I nuovi vicini 1 di 4

di
genere
incesti

Il seguito di “La nuova vicina”
Bussano e sono le due di notte.
Mi alzo dal letto. Nonna ronfa nuda ed esausta accanto a me. Ha ancora le calze autoreggenti messe apposta per farmelo venir più duro. Sudata, fra le gambe ha la macchia della colata di sborra che è uscita dopo che le avevo fatto il pieno.
Fin che resta ospite da me fa di tutto per soddisfare le mie voglie e temo sia esausta perciò cerco di non svegliarla.
‘Chi cazzo è?’.
‘Apri per favore sono io… Sono Cristina’.
Apro non troppo volentieri. Da quando ero diventato l’amante di sua figlia anche la vecchia era diventata della partita. Alla fine mi ero sbattuto anche lei e ora non mancava occasione in cui mi offrisse di fare una bella ripassata. Non che mi mancasse la voglia ma erano le due di notte, avevo già fatto sesso con la mia nonnina e ora dormivo il sonno dei giusti.
Certo vederla tutta nuda sul pianerottolo con la ficona in bella vista e le poppe in aria era un bel vedere, questo lo devo ammettere.
‘Che succede?’.
‘Devi aiutarmi!’.
‘Hai perso i vestiti?’.
‘No. Mia figlia è impazzita. Vuole ammazzarmi’.
‘Ammazzarti?’ e rido.
‘Te lo giuro. Vuole ammazzarmi di sesso…’.
La faccio entrare, lei si passa due dita nella figa, sposta il pelo ‘guarda come sono rossa…. Mi sta scopando da tre ore….’.
‘Chi tua figlia?’.
‘Si. E’ saltato fuori non so da dove un gigantesco pene di lattice. Lei se lo è legato in vita e….’.
‘A però simpatica la Sandra’ rido.
‘Aiutami!!!’ implora la vecchia facendo ciondolare il grosso tettame…
Ammetto che da una parte mi faceva pena, ma dall’altra avevo ancora voglia di placare il suo snobbismo con una bella dose di nerchia. Il fatto poi che fossimo tutti e due nudi non aiutava molto perchè il cazzo mi si era già indurito e le poggiava quasi sul ventre…
Che fare? Ospitarla, offrirle il mio bagno e qualche crema per la pelle screpolata o sbatterla contro il muro e fotterla fino a svuotarmi i coglioni?
Per fortuna ci pensò nonna a togliermi dal problema perchè di botto apparve dalla camera da letto tutta nuda con le tettone ciondolanti e la fica pelosa in bella vista…
‘O signora Cristina buonasera’ disse tranquilla ma la vecchia sgranò gli occhi ‘Signora Norma ma lei…. voi?’.
‘Si si’ e feci il gesto a pugno chiuso di una trombata.
‘Ma mio dio ma voi….???’.
‘O su tranquilla cara, ognuno ha i suoi segreti no?’ sorrise la nonna e tanto per farle capire bene che non scherzavamo mi prese il cazzo in mano e cominciò a segarlo….’.
‘E’ venuta a farci un po di compagnia cara Cristina? -chiese nonna- tanto qui basta per due direi’.
‘No no io….. forse è meglio che vada’ borbottò la donna scandalizzata, ma la nonna aveva già chiuso la porta.
In due parole le spiegai della figlia col dildo e la nonna si fece una grassa risata ‘Ma cara è molto semplice basta che metti un po di crema…. Dai vieni in camera che ti do quella che uso io…. Sai con quel cazzone che ha Joe anche a me capita di soffrire un po…. Tranquilla…’ e tenendomi per il cazzo come fosse una maniglia la fece entrare in camera da letto mentre Cristina ci seguiva titubante.
Si chinò sulla sua borsetta mostrandoci tutto il culone in bella vista col pelo della figa che faceva capolino. Cristina distolse lo sguardo scioccata ma io, che intanto mi ero sdraiato sul letto me la ridevo della grossa.
Quando tirò fuori un tubetto a forma cilindrica con la punta sferica lo mostrò alla donna ‘eccola… vedi ha la forma esatta per l’applicazione’.
‘No ma io….’.
‘Su su signora Cristina poche storie si metta a pecorina che glielo ungo’.
‘Signora Norma ma io….’.
‘Dai, dai poche ciance e dammi pure del tu cara…’.
Detto fatto nonna le piantò quel simil cazzo che faceva uscire crema dalla punta dritto fra le chiappe…. ‘Aia….Brucia da morire’ protestò Cristina.
‘Tranquilla vuol dire che fa effetto’.
‘No non resisto aia….’.
‘Calmati cara…. Ummm bisogna distrarti in qualche modo…. Joe ci dai una mano?’.
E capendo al volo cosa intendeva nonna lo piazzai in bocca a Cristina ‘To succhia sta mazza che così ti distrai’.
‘No ma io…. Ummmm….. Arghhhh’.
Dopo un po ci prese gusto. Dimenava il culo perchè come nonna aveva previsto, passato l’arrossamento ora sentiva solo piacere… Era proprio questo il piano di nonna perchè quando vide con quanto piacere mi faceva il pompino le tolse quel piccolo medicinale anatomico dal culo e disse ‘Vuoi qualcosa di più grosso vero cara?’.
E Cristina, senza smettere di succhiare fece un masticato ‘Siiiii’.
Così ecco che dalla borsa di nonna apparve anche un dildo. Non uno normale ma un mio regalo di natale, una copia fatta a calco del mio cazzone che nonna usava quando non ci vedevamo per un po’ di tempo…
In un secondo lo aveva già legato in vita e senza esitare troppo spinse Cristina in avanti invitandola a impalarsi sul mio uccello…
In breve stavo chiavando Cristina che mi stava sopra e nonna, con tutta la sua mascolina potenza era dietro a incularla a pecora….
Ci stava davvero prendendo gusto perchè iniziò a tirarle degli schiaffoni sulle chiappe che non ti dico….
‘Dai troia…. Ti piace vero puttana!!! E poi ti scandalizzi vero? Adesso ti faccio scandalizzare io…..’ sciafff e sciaffff e sciafff… Schiaffoni sempre più sonori mentre Cristina continuava a ondeggiare su e giù meglio che poteva per impalarsi il mio fino ai coglioni….
Ora che la crema con una percentuale di cortisone aveva lenito e addormentato i nervi Cristina si sarebbe anche presa un cavallo nel culo senza fiatare…. Poteva solo godere.
Ma non era ancora finita perchè la nonna voleva davvero chiudere in bellezza quella notte…
Sapendo che il marito non c’era telefonò a Sandra di salire subito da noi e tanto per essere bene esplicita andò ad aprile la porta nuda e col il cazzo di lattice bello duro fra le gambe….
Io nel frattempo avevo preso il suo posto e dopo una cavalcata con straphon ora mi stavo dilettando nel culo di Cristina deciso a riempirlo di sborra…

