Sogno avverato 4
di
Kluklukan
genere
incesti
--- Nei nostri successivi Randez- vouz, poco per volta, mia sorella, mi raccontò tutto, anche dei loro incontri ai privè.
--- Lei, seguendo l'istinto libidinoso della nostra famiglia, non ebbe dal soffrirne troppo dei suoi trascorsi da ragazzina prima e, da adolescente poi.
--- Da adulta aveva legato subito con Enrico e, disse, ne conobbe appieno i suoi gusti, quando una sera a casa di amici, rimasta sola con lui e un loro amico,fu
lo stesso Enrico a spingerla fra le sue braccia.
** Ormai Loris, ero già mentalmente un troia e non mi opposi alla sua richiesta.
--- Vedendo il marito eccitato, proseguì lasciandosi palpeggiare da me.
** Io - intervenne lui - conoscevo bene le mie debolezze, erano nate a casa mia dove, fin da bambino, spiavo i mie genitori...nacque così la mia perversione
da guardone che mi fa godere solo così.
** Spiavi i genitori ? - chiesi -
** Sì...e loro non s'accorsero mai che il loro figlioletto si segasse per loro; Per anni, vedendo le loro performance, riuscivo a farmene anche 4 o 5 al giorno e di seguito; Presi quella piega e, dopo aver conosciuto tua sorella, tra un discorso e l'altro, capii che era la donna adatta a me; Non lo mettemmo per iscritto ma, l'intesa era e fu perfetta; Solo due mesi dopo il matrimonio, contattammo una coppia che affermava d'essere marito e moglie, invece erano due furbacchioni; Lei era di certo una puttana professionista, magari pagata da lui, cosicchè chiavai, ma io una troiona e lui la mia fresca mogliettina ancora fresca di nozze.
** Beh, anche Giorgia non era certo una verginella vero cara ? - le chiesi - Lei assentì sorridendo.
** Sì, è vero ma, quel gran figlio di puttana, non solo mi ha chiavato la moglie, ma, virtualmente lo ha messo in culo anche a me - concluse ridendo di sè.
--- Mia sorella ascoltava dimenando la testa.
** Da quella volta non ci ha fregato più nessuno...filiamo ora con una coppia, lei è molto bella, ed è bisex, bravissima a leccare; Ogni mesetto ci troviamo.
** Ma dai...ora che ci sono io - dissi - non vi servono più, e per aggiunta non dovete sobbarcarvi 150
0 200 km. per andarli a trovare...sono qui a portata di mano, basta una telefonata e oplà...-
** E' vero...ora c'è il mio fratellino che deve essere ripagato del passato...sì Loris caro, la tua sorellina ti darà tutto quello che vorrai. - poi, piegandosi e tenendosi al bordo del tavolo, si sollevò la gonna mostrando il perizona interdentale che le incorniciava le linde chiappe.
--- In quel momento non ero in tiro, ma quel culo era così invitante che, slacciatami la cintua, in un baleno
glielo appoggiai tra i glutei burros.
** Mi tolgo il tanga ? - Chiese.
** Ma no Giorgina no...guarda tiro un pò di lato questo filo e il tuo culetto è pronto .
--- Infatti l'uccello alzò la testa e, si sarà detto
"Mmmmhhhhuuuu che bello...che bel nido mmmhhhuuu" Lo imprigionai fra le chiappe e, in breve, divenne durissimo, pronto all'uso.
--- Lo sfintere di Giorgia era asciutto, allungai allora una mano sulla tavola, presi un bicchiere che era lì con del succo d'arancia, e lo versai nel bel solco; Fu credo, l'unica inculata all'arancio al mondo.
--- Mi godetti il suo splendido culo, in un clima festoso, anche perchè, gli urti impressi alle polpose chiappe, fecero traballare la tavola e avrebbero causato un mezzo disastro, se Enrico, col cazzo in una mano, non avesse usato l'altra per proteggere le stoviglie che tintinnavano paurosamente.
** La loro casa era quasi diventata mia, passavo più notti da loro, che da me; Spessissimo si smetteva di giocare alle tre circa della notte; Stanco, preferivo restare a letto con loro due fino al mattino.
