La mamma comunista si faceva trombare dagli iscritti alla sezione del Partito
di
Antonio G
genere
tradimenti
Anno 1973. Campania, provincia di Napoli. Sergio ha 21 anni, è iscritto all'Università (facoltà di Lettere) e i suoi genitori sono entrambi comunisti, con tanto di tessera di Partito. Paolo ha 48 anni e Lucia 46, entrambi operai. Entrambi con una fede incrollabile verso il PCI. La passione per la politica e gli ideali comuni sono stati il collante della loro storia d'amore, e il confine tra politica e sentimento è per loro inesistente. Lo sa bene anche Sergio, cresciuto ascoltando discorsi di lotte operaie, e leggendo il "Capitale" di Marx. Una sera, di ritorno a casa dopo un giro in libreria, Sergio sente suo padre che discute animatamente con Pietro, il Segretario della sezione locale del Partito. Lucia non è in casa, e Sergio sa che doveva andare al cinema con due sue amiche. Paolo e Pietro stanno in salotto, i toni sembrano accesi, e così Sergio decide di non entrare, per evitare di disturbare. Preso dalla curiosità, però, inizia a origliare dietro la porta. Sente suo padre che parla con un tono piuttosto nervoso, e cerca di ascoltare attentamente. "Mi spieghi dov'è il rispetto? Dov'è il rispetto verso un compagno come me?! Tu vieni qui e mi dici che le cose stanno così, che siamo tutti d'accordo. Ma come? A me non fa mica piacere, sai?!". A quel punto, il Segretario risponde. "Guarda che la questione l'abbiamo messa ai voti, e tu lo sai. Ha vinto la mozione favorevole a questo tipo di situazione. Che poi, Paolo, bisogna anche essere coerenti. Da anni diciamo di voler combattere gli schemi ridicoli e classisti della borghesia, e poi, quando arriva il momento di dare un segnale, ci tiriamo indietro? L'amore libero tra compagni è un segno di cambiamento, di rottura delle catene del pensiero moralista e borghese. Stasera Lucia si sta donando a due compagni degnissimi. Fabio è in prima fila in tutte le manifestazioni del Partito, e Leopoldo...beh...che dire di Leopoldo...ha fatto la Resistenza...Lucia sta facendo godere un partigiano, e tu dovresti esserne fiero!". Sergio rimane di sasso. Non crede alle sue orecchie. Non può essere vero. Sua madre sta facendo sesso con due compagni di Partito! Suo padre, nel replicare alle osservazioni del Segretario, ha la voce improvvisamente tremante. "Lo so che la mozione è passata...ma perché avete cominciato proprio con Lucia?". "Perché è stata la prima a dare la propria disponibilità. Ovviamente, non tutte le compagne sono disponibili. L'amore libero e operaio deciso nella mozione verrà praticato con le compagne che, in piena autonomia decisionale, manifesteranno la propria volontà di aderire a questa nobile causa. E Lucia, tu lo sai bene, si è sempre adoperata moltissimo per il Partito". "Anche troppo..." risponde Paolo. Sergio, dietro la porta, sente una improvvisa eccitazione crescergli nei pantaloni. Mai avrebbe pensato di udire una simile conversazione su sua madre. Il Segretario, nel frattempo, continua nella sua opera di convincimento. "Si tratta di un atto d'amore verso il Partito. Un atto di generosità verso i compagni. Leopoldo è vedovo, e stasera Lucia gli sta donando un po' di felicità". "Fabio però non è vedovo...è sposato...". "E allora? Amore libero...e lotta di classe. Stasera Fabio e Leopoldo si rotolano nel letto con tua moglie. Così ha voluto il Partito. E, mi permetto di aggiungere, così ha voluto tua moglie". Dinanzi a quelle parole, Paolo deglutisce nervosamente, ignaro del fatto che suo figlio si stia toccando mentre origlia dietro la porta. Pietro, a quel punto, rincara la dose. "Ritengo doveroso confidarti che ieri pomeriggio ho verificato personalmente l'entusiasmo di Lucia nell'aderire alla mozione dell'amore libero. Da Segretario, ho ritenuto opportuno farlo. Sono stato io il primo". Paolo inizia a balbettare. "Ave...avet...tu e lei...avete...?". "Sì. A casa mia. Due volte. E ho visto in lei l'entusiasmo di chi ha davvero a cuore il Partito e i suoi ideali. Posso dire che a letto è ancora più passionale che quando parla di politica. Gran donna...". Sergio, nel sentire quelle parole, sborra forte. Dopo qualche attimo di smarrimento, esce di casa senza far rumore, mentre il silenzio di suo padre gli appare assordante. Torna dopo un paio d'ore. Pietro se n'è andato e sua madre deve ancora tornare. Suo padre si è addormentato in salotto, nell'attesa del ritorno di Lucia...
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