Tutto inizia con una febbre - capitolo 5

di
genere
trans

Questo è il racconto di wellpass che io sto proseguendo. Scrivimi a jackdwight2021@gmail.com

Seguo Sonia e appena arriviamo Mauro ci dici di sederci sul divano vicino a loro,quindi La ragazza si sistema accanto a Sergio e io cerco di raggiungere un angolino del sofà accanto a Maurizio :Ma Il padre mi ferma e dice che sto più comoda al centro del divano tra lui e il figlio:Lo ringrazio e cerco di rifiutare ma non ottengo nulla,quindi mi sistemo come indicatomi. Debbo dire che la situazione è spinosa: Sono tra i due uomini,stretta tra loro, inoltre la corta mini nel sedersi è ulteriormente risalita. Quindi le mie gambe avvolte dalle calze nere,sono tutte esposte fino al bacino dove si intravede il perizoma. Nessuno sembra farci caso ,ma non trovo il modo di poter abbassare la gonna ad un livello più civile nonostante tutti i tentativi che faccio. Nel girare lo sguardo vedo che Sonia si fa carezzare da Sergio e la sua mano è del tutto scomparsa sotto il tubino della ragazza. Cerco di distrarmi e vedere il film ma in breve la situazione precipita. Come se fosse la cosa più naturale del mondo padre e figlio si mettono a carezzarmi le gambe sempre guardando il film ed io non so come reagire. Dapprima mi sfiorano come involontariamente e poi con sempre maggiore insistenza,infine lasciano le mani sulle mie cosce. Maurizio mi carezza fino all’interno gamba con movimenti lenti e circolari,mentre il padre mi palpa con più decisione e mi da anche qualche leggero pizzico. Sono nel pallone più completo,non so cosa fare ma sento un calore sordo crescermi dentro. I miei capezzoli si sono gonfiati e il loro profilo risulta ben visibile attraverso la morbida stoffa del top,già molto teso per le dimensioni del mio seno. Vedo Sonia che adesso si è seduta sulle gambe di Sergio e lo bacia sensualmente strofinandosi come una gatta. Come sempre la situazione viene sbloccata da Mauro: infatti con dolcezza mi carezza i capelli,poi scende con la mano sulla spalla e mi sospinge a poggiare la testa sulla sua ascella. In questa posizione continuo a sentire la mano di Maurizio che gioca maliziosamente con il bordo delle mie autoreggenti. Sento il profumo del maschio e le mie difese cedere ;mi sento tutta languida e eccitata da queste manovre. L’uomo continua a carezzarmi la spalla e mi scocca qualche lento bacio sui capelli poi con l’altra mano mi carezza le dita. Approfittando del fatto che gli volgo le spalle e che sono girata sul fianco Il mio amico prende il bordo della mini e lo alza lentamente. Sento che ora la gonna è tutta alzata e quindi il culetto risulta completamente visibile, esposto alle sue attenzioni. Infatti la sua mano si poggia sopra le mie natiche e le massaggia con erotismo. Intanto il padre si è impadronito della mia mano destra e dopo varie carezze me la spinge sul pube. Mi sento impazzire quando avverto sotto la stoffa dei pantaloni dell’uomo la consistenza della sua virilità. Non riesco a trattenermi e carezzo il membro già molto consistente del maschio .Sento il mio culetto palpato e la mano di Maurizio che fa scivolare due dita sotto il perizoma e così stimola la mia rosellina. I due uomini mi portano a un gioco erotico che non mi lascia scampo. Sono tremendamente eccitata e sensibile alle loro attenzioni. Mauro mi lascia carezzare il suo pene attraverso la stoffa e poi con la mano destra lascia la mia spalla e passato sotto l’ascella mi afferra una mammella. Me la stringe con vigore ,quasi al limite del dolore e poi si mette a giocare con il capezzolo eretto stirandolo. L’ulteriore stimolazione mi impedisce di ragionare ed ho solo voglia di sesso da parte dei due maschi. Ogni forma di dubbio e pudore si è dissolta in me ,sono una donna calda che chiede di essere soddisfatta. Maurizio continua a stimolare il mio buchino , ne saggia l’elasticità inserendo lentamente la punta di un dito tra le tenere pieghe. Dopo qualche minuto di ulteriore petting Mauro si alza e con mia sorpresa mi prende la mano tirandomi in piedi. Non capisco cosa intende fare,fino a quando salutando gli altri dice che noi andiamo a riposare. Sempre tenendomi per mano mi porta verso le scale che salgono alle stanze da letto. Il mio ultimo sguardo indietro mi lascia vedere il figlio che si gira a guardare la tv e Sergio e Sonia che si avviano abbracciati verso la stanza della ragazza. Poi seguo il padre con il cuore in tumulto e in attesa di quanto mi può accadere. Ho un po’ paura’.. La salita selle scale mi sembra infinita e credo di barcollare sebbene mi appoggi a Mauro. Arrivati in cima l’uomo mi prende per un fianco e mi conduce verso la sua stanza dove entriamo rapidamente. Ci siamo!
scritto il
2021-09-12
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