Sogno avverato 5
di
Kluklukan
genere
incesti
*******
** Era questa la mia primissima orgia anche, se da tempo l'avevo sognata. Quante volte sognai di poter passare da una fica ad un'altra, di mordicchiare tette su tette e ora, finalmente mi si presenteva la realtà arricchita dal fatto che una delle femmine era la mia adorata sorellina.
** Da sempre avevo pensato che se mi si fosse presentata l'oppurtinatà, mi sarebbe piaciuto fare un giochetto particolare,una specie di test e, esternai al gruppo, questa mia idea; Fu subito accolta con entusiasmo, si trattava di occultare alla vista chi ti succhiava il cazzo e individuarlo.
** Tra sfrenate risate, capitò a Flavio ad essere il primo a sottoporsi alla prova, si erano gettati i dadi, lui perse, fu incappucciato e alzando il volume di un disco per impedire d'essere riconusciuti, a cenni invitammo mia sorella a imboccarselo. Una delle regole principali era che doveva, se necessario, tenerlo alto prendendolo solo con due dita; Cronometrammo al secondo al termine dei quattro minuti regolamentari, mia sorella stacco la bocca dalla cappella di Flavio; Toccò subito a sua sorella e, al termine della prova, lui riuscì ad individuare Stellina.
** Mi si incappucciò e una dolcissima bocca accolse il mio uccello; Confesso che non mi concentrai troppo nel cercare di indovinare chi fosse tanto era gustosa quella suzione; La lingua mi lavorava il cornicione del glande in un modo così soave che quei minuti volarono; Alla seconda sbocchinata, seppur eccitante e ben fatta, io stetti più attento.
--- La prima è stata Stellina, - affermai quasi sicuro. Uno scroscio sghignazzante m'investì e dovetti attendere che riprendessero fiato per averna la risposta, anche se, mentre ridevano, crollavano il capo nel diniego.
** Restai di cacca quando appresi che non era stata Stellina, ma quel farabutto di mio cognato Enrico; Ovvio che restai al gioco anche se, dentro di me due sentimenti contrastanti cozzavano l'un l'altro; Uno era che non mi era mai piaciuto avere contatti sessuali con un maschio, e ne ero contrariato, secondo però non potevo nascondermi l'arte di quel bocchino.
** L'erezione poi dei nostri uccelli, non permetteva, indugi, io agguantai Stellina chiavandola alla missionaria squassando il divano e facendolo vacillare paurosmante. Aveva la fica lubrificata al massimo e ciò non mi impedì di godermi la sua naturale strettezza.
** Enrico calmatosi dalle risa, ma forse rigustando il bocchino, si era ripreso il cazzo in mano segandosi lentamente, Flavio invece si stava scopando mia sorella alla pecorina la quale, poco dopo si imboccò il cazzo del marito. Non so se le abbia goduto in bocca,io ero troppo preso dalla mia Stellina che la sentivo venirmi incontro col bacino; Che bellezza questa piccola troia era bravissima, il fratello le aveva insegnato bene, mentre se lo sentiva entrare e uscire, lei roteava il ventre in una danza da odalische, meravigliosa;
--- Stellina...mmmhhhuuummm ecco sborro amore sborro siii ti riempio la pancina si ti innondo l'utero ecco ecco...Flaviooo sto sborrando in fica della tua sorellina sai? Sborro..vengooo...-
** Poco dopo anche lui emettendo mugolii gutturali e con frenetici colpi di reni sulle terga di Giorgia, le sborrò nella fica.
** Ci riposammo gustandoci un'ottima cenetta, e alla ripresa dei nostri giochini, Flavio chiese alle nostre femmine di deliziarci con un 69, poi, quando le vidi che nude, in un letto matrimoniale dove ci eravamo trasferiti, il 69 che stavano eseguendo era un'insolito 69, in quanto le fece coricare, una da una parte del letto e l'altra dall'altro lato e, invece del classico ossia di leccarsi le passere, si leccavano le tette l'un l'altra.
** La scena era di una perversità unica, c'erano tre maschi col cazzo in mano che se lo trasullavano e, due bellissime donne che si ciucciavano reciprocamente i capezzoli.
** Dieci, quindici minuti di quel lussurioso spettacolo poi, ogn'uno con la propria sorella cominciò a chiavare e, Enrico a masturbarsi.
** Fu una giornata memorabile, godemmo spossandoci tutti e cinque; Con loro ci ritrovammo quasi una volta al mese, però ad onor del vero posso affermare che anche a casa di mio cognato le serate erano soddisfacentissime; Da quando avevo goduto quell'insuperabile pompino di Enrico, iniziai ad apprezzare le sue qualità orali; Mi erano sempre schifati i gusti gay, ma da quell'esperienza, cambiai opinione; Ora ogni volta che esco dalla fica, dal culo di mia sorella, mio cognato è pronto a sollazzarsi succhiandomi il cazzo per pulirlo, e io ormai senza remore, lo lascio fare; A dirla tutta devo ammettere che è più bravo di mia sorella e, sto incominciando a tirarlo nel nostro letto; Addirittura una sera, iniziò lui a succhiarlo portando a termine il pompino, mentre baciavo la bocca di mia sorella che fra un sospiro e un altro, mi sussurrava.
--- E' bravo Enrico vero? Lasciamolo divertire anche lui dopotutto devi essergli grato, perchè e, forse non lo sai, sarà lui ad allevare e a mantenere nostro figlio.
