Come districarsi tra i racconti.
di
Cara amica
genere
tradimenti
Con questo racconto facciamo ordine sulla storia di Anna la zoccola alias la Regina dell’ingoio. Mai si sarebbe pensato, all’inizio, ad un numero così elevato di racconti. Pensandoci bene è evidente che dieci anni di porcate super corrispondono a ben cinquecentoventi settimane. Come le noccioline. Una tira l’altra.
Facciamo ordine ai racconti perché non sono stati scritti in ordine cronologico e perdersi diventa un gioco da ragazzi.
Indico, quindi, un “percorso di lettura”
Chi desideri conoscere la STORIA della puttana non ha che leggere due racconti.
Il primo è allusivo. Come se fosse stato scritto con cautela. Come se qualcuno che la conoscesse bene potesse riconoscerla ed è il primo racconto:” Chissà chi è”.
Ma ne esiste un secondo più esplicito e soprattutto più chiaro il cui titolo è “Un poco di chiarezza”.
Solo quando si ha ben chiara la storia e i suoi punti cardinali si consiglia di proseguire.
Se poi qualcuno volesse andare immediatamente all’ ATTUALITA’ non ha che leggere “E’ chiaro come annuncio” e “Bull, ora sai cosa ti aspetta”. In quei due racconti c’è Anna la zoccola ora. Non solo ora ovviamente, lo è da anni in questo modo. Ma in questo modo si salta tutto il contesto. Ed è un peccato. Perché anche il contesto è importante.
Eh, sì perché la storia è INTRIGANTE per le caratteristiche della vacca.
Intrigante in quanto il racconto “Vera insospettabile” dà la cifra del tipo che è Anna. Anche il racconto “Sempre più insospettabile” aggiunge elementi al primo.
Sulla UNICITA’ DELLA TROIA il racconto è secco e breve ma rende l’idea: “Conoscete qualcuno così zoccola?”
Sulla sua TRASFORMAZIONE DA MOGLIE A ZOCCOLA non si ha che leggere “Sfacciatamente troia!”
Ovviamente la puttana ha anche una VITA UFFICIALE. Come non leggere quindi “Il profilo di Facebook della vacca.”
Quindi ci sono le SINGOLE STORIE.
Sono molte e tutte degne.
Ma come non citare la sua esperienza da prostituta in “Una vera prostituta” oppure la memorabile domenica in cui (viveva già con Luca) si fece scopare da quattro porci in “Che domenica: 4 cazzi nuovi per la troia”.
Ma anche “Un asciugamano molto particolare e…sei indimenticabili porci” è un racconto importante anche perché descrive nel dettaglio i primissimi episodi della vacca, quando non viveva ancora con Luca.
“Una dieta fatta di nutella” narra di una delle sue avventure durante le vacanze estive mentre “Poteva mancare un bel cazzone nero?” è un racconto che dice tutto nel titolo.
Essendo la zoccola fortemente bisex non si poteva non farne cenno. Il racconto “Bisex: alla troia piacciono anche le donne”.
Il racconto “Un retro di negozio, una cornuta, un cornuto…” fa un salto temporale e chiude un precedente incontro ma lo si può leggere anche come storia a sé.
Anche “Basta nel culo…ti prego…basta nel culo!” si può leggere come storia a sé ma anche nel capire come Anna abbia una considerazione di vero cornuto per Luca.
Quindi ci sono le STORIE A PUNTATE. Sarebbero state troppo lunghe in un racconto solo.
Imperdibili le due puntate di “Amore, ora sono una rotta in culo!”
La storia è ancora aperta con ingresso dello “Spaccaculi”, lo stesso Spaccaculi che si trova in altrettanti racconti successivi. Ma il clou della storia è e rimane “Amore, ora sono una rotta in culo!”
In “Mai sfidare una puttana come Anna” si narrano le memorabili sorprese che la vacca fece a Luca mentre lui era a lavoro ignaro del tutto.
È stato fatto anche un tentativo di descrivere I VIDEO CON LA ZOCCOLA.
È un tentativo molto complicato in quanto lo scarto tra le parole e le immagini è molto forte. Detto questo i racconti sotto sono di quel genere.
“Guarda che video! O svieni o rosichi”
“Anale. Solo anale”
“La più lunga inculata”
“Ok. La vacca urla. Ma quanto urla?”
” Anna, una cavallone ninfomane”
“Piena di cazzi”
“Una ninfomane nel club privè”
“La più bella inculata”
“Un orgasmo record”
“Un bar chiuso e una gang.”
Volete fare un punto sulle CORNA? E allora non perdetevi:
“Le cornute!”
“Te la sei cercata!”
“Vari tipi di cornuti”
“Corna e una inculata come presentazione.”
