Lo zio cap.3
di
Lamora1963
genere
dominazione
terzo capitolo dell'esperienza vissuta con il cornuto di mio marito con suo zio di 53 anni.
mi addormentai poggiando il viso sul ventre dello zio, avevo il suo cazzo che odorava del suo sperma
intriso con i miei umori...mi svegliai dopo un ora e quel cazzo era sempre a 2 cm dalla mia bocca, lo avvolsi
tra le mie labbra e iniziai un lento pompino, dopo qualche minuto lo zio mi bloccò e mi disse che voleva andare
a cena fuori da un suo amico che aveva ristorante a ladispoli nota località di mare fuori roma.
andammo in bagno a fare la doccia chiamai il cornuto e gli dissi del programma, lo zio disse al cornuto prima
di vestirti vieni da me solo con mutandine.
lo zio mi fece indossare uno dei due spolverini che mi aveva regalato di colore nero, sotto avevo solo reggicalze e calze
nere, senza slip e reggiseno, gli dissi che era molto corto e si sarebbe visto il bordo delle calze rispose vestiti come
ti ho detto troia e cosi feci.
arrivò quindi il cornuto con indosso solo slip rosa, lo zio gli disse di mettersi a pecorina ed iniziò a sculacciarlo fini
a fargli diventare le chiappe rosse poi lo fece vestire ed uscimmo di casa.
prendemmo la nostra auto, il cornuto alla guida io e lo zio dietro, iniziò a toccarmi la figa, poi mi fece mettere in ginocchio con
il corpo verso il portabagagli e iniziò a masturbarmi, mi mise prima un dito due e poi 3 infilandole fino in fondo, mi causò un fortissimo orgasmo
che mi fece squirtare, bagnando il sedile posteriore dell'auto.
arrivati io e lo zio ci avviamo verso il ristorante, mentre il cornuto fu costretto dallo zio di ripulire perbene il sedile posteriore.
il proprieario era un carissimo amico dello zio, mi presentò e gli disse che ero la moglie del nipote
e che sarebbe arrivato tra poco, quindi un tavolo per 3, era tardi circa le 22 e c'erano poche persone, mi misi seduta ed accanto a me lo zio,
mi sentivo osservata dai pochi avventori, cercai di tenere le gambe chiuse ma lo zio mi obbligò prima ad allargarle e poi ad accavvallare
le gambe, tenevo la testa china, mi sentivo umiliata, lo zio mise una mano in mezzo alle gambe e mi disse ti piace essere ammmirata
troia, risposi si, senti come sei bagnata...arrivò il cameriere per prendere le ordinazioni e si accorse della mano dello zio in mezzo
alle gambe non disse nulla prese le ordinazioni e andò via, nel mentre era arrivato anche il cornuto.
prima che arrivasse la cena, lo zio tolse la mano e la mise dietro la schiena facendola scivolare sotto il culo, dovetti alzare leggermente
le chiappe per facilitarlo a farmi mettere contemporaneamente un dito in fica e uno in culo, disse al nipote, femminuccia ti piace
come tratto la mia troia nonchè tua moglie, ti eccita..vorresti masturbarti vero?
il cornuto rispose si zio mi piace quelo che fai...stavo per raggiungere l'ennesimo orgasmo quando arrivò il cameriere con le ordinazioni, andato via
tolse le dita e iniziammo a mangiare.
fino al termine della cena non subii altre umiliazioni a parte che ero oscenamente con lo spolverino che arrivava fino all'inguine.
al termine della cena eravamo rimasti gli unici clienti, lo zio chiese il conto, venne il prorietario mio zio pagò e gli disse come mancia
se non ti dispiace scegli da chi la vuoi tra una di queste troie...isappi però che non le puoi scopare sono di mia proprietà i
l ristoratore scelse la sottoscritta, mi portò in bagno e gli feci un pompino con ingoio,
fortunatamente venne subito, puzzava di piscio, mentre lo ciucciavo mi teneva la testa ferma e mi scopava la bocca chiamandomi vacca.
tornai al tavolo e lo zio mi obbligò a baciare con la lingua il cornuto...passandogli lo sperma che era rimasto in gola.
ansati via salimmo in auto e lo zio mi pbbligò a prendergelo in bocca mentre lo ciucciavo mi scopava il culo con due dita, mi spingeva la testa
sul suo cazzo la teneva ferma e mi dice di muovere la lingua facevo fatica, mi sentivo umiliata e dominata ammetto che mi piaceva, raggiunsi 2
orgasmi consecutivi con 2 dita nel culo, poi mi fece tenere la cappella con le labbra e muovere velocemente la lingua, sentii le dita
nel culo affondare sempre di più, venni nuovamente e lo zio mi scaricò in gola il suo nettare caldo..
arrivati a casa ci salutò e ci disse che ci avrebbe chiamato il giorno prima di venire da noi per darci precisi ordini.7
entrati in casa il cornuto mi chiese per favore voglio leccarti gli dissi che non potevamo deludere lo zio e poi ero molto stanca, mi spogliai e misi camicia da notte
si spogliò anche il cornuto che si stava mettendo il pigiama lo bloccai dicendogli cosa fai? devi dormire con mutandine e camicia
da notte regalata dallo zio mi sembra che è stato chiaro oppure vuoi essere punito la prossima volta.