Chiara e concisa nonna tornò con Sandra già munita di dildo…. Un affare nero di trenta cm col diametro di un salame…
E così ora che erano in due penemunite per Cristina divenne davvero un calvario…
Una penetrazione anale e vaginale continua e senza sosta..
Io naturalmente non mi dedicavo solo a lei perchè mi venne bene inculare anche Sandra a più riprese facendo un bel trenino e nonna conoscendo bene i miei gusti mi prese a sua volta il culo cosa che gradii moltissimo tanto che eruttai dentro a Sandra con tutte le mie forze…
E alla fine, in vena di vera follia provammo anche a fottere Cristina tutti e tre assieme… Una cosa assurda perchè nonna se la prese in braccio impalandola e io e Sandra da dietro cercavamo di infilarle nel culo più uccello che potevamo…. Lo choc fu cosi forte che Cristina perse i sensi e decidemmo che era ora di fermarci….
In realtà non subitissimo perchè diedi ancora due o tre segate con la mano e chiusi sborrandole addosso…
Cristina riprese i sensi, non era nulla, solo troppe emozioni in una notte sola.
Fuori albeggiava….
Avevamo chiavato tutta la notte.
Cristina zoppicava e non si reggeva in piedi….
Dal culo le colava un miscuglio di sangue e sborra e Sandra la doveva reggere col braccio anche se ne approfittava per toccarle le tette.
Fiera e contenta aveva ancora il suo bel cazzo attaccato in vita mentre il culo era rosso fuoco e spanato perchè anche lei lo aveva preso abbondantemente da me e da nonna…
‘E’ stata una bella serata, spero che lo rifaremo’ dissi.
‘O si lo spero tanto’ ci fece l’occhiolino Sandra prima di uscire per tornare a casa….
Nonna mi guardò…. Anche lei era spompata e soprattutto aveva male alle gambe. Non era più una ragazzina e montare come un maschio non era certo l’ideale per la sua età….
‘Mi pare esausto…. O hai ancora bisogno?’ chiese.
Io mi guardai il cazzo bello rosso e finalmente molle…. ‘No nonna, direi proprio che hai fatto anche troppo…. Andiamo tutti a nanna che ne ho bisogno….’.
‘Va bene, però letti separati perchè tu mi sa che fra due-tre ore torni alla carica….’.
Mi venne da ridere. La nonna mi conosceva davvero troppo bene…

scritto il
2021-09-19
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