** Mi parlarono delle conoscenze fatte ai privè; Erano ancora in contatto con un paio di coppie; Un maschio dei due, era un bisex come la moglie e, quella volta che si erano incontrati, Giorgia faceva coppia col marito e i maschi fra di loro.
--- A me fecero conoscere l'altra coppia, due normali porcelloni. Lei una bella moretta con due occhiazzurri come il cielo, un paio di tette non molto sviluppate, ma aveva un paio di gambe che erano la fine del mondo.
--- Accettaro di buo grado la mia presenza, anche perchè Enrico era felicissimo di guardarci, al limite si accontentava di qualche palpatina.
--- Noi tacemmo il nostro grado di parentela, loro invece un pò ingenuamente confessarono che erano fratelli. Ci invitarono nella loro casa di collina, fui io a sollecitare questo incontro, e nonostante non sia più un ragazzino, al momento delle presentazioni , mi sentivo emozionatissimo.
--- Solo al pensiero che mi avrei scopato questa ragazza 26enne, mi ero messo in una tale agitazione che credo se ne sia accorta nel stringerle la mano.
--- Arrivammo da loro, nelle prime ore del pomeriggio;
La villetta, pur essendo piccola, era dotata di ogni confort; Costruita su un poggio che si elevava su una lieve vallata, offriva ai nostri occhi un panorama incantevole; Sul terrazzo prendemmo un'ottimo tè e, chiacchierando allegramente, si ruppe, almeno per me, il ghiaccio.
--- Era una bella coppia, simpaticissima, gente che ama le gioie della vita, e lì respirando a pieni polmoni la salubre aria appenninica, appresi, o meglio, mi feci dire come fu l'inizio della loro
relazione; Trovai così interessante il loro racconto che mi fece affievolire la frenesia che avevo iniziamente di cominciare la nostra orgia.
--- La loro storia è stata drammatica, lei, Stellina, era innamorata pazza di un ragazzo che doipo un paio d'anni , l'ha piantata; Disperata, la sera stessa, aveva ingoiato un'intera scatola di sonniferi.
** Io. - ci narrò Flavio - mi trovavo casualmente a casa e l'ho scoperta che rantolava, essendo studene all'ultimo anno di medicina, le praticai subito un salasso, salvandola; Eravamo soli a casa, dovetti spogliarla quasi nuda e, non appena fui sicuro che era fuori pericolo, la tempestai di baci e abbracci, e lì, nella sua cameretta, passammo in un paio d'ore dai baci fraterni ai più audaci baci di amanti; Passammo dalla tragedia alla più grande gioia della nostra vita; Ci confessammo che ci eravamo sin da bambini desiderati e ora che era tra le mie braccia mezza nuda, cominciai a baciarle la bocca; Lei, dapprima si lasciò baciare, poi quando scoprì che ero eccitato, me lo prese in mano; Fu il tripudio dei nostri sensi.
--- Allevati da genitori, cosidetti benpensanti, non demmo mai a vedere delle nostre passioni; Da allora ci amammo quasi ogni giuorno, oggi che siamo rimasti soli, i nostri genitori sono morti, papà di malattia, la mamma in un brutto incidente d'auto, oggi viviamo come marito e moglie e, un giorno non lontano , metteremo al mondo un nostro bambino; Sapendo che il nostro è amore proibito, lo troviamo ancor più eccitante e, per non impazzire abbiamo deciso di conoscere altre persone per diluire la nostra passione.
--- A quella confessione così solare, mi spinse a chiedere se non era il caso di svelare che anche noi eravamo fratelli; Enrico fu d'accordissimo e loro non si stupirono affatto.
** Si vede lontano un miglio che siete fratelli, vi assomigliate come due gocce d'acqua...lo sospettai fin da subito - disse Flavio, felice di potersi godere, seppur indirettamente, il nostro incesto.
--- Appena accomodati in salotto, Flavio cominciò a stringersi a sua sorella; Ad un metro da loro vidi la sua mano risalire sotto la sua ampia gonna, alzandola quel tanto da farmi vedere le stupende gambe di Stellina inguainate in un paio di calze nere velate
sostenute da erotiche giarrettiere.
