Gran finale.

Con questo racconto si dovrebbe chiudere la storia di “Cara amica”. Il percorso di una delle più grandi zoccole di cui si abbia sentore. Ma, nel chiudere, quello che colpisce è ancora la sua aria da madre e moglie amorevole, affidabile e affettuosa. Una donna concreta senza troppi fronzoli per la testa, anche banale se si vuole e comunque modesta, seria e educata.
Agli occhi di un paio di amichette, oltre che quanto sopra, ma forse soprattutto per quanto sopra, era vista come una donna condizionabile. A cui dispensare (sempre per il suo bene) consigli. Accadde soprattutto nei primi periodi, quelli che lei con grande sincerità apostrofa come il “periodo dei due cornuti”, quando stava nascendo questo “nuovo amore” ma nello stesso tempo il marito non voleva perderla.
E le due amichette con fare suadente che dicevano “in fin dei conti ti ama ancora” oppure” dai che è una crisi momentanea” oppure” non puoi buttare via decenni di matrimonio così” e anche” secondo me ora ha imparato la lezione”.
Sul suo nuovo amore cercavano di insinuare dei dubbi tipo” ma lui è troppo distante. Che futuro avete?” oppure “in fin dei conti non lo conosci nemmeno” e anche “non farti intortare dalle telefonate. E se volesse scoparti e basta?” e infine la perla “tu sei troppo ingenua. Lui è distante e non sai nemmeno se ha altre donne”.
Le amichette ignare di cosa facesse la vacca in quel periodo. Riempita di cazzi davanti al “nuovo amore” e decine di appuntamenti con singoli tori nei vari motel.
Il suo “nuovo amore” un giorno rabbrividì al solo pensiero che la zoccola venisse scoperta. Il lato divertente fu che fu lui a rabbrividire e non tanto la zoccola, la quale scartava l’ipotesi. Forse perché aveva chiarissimo quanto detto all’inizio del racconto.
Ma la puttana non scartò l’ipotesi, ci pensò e con grande lucidità rispose: “Ma amore mio! Sarebbe un gran casino sicuramente! Ma penseranno che sia tutta colpa tua! In fin dei conti sei arrivato tu e io ho iniziato a fare la troia! Una mammina come me, tutta casa e famiglia! Penseranno che sono stata ingenua e che mi hai circuito!”

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