e la pancia.
Si ci piaci moltissimo Daniela – mi dice Riccardo perché come ti ho detto sei una donna matura e
quel vestito di pelle ci fa capire che hai una spiccata carica erotica.
Spiccata carica erotica… mmm… volete dire che vorreste fare sesso con me?
Si molto – fanno i tre ragazzi quasi in coro per fortuna non si fanno sentire dal barista.
Va bene – faccio io – potete passare a casa mia questa notte visto che sono sola.
I tre ragazzi si guardano sbalorditi fra di loro e dopo aver pagato la mia consumazione ordinata nel
bar, un caffè e un cornetto, escono insieme a me.
Io salgo sulla mia auto, chiedendo se uno di loro mi vuol accompagnare.
Si propone Antonio, gli altri due mi seguono.
(Dialogo e un mini svolgimento, che ne so, gli chiedi di mostrati il pene, spronandolo un po dalla timidezza)
Arriviamo a casa, parcheggiamo, entriamo in casa nel soggiorno e gli offro un po’ di vodka, preparando i bicchieri, sento due pacche sul culo, sono Antonio e Riccardo che mi guardano e i loro occhi.. parlano da soli.
sentendo le loro mani decido di chinarmi un po, mostrando bene il sedere, Antonio esclama, hai un culo che parla Daniela, mi giro verso di lui, lo guardo: – e che dice?
R: Che vuoi assolutamente scopare con noi tre.
Non gli risposi, gli sorrisi, gli porgo i bicchieri e si siedono sul divano.. con me in mezzo’
A: un brindisi a Daniela che ci farà divertire, sorseggiando e posando il bicchiere sul tavolino.
e ricambiamo il brindisi.
Antonio allunga le mani, tirandomi già la zio de catsuit, esclamando di vedere cosa c’è, la mia mano scivola sulla sua patta che avevo lasciata aperta in auto’
Riccardo e Thomas mi tolgono il busto dall’indumento di pelle, liberando così la mia terza abbondante.
Io: Vi piace ragazzi?
Nemmeno il tempo di dirlo che Thomas che non si fa pregare e inizia a leccare il capezzolo sinistro, ansimo leggermente.
T: è una visione stupenda
Riccardo fa altrettanto si sofferma su quello destro, mentre Antonio si è alzato, slacciandosi i jeans e rimanendo coi i boxer, lo guardo’ e divarico un po’ le gambe e improvvisamente si inginocchia’ mi scosta l’intimo e inizia a leccarmi la passerotta, con un po’ di fatica, ansimo.. così tanto piacere.
li interrompo’ aspettate ragazzi, mi alzo’ e mi faccio spogliare da Thomas e Riccardo, togliendomi le scarpe e la catsuit, rimanendo così nuda, in piedi, mentre Antonio si diverte leccandomi per bene l’interno coscia.
Passa un po di tempo, accarezzando i pacchi di Riccardo e Thomas, molto eccitata ho voglia di vedere le loro erezioni, mi scosto dalla loro morsa, sedendomi sul divano.. e togliendomi l’ultimo capo rimasto le scarpe.
Li osservo, Riccardo si slaccia subito, senza esitare, tirando fuori il suo pene in erezione, molto bello, lo guardo e gli sorrido.. e si avvicina.
Thomas mi sorride e scopre il suo, lo fisso, è molto grosso, sarà più di 20 centimetri.
Riccardo vicino a me sul divano, richiama la mia attenzione dicendo:
Dai Dani, succhiamelo!
Mi perdo con una dolce leccata sulla cappella, lo faccio sparire tra le mie labbra, gustandomelo, lo guardo negli occhi, esco schioccando le labbra’. Gli sorrido.. e sussurro: soddisfatto?
Riccardo mi accarezza i capelli, lo inizio a masturbare’ e mi rivolgo a Thomas invitandolo ad unirsi e Antonio guarda la scena e si toglie anche lui i boxer.
Sego Riccardo con la mano destra, mentre stringo quello di Thomas, lo inizio a leccare dalle palle, alla cappella, è molto grosso saranno più di 20 cm, poi inizio a spompinarlo accogliendolo tutto, rimane un po’ sorpreso nello sguardo dalla mia capacità di farlo sparire completamente, mi sento leggermente soffocare.
Li per li’ sapete come può andar a finire.. si unisce Antonio beh ho tre cazzi da soddisfare un po’ ciascuno, e accontento tutti e tre.. spompino.. spompino e spompino senza perdere il controllo della situazione’.
Riccardo fa altrettanto si sofferma su quello destro, mentre Antonio si è alzato, slacciandosi i jeans e rimanendo coi i boxer, lo guardo’ e divarico un po’ le gambe e improvvisamente si inginocchia’ mi scosta l’intimo e inizia a leccarmi la passerotta, con un po’ di fatica, ansimo.. così tanto piacere.
li interrompo’ aspettate ragazzi, mi alzo’ e mi faccio spogliare da Thomas e Riccardo, togliendomi le scarpe e la catsuit, rimanendo così nuda, in piedi, mentre Antonio si diverte leccandomi per bene l’interno coscia.
Passa un po di tempo, accarezzando i pacchi di Riccardo e Thomas, molto eccitata ho voglia di vedere le loro erezioni, mi scosto dalla loro morsa, sedendomi sul divano.. e togliendomi l’ultimo capo rimasto le scarpe.
