Il lato ufficiale e...quello vero!
di
Cara amica
genere
tradimenti
UFFICIALMENTE!
Età cinquantatré anni ma le vicende narrate coprono gli ultimi dieci anni. Al secondo matrimonio, quello con il cornuto. Con il precedente ebbe due figli dall’età talvolta superiore rispetto ai tori da cui si fa sbattere. La vacca e il cornuto vivono a una decina di chilometri a nord di Milano.
Fisicamente sovrappeso, per essere eleganti diremmo in carne. Lei si definisce grassa. In compenso ha una discreta altezza che compensa in parte il problema. Il culo è decisamente grosso ma è anche abbastanza alto da essere osservato. Se piacciono le tipe magre, lei decisamente non è il tipo ideale!
Veste in modo sportivo ma non provocante. Tutt’altro! Poche magliette scollate, quasi mai in gonna. Quasi sempre in jeans. La camminata è tipica della donna eternamente affannata e con poco tempo. Le viene spontanea. Cura in modo particolari i capelli, ora biondo ossigenato ma nel corso degli anni sono passati dal biondo platino allo scuro fino a tornare sul chiaro. Nei video è sufficiente intravedere il colore dei capelli per intuire il periodo (per chi la conosce) in cui è avvenuta la monta. Le unghie sono sempre ben curate, mensilmente dall’estetista e ovviamente compaiono anche queste nei video quasi sempre dal colore diverso.
Sui capelli vale una nota interessante. La vacca “nella precedente vita” ha avuto per un lunghissimo periodo (molti anni) i capelli color platino. Appena comparve all’orizzonte (dopo pochi mesi) il nuovo cornuto ebbe lo sfizio di cambiare totalmente il colore: se li fece scuri tanto da diventare sul momento irriconoscibile anche a molti conoscenti. Qualcuno (le amiche) supposero che il cambio fosse avvenuto per compiacere al “nuovo e improvviso amore”, qualcun altro disse che la differenza era troppo improvvisa e marcata. Sta di fatto che da allora per un lunghissimo periodo li ebbe scuri e per anni. Il tempo del cambio di colore è importante anche sotto l’aspetto porco. Infatti, le prime foto ed il primo video la vedono protagonista con i capelli color platino! La prova provata che iniziò da subito a fare la zoccola!
Con i figli e parenti ha un atteggiamento confidenziale. La classica confidente alla quale puoi svelare tutto ciò che desideri con fiducia. È paziente e disponibile all’ascolto fino allo sfinimento. Con i semplici conoscenti non ha alcun problema a parlare di banalità quali il tempo, i problemi condominiali, l’attualità. Nessun cenno ad altri argomenti che evita accuratamente. Con le amiche è tutta saluti della buona notte e buon giorno fatti di cuoricini e di banalità. Talvolta si ritrova con una vecchia amica (della precedente vita) con cui discorre del più e del meno. Quando questa chiede come stia andando con il nuovo marito lei ne fa un quadro felice e romantico aggiungendo un “anche se lui mi sfotte ma io lo ignoro!”
Quando l’insospettabile zoccola e l’altrettanto insospettabile cornutone vengono incrociati da dei conoscenti, e si fermano a parlare, gli argomenti vertono sugli indumenti stesi e poi costretta a ritirare causa la pioggia, o la vista che peggiora di tanto in tanto, ai figli che non possono comprendere i genitori fintanto che non diventano genitori neppure loro.
La vacca ha un linguaggio spesso colloquiale. I congiuntivi sono, per lei, superflui, Luca quindi ha gioco facile a sfotterla. Lo fa bonariamente anche davanti a conoscenti. Lei fa la scena di ignorarlo e aggiunge. “Lo sapevi che ero una ignorantona! Allora perché sei venuto con me?”. E i presenti, in genere, sorridono. Qualcuno, sempre bonariamente, aggiunge: “Ma è sempre così tuo marito?” E la mogliettina risponde: “Anche peggio! È come un bambino! Qualche volta mi aspetta fuori dal bagno e, sapendo che io mi spavento con niente, mi fa Buu. Come i bambini!”. Al che non è raro sentirsi dire: “Dai che siete una bella coppia! Almeno ti diverti!”
Talvolta la zoccola incontra persone che l’hanno conosciuta ancora quando era insieme al primo marito. “Come sei cambiata! Si vede che ti ha fatto bene un nuovo amore! “ . Qualcuno che la conosceva meglio aggiunge: “Ora te lo posso dire” e avvicinandosi quando come si fa una confidenza: “Hai fatto bene a lasciarlo!!! E poi…era così geloso!!! Proprio con te che eri tutta lavoro e casa. Come una schiava!”
La vacca vive in quel paese da una quindicina di anni. In realtà ci è nata e visse fino all’età di diciotto anni. All’epoca era famosissima come la Regina dell’ingoio. E non solo di bocca. Scopava senza ritegno con chiunque le piacesse mentre il servizio minimo ottenibile da lei era un gran pompino con ingoio totale e successiva pulizia. Quindi dai diciotto ai trentotto si trasferì nella grande città dove si rifece una verginità di immagine.
