Amico gay con nonna troia
di
Badwriter
genere
bisex
Anni fa arrapato e curioso ho convinto un amico ancora vergine a farci le seghe assieme mentre guardavamo i giornali porno.
Io non ero più vergine già da un po’ visto che mi ero già trombato mia nonna più di un anno prima ma avevo una gran curiosità e soprattutto la segreta voglia di succhiare un cazzo.
Così in poco tempo siamo passati prima dal segarci uno con la mano dell’altro fino a succhiarcelo a turno.
Per non farlo sentire a disagio dicevamo che si fingeva di farlo con una femmina ma io avevo una gran voglia di metterglielo in culo e di farmelo mettere da lui.
Una volta, in effetti, ci ho provato ma appena ho spinto con la cappella si è messo a piangere e ho smesso.
Di solito per fare le nostre porcate ci chiudevamo nel suo solaio dove c’era una vecchia rete di un letto e un materasso ammuffito e credevamo di essere tranquilli.
Invece un giorno ci ha beccati sua nonna!
Così eccomi lì col cazzo in tiro e lui che nudo lo suca a tutto spiano circondati da dozzine di giornali porno e stà vecchia che ci guarda male.
Una robetta piccolina, capelli bianchi, tette zero e rughe ovunque di nome Adelma. Insomma non una di quelle tardone che chiaveresti alla grande a pecora ma una di quelle che proprio non dicono nulla.
Inizia ad urlare come una pazza in dialetto e il mio amico scappa così in fretta che ha ancora i pantaloni sotto al braccio.
‘Cupio, cupio sporcaccione….’ e bla bla bla urla.
Io in effetti un po’ avevo vergogna ma dentro quel giorno mi è scattato qualcosa, forse anche perchè era arrivata proprio mentre già contraevo i muscoli sentendo che stava per sborrare.
Così colto da un guizzo d’orgoglio invece di coprirmi mi sono toccato il cazzo e le ho detto ‘Ti piace stà minchia vero!’.
Lei ancora a borbottare e insultarmi ma ora lo faceva sottovoce.
Morale mi avvicino e siccome ero al limite con due segate mi è partito lo schizzo dritto sul suo vestito a fiori.
L’ho lasciata di merda con tutta la sborra addosso!
E il bello è stato che quando mi ha guardato si è accorta che lo avevo ancora tutto duro.
Non so se capita a tutti ma a me dopo la prima sborrata resta duro e ne devo fare un altra nell’arco di qualche minuto per svuotarmi davvero.
Morale mi guarda e fa ‘Ma cosa fai vuoi ciularmi?’.
Era ovvio che non era proprio una domanda e pareva di più un affermazione.
Si toglie il vestito tipo grembiule lordo di sborra e sotto ha quei bustini neri casti, le mutande (mutandoni a fiori nulla di sexy) e le calze trasparenti.
Piattissima non mi irretiva molto i sensi ma la voglia di dominarla c’era davvero.
Così le piazzo una mano sui mutandoni e le palpo la patatona molto forte e senza tanta finezza.
‘Ma sei impazzito?’ dice.
‘Stai zitta porca… Dai che ti piace’.
In breve le calo le mutandone fino alle ginocchia e scopro questa fessura secca e quasi pelata. Basta una mezza spinta sul materasso e già è al punto giusto.
Me la sono fatta per bene e le ho sborrato dentro facendomi una sveltina, che a lei piacesse o no mi fregava ben poco.
Dopo quando abbiamo finito mi ha confessato che era venuta e le era piaciuto un casino.
Ce ne siamo poi fatte altre di chiavate ma come ho detto non era proprio bellissimo perchè era davvero una cessa atroce. L’unica cosa che mi eccitava davvero era che il mio amico che sapeva tutto era lì a guardarmi scopare sua nonna e a segarsi il cazzo in mio onore.
Lei ogni tanto glielo succhiava anche ben che il ragazzo si sia sempre rifiutato di metterlo dentro.
Credo lo eccitasse l’idea che sua nonna era una vacca ma non abbastanza da fottersela da solo.
Ognuno ha i suoi gusti.
E siccome io, come ho detto, ho i miei, qualche mese dopo con l’uccello ancora bello unto dalla fregna di sua nonna glielo piazzai finalmente in culo sborrandogli nell’intestino come un cavallo da monta!
