Tutto cominciò a quella rotonda 3.
di
Checco752.
genere
etero
Passarono due giorni e, proprio quando mi stavo facendo la barba pensando ad Annabella, il telefonino squillò: era lei, Annnabella! Dopo il rituale:"come stai, ecc., ecc.," lei mi parlò di Margaret, la sua amica che si era offerta di "coprire" la sua bugia dello stare insieme anche la notte per studiare. Conclusione: il pomeriggio sarebbe venuta da me con Margaret. Quando alle tre precise suonò il campanello della mia porta di casa ed aprii subito, rimasi quasi sconcertato nel vedere che Margaret era una bellissima ragazza di colore, in quanto la sua pelle aveva un marrone dorato, con sfumature dorate per dire meglio, e poi, per quanto riguarda il viso bellissimo: occhi neri, capelli neri ricciuti con lunghi boccoli, bocca carnosa, collo corto ma fino, elegante. Il seno poi era di notevole proporzione, i fianchi un pò larghi ed il culo veramente da sogno, infine cosce da infarto evidenziate benissimo da una minigonna bianca. Dopo le presentazioni lei non perse tempo e subito mi cinse il collo abbracciandomi e m' infilò la lingua in bocca. Chiaramente risposi al suo bacio slinguandola intensamente ed Annabella intanto mi tastava "il pacco" verificandole il funzionamento. Dopo che ci prendemmo un caffè, andammo dritti in camera da letto spogliandoci e margaret si prese il cazzo in bocca sbocchinandomelo con una famelica ciucciata. Di solito trattenevo molto la sborrata ma quel giorno ero troppo eccitato all'essere ciucciato da una bambolina di cioccolata e quindi me ne venni schizzandole anche le guance, data la gran quantità che non entrò tutta in gola ma strabordò anche sul grazioso nasino. feci mettere ambedue sdraiate a cosce spalancate ed iniziai alternandomi a leccare le fighine già bagnatissime di umori ed ognuno era diverso nell'una e nell'altra e, fatto curiosissimo per me che per la prima volta in vita mia avevo a che fare con una ragazza di colore, notai che Annabella aveva gli umori sul gusto dolciastro, invece Margaret mi dava la sensazione di stare a leccare una figa che odorva di ascella sudata...scherzi della natura(?)...boh! Passai poi a girarle a pancia sotto e leccai i culetti mordicchiandole le natiche sode ed elastiche ben tonde...che strafighe erano le due bamboline e la loro bellezza intensificava in me un'erezione come mai avevo avuto nei miei anni di meno giovane di loro. Diedi un bacio in bocca ad Annabella e passai a fare altrettanto con Margaret che subito dopo scostò le cosce allargandole ed io le appoggiai il cazzone alle grandi labbra della fighina spingendolo dopo lentamente fino a quando non sentii che era tutto dentro di lei. Iniziai col su e giù spostandomi di fianco per strusciare bene le pareti della fighetta e così la feci godere come mai le era accaduto fino a quel momento...così mi disse poi la morettina, gustosamente eccitantissima col suo colore e le forme sode e soffici insieme. La scopai non sò più per quanto tempo ma sono certo che lei si sentiva veramente felice con me, soddisfatta al meglio! Passai poi ad Annabella che si mise a cosce spalancate e, presomi il cazzo con la manina, lo masturbò un poco e poi se lo appoggiò alla fighetta che sbrodolava a lungo ed io spinsi il cazzo dentro di lei facendole slargare la fighina e "pompando" intensamente facendola godere a lungo. Ero tutto preso a scoparmi Annabella, a tal punto che neanche mi accorsi che le due bamboline si stavano baciando in bocca e, solo alzando la testa potei osservare le due slinguarsi intensamente. Dopo che le sborrai fino all'ultimo spruzzo ed estraetti il cazzo di fuori da lei, potei assiatere al mio primo osservare Margaret che era andata subito aleccare la figa ad Annabella che smaniò ancora più di prima con lei. Mi venne un raptus tale che il cazzo s'ingrossò di nuovo notevolmente ed allora mi venne il desiderio di approfittare di Margaret posizionata alla pecorina e così la penetrai nel culetto che era già ben lubrificato dai suoi umori di figa. Lei urlò nel sentire la grossezza del cazzo in culo ma poi fu lei stessa ad incitarmi a possederla con più impeto e foga ed io allora gli diedi giù senza remore e rimorsi ma giuro che lei confermò che il mio era uno dei più grossi al Mondo. Di ciò non me ne fregava un bel nulla ma per farla felice mi pavoneggiai stupidamente e lei ci rise sopra. Scopai poi Annabella e, senza giungere all'orgasmo dopo una lunga cavalcata, le passai il cazzo dalla figa al culo e la penetrai quasi a secco, quindi lei urlò per il dolore ma poi m'implorò di essere ancora più sfrenato di prima. Le feci subito provare piacere e sofferenza insieme e ce ne venimmo sborrando insieme. Dopo una pausa, loro dissero di dovere andare a casa di Annabella per studiare veramente e così a me non rimase che rivestirmi ed accompagnarle alla porta, baciandole e afcendole promettere di tornare presto da me.
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