Quando tornò nel paese di origine molto era cambiato. Soprattutto i residenti. Nonostante lavorasse in un negozio di alimentari (quindi in vista) riuscì a mantenere la nuova verginità creata durante il periodo della grande città. Certo qualcuno (soprattutto maschi) con molta probabilità aveva ancora memoria del suo passato da zoccola. Con qualcuno ora la troia ha quasi la certezza di averlo, come minimo, spompinato. Ma ne è passato di tempo. Non è escluso che (inoltre sono pochi) pensino che ora abbia messo la testa a posto. Che differenza tra la ragazza sboccata e allusiva che era da giovane. Indubbiamente, penseranno i pochi, ora avrà messo la testa a posto!
La vacca e il cornuto vivono da ben nove anni nello stesso stabile. In precedenza, la vacca visse un anno a casa di mamma che è nel medesimo cortile dello stabile in cui vivono. Superfluo dire che è conosciutissima!
Il primo anno (che viveva con mamma) un parcheggio assume un ruolo particolare: È quello delle poste! Distanza da casa di mamma? In linea aria circa quaranta metri. Circa duecento passi per raggiungerlo! La vacca lo percorse decine e decine di volte per essere caricata ogni volta da un porco diverso e portata in motel (talvolta a casa del porco) per essere montata. Dopo la monta veniva riaccompagnata nello stesso parcheggio.
Per entrare nella casa di mamma si doveva passare sotto gli occhi di potenziali centinaio di persone. Serviva attraversare tutto il cortile, un lungo cortile, sotto gli occhi di tutti. Sopra la casa di mamma abitavano parenti stretti, lo stesso di fianco, cugini, zii e affini. Ma quei tre giorni la casa era libera. Senza mamma! E la vacca non si sarebbe fatta perdere l’occasione di provare dei cazzi finalmente nella modalità che sarebbe diventata una consuetudine: da bendata! Per sua fortuna era presente “utile cornuto”. Anche lui di rientro nel paese natio. Quando questi segnalò alla vacca che era estremamente rischioso fare una simile operazione la cagna rispose: “Ma amore! Ci sei tu! Vedranno anche te e penseranno che sia un vecchio amico con cui ti ritrovi e invece di portarlo al bar lo ospiti a casa mia per una rimpatriata. Tre sere! Tre cazzi diversi! E che cazzi!!
Durante quelle giornate non era infrequente incontrare le amichette che erano a conoscenza che i due avevano la casa tutta per loro. “Finalmente un nido di amore tutto per voi !!” e aggiungevano rivolte a Luca: “Mi raccomando non ti addormentare! Anna ha gli arretrati con il suo vecchio marito! Fatti valere”. La zoccola ammiccava divertita ma senza aggiungere altro che: “Puoi ben dirlo forte che ho gli arretrati! Se lo vedo (ovviamente alludendo al cazzo) non so neanche se lo riconosco.” Il tutto accompagnato da una risata.
Un paio di queste amichette, soprattutto chi la conobbe durante il primo matrimonio, si illudeva di avere un forte ascendente nei confronti della puttana. Un paio di queste pensarono addirittura di indirizzarla nelle scelte scambiando i suoi pazienti silenzi per arrendevolezza! Mentre la vacca pensava a ben altro!!!
Dall’appartamento nella palazzina nella quale la zoccola e il cornuto andarono ad abitare dopo il primo anno si vede chiaramente casa di mamma. Non solo la si vede: se ci si parla ci si sente senza alcun problema. Da nove anni in quell’appartamento avvengono le monte più animalesche. Gang fino a cinque, talvolta sei porci tutti per la troia. Ed è un appartamento. Certo la disposizione facilita il tutto. La camera da letto non confina con altre stanze ma poco altro. Non fu raro che il cornuto osservasse fuori dalla finestra notando la madre della zoccola che discorreva con altri parenti mentre la cagna si gustava contemporaneamente cazzi in figa, in culo e in bocca! L’appartamento in cui abitano è lo stesso da nove anni!!!
Da sempre il compito di fare in modo di non destare sospetti è del cornuto. Da nove anni a questa parte. Suo il compito di andare incontro ai porci. In questo caso usa un altro parcheggio riservando quello della posta alla vacca nei suoi incontri (mai sospesi completamente) in solitaria. Finché è uno è relativamente facile. Il problema nasce con i gruppi. Va bene essere insospettabile però notare cinque o sei maschi che entrano tutti insieme darebbe adito a sospetti anche alla persona più ingenua! Il cornuto ha anche il compito di tenere al giusto volume le tv per non far sentire le urla della vacca. Oltre che una serie di piccoli altri compiti.
In questi nove anni si sono visti parecchi arrivi nel condominio. E anche parecchie partenze. Ma circa una metà è di vecchia data. Come la vecchietta al piano sotto che viene aiutata dalla troia a portare la spesa. O l’uomo delle pulizie e la parente del piano terra. Quando si incontrano con la vacca non è raro che parlino di un vecchio condomino in età avanzata scomparso da poco o i figli di altri orami grandi che si sono sposati. Oltre che del tempo e della vista che cala ogni giorno sempre di più!!!
LA REALTA’.
