Tutto inizia con una febbre - capitolo 6
di
Jack Dwight
genere
trans
Questo è il racconto di wellpass che io sto proseguendo. Scrivimi a jackdwight2021@gmail.com
Ora temo e desidero quello che può accadere ,il momento che ho sognato da tanto tempo. Per cui resto incerto in piedi ,bloccato come un salame mentre il maschio mi richiude la porta alle mie spalle. Non ti preoccupare mi dice Mauro intuendo le mie angosce,faccio tutto io tu pensa solo a rilassarti. Cerco di adeguarmi al suo consiglio ma non ci riesco e lo vedo avvicinarsi con un certo timore. Mi poggia entrambe le mani sulle spalle e lentamente mi solleva il top,fino a sfilarlo completamente. Il reggiseno è trasparente e vedo il suo sguardo che si posa sui miei seni con un certo interesse torbido. Poi mi gira dietro mentre resto immobile,mi afferra i ganci dell’indumento e li scioglie facendolo cadere ai miei piedi. Mi torna davanti mentre istintivamente mi copro le grosse tette. Mi prende con calma le mani e me le poggia sui fianchi. Le sue mani si mettono solo allora a carezzarmi le mammelle,palpandole a piene dita. Sono molto eccitata e quando mi afferra i capezzoli non capisco più nulla,cedo e rovescio la testa indietro con un gridolino di piacere, a lungo represso precedentemente. Il massaggio dura qualche minuto poi le sue mani scendono ai miei fianchi,aprono la zip e lasciano cadere la mini per terra, vicino al reggiseno. Mi sento carezzare i fianchi e le natiche mentre sono con gli occhi socchiusi in trepidante attesa del le azioni di Mauro. Infatti mi artiglia l’elastico del perizoma e lo tira giù con lentezza esponendo completamente il mio pube tutto glabro. Non resisto alla vergogna e con una mano mi copro il pisellino con un movimento a scatto della mano destra. Lui non si scompone e con forza mi obbliga a rimetterla sul fianco .Mi guarda il minuscolo pene,residuo del mio periodo virile e lo stringe tra le dita con una certa energia;ciò mi provoca dolore e cerco di sottrarmi tirandomi indietro. Anche questa manovra mi viene bloccata e mentre la sua mano me lo torce lentamente con la bocca mi prende a succhiare un capezzolo. Un’ondata di piacere si unisce al dolore della torsione e ne esce un cocktail di sensazioni piacevoli e perverse. Mi vedo riflessa nello specchiera di lato. Sono rimasta in calze e tacchi mentre lui ancora completamente vestito mi succhia il seno e mi stringe il pube. Sento tutto il capezzolo risucchiato nella sua bocca e la sua mano che lasciato il pube mi carezza ora sensualmente le natiche. Sono in suo potere e mi lascio attrarre in un turbine di sensazioni erotiche senza reagire a nulla di quanto continua a farmi. Infine si rialza e mi dice di sdraiarmi sul letto,obbedisco in trance e resto a vedere lui che si spoglia rapidamente. Quando si toglie il boxer eresta nudo ammiro il suo pene che poco prima avevo toccato. Mi sembra molto bello ,di consistenza media con una grossa cappella in cima. Il tronco risulto coperto di vene tortuose e sotto l’asta dondola pigramente il grosso sacchetto dei testicoli. Mi piace molto il suo membro e lo vorrei toccare ma non oso spostarmi per farlo, resto così ferma,sotto il completo controllo della situazione da parte del maschio. Mauro si avvicina al letto,mi fa girare di schiena e mi riprende a carezzare il culetto e tutte le gambe. Poi mi divarica le natiche ed espone il mio buchino ,si piega e lo lecca con voluttà. Avverto la sua lingua rugosa che mi passa sul buco e mi provoca violenti spasimi di piacere lungo tutta la schiena . Mi inarco e mi contorco sotto le sue linguate ma lui non rallenta minimamente e mi porta sul pelo di un orgasmo incipiente. Poi lo sento fermarsi e mentre mi giro per vedere cosa accada. lui mi rimette in posizione prona e con una mano prende dal comodino accanto un tubetto di