Vita di coppia 4
di
Centauro
genere
tradimenti
Verso sera del giorno seguente tornai a casa e trovai Laura seduta sul divano, occhi rossi pieni di lacrime, fazzoletto in mano e due valige a fianco. La guardai senza dire nulla e dopo alcuni secondi di silenzio imbarazzante mia moglie iniziò a parlare
L- ti ho aspettato per chiederti scusa, sono stata una vera stronza. Non ti meritavi quello che ho fatto ed, anche se non lo merito, ti chiedo perdono. Quando hai lasciato il cellulare con il numero di Aldo ho rivissuto la scopata con lui ed il piacere che ho provato. Non ho resistito ed ho preso il numero. Lo chiamato il giorno seguente, ma subito non voleva incontrarmi. Ho anche insistito, ormai volevo solo godere del suo cazzo e così ci siamo rivisti. Lui non voleva, ma ho fatto la zoccola per mezz’ora ed alla fine ha ceduto: mi ha sbattuto al muro a pecora, ha strappato il perizoma e mi ha scopato fino alla sborrata finale. Poi si è ricomposto e mi ha lasciato sola con le mutande alle caviglie, la gonna alla vita ed ancora scossa dagli orgasmi. Ci ho messo parecchio a riprendermi ed andarmene. Tornata a casa volevo raccontarti tutto, ma quella sera mi hai portata a cena poi a ballare regalandomi fiori e corteggiandomi in maniera favolosa ed io non ho avuto il coraggio di dirti nulla. Poi passando i giorni non riuscivo a trovare il momento per dirti quello che avevo fatto. Purtroppo dopo alcune settimane mi ha ripreso il desiderio di Aldo, ho rifatto i salti mortali per convincerlo a vedermi e questa volta direttamente in albergo e ci siamo fermati quattro ore. Ormai era una droga, non riuscivo a farne a meno, anche se mi sentivo sporca per quello che ti facevo. Poi anche Aldo si è fatto prendere ed abbiamo iniziato ad incontrarci un paio di volte a settimana direttamente a casa sua. Era solo sesso, nessun sentimento, solo cazzo e figa. Pensavo continuamente a smettere questa relazione tossica per il nostro rapporto, purtroppo senza riuscirci. Godevo moltissimo facendo l’amore con te ma avevo bisogno di sentirmi troia con lui. Ecco questo è ciò che volevo dirti. Spero tu possa perdonarmi e dirti che per te ci sarò sempre. Ti amo.
E detto questo, prese le valige ed uscì di casa.
Io rimasi immobile senza dire nulla, anche se avrei voluto fermarla baciarla e prenderla sul tappeto tanto l’amavo, ma non feci assolutamente nulla. In parte era colpa mia se era successo tutto questo, ma il mio orgoglio ferito non mi faceva fare nulla per riprendermi Laura e passarono così un paio di mesi, passati a cercare donne per sfogarmi e vendicarmi su loro.
Una sera in una discoteca la vidi e stavo per raggiungerla quando Aldo le si avvicinò ed iniziarono a baciarsi. La cosa mi fece molto male e subito me ne andai. Passai giorni terribili, presi la moto e mi recai ancora in Austria, dove tutto è iniziato, e mi fermai nel prive per tre giorni dove provai veramente tutto. Ho scopato con tre donne contemporaneamente godendo anche della vista di splendide ragazze che giocano a lesbicare ed avendo il cazzo sempre in bocca a qualcuna. Ho inculato una bionda spettacolare incurante del suo dolore, mi hanno fatto pompini degni di una regina del sesso. Sono tornato sicuramente più povero ma anche molto più tranquillo. Non che avessi dimenticato mia moglie, ma ero calmo ed in pieno controllo di me stesso. Mi recai in ufficio da Laura per parlare del divorzio e come dividere le proprietà in comune. Lei fu felice di rivedermi, ma molto impegnata mi invitò a cena a casa sua. Alle 20 suonai il campanello e mi apri’ lei. Restai un attimo bloccato ad ammirare la splendida donna che era mia moglie, ancora lo era. Mi fece accomodare sul divano e subito mi disse che lei non voleva nulla, era tutta colpa sua e mi chiede a ancora scusa. Poco dopo arrivò Aldo e grande fu la mia sorpresa. Laura si accorse che non gradivo e mi stavo incazzando ed intervenne chiarendo che lo aveva invitato per chiarire tra noi tre. Ero stranamente calmo e mi accomodai per ascoltare quello che avevano da dire.