continua
mi addormentai poggiando il viso sul ventre dello zio, avevo il suo cazzo che odorava del suo sperma
intriso con i miei umori...mi svegliai dopo un ora e quel cazzo era sempre a 2 cm dalla mia bocca, lo avvolsi
tra le mie labbra e iniziai un lento pompino, dopo qualche minuto lo zio mi bloccò e mi disse che voleva andare
a cena fuori da un suo amico che aveva ristorante a ladispoli nota località di mare fuori roma.
andammo in bagno a fare la doccia chiamai il cornuto e gli dissi del programma, lo zio disse al cornuto prima
di vestirti vieni da me solo con mutandine.
lo zio mi fece indossare uno dei due spolverini che mi aveva regalato di colore nero, sotto avevo solo reggicalze e calze
nere, senza slip e reggiseno, gli dissi che era molto corto e si sarebbe visto il bordo delle calze rispose vestiti come
ti ho detto troia e cosi feci.
arrivò quindi il cornuto con indosso solo slip rosa, lo zio gli disse di mettersi a pecorina ed iniziò a sculacciarlo fini
a fargli diventare le chiappe rosse poi lo fece vestire ed uscimmo di casa.
prendemmo la nostra auto, il cornuto alla guida io e lo zio dietro, iniziò a toccarmi la figa, poi mi fece mettere in ginocchio con
il corpo verso il portabagagli e iniziò a masturbarmi, mi mise prima un dito due e poi 3 infilandole fino in fondo, mi causò un fortissimo orgasmo
che mi fece squirtare, bagnando il sedile posteriore dell'auto.
arrivati io e lo zio ci avviamo verso il ristorante, mentre il cornuto fu costretto dallo zio di ripulire perbene il sedile posteriore.
il proprieario era un carissimo amico dello zio, mi presentò e gli disse che ero la moglie del nipote
e che sarebbe arrivato tra poco, quindi un tavolo per 3, era tardi circa le 22 e c'erano poche persone, mi misi seduta ed accanto a me lo zio,
mi sentivo osservata dai pochi avventori, cercai di tenere le gambe chiuse ma lo zio mi obbligò prima ad allargarle e poi ad accavvallare
le gambe, tenevo la testa china, mi sentivo umiliata, lo zio mise una mano in mezzo alle gambe e mi disse ti piace essere ammmirata
troia, risposi si, senti come sei bagnata...arrivò il cameriere per prendere le ordinazioni e si accorse della mano dello zio in mezzo
alle gambe non disse nulla prese le ordinazioni e andò via, nel mentre era arrivato anche il cornuto.
prima che arrivasse la cena, lo zio tolse la mano e la mise dietro la schiena facendola scivolare sotto il culo, dovetti alzare leggermente
le chiappe per facilitarlo a farmi mettere contemporaneamente un dito in fica e uno in culo, disse al nipote, femminuccia ti piace
come tratto la mia troia nonchè tua moglie, ti eccita..vorresti masturbarti vero?
il cornuto rispose si zio mi piace quelo che fai...stavo per raggiungere l'ennesimo orgasmo quando arrivò il cameriere con le ordinazioni, andato via
tolse le dita e iniziammo a mangiare.
fino al termine della cena non subii altre umiliazioni a parte che ero oscenamente con lo spolverino che arrivava fino all'inguine.
al termine della cena eravamo rimasti gli unici clienti, lo zio chiese il conto, venne il prorietario mio zio pagò e gli disse come mancia
se non ti dispiace scegli da chi la vuoi tra una di queste troie...isappi però che non le puoi scopare sono di mia proprietà i
l ristoratore scelse la sottoscritta, mi portò in bagno e gli feci un pompino con ingoio,
fortunatamente venne subito, puzzava di piscio, mentre lo ciucciavo mi teneva la testa ferma e mi scopava la bocca chiamandomi vacca.
tornai al tavolo e lo zio mi obbligò a baciare con la lingua il cornuto...passandogli lo sperma che era rimasto in gola.
ansati via salimmo in auto e lo zio mi pbbligò a prendergelo in bocca mentre lo ciucciavo mi scopava il culo con due dita, mi spingeva la testa
sul suo cazzo la teneva ferma e mi dice di muovere la lingua facevo fatica, mi sentivo umiliata e dominata ammetto che mi piaceva, raggiunsi 2
orgasmi consecutivi con 2 dita nel culo, poi mi fece tenere la cappella con le labbra e muovere velocemente la lingua, sentii le dita
nel culo affondare sempre di più, venni nuovamente e lo zio mi scaricò in gola il suo nettare caldo..
arrivati a casa ci salutò e ci disse che ci avrebbe chiamato il giorno prima di venire da noi per darci precisi ordini.7
entrati in casa il cornuto mi chiese per favore voglio leccarti gli dissi che non potevamo deludere lo zio e poi ero molto stanca, mi spogliai e misi camicia da notte
si spogliò anche il cornuto che si stava mettendo il pigiama lo bloccai dicendogli cosa fai? devi dormire con mutandine e camicia
da notte regalata dallo zio mi sembra che è stato chiaro oppure vuoi essere punito la prossima volta.
continua
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