Un freddo computo fatto solo di ciò che è certo (cioè i video e le foto) dice che in quell’appartamento sono entrati 129 porci diversi. Tra cui un vistoso nero! Nove di questi hanno replicato. Sette hanno triplicato (tra cui il nero) e tredici sono stati ospiti almeno quattro diverse volte. Poi ci sono gli incontri che la vacca ha avuto senza la presenza del cornuto. I video testimoniano di 22 incontri. Molte di queste sono sorprese fatte al cornuto mentre lui, ignaro (finché non riceve la telefonata) è a lavoro o in trasferta. E qui sta la vera abilità, scaltrezza, insospettabilità della puttana. Ospitare senza il marito! E senza destare sospetti!
La vacca ha, nel tempo, addestrato bene i tori che, oramai, conoscono bene la strada, quindi arrivano decisi senza titubanze sospette. La zoccola si raccomanda sempre di portare con sé qualcosa, una cartellina o una borsa con dei documenti. Nel caso la puttana incontri qualche vicino o conoscente, durante lo stesso giorno, prima o dopo la monta è abile a inserire nel discorso un: “Devo stare a casa che arriva un assicuratore” oppure” Luca mi ha detto che arriva un collega al quale devo dare dei documenti”. Il tutto buttato lì, molto abilmente, magari prima del congedo con un “ora vado perché…”
NEI CONFONTI DEL CORNUTO.
Non è inconsueto trovare zoccole che si divertono a dare del cornuto al rispettivo marito o compagno. Talvolta sono sollecitate dal medesimo e vi assicuro che (con un poco di occhio) lo si nota. Anche semplicemente dal modo di farle. Il braccio steso timidamente, le dita che si compongono altrettanto timidamente. E le parole scontate:” Cornuto! Cornuto!”. Quasi sempre davanti a lui che poco prima (talvolta goffamente, facendosi sentire) le aveva sollecitate.
La vacca ora (ricordiamo che è relativamente recente) stende il braccio con convinzione, le dita sono ferme, il sorriso più eloquente di mille parole: lo pensa veramente.
Ma anche le parole hanno il suo peso. Se il cornuto è assente la puttana ha l’accortezza di alzare la voce per farsi sentire al telefono o dalla videocamera con la quale si sta riprendendo. In caso di presenza del cornuto la vacca le sussurra, quasi mai ad alta voce tanto che spesso è lui a doverle chiedere di ripetere. Da un paio di anni al cornuto interessa solo sapere la verità. Costi quel che costi. Non importa se per un lungo periodo ha fatto lo struzzo, facendo finta di non sapere e non vedere.
E qui le sfumature sono sostanza. Un conto è dire: “Sei un cornuto!”. Semplicemente. Un altro è aggiungere spontaneamente:” Sei un grandissimo cornuto!” oppure “Sei solo un cornuto!”. Ma anche nei pensieri sul passato. Soprattutto i primi tempi in cui la vacca andava a farsi sbattere in motel mentre il primo marito ignaro era a casa e Luca la ascoltava al telefono distante centinaia di chilometri. La vacca, infatti, ora non nasconde che fu sorpresa dalla libertà che aveva, tanto da dire: “Ti consideravo un porco. Ma più che porco eri un cornuto ai miei occhi!” per chiudere con un irridente:” Ma se andava bene a te figurarsi a me che era decenni che lo sognavo!!!”. Il tutto accompagnato da un sorriso che dice tutto! E aggiunge ancora: “Eppure lo sapevi quanto ero troia!! Te la sei proprio cercata!!!”
Capita che la vacca rientri dal motel oppure il cornuto sia distante (in quel caso al telefono) e la troia descriva la fresca monta. Se il cornuto le chiede se si è fatta inculare non è raro che risponda con un: “Certo che sì!!” Se è un messaggio di WhatsApp non sono inconsuete le faccine golose accompagnate da decine di corna. Non è raro che dica: “Abbiamo limonato come porci!” per poi aggiungere” Alla faccia tua!””. La domanda retorica che fa il cornuto è: “Hai bevuto?” e la vacca in un caso non esitata a rispondere “Che cosa mi chiedi?? Certo che ho bevuto e poi l’ho pulito tutto!”. Talvolta la cagna pare cercare le parole esatte. “Mi ha pompata come una bestia. Lui sì che mia ha fatto godere!” oppure “Me lo piantava in culo fino alla radice “Se invece deve rievocare monte in cui il cornuto era presente è capitato che dicesse: “Tu potevi solo guardarmi o filmare mentre ero piena di cazzi! Da vero cornutone!” e non le sfuggono i dettagli: “Eri l’unico a essere vestito in mezzo a noi tutti nudi!!!”
Le confidenze arrivano a rievocare anche episodi molto lontani nel tempo. Come quando vennero ospitati tre porci diversi a casa di mamma. Dove provvisoriamente viveva la zoccola. È stata la vacca a riconoscere che senza la presenza del cornuto non sarebbe stato possibile. E da qui le sue parole, spontanee: “Sei stato veramente un utile cornuto, quella volta!”. Ma il secondo incontro (dei tre) nel letto di mamma fu, per la vacca, indimenticabile. Appena tolta la benda (dopo averselo gustato in bocca per lunghi minuti) vide che quel porco le piaceva da impazzire. Come maschio! E se lo gustò davanti al cornuto quasi irritato dalla confidenza tanto che parevano una coppia da secoli. La vacca dirà:” In quel caso ti ho considerato veramente un cornutone! Mi sentivo stronza ma non potevo farci niente! Mi piaceva troppo e cosa avrei dato per gustarmelo da sola! Io ti vedevo che eri imbarazzato ma la cosa invece di spiacermi mi eccitava ancora di più!”. Ovviamente la vacca ebbe modo di soddisfare quel desiderio. Durante il trasloco riuscì a convincere il cornuto ad assentarsi per lasciarla da sola con quel maschio. E infatti ancora oggi la vacca non dimentica che” Ho collaudato con lui il divano nuovo. Mica con te!!!”