crema. Sento il freddo del gel che mi viene spalmato dal suo dito in tutta la circonferenza esterna dell’ano. Poi con un gesto circolare comincia a forzare lo sfintere:il dito ben lubrificato inizia a scivolare nelle mie viscere e dopo pochi istanti sento tutto il suo indice infisso profondamente nel mio canale. Inizia allora un lento movimento circolare a dilatare il mio condotto e ogni tanto esce ad aggiungere altra crema appena avverte qualche resistenza. Tutta questa sensazione è terribilmente eccitante, ricevo andate di calore e di attrito e risulta cento volte più forte di quando la provai la prima volta con il dottore:ora è evidente il desiderio di provocarmi piacere e prepararsi al suo . Non sazio di questo gioco Mauro aggiunge un secondo dito precedente mente lubrificato. Il mio culetto cerca di opporsi a questa doppia penetrazione ma lui mi molla due forti schiaffoni sulle natiche con l’altra mano. Il senso di dolore e le sue continue manovre riescono a farmi accettare le due dita e penso che le mie precedenti masturbazioni notturne abbiano un pò favorito questa dilatazione. Ora sono entrambe bene accolte fino in fondo da me e lui ne approfitta per farle scorrere in tutti i sensi dentro il mio canale. Sento che ogni resistenza crolla dentro di me e quindi accetto anche il terzo dito senza ulteriori patemi, oltre un certo dolore iniziale.:le tre dita mimano nel mio culetto il movimento della sodomia e provo un senso di pienezza che mi giunge inaspettato e coinvolgente. Mentre resto sdraiato il mio didietro asseconda la sua mano e si sporge in alto per favorire una maggiore penetrazione. Mi sento a sua completa disposizione e godo del continuo movimento delle sue dita nel mio buco. Dopo qualche momento sento che si ferma e lascia uscire la mano,riprende altro gel e lo spalma bene sul buco sospingendomelo dentro con la punta delle dita. Quindi ricopre della medesima crema tutto il suo membro e lo massaggia bene per diffonderla su tutta la superficie. Mi prende per i fianchi e mi fa mettere a quattro zampe mentre lui si posiziona dietro in un attimo . Capisco che sono pronto per l’iniziazione al sesso mentre sento le sue mani che mi allargano le gambe e mi divaricano le natiche mentre mi si avvicina . Mi giro verso la specchiera e vedo il maschio in piena erezione posizionarsi tra le mie gambe e poggiare la turgida virilità nel solco del mio culetto. Percepisco il suo glande che mi carezza l’ano e che poi inizia a spingere delicatamente sulla Rosellina. Aumenta la pressione e il dolore diventa forte mentre la cappella cerca di entrare nel mio sfintere. Finalmente mi dilato quanto basta e l’accolgo nel canale lanciando un urletto per il dolore di nuovo molto presente. Cerco di allontanarmi per sfuggire alla penetrazione ma le sue forti braccia mi impediscono ogni movimento e quindi resto infine immobile in attesa del peggio. Lui si ferma e per mette al mio culetto di adattarsi all’intrusione. Quando mi vede abbastanza tranquilla riprende a spingere con forza e tutto il pene mi scivola dentro di botto. Il mio buco deve aver ceduto di schianto alla virilità del maschio,ma ora i dolori sono insopportabili. Mi vengono le lacrime,cerco di nuovo di sottrarmi al martirio ma la sua decisione mi impedisce ogni reazione:anzi le sue braccia mi spingono a poggiare la testa sul cuscino mentre resto col bacino in alto offerto al suo desiderio. Finalmente i dolori sembrano diminuire e lui inizia a muoversi con circospezione dentro di me. Sento il suo grosso membro che scivola avanti indietro azzerando ogni mia resistenza .Il dolore diventa sfumato e compare il piacere. Sono tutto penetrato e dilatato dal suo movimento che diviene più veloce e intenso. Ogni parte delle mie pareti viene stimolata da quel bestione e ora la crema messa precedentemente