--- Qull'abbigliamento così erotico, assommato alle ardite cerezze che il fratello elargiva a quel corpicino perfetto, mi fecero impennare il cazzo.
--- Mia sorella mi si gettò ai piedi, in ginocchio ; Me lo tirò fuori, soccorrendolo con amorevoli bacini e mettendolo poi al calduccio della sua boccuccia.
--- Nel giro di pochi minuti, la scena si era capovolta, da un normale intrattenimento, ad un'orgia Paradisiaca. Due coppie di fratelli si stavano amando lussuriosamente.
--- Anche se le scopate con mia sorella non mi saziavano mai, la naturale bramosia del nuovo, mi portò ad allungare le mani su Stellina; Suo fratello , come in un tacito accordo, la lasciò a me e, tirandosi giù lo zip, porse alla bocca di mia sorella il cazzo già intostato.
--- Spogliai la mia femmina e, per gustare più a lungo l'eccitantissima visione del suo corpo, racchiuso in quell'abbigliamento non mai obsoleto, cominciai a godermelo con gli occhi, ma sopratutto con le mani.
--- Dissero poi che fu Flavio ad abbigliarla in siffatto maniera,sapeva del risultato;C'era riuscito.
--- Arrapato al massimo, mi sedetti; Lei in piedi, appoggiando il mento sulle cosce giù, vicino alle ginocchia, mi riempii il cuore e l'anima sia della visione che del profumo della sua intimità; Quell'afrodisiaco profumo di fica, tramite l'olfatto
diede al mio sesso un ulteriore impulso; Scostai di lato il cavallo delle nere mutandine di pizzo e, con religiosa passione, iniziai a lambire con la punta della lingua quella incantevole fica incestuosa.
--- Per un tempo indefinibile, leccai la fessura tra i ricci peletti, rendendomi ben presto conto che il mio uccello duro all'inverosimile, mi spingeva ad agire; Mi misi allora a sganciare i quattro fermagli del reggicalze, con calcolata lentezza facendo irretire il
mio dardo ancora di più, le denudai la fica, poi sotto gli attenti occhi di mia sorella posi la mia puledrina a pecora penetrando subito la calda passerina.
--- No saprei valutare quanto fosse stata usata quella passera ma, era ancora strettina per la gioia del mio lui e, solo la rugiada dei suoi umori, la rendeva piacevolmente scorrevole.
---Tenendola ai stretti fianchi, iniziai a chiavarla buttando l'occhio sulla mia sorellina che si satva beatamente succhiando il cazzo di Flavio; Enrico invece, stava in piedi col cazzo fuori dalla patta e, come di consueto, se lo menava godendo nel vederci all'opera.
** Stellina - chiesi - ti vengo dentro vero ?
** Sì... sì, prendo la pillola...goda pure dentro si-
--- Mi dava, anacronisticamente, del lei e, questo mi piacque in quanto mi invecchiava nei suoi confronti, perchè mi è sempre piaciuto la coppia, lui vecchiotto e lei giovanissima; Questo modo di trattarmi, aumentava in me il grado se fosse ancora possibile,
di eccitazione.
** Sì carina - farfugliai affanosamente trattandola da bambina - sì carina...sei la mia piccina, la mia troietta...mmmhhhuuummm come si sta bene dentro di te
sei stretta...molto stretta bambina mia...è bellooo-
--- Ci fu, in quel momento, un attimo di silenzio, si udiva solo la mia voce e il loro ansimare.
--- Sborrai per primo accelerando i colpi in maniera forsennata specialmente negli ultimi secondi prima della sborrata accompagnado i miei fremiti con tutta una serie di gutturali mugolii; Il piacere di Stellina, fu silente, non m'accorsi e, solo quando mi sprofondai con lei nel divano, mi disse che era venuta due volte; Infatti avevo notato un suo vibrare particolare e, lo capii dopo che aveva un strano modo di godere; Sorrisi mentre ero ancora col cervello in subbuglio, poi vidi la mia Giorgia ingoiare il piacere di Flavio e, non mi sorpresi affatto quando suo marito le cercò la bocca, era quello il suo modo di partecipare alle orge.