Ma il cornuto rimase, qualche tempo fa, sorpreso da una nuova confessione e spontanea confessione della zoccola, la quale disse: “Non ti dissi niente ma anche quando andai a casa di Steve da sola ti considerai un vero cornutone!”. Ad avviso del cornuto era una monta come le altre. Una sera la vacca uscì, lasciandolo a casa, la puttana aveva con sé la consueta telecamera per filmarsi. Quindi si indirizzò verso il parcheggio della posta, salì in auto dove la aspettava Steve per portarla casa sua. In quella circostanza il cornuto decise di non chiamare, si limitò ad aspettarla nel letto e solo successivamente vedere quel video. Ma quindi cosa aveva di particolare, almeno secondo la vacca, quella monta?
“Non era con un toro qualsiasi! Tu dovevi sapere quanto mi piaceva Steve ma soprattutto quanto mi faceva godere! “la vacca è talmente sincera che azzarda” Tu neanche un centesimo di quello che mi faceva godere Steve! E hai lasciato che andassi da sola! Libera di fare quello che gradivo. Anche la lingua in bocca, o leccarlo tutto fino al buco del culo! Quando sono uscita di casa ti ho considerato un vero cornutone! Non era come le altre monte dove uscivo e andavo con un toro per la prima volta e non sapevo nemmeno io se avrei goduto o meno! Tu avresti dovuto sapere a cosa andassi incontro! E mi hai fatto andare comunque!
Quell’episodio effettivamente fu particolare. Pensandoci bene anche il cornuto riesce a risalire. Quella sera avrebbe dovuto esserci una gang a casa di Steve. Ce n’erano state già due, in quel caso con la presenza del cornuto. Inoltre, su richiesta della zoccola, nella seconda gang lei chiese a Steve di farle provare porci diversi rispetto alla prima. Non che non le fossero piaciuti i primi (anzi, alcuni ancora oggi la scopano) ma semplicemente per provarne di nuovi. Quella sera avrebbe dovuto esserci la terza gang ma sfumò all’ultimo istante. Quindi teoricamente si sarebbe dovuti stare a casa. Fu la vacca a metterci lo zampino! Ora il cornuto lo ricordava! Fu la vacca a buttare lì un:” Mi spiace per Steve! In fin dei conti lui è sempre così disponibile e gentile!”. Dopo questo fu un gioco da ragazzi per lei convincere il cornuto che sarebbe dovuta andare da lui. Ma lo fece (come in altre circostanze) aspettando che fosse lui a proporlo. Lei mi limitava a imboccarlo. Abilmente!
Siccome la monta avvenuta qualche giorno prima (in motel con un nuovo porco) si era conclusa con il video che si interrompeva sul più bello; il cornuto chiese alla troia di accendere il video solo al momento della monta. Tralasciando i preliminari. E infatti, non a caso, ne uscì un video da paura.
La vacca accende. Di fronte il letto con Steve a faccia su. Il cazzone enorme è già duro si staglia in alto. La vacca inizialmente la si sente solo (è di fianco alla telecamera) e dice: “Penso che sia accesa”. Poi compare di spalle. Pochi passi e sale sul letto. Subito a cavallo di Steve. Un forte gemito sta indicare che il cazzone le è entrato in figa. Da allora solo urla a squarciagola! Steve è un single, quindi, non ha alcuno scrupolo a far sapere ai vicini di casa la sua doppia vita. Anzi è lusingato da far sentire come riesce a far godere certe zoccole. E la vacca è libera d’urlare! Lo fa senza ritegno. Si nota un aspetto porco: per essendo sopra Steve non le permette di cavalcare liberamente a la tiene per le spalle. È lui ad affondare i colpi. E lei urla e gode, gode e urla. Il primo orgasmo avviene cinquantacinque secondi dopo l’accensione della telecamera! Effettivamente la vacca pare dire: “Guarda cornuto come mi fa godere questo toro!!!”. Solo dopo la prima venuta quel porco di Steve la lascia libera di cavalcare e lei lo fa da vera amazzone. La voce di Steve è bassa e porca. Da vero maestro. E dice: “Brava puttana. Godi tutta puttana. Godi tutta”. Steve la fa sfogare a cavallo. La vacca ha altri orgasmi. Poi avviene una cosa ben descritta dalla troia e confidata al cornuto: “E poi non c’è stato bisogno di parlare (il video dimostra che dice il vero) sapevo cosa voleva quel porco! Era il momento di dargli il culo!! E glielo ho dato molto volentieri…alla faccia tua!!! E aggiunge: “Se ricordi quando sono rientrata a casa e ti ho trovato a letto che mi aspettavi ti chiesi di incularmi. Sapevo che il mio culo era ancora aperto dalla sua inculata e ci tenevo a fartelo sentire! Da buon cornutone!!!
mail: annaluca050@gmail.com
Età cinquantatré anni ma le vicende narrate coprono gli ultimi dieci anni. Al secondo matrimonio, quello con il cornuto. Con il precedente ebbe due figli dall’età talvolta superiore rispetto ai tori da cui si fa sbattere. La vacca e il cornuto vivono a una decina di chilometri a nord di Milano.