permette una buon scorrimento del membro. Mi giro di nuovo allo specchio e mi eccito da matti a vedermi a pecorina finalmente posseduta da un maschio reale. Dopo qualche minuto di rapporto sessuale si ferma lo estrae lentamente. poi mi guarda il buco completamente aperto. Con le dita ci mette sopra altra crema e immediatamente mi rimette dentro tutto il cazzo. Ora sono bene aperta e recettiva, mi sento tutta bagnata e il movimento incessante del maschio mi porta un piacere continuo. Sento il ritmo dei suoi colpi salire e il suo respiro divenire affannato. Il suo pene si gonfia ulteriormente obbligando il mio buco ad una nuova dilatazione. All’improvviso un urlo dell’uomo e sento dentro di me fiotti di lava che colpiscono le mie pareti più interne. Il suo orgasmo sembra interminabile e quando si esaurisce lui estrae il membro mi viene davanti a l viso sulle labbra: Lo prendo in bocca raccogliendo le ultime briciole del suo seme e lo avvolgo con la lingua. Sono distrutta e sconvolta dal piacere provato. Mauro mi prende per i capelli impedendomi di lasciar uscire il pene dalla mia bocca. Lì succede qualcosa di assolutamente imprevedibile. Dalle nebbie in cui ero caduta vengo richiamata bruscamente da un nuovo dolore all’ano. Mi giro verso lo specchio e vedo Maurizio completamente nudo che mi sta penetrando. Mi sento tradita e umiliata ma il mio culetto travagliato e dilatato lo accoglie dopo breve lotta. Dunque lui si è introdotto di soppiatto nella stanza e a mia insaputa alla fine del piacere del padre ha pensato giunto il suo turno. Tutti questi pensieri mi fanno morire, ma avverto superiore diventa il piacere della nuova penetrazione. Perciò mi arrendo di nuovo e dopo qualche minuto accolgo anche il seme del mio ex compagno di scuola. Finito il rapporto crolliamo tutti stremati sul letto. Capisco che sono diventata una donna e che tutto ora sarà diverso per me. Intimamente mi sento troia e felice e per ora questo mi soddisfa.
Ora temo e desidero quello che può accadere ,il momento che ho sognato da tanto tempo. Per cui resto incerto in piedi ,bloccato come un salame mentre il maschio mi richiude la porta alle mie spalle. Non ti preoccupare mi dice Mauro intuendo le mie angosce,faccio tutto io tu pensa solo a rilassarti. Cerco di adeguarmi al suo consiglio ma non ci riesco e lo vedo avvicinarsi con un certo timore. Mi poggia entrambe le mani sulle spalle e lentamente mi solleva il top,fino a sfilarlo completamente. Il reggiseno è trasparente e vedo il suo sguardo che si posa sui miei seni con un certo interesse torbido. Poi mi gira dietro mentre resto immobile,mi afferra i ganci dell’indumento e li scioglie facendolo cadere ai miei piedi. Mi torna davanti mentre istintivamente mi copro le grosse tette. Mi prende con calma le mani e me le poggia sui fianchi. Le sue mani si mettono solo allora a carezzarmi le mammelle,palpandole a piene dita. Sono molto eccitata e quando mi afferra i capezzoli non capisco più nulla,cedo e rovescio la testa indietro con un gridolino di piacere, a lungo represso precedentemente. Il massaggio dura qualche minuto poi le sue mani scendono ai miei fianchi,aprono la zip e lasciano cadere la mini per terra, vicino al reggiseno. Mi sento carezzare i fianchi e le natiche mentre sono con gli occhi socchiusi in trepidante attesa del le azioni di Mauro. Infatti mi artiglia l’elastico del perizoma e lo tira giù con lentezza esponendo completamente il mio pube tutto glabro. Non resisto alla vergogna e con una mano mi copro il pisellino con un movimento a scatto della mano destra. Lui non si scompone e con forza mi obbliga a rimetterla sul fianco .Mi guarda il minuscolo pene,residuo del mio periodo virile e lo stringe tra le dita con una certa energia;ciò mi provoca dolore e cerco di sottrarmi tirandomi indietro. Anche questa