Li osservo, Riccardo si slaccia subito, senza esitare, tirando fuori il suo pene in erezione, molto bello, lo guardo e gli sorrido.. e si avvicina.
Thomas mi sorride e scopre il suo, lo fisso, è molto grosso, sarà più di 20 centimetri.
Riccardo vicino a me sul divano, richiama la mia attenzione dicendo:
Dai Dani, succhiamelo!
Mi perdo con una dolce leccata sulla cappella, lo faccio sparire tra le mie labbra, gustandomelo, lo guardo negli occhi, esco schioccando le labbra’. Gli sorrido.. e sussurro: soddisfatto?
Riccardo mi accarezza i capelli, lo inizio a masturbare’ e mi rivolgo a Thomas invitandolo ad unirsi e Antonio guarda la scena e si toglie anche lui i boxer.
Sego Riccardo con la mano destra, mentre stringo quello di Thomas, lo inizio a leccare dalle palle, alla cappella, è molto grosso saranno più di 20 cm, poi inizio a spompinarlo accogliendolo tutto, rimane un po’ sorpreso nello sguardo dalla mia capacità di farlo sparire completamente, mi sento leggermente soffocare.
Li per li’ sapete come può andar a finire.. si unisce Antonio beh ho tre cazzi da soddisfare’ un po’ ciascuno, e accontento tutti e tre.. spompino.. spompino e spompino senza perdere il controllo della situazione’.
Bella e divertita dai loro membri.. che sono in erezione’ è il momento di lasciami andare’ e farmi scopare da questi tre giovanotti…
Ordino a Thomas di sdraiarsi sul pavimento, Antonio gli passa il profilattico’ lo indossa e mi guarda.
Gli monto sopra, accogliendo il suo bel cazzo nella mia vagina, stringendolo alla base, inizio la penetrazione, lo sento tutto, è molto grosso, questo mi inizia a far gemere emettendo degli urletti di piacere.
Godo, ho un momento di debolezza’ faccio cenno di far avvicinare gli altri due.
Riccardo si posiziona alle spalle, si accoscia, mi fa sentire il suo pene nella mia schiena, mentre mi palpa i seni. Scende con le mani, mi da uno schiaffo nel sedere.. lo guardo.. me ne da un altro.. e poi.. inizia a infilare un dito nel mio culetto.
non soddisfatto mi dilata per bene con due dita, ci sputa nel mio ano, mi preparo ad una doppia.. una nuova esperienza’
Antonio si avvicina, mi mette il cazzo vicino al viso, sono nelle loro mani.. forse mi è sfuggita la situazione di mano.. inizio a succhiarlo’ ops.. o meglio mi faccio scopare da Thomas e da Antonio.. la bocca.
Riccardo’ toglie le dita’ e mi sussurra all’orecchio, ora ti inculo’
non ho respiro che sento il suo pene penetrare dolcemente il mio culo, pressoché vergine.
uno spasmo mi colpisce e un improvviso bruciore nel culo’
Vorrei urlare un po dal dolore e dal piacere, ma Antonio non me lo permette’ lo sto spompinando fino all’esaurimento.
Thomas rallenta il ritmo, mentre Riccardo è padrone del mio sedere, beh inizia a spingere con costanza.
Sento le loro parole, insulti potremmo definirli’ che porca.. che troia, mentre Thomas rimane in silenzio e mi bacia il seno.
Antonio improvvisamente mi eiacula in gola, sento il suo sperma caldo, lo ingoio, è sfinito’ si ferma.. e lascia respirare la mia bocca.
Riccardo si è accasciato su di me, sfinito anche lui, ma non è ancora venuto, si sposta’ lasciando il mio culo.. respiro.. e mi scosto.
Riccardo si avvicina, mettendomi il pene sul volto, fammi sborrare, lo dice con un tono prepotente, lo accontento, inginocchiata aspetto il suo seme.
Si aggrega anche Thomas.. ho i loro cazzi in mano, li sego e li guardo.
Il primo viene, Riccardo, mi viene in faccia, mi schizza tutta, lecco la cappella’
Thomas il più tranquillo’ manca.. fremo a far venire quel cazzone di 20cm’
lo afferro con due mani, sborrami sborrami sussurro, caccio la lingua e gli lecco la cappella..
spalanco la bocca’ lo inghiotto il suo pene, fino in gola, non riesco tutto è troppo grosso’
Thomas mi tira i capelli all’indietro.. è pronto’ ed improvvisamente mi inonda la bocca e qualche schizzo sul viso’ gli apro la lingua.. e bevo.. soddisfatta’
Li vedo sfiniti’ io ho ancora adrenalina nel corpo ne vorrei ancora’ ma li vedo stanchi..
Antonio si è già quasi rivestito’
Mi reco in bagno per pulirmi.. mi guardo allo specchio.. quasi non mi riconosco, mi pulisco e faccio una doccia veloce.. toccandomi.
Torno da loro in accappatoio e improvvisamente se ne sono andati via lasciandomi un biglietto con i loro numeri di telefono’
mi siedo sul divano’ inizio a masturbarmi’ mi tremano le gambe’ e improvvisamente squirto… e mi lascio andare ad un urlo di piacere.
Per commenti, critiche e suggerimenti scrivetemi a mammadaniela35@gmail.com
2
voti
voti
valutazione
8
8
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Una matrigna in pelle - Capitolo 3racconto sucessivo
Una matrigna in pelle - capitolo 5
Commenti dei lettori al racconto erotico