Fisicamente sovrappeso, per essere eleganti diremmo in carne. Lei si definisce grassa. In compenso ha una discreta altezza che compensa in parte il problema. Il culo è decisamente grosso ma è anche abbastanza alto da essere osservato. Se piacciono le tipe magre, lei decisamente non è il tipo ideale!
Veste in modo sportivo ma non provocante. Tutt’altro! Poche magliette scollate, quasi mai in gonna. Quasi sempre in jeans. La camminata è tipica della donna eternamente affannata e con poco tempo. Le viene spontanea. Cura in modo particolari i capelli, ora biondo ossigenato ma nel corso degli anni sono passati dal biondo platino allo scuro fino a tornare sul chiaro. Nei video è sufficiente intravedere il colore dei capelli per intuire il periodo (per chi la conosce) in cui è avvenuta la monta. Le unghie sono sempre ben curate, mensilmente dall’estetista e ovviamente compaiono anche queste nei video quasi sempre dal colore diverso.
Sui capelli vale una nota interessante. La vacca “nella precedente vita” ha avuto per un lunghissimo periodo (molti anni) i capelli color platino. Appena comparve all’orizzonte (dopo pochi mesi) il nuovo cornuto ebbe lo sfizio di cambiare totalmente il colore: se li fece scuri tanto da diventare sul momento irriconoscibile anche a molti conoscenti. Qualcuno (le amiche) supposero che il cambio fosse avvenuto per compiacere al “nuovo e improvviso amore”, qualcun altro disse che la differenza era troppo improvvisa e marcata. Sta di fatto che da allora per un lunghissimo periodo li ebbe scuri e per anni. Il tempo del cambio di colore è importante anche sotto l’aspetto porco. Infatti, le prime foto ed il primo video la vedono protagonista con i capelli color platino! La prova provata che iniziò da subito a fare la zoccola!
Con i figli e parenti ha un atteggiamento confidenziale. La classica confidente alla quale puoi svelare tutto ciò che desideri con fiducia. È paziente e disponibile all’ascolto fino allo sfinimento. Con i semplici conoscenti non ha alcun problema a parlare di banalità quali il tempo, i problemi condominiali, l’attualità. Nessun cenno ad altri argomenti che evita accuratamente. Con le amiche è tutta saluti della buona notte e buon giorno fatti di cuoricini e di banalità. Talvolta si ritrova con una vecchia amica (della precedente vita) con cui discorre del più e del meno. Quando questa chiede come stia andando con il nuovo marito lei ne fa un quadro felice e romantico aggiungendo un “anche se lui mi sfotte ma io lo ignoro!”
Quando l’insospettabile zoccola e l’altrettanto insospettabile cornutone vengono incrociati da dei conoscenti, e si fermano a parlare, gli argomenti vertono sugli indumenti stesi e poi costretta a ritirare causa la pioggia, o la vista che peggiora di tanto in tanto, ai figli che non possono comprendere i genitori fintanto che non diventano genitori neppure loro.
La vacca ha un linguaggio spesso colloquiale. I congiuntivi sono, per lei, superflui, Luca quindi ha gioco facile a sfotterla. Lo fa bonariamente anche davanti a conoscenti. Lei fa la scena di ignorarlo e aggiunge. “Lo sapevi che ero una ignorantona! Allora perché sei venuto con me?”. E i presenti, in genere, sorridono. Qualcuno, sempre bonariamente, aggiunge: “Ma è sempre così tuo marito?” E la mogliettina risponde: “Anche peggio! È come un bambino! Qualche volta mi aspetta fuori dal bagno e, sapendo che io mi spavento con niente, mi fa Buu. Come i bambini!”. Al che non è raro sentirsi dire: “Dai che siete una bella coppia! Almeno ti diverti!”
Talvolta la zoccola incontra persone che l’hanno conosciuta ancora quando era insieme al primo marito. “Come sei cambiata! Si vede che ti ha fatto bene un nuovo amore! “ . Qualcuno che la conosceva meglio aggiunge: “Ora te lo posso dire” e avvicinandosi quando come si fa una confidenza: “Hai fatto bene a lasciarlo!!! E poi…era così geloso!!! Proprio con te che eri tutta lavoro e casa. Come una schiava!”
La vacca vive in quel paese da una quindicina di anni. In realtà ci è nata e visse fino all’età di diciotto anni. All’epoca era famosissima come la Regina dell’ingoio. E non solo di bocca. Scopava senza ritegno con chiunque le piacesse mentre il servizio minimo ottenibile da lei era un gran pompino con ingoio totale e successiva pulizia. Quindi dai diciotto ai trentotto si trasferì nella grande città dove si rifece una verginità di immagine.