manovra mi viene bloccata e mentre la sua mano me lo torce lentamente con la bocca mi prende a succhiare un capezzolo. Un’ondata di piacere si unisce al dolore della torsione e ne esce un cocktail di sensazioni piacevoli e perverse. Mi vedo riflessa nello specchiera di lato. Sono rimasta in calze e tacchi mentre lui ancora completamente vestito mi succhia il seno e mi stringe il pube. Sento tutto il capezzolo risucchiato nella sua bocca e la sua mano che lasciato il pube mi carezza ora sensualmente le natiche. Sono in suo potere e mi lascio attrarre in un turbine di sensazioni erotiche senza reagire a nulla di quanto continua a farmi. Infine si rialza e mi dice di sdraiarmi sul letto,obbedisco in trance e resto a vedere lui che si spoglia rapidamente. Quando si toglie il boxer eresta nudo ammiro il suo pene che poco prima avevo toccato. Mi sembra molto bello ,di consistenza media con una grossa cappella in cima. Il tronco risulto coperto di vene tortuose e sotto l’asta dondola pigramente il grosso sacchetto dei testicoli. Mi piace molto il suo membro e lo vorrei toccare ma non oso spostarmi per farlo, resto così ferma,sotto il completo controllo della situazione da parte del maschio. Mauro si avvicina al letto,mi fa girare di schiena e mi riprende a carezzare il culetto e tutte le gambe. Poi mi divarica le natiche ed espone il mio buchino ,si piega e lo lecca con voluttà. Avverto la sua lingua rugosa che mi passa sul buco e mi provoca violenti spasimi di piacere lungo tutta la schiena . Mi inarco e mi contorco sotto le sue linguate ma lui non rallenta minimamente e mi porta sul pelo di un orgasmo incipiente. Poi lo sento fermarsi e mentre mi giro per vedere cosa accada. lui mi rimette in posizione prona e con una mano prende dal comodino accanto un tubetto di crema. Sento il freddo del gel che mi viene spalmato dal suo dito in tutta la circonferenza esterna dell’ano. Poi con un gesto circolare comincia a forzare lo sfintere:il dito ben lubrificato inizia a scivolare nelle mie viscere e dopo pochi istanti sento tutto il suo indice infisso profondamente nel mio canale. Inizia allora un lento movimento circolare a dilatare il mio condotto e ogni tanto esce ad aggiungere altra crema appena avverte qualche resistenza. Tutta questa sensazione è terribilmente eccitante, ricevo andate di calore e di attrito e risulta cento volte più forte di quando la provai la prima volta con il dottore:ora è evidente il desiderio di provocarmi piacere e prepararsi al suo . Non sazio di questo gioco Mauro aggiunge un secondo dito precedente mente lubrificato. Il mio culetto cerca di opporsi a questa doppia penetrazione ma lui mi molla due forti schiaffoni sulle natiche con l’altra mano. Il senso di dolore e le sue continue manovre riescono a farmi accettare le due dita e penso che le mie precedenti masturbazioni notturne abbiano un pò favorito questa dilatazione. Ora sono entrambe bene accolte fino in fondo da me e lui ne approfitta per farle scorrere in tutti i sensi dentro il mio canale. Sento che ogni resistenza crolla dentro di me e quindi accetto anche il terzo dito senza ulteriori patemi, oltre un certo dolore iniziale.:le tre dita mimano nel mio culetto il movimento della sodomia e provo un senso di pienezza che mi giunge inaspettato e coinvolgente. Mentre resto sdraiato il mio didietro asseconda la sua mano e si sporge in alto per favorire una maggiore penetrazione. Mi sento a sua completa disposizione e godo del continuo movimento delle sue dita nel mio buco. Dopo qualche momento sento che si ferma e lascia uscire la mano,riprende altro gel e lo spalma bene sul buco sospingendomelo dentro con la punta delle dita. Quindi ricopre della medesima crema tutto il suo membro e lo massaggia bene per diffonderla su tutta la superficie. Mi prende per i fianchi