20 anni di meno

A ripensarci, era da non credere: la signora e il negrone avevano fatto l'amore per quasi tutta la giornata. Fin qui, niente di strano: una donna oltre i quaranta ha meno pregiudizi e soprattutto vuole vivere. Lui lavorava come infermiere o simili in una clinica privata - probabilmente un portantino, visto, visto il fisico robusto - e l'amicizia si era trasformata presto in un rapporto intimo. La storia durava da un mese circa. Ma un'idea strana quel tipo ce l'aveva: che l'amore rendesse giovani le amanti. Per carità, un'ottima cura antistress; ma da qui a dire che un’ora di amore leva un mese di età ... in ogni caso era un'idea intrigante e lei era stata al gioco. La prima notte di sesso lei aveva guadagnato almeno otto mesi, e si era anche rimirata allo specchio. Vero: la pelle sembrava più liscia e il sorriso era tornato sulle sue labbra, altrimenti sempre contratte. Il gioco si era fatto intrigante, e soprattutto pesante: i loro rapporti amorosi erano sempre più lunghi e intensi. Un giorno si era ringiovanita di due anni, tre mesi, due giorni e quaranta minuti, una notte era rimasta indietro di due mesi, tre giorni e quattr'ore sulla tabella cli marcia. Nei pochi mesi che precedevano l'inizio di questo racconto, lei era riuscita a ottenere un bonus totale di ventitré, anni, due mesi e mezz'ora dai quarantadue iniziali. Bella cavalcata!

Poi, d'improvviso. quel matto di negro senza dire una parola senza dire una parola aveva aperto la finestra e si era buttato dal quarto piano. Lei aveva fatto appena a tempo a vederlo andar via in quel modo. Neanche una parola. Un vero screanzato. Si guardò allo specchio ...