“Basta nel culo…ti prego…basta nel culo”
“Luca, un utilissimo cornuto”
E siccome non è certo un ambiente per educande anche il TURPILOQUIO ha il suo peso.
Quindi i racconti:
“Corna e turpiloquio”
“Parole di porci”
Facciamo ordine ai racconti perché non sono stati scritti in ordine cronologico e perdersi diventa un gioco da ragazzi.
Indico, quindi, un “percorso di lettura”
Chi desideri conoscere la STORIA della puttana non ha che leggere due racconti.
Il primo è allusivo. Come se fosse stato scritto con cautela. Come se qualcuno che la conoscesse bene potesse riconoscerla ed è il primo racconto:” Chissà chi è”.
Ma ne esiste un secondo più esplicito e soprattutto più chiaro il cui titolo è “Un poco di chiarezza”.
Solo quando si ha ben chiara la storia e i suoi punti cardinali si consiglia di proseguire.
Se poi qualcuno volesse andare immediatamente all’ ATTUALITA’ non ha che leggere “E’ chiaro come annuncio” e “Bull, ora sai cosa ti aspetta”. In quei due racconti c’è Anna la zoccola ora. Non solo ora ovviamente, lo è da anni in questo modo. Ma in questo modo si salta tutto il contesto. Ed è un peccato. Perché anche il contesto è importante.
Eh, sì perché la storia è INTRIGANTE per le caratteristiche della vacca.
Intrigante in quanto il racconto “Vera insospettabile” dà la cifra del tipo che è Anna. Anche il racconto “Sempre più insospettabile” aggiunge elementi al primo.
Sulla UNICITA’ DELLA TROIA il racconto è secco e breve ma rende l’idea: “Conoscete qualcuno così zoccola?”
Sulla sua TRASFORMAZIONE DA MOGLIE A ZOCCOLA non si ha che leggere “Sfacciatamente troia!”
Ovviamente la puttana ha anche una VITA UFFICIALE. Come non leggere quindi “Il profilo di Facebook della vacca.”
Quindi ci sono le SINGOLE STORIE.
Sono molte e tutte degne.
Ma come non citare la sua esperienza da prostituta in “Una vera prostituta” oppure la memorabile domenica in cui (viveva già con Luca) si fece scopare da quattro porci in “Che domenica: 4 cazzi nuovi per la troia”.
Ma anche “Un asciugamano molto particolare e…sei indimenticabili porci” è un racconto importante anche perché descrive nel dettaglio i primissimi episodi della vacca, quando non viveva ancora con Luca.
“Una dieta fatta di nutella” narra di una delle sue avventure durante le vacanze estive mentre “Poteva mancare un bel cazzone nero?” è un racconto che dice tutto nel titolo.
Essendo la zoccola fortemente bisex non si poteva non farne cenno. Il racconto “Bisex: alla troia piacciono anche le donne”.
Il racconto “Un retro di negozio, una cornuta, un cornuto…” fa un salto temporale e chiude un precedente incontro ma lo si può leggere anche come storia a sé.
Anche “Basta nel culo…ti prego…basta nel culo!” si può leggere come storia a sé ma anche nel capire come Anna abbia una considerazione di vero cornuto per Luca.
Quindi ci sono le STORIE A PUNTATE. Sarebbero state troppo lunghe in un racconto solo.
Imperdibili le due puntate di “Amore, ora sono una rotta in culo!”
La storia è ancora aperta con ingresso dello “Spaccaculi”, lo stesso Spaccaculi che si trova in altrettanti racconti successivi. Ma il clou della storia è e rimane “Amore, ora sono una rotta in culo!”
In “Mai sfidare una puttana come Anna” si narrano le memorabili sorprese che la vacca fece a Luca mentre lui era a lavoro ignaro del tutto.
È stato fatto anche un tentativo di descrivere I VIDEO CON LA ZOCCOLA.
È un tentativo molto complicato in quanto lo scarto tra le parole e le immagini è molto forte. Detto questo i racconti sotto sono di quel genere.
“Guarda che video! O svieni o rosichi”
“Anale. Solo anale”
“La più lunga inculata”
“Ok. La vacca urla. Ma quanto urla?”
” Anna, una cavallone ninfomane”
“Piena di cazzi”
“Una ninfomane nel club privè”
“La più bella inculata”
“Un orgasmo record”
“Un bar chiuso e una gang.”
Volete fare un punto sulle CORNA? E allora non perdetevi:
“Le cornute!”
“Te la sei cercata!”
“Vari tipi di cornuti”
“Corna e una inculata come presentazione.”
“Basta nel culo…ti prego…basta nel culo”
“Luca, un utilissimo cornuto”
E siccome non è certo un ambiente per educande anche il TURPILOQUIO ha il suo peso.
Quindi i racconti:
“Corna e turpiloquio”
“Parole di porci”
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