L- ci vediamo ancora con Aldo ogni tanto e scopiamo come mandrilli e senza sentimento, solo non riesco a rinunciare al suo cazzo gigante. Come hai visto mi fa impazzire dal piacere quando mi scopa e nessun altro uomo ci riesce così bene. Comunque sappi che sono sempre innamorata di te, nessun altro nel mio cuore
Aldo- dice il vero, noi scopiamo senza sentimenti, solo sesso. Non ho mai incontrato una troia come lei, adora sbatterla con forza e vedere e sentire come gode, riesce ad avere più orgasmi di seguito e sono pochissime le donne che ci riescono. Non amo Laura, ma riesco a convincerla a fare cose porche. Lo portate a lesbicare con due gran fighe ed anche lì godeva da vera zoccola. Ha accettato di scopare con 5 amici miei e lo vista godere e far godere cinque cazzi e poi ricominciare con me e molte altre cose degne di un film porno. Ti avevo avvertito di cancellare il mio numero telefonico e dimenticarti, non lo hai fatto ed hai pagato caro la dimenticanza
Laura con gli occhi bassi, rossa in viso per l’imbarazzo e con un sorriso ebete annuiva.
Io- tutto vero, ma il numero lo lasciato io in bella vista perché mi umiliava che mia moglie sentisse la mancanza del tuo cazzo. Tutto era nato per ringraziarla del fatto che mi aveva permesso di godere con un’altra donna una mia fantasia e volevo contraccambiare, ma io non sentivo la mancanza dell’altra. Avevo architettato tutto per capire meglio cosa stava succedendo.
Laura era sorpresa e non sapeva che dire, Aldo rideva sotto i baffi. Laura disse che era pronta la cena e ci spostammo. Fu imbarazzante per tutti, discorsi di circostanza e la mente occupata a riflettere su ciò che ci eravamo detti precedentemente. Terminata la cena Aldo iniziò a provocare Laura con baci e carezze sempre più intime, lei cercava di scostarsi,intimidita dalla mia presenza, ma ormai era diventata un Troia e presto ricambio’ le attenzioni guardandomi negli occhi e mi disse
Sarei felice se ti unissima noi, sai che amo solo te e ti voglio
La voglia di fare l’amore con mia moglie era troppa, mi avvicinai e lentamente la spogliai lasciandola con solo l’intimo. Si avvicinò anche Aldo e lei si trovò in mezzo a noi due ancora vestiti. Bacio’ profondamente sia lui che me poi si inginocchiò e ci fece indurire il cazzo con un’esperienza che non le riconoscevo. A quel punto ci scatenammo, la portammo sul letto e, tutti nudi, la facemmo veramente godere. Non restava mai senza un cazzo in bocca e come aveva imparato a farlo, da vera puttana. La inculai mentre a pecora succhiava Aldo, mi sdraiai e lei mi cavalcò mentre lui la inculava. Mi sedetti anche sulla poltrona e mi segavo il cazzo mentre guardavo lei godere sotto i colpi di quel cazzo enorme. Lei mi guardava spesso negli occhi ma non capivo se cercava la mia approvazione o se osservava come reagivo a vederla sbattuta da un altro uomo. Quando la baciavo mi sussurrava che mi amava, che ero il suo unico amore e cose simili. Mi ero quasi convinto a riprovare a vivere con lei e forse accettare che si divertisse con qualcun altro quando successe una cosa che mi fece cambiare idea. Laura era supina sul letto con le gambe aperte ed Aldo la penetrava con colpi forti e profondi fino a quando non le riempi’ la figa di calda sborra. Si sollevò e si sdraiò al suo fianco. Laura stava ancora godendo con piccole convulsioni. Quando si riprese mi aspettavo che si accoccolasse su di me che ero all’altro suo lato. Lei invece bacio’ Aldo ed andò in bagno. Mi sentii nuovamente umiliato e, forse mi amava, ma sarei venuto sempre dopo il suo piacere. Non potevo accettarlo, mi rivestii e me ne andai senza salutare nessuno.
Per giorni Laura cercò di contattarmi ma non risposi e mi faci mandare in trasferta in Francia per non incontrarla. Sono passati otto anni del divorzio se ne sono occupati gli avvocati, mi sono risposato ed ho un figlio. Non so nulla di Laura, ma spero che stia bene e credo di volerle ancora molto bene, forse ho esagerato nella mia reazione, ma sono fatto così: non voglio essere la seconda scelta di nessuno.