--- Gli sviluppi di quella memorabile serata, li narrerò nel prossimo capitolo.-
--- Lei, seguendo l'istinto libidinoso della nostra famiglia, non ebbe dal soffrirne troppo dei suoi trascorsi da ragazzina prima e, da adolescente poi.
--- Da adulta aveva legato subito con Enrico e, disse, ne conobbe appieno i suoi gusti, quando una sera a casa di amici, rimasta sola con lui e un loro amico,fu
lo stesso Enrico a spingerla fra le sue braccia.
** Ormai Loris, ero già mentalmente un troia e non mi opposi alla sua richiesta.
--- Vedendo il marito eccitato, proseguì lasciandosi palpeggiare da me.
** Io - intervenne lui - conoscevo bene le mie debolezze, erano nate a casa mia dove, fin da bambino, spiavo i mie genitori...nacque così la mia perversione
da guardone che mi fa godere solo così.
** Spiavi i genitori ? - chiesi -
** Sì...e loro non s'accorsero mai che il loro figlioletto si segasse per loro; Per anni, vedendo le loro performance, riuscivo a farmene anche 4 o 5 al giorno e di seguito; Presi quella piega e, dopo aver conosciuto tua sorella, tra un discorso e l'altro, capii che era la donna adatta a me; Non lo mettemmo per iscritto ma, l'intesa era e fu perfetta; Solo due mesi dopo il matrimonio, contattammo una coppia che affermava d'essere marito e moglie, invece erano due furbacchioni; Lei era di certo una puttana professionista, magari pagata da lui, cosicchè chiavai, ma io una troiona e lui la mia fresca mogliettina ancora fresca di nozze.
** Beh, anche Giorgia non era certo una verginella vero cara ? - le chiesi - Lei assentì sorridendo.
** Sì, è vero ma, quel gran figlio di puttana, non solo mi ha chiavato la moglie, ma, virtualmente lo ha messo in culo anche a me - concluse ridendo di sè.
--- Mia sorella ascoltava dimenando la testa.
** Da quella volta non ci ha fregato più nessuno...filiamo ora con una coppia, lei è molto bella, ed è bisex, bravissima a leccare; Ogni mesetto ci troviamo.
** Ma dai...ora che ci sono io - dissi - non vi servono più, e per aggiunta non dovete sobbarcarvi 150
0 200 km. per andarli a trovare...sono qui a portata di mano, basta una telefonata e oplà...-
** E' vero...ora c'è il mio fratellino che deve essere ripagato del passato...sì Loris caro, la tua sorellina ti darà tutto quello che vorrai. - poi, piegandosi e tenendosi al bordo del tavolo, si sollevò la gonna mostrando il perizona interdentale che le incorniciava le linde chiappe.
--- In quel momento non ero in tiro, ma quel culo era così invitante che, slacciatami la cintua, in un baleno
glielo appoggiai tra i glutei burros.
** Mi tolgo il tanga ? - Chiese.
** Ma no Giorgina no...guarda tiro un pò di lato questo filo e il tuo culetto è pronto .
--- Infatti l'uccello alzò la testa e, si sarà detto
"Mmmmhhhhuuuu che bello...che bel nido mmmhhhuuu" Lo imprigionai fra le chiappe e, in breve, divenne durissimo, pronto all'uso.
--- Lo sfintere di Giorgia era asciutto, allungai allora una mano sulla tavola, presi un bicchiere che era lì con del succo d'arancia, e lo versai nel bel solco; Fu credo, l'unica inculata all'arancio al mondo.
--- Mi godetti il suo splendido culo, in un clima festoso, anche perchè, gli urti impressi alle polpose chiappe, fecero traballare la tavola e avrebbero causato un mezzo disastro, se Enrico, col cazzo in una mano, non avesse usato l'altra per proteggere le stoviglie che tintinnavano paurosamente.
** La loro casa era quasi diventata mia, passavo più notti da loro, che da me; Spessissimo si smetteva di giocare alle tre circa della notte; Stanco, preferivo restare a letto con loro due fino al mattino.