** Era vero, sono diventato papà di una bella pupattola di quasi quattro kili, che ora sta crescendo benissimo alla faccia di chi sostiene che i figli incestuosi sono delicati e malaticci; Un cazzo.-
FINE
** Era questa la mia primissima orgia anche, se da tempo l'avevo sognata. Quante volte sognai di poter passare da una fica ad un'altra, di mordicchiare tette su tette e ora, finalmente mi si presenteva la realtà arricchita dal fatto che una delle femmine era la mia adorata sorellina.
** Da sempre avevo pensato che se mi si fosse presentata l'oppurtinatà, mi sarebbe piaciuto fare un giochetto particolare,una specie di test e, esternai al gruppo, questa mia idea; Fu subito accolta con entusiasmo, si trattava di occultare alla vista chi ti succhiava il cazzo e individuarlo.
** Tra sfrenate risate, capitò a Flavio ad essere il primo a sottoporsi alla prova, si erano gettati i dadi, lui perse, fu incappucciato e alzando il volume di un disco per impedire d'essere riconusciuti, a cenni invitammo mia sorella a imboccarselo. Una delle regole principali era che doveva, se necessario, tenerlo alto prendendolo solo con due dita; Cronometrammo al secondo al termine dei quattro minuti regolamentari, mia sorella stacco la bocca dalla cappella di Flavio; Toccò subito a sua sorella e, al termine della prova, lui riuscì ad individuare Stellina.
** Mi si incappucciò e una dolcissima bocca accolse il mio uccello; Confesso che non mi concentrai troppo nel cercare di indovinare chi fosse tanto era gustosa quella suzione; La lingua mi lavorava il cornicione del glande in un modo così soave che quei minuti volarono; Alla seconda sbocchinata, seppur eccitante e ben fatta, io stetti più attento.
--- La prima è stata Stellina, - affermai quasi sicuro. Uno scroscio sghignazzante m'investì e dovetti attendere che riprendessero fiato per averna la risposta, anche se, mentre ridevano, crollavano il capo nel diniego.
** Restai di cacca quando appresi che non era stata Stellina, ma quel farabutto di mio cognato Enrico; Ovvio che restai al gioco anche se, dentro di me due sentimenti contrastanti cozzavano l'un l'altro; Uno era che non mi era mai piaciuto avere contatti sessuali con un maschio, e ne ero contrariato, secondo però non potevo nascondermi l'arte di quel bocchino.
** L'erezione poi dei nostri uccelli, non permetteva, indugi, io agguantai Stellina chiavandola alla missionaria squassando il divano e facendolo vacillare paurosmante. Aveva la fica lubrificata al massimo e ciò non mi impedì di godermi la sua naturale strettezza.
** Enrico calmatosi dalle risa, ma forse rigustando il bocchino, si era ripreso il cazzo in mano segandosi lentamente, Flavio invece si stava scopando mia sorella alla pecorina la quale, poco dopo si imboccò il cazzo del marito. Non so se le abbia goduto in bocca,io ero troppo preso dalla mia Stellina che la sentivo venirmi incontro col bacino; Che bellezza questa piccola troia era bravissima, il fratello le aveva insegnato bene, mentre se lo sentiva entrare e uscire, lei roteava il ventre in una danza da odalische, meravigliosa;
--- Stellina...mmmhhhuuummm ecco sborro amore sborro siii ti riempio la pancina si ti innondo l'utero ecco ecco...Flaviooo sto sborrando in fica della tua sorellina sai? Sborro..vengooo...-
** Poco dopo anche lui emettendo mugolii gutturali e con frenetici colpi di reni sulle terga di Giorgia, le sborrò nella fica.
** Ci riposammo gustandoci un'ottima cenetta, e alla ripresa dei nostri giochini, Flavio chiese alle nostre femmine di deliziarci con un 69, poi, quando le vidi che nude, in un letto matrimoniale dove ci eravamo trasferiti, il 69 che stavano eseguendo era un'insolito 69, in quanto le fece coricare, una da una parte del letto e l'altra dall'altro lato e, invece del classico ossia di leccarsi le passere, si leccavano le tette l'un l'altra.
** La scena era di una perversità unica, c'erano tre maschi col cazzo in mano che se lo trasullavano e, due bellissime donne che si ciucciavano reciprocamente i capezzoli.
** Dieci, quindici minuti di quel lussurioso spettacolo poi, ogn'uno con la propria sorella cominciò a chiavare e, Enrico a masturbarsi.
** Fu una giornata memorabile, godemmo spossandoci tutti e cinque; Con loro ci ritrovammo quasi una volta al mese, però ad onor del vero posso affermare che anche a casa di mio cognato le serate erano soddisfacentissime; Da quando avevo goduto quell'insuperabile pompino di Enrico, iniziai ad apprezzare le sue qualità orali; Mi erano sempre schifati i gusti gay, ma da quell'esperienza, cambiai opinione; Ora ogni volta che esco dalla fica, dal culo di mia sorella, mio cognato è pronto a sollazzarsi succhiandomi il cazzo per pulirlo, e io ormai senza remore, lo lascio fare; A dirla tutta devo ammettere che è più bravo di mia sorella e, sto incominciando a tirarlo nel nostro letto; Addirittura una sera, iniziò lui a succhiarlo portando a termine il pompino, mentre baciavo la bocca di mia sorella che fra un sospiro e un altro, mi sussurrava.
--- E' bravo Enrico vero? Lasciamolo divertire anche lui dopotutto devi essergli grato, perchè e, forse non lo sai, sarà lui ad allevare e a mantenere nostro figlio.
** Era vero, sono diventato papà di una bella pupattola di quasi quattro kili, che ora sta crescendo benissimo alla faccia di chi sostiene che i figli incestuosi sono delicati e malaticci; Un cazzo.-
FINE
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