Quando tornò nel paese di origine molto era cambiato. Soprattutto i residenti. Nonostante lavorasse in un negozio di alimentari (quindi in vista) riuscì a mantenere la nuova verginità creata durante il periodo della grande città. Certo qualcuno (soprattutto maschi) con molta probabilità aveva ancora memoria del suo passato da zoccola. Con qualcuno ora la troia ha quasi la certezza di averlo, come minimo, spompinato. Ma ne è passato di tempo. Non è escluso che (inoltre sono pochi) pensino che ora abbia messo la testa a posto. Che differenza tra la ragazza sboccata e allusiva che era da giovane. Indubbiamente, penseranno i pochi, ora avrà messo la testa a posto!
La vacca e il cornuto vivono da ben nove anni nello stesso stabile. In precedenza, la vacca visse un anno a casa di mamma che è nel medesimo cortile dello stabile in cui vivono. Superfluo dire che è conosciutissima!
Il primo anno (che viveva con mamma) un parcheggio assume un ruolo particolare: È quello delle poste! Distanza da casa di mamma? In linea aria circa quaranta metri. Circa duecento passi per raggiungerlo! La vacca lo percorse decine e decine di volte per essere caricata ogni volta da un porco diverso e portata in motel (talvolta a casa del porco) per essere montata. Dopo la monta veniva riaccompagnata nello stesso parcheggio.
Per entrare nella casa di mamma si doveva passare sotto gli occhi di potenziali centinaio di persone. Serviva attraversare tutto il cortile, un lungo cortile, sotto gli occhi di tutti. Sopra la casa di mamma abitavano parenti stretti, lo stesso di fianco, cugini, zii e affini. Ma quei tre giorni la casa era libera. Senza mamma! E la vacca non si sarebbe fatta perdere l’occasione di provare dei cazzi finalmente nella modalità che sarebbe diventata una consuetudine: da bendata! Per sua fortuna era presente “utile cornuto”. Anche lui di rientro nel paese natio. Quando questi segnalò alla vacca che era estremamente rischioso fare una simile operazione la cagna rispose: “Ma amore! Ci sei tu! Vedranno anche te e penseranno che sia un vecchio amico con cui ti ritrovi e invece di portarlo al bar lo ospiti a casa mia per una rimpatriata. Tre sere! Tre cazzi diversi! E che cazzi!!
Durante quelle giornate non era infrequente incontrare le amichette che erano a conoscenza che i due avevano la casa tutta per loro. “Finalmente un nido di amore tutto per voi !!” e aggiungevano rivolte a Luca: “Mi raccomando non ti addormentare! Anna ha gli arretrati con il suo vecchio marito! Fatti valere”. La zoccola ammiccava divertita ma senza aggiungere altro che: “Puoi ben dirlo forte che ho gli arretrati! Se lo vedo (ovviamente alludendo al cazzo) non so neanche se lo riconosco.” Il tutto accompagnato da una risata.
Un paio di queste amichette, soprattutto chi la conobbe durante il primo matrimonio, si illudeva di avere un forte ascendente nei confronti della puttana. Un paio di queste pensarono addirittura di indirizzarla nelle scelte scambiando i suoi pazienti silenzi per arrendevolezza! Mentre la vacca pensava a ben altro!!!
Dall’appartamento nella palazzina nella quale la zoccola e il cornuto andarono ad abitare dopo il primo anno si vede chiaramente casa di mamma. Non solo la si vede: se ci si parla ci si sente senza alcun problema. Da nove anni in quell’appartamento avvengono le monte più animalesche. Gang fino a cinque, talvolta sei porci tutti per la troia. Ed è un appartamento. Certo la disposizione facilita il tutto. La camera da letto non confina con altre stanze ma poco altro. Non fu raro che il cornuto osservasse fuori dalla finestra notando la madre della zoccola che discorreva con altri parenti mentre la cagna si gustava contemporaneamente cazzi in figa, in culo e in bocca! L’appartamento in cui abitano è lo stesso da nove anni!!!
Da sempre il compito di fare in modo di non destare sospetti è del cornuto. Da nove anni a questa parte. Suo il compito di andare incontro ai porci. In questo caso usa un altro parcheggio riservando quello della posta alla vacca nei suoi incontri (mai sospesi completamente) in solitaria. Finché è uno è relativamente facile. Il problema nasce con i gruppi. Va bene essere insospettabile però notare cinque o sei maschi che entrano tutti insieme darebbe adito a sospetti anche alla persona più ingenua! Il cornuto ha anche il compito di tenere al giusto volume le tv per non far sentire le urla della vacca. Oltre che una serie di piccoli altri compiti.
In questi nove anni si sono visti parecchi arrivi nel condominio. E anche parecchie partenze. Ma circa una metà è di vecchia data. Come la vecchietta al piano sotto che viene aiutata dalla troia a portare la spesa. O l’uomo delle pulizie e la parente del piano terra. Quando si incontrano con la vacca non è raro che parlino di un vecchio condomino in età avanzata scomparso da poco o i figli di altri orami grandi che si sono sposati. Oltre che del tempo e della vista che cala ogni giorno sempre di più!!!
LA REALTA’.
Un freddo computo fatto solo di ciò che è certo (cioè i video e le foto) dice che in quell’appartamento sono entrati 129 porci diversi. Tra cui un vistoso nero! Nove di questi hanno replicato. Sette hanno triplicato (tra cui il nero) e tredici sono stati ospiti almeno quattro diverse volte. Poi ci sono gli incontri che la vacca ha avuto senza la presenza del cornuto. I video testimoniano di 22 incontri. Molte di queste sono sorprese fatte al cornuto mentre lui, ignaro (finché non riceve la telefonata) è a lavoro o in trasferta. E qui sta la vera abilità, scaltrezza, insospettabilità della puttana. Ospitare senza il marito! E senza destare sospetti!