Morale, pensateci bene a ciò che fate, potreste rovinare un rapporto bellissimo per un po’ di piacere
L- ti ho aspettato per chiederti scusa, sono stata una vera stronza. Non ti meritavi quello che ho fatto ed, anche se non lo merito, ti chiedo perdono. Quando hai lasciato il cellulare con il numero di Aldo ho rivissuto la scopata con lui ed il piacere che ho provato. Non ho resistito ed ho preso il numero. Lo chiamato il giorno seguente, ma subito non voleva incontrarmi. Ho anche insistito, ormai volevo solo godere del suo cazzo e così ci siamo rivisti. Lui non voleva, ma ho fatto la zoccola per mezz’ora ed alla fine ha ceduto: mi ha sbattuto al muro a pecora, ha strappato il perizoma e mi ha scopato fino alla sborrata finale. Poi si è ricomposto e mi ha lasciato sola con le mutande alle caviglie, la gonna alla vita ed ancora scossa dagli orgasmi. Ci ho messo parecchio a riprendermi ed andarmene. Tornata a casa volevo raccontarti tutto, ma quella sera mi hai portata a cena poi a ballare regalandomi fiori e corteggiandomi in maniera favolosa ed io non ho avuto il coraggio di dirti nulla. Poi passando i giorni non riuscivo a trovare il momento per dirti quello che avevo fatto. Purtroppo dopo alcune settimane mi ha ripreso il desiderio di Aldo, ho rifatto i salti mortali per convincerlo a vedermi e questa volta direttamente in albergo e ci siamo fermati quattro ore. Ormai era una droga, non riuscivo a farne a meno, anche se mi sentivo sporca per quello che ti facevo. Poi anche Aldo si è fatto prendere ed abbiamo iniziato ad incontrarci un paio di volte a settimana direttamente a casa sua. Era solo sesso, nessun sentimento, solo cazzo e figa. Pensavo continuamente a smettere questa relazione tossica per il nostro rapporto, purtroppo senza riuscirci. Godevo moltissimo facendo l’amore con te ma avevo bisogno di sentirmi troia con lui. Ecco questo è ciò che volevo dirti. Spero tu possa perdonarmi e dirti che per te ci sarò sempre. Ti amo.
E detto questo, prese le valige ed uscì di casa.
Io rimasi immobile senza dire nulla, anche se avrei voluto fermarla baciarla e prenderla sul tappeto tanto l’amavo, ma non feci assolutamente nulla. In parte era colpa mia se era successo tutto questo, ma il mio orgoglio ferito non mi faceva fare nulla per riprendermi Laura e passarono così un paio di mesi, passati a cercare donne per sfogarmi e vendicarmi su loro.
Una sera in una discoteca la vidi e stavo per raggiungerla quando Aldo le si avvicinò ed iniziarono a baciarsi. La cosa mi fece molto male e subito me ne andai. Passai giorni terribili, presi la moto e mi recai ancora in Austria, dove tutto è iniziato, e mi fermai nel prive per tre giorni dove provai veramente tutto. Ho scopato con tre donne contemporaneamente godendo anche della vista di splendide ragazze che giocano a lesbicare ed avendo il cazzo sempre in bocca a qualcuna. Ho inculato una bionda spettacolare incurante del suo dolore, mi hanno fatto pompini degni di una regina del sesso. Sono tornato sicuramente più povero ma anche molto più tranquillo. Non che avessi dimenticato mia moglie, ma ero calmo ed in pieno controllo di me stesso. Mi recai in ufficio da Laura per parlare del divorzio e come dividere le proprietà in comune. Lei fu felice di rivedermi, ma molto impegnata mi invitò a cena a casa sua. Alle 20 suonai il campanello e mi apri’ lei. Restai un attimo bloccato ad ammirare la splendida donna che era mia moglie, ancora lo era. Mi fece accomodare sul divano e subito mi disse che lei non voleva nulla, era tutta colpa sua e mi chiede a ancora scusa. Poco dopo arrivò Aldo e grande fu la mia sorpresa. Laura si accorse che non gradivo e mi stavo incazzando ed intervenne chiarendo che lo aveva invitato per chiarire tra noi tre. Ero stranamente calmo e mi accomodai per ascoltare quello che avevano da dire.
