Trasloco

di
genere
incesti

Le estati della mia adolescenza le ho vissute a casa di mio cugino, eravamo liberi, spensierati e anche se ci piacevamo molto non siamo mai riusciti per pudore o ingenuità a sfogare insieme la passione che provavamo l'uno per l'altra, crescendo ci siamo persi di vista, si è trasferito in un posto piuttosto lontano e solo un paio d'anni fa è tornato con sua moglie a vivere dalle mie parti, sapendo che nel mio palazzo si fosse liberato un appartamento lo convinco a venirmi a trovare in modo da sbrigare le formalità per il trasferimento. Mi accorgo con grande gioia che non riesce a staccarmi gli occhi di dosso e decido di invitarlo a restare da me per il tempo che gli serve, accetta dopo molta insistenza da parte mia, passiamo una serata piacevole e una volta finita la cena lo invito a venire a dormire nel mio letto come quando eravamo piccoli, ci infiliamo nel letto a cucchiaio e inizio a strofinare il sedere sul suo cazzo, sorpreso mi chiede cosa stessi facendo e perché, ma non mi fermo e sento il suo cazzo duro tra le chiappe, mi chiede di smetterla imbarazzato ma non lo ascolto e inizio ad accarezzarmi il clitoride mentre continuo ad ondeggiare il culo sul suo cazzo duro, inizio ad ansimare e non resiste più mi infila una mano tra le gambe e lo guido nella strada che mi porta all'orgasmo, vengo con un orgasmo pieno e soddisfacente ma ne voglio ancora, mi giro e gli prendo il cazzo in mano, lui oppone resistenza, dice che non dobbiamo, che è sposato, che è poco religioso, ma sento il suo cazzo duro che mi desidera e non ho intenzione di lasciarlo andare, affondo il viso tra le sue gambe e inizio a leccargli il glande, l'asta, scendo giù prendendoli le palle in bocca, lecco il solco tra le chiappe, solletico il buco del culo con la punta della lingua, faccio colare la saliva sulla sua asta e poi ingoio il cazzo tutto in una volta, esce ed entra dalla mia bocca come se fosse il posto più sicuro del mondo, si contorce dal piacere, quando sento che sta per schizzarmi in gola inizio a stringere il cazzo tra le guance, voglio ingoiare tutta quella sborra che per tanti anni ho bramato, tutta dentro di me, esplode in 3 potentissimi fiotti, che lecco con golosità pulendogli completamente il cazzo, ha il volto paonazzo e pieno di gioia, mi infila la lingua in bocca e mi bacia con passione mischiando la sua saliva allo sperma che ho in bocca, sembra un'altro uomo, non è più quello timido e frenato, è una bestia che vuole fottermi, inizia a succhiarmi le tette lambendole con forza stringendole tra le mani, mi infila le dita a ripetizione nella figa e nel culo come se avesse tanti piccoli cazzi, mi lappa la figa come un cane assetato, è una furia che vuole possedermi. Quando infila il cazzo dentro di me lo fa con vigore e senza nessuna accortezza, mi fa male, mi pompa forte tenendomi i fianchi e sbattendoseli a sé come fossi una bambola,godo subito, un paio di colpi mi portano all'orgasmo così gli chiedo di prendermi il culo, mi giro a quattro zampe e lo conduco al culo dove entra con la stessa forza senza complimenti, lo sento mugulare per il piacere della carne strettissima e bollente, mi scopa fortissimo per un breve momento e mi sborra tutto nel culo, stringendomi i fianchi forte tra le mani. Poi mi confessa di avermi sempre desiderata, di essersi consumato di seghe al pensiero di dovermi rincontrare oggi, mi dice che non vuole smettere di scoparmi adesso che abbiamo goduto insieme come due animali, iniziò così la storia con mio cugino, una storia ancora in essere che mi riempie di gioia e di sborra.
scritto il
2021-07-06
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