Keysevenfans@gmail.com
Io non ero più vergine già da un po’ visto che mi ero già trombato mia nonna più di un anno prima ma avevo una gran curiosità e soprattutto la segreta voglia di succhiare un cazzo.
Così in poco tempo siamo passati prima dal segarci uno con la mano dell’altro fino a succhiarcelo a turno.
Per non farlo sentire a disagio dicevamo che si fingeva di farlo con una femmina ma io avevo una gran voglia di metterglielo in culo e di farmelo mettere da lui.
Una volta, in effetti, ci ho provato ma appena ho spinto con la cappella si è messo a piangere e ho smesso.
Di solito per fare le nostre porcate ci chiudevamo nel suo solaio dove c’era una vecchia rete di un letto e un materasso ammuffito e credevamo di essere tranquilli.
Invece un giorno ci ha beccati sua nonna!
Così eccomi lì col cazzo in tiro e lui che nudo lo suca a tutto spiano circondati da dozzine di giornali porno e stà vecchia che ci guarda male.
Una robetta piccolina, capelli bianchi, tette zero e rughe ovunque di nome Adelma. Insomma non una di quelle tardone che chiaveresti alla grande a pecora ma una di quelle che proprio non dicono nulla.
Inizia ad urlare come una pazza in dialetto e il mio amico scappa così in fretta che ha ancora i pantaloni sotto al braccio.
‘Cupio, cupio sporcaccione….’ e bla bla bla urla.
Io in effetti un po’ avevo vergogna ma dentro quel giorno mi è scattato qualcosa, forse anche perchè era arrivata proprio mentre già contraevo i muscoli sentendo che stava per sborrare.
Così colto da un guizzo d’orgoglio invece di coprirmi mi sono toccato il cazzo e le ho detto ‘Ti piace stà minchia vero!’.
Lei ancora a borbottare e insultarmi ma ora lo faceva sottovoce.
Morale mi avvicino e siccome ero al limite con due segate mi è partito lo schizzo dritto sul suo vestito a fiori.
L’ho lasciata di merda con tutta la sborra addosso!
E il bello è stato che quando mi ha guardato si è accorta che lo avevo ancora tutto duro.
Non so se capita a tutti ma a me dopo la prima sborrata resta duro e ne devo fare un altra nell’arco di qualche minuto per svuotarmi davvero.
Morale mi guarda e fa ‘Ma cosa fai vuoi ciularmi?’.
Era ovvio che non era proprio una domanda e pareva di più un affermazione.
Si toglie il vestito tipo grembiule lordo di sborra e sotto ha quei bustini neri casti, le mutande (mutandoni a fiori nulla di sexy) e le calze trasparenti.
Piattissima non mi irretiva molto i sensi ma la voglia di dominarla c’era davvero.
Così le piazzo una mano sui mutandoni e le palpo la patatona molto forte e senza tanta finezza.
‘Ma sei impazzito?’ dice.
‘Stai zitta porca… Dai che ti piace’.
In breve le calo le mutandone fino alle ginocchia e scopro questa fessura secca e quasi pelata. Basta una mezza spinta sul materasso e già è al punto giusto.
Me la sono fatta per bene e le ho sborrato dentro facendomi una sveltina, che a lei piacesse o no mi fregava ben poco.
Dopo quando abbiamo finito mi ha confessato che era venuta e le era piaciuto un casino.
Ce ne siamo poi fatte altre di chiavate ma come ho detto non era proprio bellissimo perchè era davvero una cessa atroce. L’unica cosa che mi eccitava davvero era che il mio amico che sapeva tutto era lì a guardarmi scopare sua nonna e a segarsi il cazzo in mio onore.
Lei ogni tanto glielo succhiava anche ben che il ragazzo si sia sempre rifiutato di metterlo dentro.
Credo lo eccitasse l’idea che sua nonna era una vacca ma non abbastanza da fottersela da solo.
Ognuno ha i suoi gusti.
E siccome io, come ho detto, ho i miei, qualche mese dopo con l’uccello ancora bello unto dalla fregna di sua nonna glielo piazzai finalmente in culo sborrandogli nell’intestino come un cavallo da monta!
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