L- ci vediamo ancora con Aldo ogni tanto e scopiamo come mandrilli e senza sentimento, solo non riesco a rinunciare al suo cazzo gigante. Come hai visto mi fa impazzire dal piacere quando mi scopa e nessun altro uomo ci riesce così bene. Comunque sappi che sono sempre innamorata di te, nessun altro nel mio cuore
Aldo- dice il vero, noi scopiamo senza sentimenti, solo sesso. Non ho mai incontrato una troia come lei, adora sbatterla con forza e vedere e sentire come gode, riesce ad avere più orgasmi di seguito e sono pochissime le donne che ci riescono. Non amo Laura, ma riesco a convincerla a fare cose porche. Lo portate a lesbicare con due gran fighe ed anche lì godeva da vera zoccola. Ha accettato di scopare con 5 amici miei e lo vista godere e far godere cinque cazzi e poi ricominciare con me e molte altre cose degne di un film porno. Ti avevo avvertito di cancellare il mio numero telefonico e dimenticarti, non lo hai fatto ed hai pagato caro la dimenticanza
Laura con gli occhi bassi, rossa in viso per l’imbarazzo e con un sorriso ebete annuiva.
Io- tutto vero, ma il numero lo lasciato io in bella vista perché mi umiliava che mia moglie sentisse la mancanza del tuo cazzo. Tutto era nato per ringraziarla del fatto che mi aveva permesso di godere con un’altra donna una mia fantasia e volevo contraccambiare, ma io non sentivo la mancanza dell’altra. Avevo architettato tutto per capire meglio cosa stava succedendo.
Laura era sorpresa e non sapeva che dire, Aldo rideva sotto i baffi. Laura disse che era pronta la cena e ci spostammo. Fu imbarazzante per tutti, discorsi di circostanza e la mente occupata a riflettere su ciò che ci eravamo detti precedentemente. Terminata la cena Aldo iniziò a provocare Laura con baci e carezze sempre più intime, lei cercava di scostarsi,intimidita dalla mia presenza, ma ormai era diventata un Troia e presto ricambio’ le attenzioni guardandomi negli occhi e mi disse
Sarei felice se ti unissima noi, sai che amo solo te e ti voglio
La voglia di fare l’amore con mia moglie era troppa, mi avvicinai e lentamente la spogliai lasciandola con solo l’intimo. Si avvicinò anche Aldo e lei si trovò in mezzo a noi due ancora vestiti. Bacio’ profondamente sia lui che me poi si inginocchiò e ci fece indurire il cazzo con un’esperienza che non le riconoscevo. A quel punto ci scatenammo, la portammo sul letto e, tutti nudi, la facemmo veramente godere. Non restava mai senza un cazzo in bocca e come aveva imparato a farlo, da vera puttana. La inculai mentre a pecora succhiava Aldo, mi sdraiai e lei mi cavalcò mentre lui la inculava. Mi sedetti anche sulla poltrona e mi segavo il cazzo mentre guardavo lei godere sotto i colpi di quel cazzo enorme. Lei mi guardava spesso negli occhi ma non capivo se cercava la mia approvazione o se osservava come reagivo a vederla sbattuta da un altro uomo. Quando la baciavo mi sussurrava che mi amava, che ero il suo unico amore e cose simili. Mi ero quasi convinto a riprovare a vivere con lei e forse accettare che si divertisse con qualcun altro quando successe una cosa che mi fece cambiare idea. Laura era supina sul letto con le gambe aperte ed Aldo la penetrava con colpi forti e profondi fino a quando non le riempi’ la figa di calda sborra. Si sollevò e si sdraiò al suo fianco. Laura stava ancora godendo con piccole convulsioni. Quando si riprese mi aspettavo che si accoccolasse su di me che ero all’altro suo lato. Lei invece bacio’ Aldo ed andò in bagno. Mi sentii nuovamente umiliato e, forse mi amava, ma sarei venuto sempre dopo il suo piacere. Non potevo accettarlo, mi rivestii e me ne andai senza salutare nessuno.
Per giorni Laura cercò di contattarmi ma non risposi e mi faci mandare in trasferta in Francia per non incontrarla. Sono passati otto anni del divorzio se ne sono occupati gli avvocati, mi sono risposato ed ho un figlio. Non so nulla di Laura, ma spero che stia bene e credo di volerle ancora molto bene, forse ho esagerato nella mia reazione, ma sono fatto così: non voglio essere la seconda scelta di nessuno.
Morale, pensateci bene a ciò che fate, potreste rovinare un rapporto bellissimo per un po’ di piacere
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