La vacca ha, nel tempo, addestrato bene i tori che, oramai, conoscono bene la strada, quindi arrivano decisi senza titubanze sospette. La zoccola si raccomanda sempre di portare con sé qualcosa, una cartellina o una borsa con dei documenti. Nel caso la puttana incontri qualche vicino o conoscente, durante lo stesso giorno, prima o dopo la monta è abile a inserire nel discorso un: “Devo stare a casa che arriva un assicuratore” oppure” Luca mi ha detto che arriva un collega al quale devo dare dei documenti”. Il tutto buttato lì, molto abilmente, magari prima del congedo con un “ora vado perché…”
NEI CONFONTI DEL CORNUTO.
Non è inconsueto trovare zoccole che si divertono a dare del cornuto al rispettivo marito o compagno. Talvolta sono sollecitate dal medesimo e vi assicuro che (con un poco di occhio) lo si nota. Anche semplicemente dal modo di farle. Il braccio steso timidamente, le dita che si compongono altrettanto timidamente. E le parole scontate:” Cornuto! Cornuto!”. Quasi sempre davanti a lui che poco prima (talvolta goffamente, facendosi sentire) le aveva sollecitate.
La vacca ora (ricordiamo che è relativamente recente) stende il braccio con convinzione, le dita sono ferme, il sorriso più eloquente di mille parole: lo pensa veramente.
Ma anche le parole hanno il suo peso. Se il cornuto è assente la puttana ha l’accortezza di alzare la voce per farsi sentire al telefono o dalla videocamera con la quale si sta riprendendo. In caso di presenza del cornuto la vacca le sussurra, quasi mai ad alta voce tanto che spesso è lui a doverle chiedere di ripetere. Da un paio di anni al cornuto interessa solo sapere la verità. Costi quel che costi. Non importa se per un lungo periodo ha fatto lo struzzo, facendo finta di non sapere e non vedere.
E qui le sfumature sono sostanza. Un conto è dire: “Sei un cornuto!”. Semplicemente. Un altro è aggiungere spontaneamente:” Sei un grandissimo cornuto!” oppure “Sei solo un cornuto!”. Ma anche nei pensieri sul passato. Soprattutto i primi tempi in cui la vacca andava a farsi sbattere in motel mentre il primo marito ignaro era a casa e Luca la ascoltava al telefono distante centinaia di chilometri. La vacca, infatti, ora non nasconde che fu sorpresa dalla libertà che aveva, tanto da dire: “Ti consideravo un porco. Ma più che porco eri un cornuto ai miei occhi!” per chiudere con un irridente:” Ma se andava bene a te figurarsi a me che era decenni che lo sognavo!!!”. Il tutto accompagnato da un sorriso che dice tutto! E aggiunge ancora: “Eppure lo sapevi quanto ero troia!! Te la sei proprio cercata!!!”
Capita che la vacca rientri dal motel oppure il cornuto sia distante (in quel caso al telefono) e la troia descriva la fresca monta. Se il cornuto le chiede se si è fatta inculare non è raro che risponda con un: “Certo che sì!!” Se è un messaggio di WhatsApp non sono inconsuete le faccine golose accompagnate da decine di corna. Non è raro che dica: “Abbiamo limonato come porci!” per poi aggiungere” Alla faccia tua!””. La domanda retorica che fa il cornuto è: “Hai bevuto?” e la vacca in un caso non esitata a rispondere “Che cosa mi chiedi?? Certo che ho bevuto e poi l’ho pulito tutto!”. Talvolta la cagna pare cercare le parole esatte. “Mi ha pompata come una bestia. Lui sì che mia ha fatto godere!” oppure “Me lo piantava in culo fino alla radice “Se invece deve rievocare monte in cui il cornuto era presente è capitato che dicesse: “Tu potevi solo guardarmi o filmare mentre ero piena di cazzi! Da vero cornutone!” e non le sfuggono i dettagli: “Eri l’unico a essere vestito in mezzo a noi tutti nudi!!!”
Le confidenze arrivano a rievocare anche episodi molto lontani nel tempo. Come quando vennero ospitati tre porci diversi a casa di mamma. Dove provvisoriamente viveva la zoccola. È stata la vacca a riconoscere che senza la presenza del cornuto non sarebbe stato possibile. E da qui le sue parole, spontanee: “Sei stato veramente un utile cornuto, quella volta!”. Ma il secondo incontro (dei tre) nel letto di mamma fu, per la vacca, indimenticabile. Appena tolta la benda (dopo averselo gustato in bocca per lunghi minuti) vide che quel porco le piaceva da impazzire. Come maschio! E se lo gustò davanti al cornuto quasi irritato dalla confidenza tanto che parevano una coppia da secoli. La vacca dirà:” In quel caso ti ho considerato veramente un cornutone! Mi sentivo stronza ma non potevo farci niente! Mi piaceva troppo e cosa avrei dato per gustarmelo da sola! Io ti vedevo che eri imbarazzato ma la cosa invece di spiacermi mi eccitava ancora di più!”. Ovviamente la vacca ebbe modo di soddisfare quel desiderio. Durante il trasloco riuscì a convincere il cornuto ad assentarsi per lasciarla da sola con quel maschio. E infatti ancora oggi la vacca non dimentica che” Ho collaudato con lui il divano nuovo. Mica con te!!!”
