Sogno o realtà

di
genere
sentimentali

Le tue dita scivolano leggere sul mio corpo caldo, sento la pelle bruciare come se fossi in piena estate sotto il sole; non ho idea del luogo e non so nemmeno che ore sono. La stanza è buia o sono io che non vedo, non riesco a capirlo. Vorrei parlare ma non mi esce nessun suono dalla bocca, l’unica cosa che posso fare è sentire col corpo. Nessun rumore, nessun suono… niente. Mi sento come in una bolla, lontana da tutto. L’unico contatto con la realtà sono le tue dita che mi passano su tutto il corpo. Dalla fronte alla bocca e poi sempre piu’ giu’.

Mi sento come se avessi la febbre, il cuore batte a mille ma non per paura. Non so perché ma con te non ho mai paura; non so nemmeno come faccio ad essere così sicura che sei tu, ma lo sento dentro, come se tra noi ci fosse connessione.

Qualcosa di freddo mi tocca la coscia, freddo e liscio. Prima l’esterno poi l’interno. Adesso le tue dita sono sulla mia fica, inesorabilmente bagnata, la sento. Sento pulsare il clitoride ed uscire gli umori, cerco di chiudere le gambe ma non posso, il corpo non reagisce ai miei comandi, come se volesse il contrario di quello che la mia mente dice.

L’oggetto si avvicina al mio inguine, le tue dita mi aprono ed infine lo fanno entrare, lentamente scivola dentro di me, sento che mi allarga. La sensazione non è piu’di un oggetto freddo perché a contatto con il mio interno bollente si è scaldato, ma è un oggetto che parte piccolo e finisce molto largo. Mi sento piena.

Lo sento scorrere avanti ed indietro, il respiro sempre piu’ veloce, sento il tuo alito sul mio collo e poi la tua lingua che entra nella mia bocca. Ci baciamo ma non è un bacio dolce, è un bacio lascivo, la tua lingua spinge la mia a cercarla, ad uscire dalla mia bocca e giocare all’esterno. Poi d’un tratto non è piu’ la tua lingua che trovo, ma il tuo cazzo umido.

Lecco la punta, sento il tuo sapore pungente e mentre quell’oggetto mi scopa con piu’ forza la mia bocca si stringe sul tuo cazzo. Mi scopi bocca e fica, movimenti alternati ed alla stessa velocità finchè non vieni nella mia gola; mentre cerco di deglutire e riprendere fiato l’oggetto esce da dentro di me e la tua lingua mi lecca, vengo subito con un urlo che però non esce. Tremo come se avessi le convulsioni ma tu non smetti, continui finche il secondo orgasmo si sussegue al primo, continui finchè non ti torna duro e me lo metti dentro. Un unico colpo che mi toglie il respiro. I nostri odori riempiono l’aria, le tue mani sul mio seno, stringono forte mentre i tuoi colpi mi portano in paradiso ancora. Nella mia mente ti dico di non smettere, che sono nuovamente pronta ed infatti un altro orgasmo mi prende. Mi baci, mi lecchi il viso, mi mordi i capezzoli e mentre tiri forte vieni riempiendomi.

Rimaniamo così, abbracciati, sudati; mi sento svenire e non mi rendo conto piu’ di niente.

Apro gli occhi di scatto, è mattina, mi giro nel letto ma non ci sei. Mi alzo e vado in cucina, ti trovo in mutande a preparare il caffè; ti raggiungo e ti abbraccio da dietro “Buongiorno amore”, “buongiorno tesoro già sveglia?”

“Hai avuto una nottata agitata, ti sei rigirata mille volte”

“Beh dopo quello che mi hai fatto”

“Io? Ma se appena hai toccato il letto ti sei addormentata come un sasso”.

scritto il
2021-06-08
1 . 6 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Ti voglio adesso

racconto sucessivo

Racconto 1
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.