** Mi parlarono delle conoscenze fatte ai privè; Erano ancora in contatto con un paio di coppie; Un maschio dei due, era un bisex come la moglie e, quella volta che si erano incontrati, Giorgia faceva coppia col marito e i maschi fra di loro.
--- A me fecero conoscere l'altra coppia, due normali porcelloni. Lei una bella moretta con due occhiazzurri come il cielo, un paio di tette non molto sviluppate, ma aveva un paio di gambe che erano la fine del mondo.
--- Accettaro di buo grado la mia presenza, anche perchè Enrico era felicissimo di guardarci, al limite si accontentava di qualche palpatina.
--- Noi tacemmo il nostro grado di parentela, loro invece un pò ingenuamente confessarono che erano fratelli. Ci invitarono nella loro casa di collina, fui io a sollecitare questo incontro, e nonostante non sia più un ragazzino, al momento delle presentazioni , mi sentivo emozionatissimo.
--- Solo al pensiero che mi avrei scopato questa ragazza 26enne, mi ero messo in una tale agitazione che credo se ne sia accorta nel stringerle la mano.
--- Arrivammo da loro, nelle prime ore del pomeriggio;
La villetta, pur essendo piccola, era dotata di ogni confort; Costruita su un poggio che si elevava su una lieve vallata, offriva ai nostri occhi un panorama incantevole; Sul terrazzo prendemmo un'ottimo tè e, chiacchierando allegramente, si ruppe, almeno per me, il ghiaccio.
--- Era una bella coppia, simpaticissima, gente che ama le gioie della vita, e lì respirando a pieni polmoni la salubre aria appenninica, appresi, o meglio, mi feci dire come fu l'inizio della loro
relazione; Trovai così interessante il loro racconto che mi fece affievolire la frenesia che avevo iniziamente di cominciare la nostra orgia.
--- La loro storia è stata drammatica, lei, Stellina, era innamorata pazza di un ragazzo che doipo un paio d'anni , l'ha piantata; Disperata, la sera stessa, aveva ingoiato un'intera scatola di sonniferi.
** Io. - ci narrò Flavio - mi trovavo casualmente a casa e l'ho scoperta che rantolava, essendo studene all'ultimo anno di medicina, le praticai subito un salasso, salvandola; Eravamo soli a casa, dovetti spogliarla quasi nuda e, non appena fui sicuro che era fuori pericolo, la tempestai di baci e abbracci, e lì, nella sua cameretta, passammo in un paio d'ore dai baci fraterni ai più audaci baci di amanti; Passammo dalla tragedia alla più grande gioia della nostra vita; Ci confessammo che ci eravamo sin da bambini desiderati e ora che era tra le mie braccia mezza nuda, cominciai a baciarle la bocca; Lei, dapprima si lasciò baciare, poi quando scoprì che ero eccitato, me lo prese in mano; Fu il tripudio dei nostri sensi.
--- Allevati da genitori, cosidetti benpensanti, non demmo mai a vedere delle nostre passioni; Da allora ci amammo quasi ogni giuorno, oggi che siamo rimasti soli, i nostri genitori sono morti, papà di malattia, la mamma in un brutto incidente d'auto, oggi viviamo come marito e moglie e, un giorno non lontano , metteremo al mondo un nostro bambino; Sapendo che il nostro è amore proibito, lo troviamo ancor più eccitante e, per non impazzire abbiamo deciso di conoscere altre persone per diluire la nostra passione.
--- A quella confessione così solare, mi spinse a chiedere se non era il caso di svelare che anche noi eravamo fratelli; Enrico fu d'accordissimo e loro non si stupirono affatto.
** Si vede lontano un miglio che siete fratelli, vi assomigliate come due gocce d'acqua...lo sospettai fin da subito - disse Flavio, felice di potersi godere, seppur indirettamente, il nostro incesto.
--- Appena accomodati in salotto, Flavio cominciò a stringersi a sua sorella; Ad un metro da loro vidi la sua mano risalire sotto la sua ampia gonna, alzandola quel tanto da farmi vedere le stupende gambe di Stellina inguainate in un paio di calze nere velate
sostenute da erotiche giarrettiere.
--- Qull'abbigliamento così erotico, assommato alle ardite cerezze che il fratello elargiva a quel corpicino perfetto, mi fecero impennare il cazzo.