Ma il cornuto rimase, qualche tempo fa, sorpreso da una nuova confessione e spontanea confessione della zoccola, la quale disse: “Non ti dissi niente ma anche quando andai a casa di Steve da sola ti considerai un vero cornutone!”. Ad avviso del cornuto era una monta come le altre. Una sera la vacca uscì, lasciandolo a casa, la puttana aveva con sé la consueta telecamera per filmarsi. Quindi si indirizzò verso il parcheggio della posta, salì in auto dove la aspettava Steve per portarla casa sua. In quella circostanza il cornuto decise di non chiamare, si limitò ad aspettarla nel letto e solo successivamente vedere quel video. Ma quindi cosa aveva di particolare, almeno secondo la vacca, quella monta?
“Non era con un toro qualsiasi! Tu dovevi sapere quanto mi piaceva Steve ma soprattutto quanto mi faceva godere! “la vacca è talmente sincera che azzarda” Tu neanche un centesimo di quello che mi faceva godere Steve! E hai lasciato che andassi da sola! Libera di fare quello che gradivo. Anche la lingua in bocca, o leccarlo tutto fino al buco del culo! Quando sono uscita di casa ti ho considerato un vero cornutone! Non era come le altre monte dove uscivo e andavo con un toro per la prima volta e non sapevo nemmeno io se avrei goduto o meno! Tu avresti dovuto sapere a cosa andassi incontro! E mi hai fatto andare comunque!
Quell’episodio effettivamente fu particolare. Pensandoci bene anche il cornuto riesce a risalire. Quella sera avrebbe dovuto esserci una gang a casa di Steve. Ce n’erano state già due, in quel caso con la presenza del cornuto. Inoltre, su richiesta della zoccola, nella seconda gang lei chiese a Steve di farle provare porci diversi rispetto alla prima. Non che non le fossero piaciuti i primi (anzi, alcuni ancora oggi la scopano) ma semplicemente per provarne di nuovi. Quella sera avrebbe dovuto esserci la terza gang ma sfumò all’ultimo istante. Quindi teoricamente si sarebbe dovuti stare a casa. Fu la vacca a metterci lo zampino! Ora il cornuto lo ricordava! Fu la vacca a buttare lì un:” Mi spiace per Steve! In fin dei conti lui è sempre così disponibile e gentile!”. Dopo questo fu un gioco da ragazzi per lei convincere il cornuto che sarebbe dovuta andare da lui. Ma lo fece (come in altre circostanze) aspettando che fosse lui a proporlo. Lei mi limitava a imboccarlo. Abilmente!
Siccome la monta avvenuta qualche giorno prima (in motel con un nuovo porco) si era conclusa con il video che si interrompeva sul più bello; il cornuto chiese alla troia di accendere il video solo al momento della monta. Tralasciando i preliminari. E infatti, non a caso, ne uscì un video da paura.
La vacca accende. Di fronte il letto con Steve a faccia su. Il cazzone enorme è già duro si staglia in alto. La vacca inizialmente la si sente solo (è di fianco alla telecamera) e dice: “Penso che sia accesa”. Poi compare di spalle. Pochi passi e sale sul letto. Subito a cavallo di Steve. Un forte gemito sta indicare che il cazzone le è entrato in figa. Da allora solo urla a squarciagola! Steve è un single, quindi, non ha alcuno scrupolo a far sapere ai vicini di casa la sua doppia vita. Anzi è lusingato da far sentire come riesce a far godere certe zoccole. E la vacca è libera d’urlare! Lo fa senza ritegno. Si nota un aspetto porco: per essendo sopra Steve non le permette di cavalcare liberamente a la tiene per le spalle. È lui ad affondare i colpi. E lei urla e gode, gode e urla. Il primo orgasmo avviene cinquantacinque secondi dopo l’accensione della telecamera! Effettivamente la vacca pare dire: “Guarda cornuto come mi fa godere questo toro!!!”. Solo dopo la prima venuta quel porco di Steve la lascia libera di cavalcare e lei lo fa da vera amazzone. La voce di Steve è bassa e porca. Da vero maestro. E dice: “Brava puttana. Godi tutta puttana. Godi tutta”. Steve la fa sfogare a cavallo. La vacca ha altri orgasmi. Poi avviene una cosa ben descritta dalla troia e confidata al cornuto: “E poi non c’è stato bisogno di parlare (il video dimostra che dice il vero) sapevo cosa voleva quel porco! Era il momento di dargli il culo!! E glielo ho dato molto volentieri…alla faccia tua!!! E aggiunge: “Se ricordi quando sono rientrata a casa e ti ho trovato a letto che mi aspettavi ti chiesi di incularmi. Sapevo che il mio culo era ancora aperto dalla sua inculata e ci tenevo a fartelo sentire! Da buon cornutone!!!
mail: annaluca050@gmail.com
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Che belle inculate nei video!racconto sucessivo
Dei messaggi molto porci !
Commenti dei lettori al racconto erotico