e mi fa mettere a quattro zampe mentre lui si posiziona dietro in un attimo . Capisco che sono pronto per l’iniziazione al sesso mentre sento le sue mani che mi allargano le gambe e mi divaricano le natiche mentre mi si avvicina . Mi giro verso la specchiera e vedo il maschio in piena erezione posizionarsi tra le mie gambe e poggiare la turgida virilità nel solco del mio culetto. Percepisco il suo glande che mi carezza l’ano e che poi inizia a spingere delicatamente sulla Rosellina. Aumenta la pressione e il dolore diventa forte mentre la cappella cerca di entrare nel mio sfintere. Finalmente mi dilato quanto basta e l’accolgo nel canale lanciando un urletto per il dolore di nuovo molto presente. Cerco di allontanarmi per sfuggire alla penetrazione ma le sue forti braccia mi impediscono ogni movimento e quindi resto infine immobile in attesa del peggio. Lui si ferma e per mette al mio culetto di adattarsi all’intrusione. Quando mi vede abbastanza tranquilla riprende a spingere con forza e tutto il pene mi scivola dentro di botto. Il mio buco deve aver ceduto di schianto alla virilità del maschio,ma ora i dolori sono insopportabili. Mi vengono le lacrime,cerco di nuovo di sottrarmi al martirio ma la sua decisione mi impedisce ogni reazione:anzi le sue braccia mi spingono a poggiare la testa sul cuscino mentre resto col bacino in alto offerto al suo desiderio. Finalmente i dolori sembrano diminuire e lui inizia a muoversi con circospezione dentro di me. Sento il suo grosso membro che scivola avanti indietro azzerando ogni mia resistenza .Il dolore diventa sfumato e compare il piacere. Sono tutto penetrato e dilatato dal suo movimento che diviene più veloce e intenso. Ogni parte delle mie pareti viene stimolata da quel bestione e ora la crema messa precedentemente permette una buon scorrimento del membro. Mi giro di nuovo allo specchio e mi eccito da matti a vedermi a pecorina finalmente posseduta da un maschio reale. Dopo qualche minuto di rapporto sessuale si ferma lo estrae lentamente. poi mi guarda il buco completamente aperto. Con le dita ci mette sopra altra crema e immediatamente mi rimette dentro tutto il cazzo. Ora sono bene aperta e recettiva, mi sento tutta bagnata e il movimento incessante del maschio mi porta un piacere continuo. Sento il ritmo dei suoi colpi salire e il suo respiro divenire affannato. Il suo pene si gonfia ulteriormente obbligando il mio buco ad una nuova dilatazione. All’improvviso un urlo dell’uomo e sento dentro di me fiotti di lava che colpiscono le mie pareti più interne. Il suo orgasmo sembra interminabile e quando si esaurisce lui estrae il membro mi viene davanti a l viso sulle labbra: Lo prendo in bocca raccogliendo le ultime briciole del suo seme e lo avvolgo con la lingua. Sono distrutta e sconvolta dal piacere provato. Mauro mi prende per i capelli impedendomi di lasciar uscire il pene dalla mia bocca. Lì succede qualcosa di assolutamente imprevedibile. Dalle nebbie in cui ero caduta vengo richiamata bruscamente da un nuovo dolore all’ano. Mi giro verso lo specchio e vedo Maurizio completamente nudo che mi sta penetrando. Mi sento tradita e umiliata ma il mio culetto travagliato e dilatato lo accoglie dopo breve lotta. Dunque lui si è introdotto di soppiatto nella stanza e a mia insaputa alla fine del piacere del padre ha pensato giunto il suo turno. Tutti questi pensieri mi fanno morire, ma avverto superiore diventa il piacere della nuova penetrazione. Perciò mi arrendo di nuovo e dopo qualche minuto accolgo anche il seme del mio ex compagno di scuola. Finito il rapporto crolliamo tutti stremati sul letto. Capisco che sono diventata una donna e che tutto ora sarà diverso per me. Intimamente mi sento troia e felice e per ora questo mi soddisfa.
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