--- Mia sorella mi si gettò ai piedi, in ginocchio ; Me lo tirò fuori, soccorrendolo con amorevoli bacini e mettendolo poi al calduccio della sua boccuccia.
--- Nel giro di pochi minuti, la scena si era capovolta, da un normale intrattenimento, ad un'orgia Paradisiaca. Due coppie di fratelli si stavano amando lussuriosamente.
--- Anche se le scopate con mia sorella non mi saziavano mai, la naturale bramosia del nuovo, mi portò ad allungare le mani su Stellina; Suo fratello , come in un tacito accordo, la lasciò a me e, tirandosi giù lo zip, porse alla bocca di mia sorella il cazzo già intostato.
--- Spogliai la mia femmina e, per gustare più a lungo l'eccitantissima visione del suo corpo, racchiuso in quell'abbigliamento non mai obsoleto, cominciai a godermelo con gli occhi, ma sopratutto con le mani.
--- Dissero poi che fu Flavio ad abbigliarla in siffatto maniera,sapeva del risultato;C'era riuscito.
--- Arrapato al massimo, mi sedetti; Lei in piedi, appoggiando il mento sulle cosce giù, vicino alle ginocchia, mi riempii il cuore e l'anima sia della visione che del profumo della sua intimità; Quell'afrodisiaco profumo di fica, tramite l'olfatto
diede al mio sesso un ulteriore impulso; Scostai di lato il cavallo delle nere mutandine di pizzo e, con religiosa passione, iniziai a lambire con la punta della lingua quella incantevole fica incestuosa.
--- Per un tempo indefinibile, leccai la fessura tra i ricci peletti, rendendomi ben presto conto che il mio uccello duro all'inverosimile, mi spingeva ad agire; Mi misi allora a sganciare i quattro fermagli del reggicalze, con calcolata lentezza facendo irretire il
mio dardo ancora di più, le denudai la fica, poi sotto gli attenti occhi di mia sorella posi la mia puledrina a pecora penetrando subito la calda passerina.
--- No saprei valutare quanto fosse stata usata quella passera ma, era ancora strettina per la gioia del mio lui e, solo la rugiada dei suoi umori, la rendeva piacevolmente scorrevole.
---Tenendola ai stretti fianchi, iniziai a chiavarla buttando l'occhio sulla mia sorellina che si satva beatamente succhiando il cazzo di Flavio; Enrico invece, stava in piedi col cazzo fuori dalla patta e, come di consueto, se lo menava godendo nel vederci all'opera.
** Stellina - chiesi - ti vengo dentro vero ?
** Sì... sì, prendo la pillola...goda pure dentro si-
--- Mi dava, anacronisticamente, del lei e, questo mi piacque in quanto mi invecchiava nei suoi confronti, perchè mi è sempre piaciuto la coppia, lui vecchiotto e lei giovanissima; Questo modo di trattarmi, aumentava in me il grado se fosse ancora possibile,
di eccitazione.
** Sì carina - farfugliai affanosamente trattandola da bambina - sì carina...sei la mia piccina, la mia troietta...mmmhhhuuummm come si sta bene dentro di te
sei stretta...molto stretta bambina mia...è bellooo-
--- Ci fu, in quel momento, un attimo di silenzio, si udiva solo la mia voce e il loro ansimare.
--- Sborrai per primo accelerando i colpi in maniera forsennata specialmente negli ultimi secondi prima della sborrata accompagnado i miei fremiti con tutta una serie di gutturali mugolii; Il piacere di Stellina, fu silente, non m'accorsi e, solo quando mi sprofondai con lei nel divano, mi disse che era venuta due volte; Infatti avevo notato un suo vibrare particolare e, lo capii dopo che aveva un strano modo di godere; Sorrisi mentre ero ancora col cervello in subbuglio, poi vidi la mia Giorgia ingoiare il piacere di Flavio e, non mi sorpresi affatto quando suo marito le cercò la bocca, era quello il suo modo di partecipare alle orge.
--- Gli sviluppi di quella memorabile serata, li narrerò nel prossimo capitolo.-
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