Il ricordo non scompare

di
genere
tradimenti

Dopo la notte con i due cammionisti, juliana come vede camion o tir,
Gli ritorna inmente quella vigiglia di natale.
Li vede come i suoi angeli,
Da quella notte e passato un anno, ma non riesce a dimenticare i suoi due angeli che l'anno salvata.
Si maledice di non essersi scambiati i contatti.
Anche quest'anno partiamo con tutta la famiglia, per passare le festivita dai miei, sono in ansia sto rivivendo tutto come allora, l'unica differenza e che oggi sono con tutta la mia famiglia e non nevica.
Quando riconosco il punto che sono uscita fuori strada, chiedo a mio marito di fermarsi, scendiamo, sto vivendo il ricordo, spiego a mio marito, quello che successe,
E dei due camionisti che mi soccorrono salvandomi da un assideramento certo,
Scoppio in un pianto abraccio mio marito,
In quel momento passa un tir, strombazza per avvisare il suo passaggio,
In quel momento vorrei essere in quella cabina,
Ritorniamo in auto e ho una strana sensazzione, ho il cuore accellerato e ho un calore nel basso ventre, sono bagnata,
Da quel natale quando vedo cammionisti o i loro bestioni, mi eccito.
Ci fermiamo per mangiare qualcosa, mi guardo intorno ci sono molti cammionisti, vorrei che incontrassi i miei due angeli,
Solo ora noto che sono piu o meno tutti sboccati e rozzi,
Non mi sembravano cosi loro.
ma ripensandoci bene,si e vero erano stati dolci passionali
Ma poi divennero rozzi sboccati e maiali,
Mio marito mi risveglia dai miei pensieri,
Amore che cosa stai pensando che ti vedo assente.
Lo bacio,
nulla di particolare, ma mi ritorna tutto in mente quando ho riconosciuto il posto,
delle lacrime, rigarono il mio volto
Sbavando il rim,
Lui mi abbraccia e tutto passato dai e finita bene direi sei qui con noi,
Mi asciugo le lacrime cercando di rincuorarmi.
Vado in toilet, mio marito non sa che ho provato sensazzioni che solo lorro mi anno dato, non ho mai goduto cosi in vita mia.
Mi manca il piacere le sensazzioni, vorrei riviverle.
Ci ho provato un paio di volte con dei cammionisti, ma non fu cosi eccitante comme all'ora.
Si ho goduto mi e piaciuto ma mancava qualcosa.
Mi asciugo le lacrime mi riffaccio il trucco, e ragiungo mio marito.
Salgo lo bacio ti amo
E vero lo amo non lo cambierei mai con nessuno,
ma c'è un ma
Mi mancano i miei angeli vorrei rincontralli, solo cosi potrò ritrovare me stessa, in questo anno mi sono toccata piu volte ripensando alla notte che trascorsi con i due camionisti.

Per tutto il viaggio ho fantasticato di incontralli e salire in quella cabbina del peccato, si ho peccato altre volte, ma non sono mai stata cosi coinvolta.
Saluto i parenti e scendo in paese per una passegiata, mio marito non viene i ragazzi vanno dai cugini, quindi scendo da sola dovro fare 3 km per arrivare, ma mi piace camminare mi rilassa.
Mi copro bene perche l'aria pizzica siamo a ridosso del natale.
Scendo passeggio per il paesino c'è aria natalizzia bancherelle profumi avvolgono l'aria, mi sento bene si sta inbrunendo il cielo si ricopre di nuvole sono le 16 decido di rientrare mi avvio sotto una legera nevicata.
Quanto mi piace quando nevica, vedo un cammion sono tentata ma si chiedo un passaggio, ho voglia di salire nella cabbina,
Si ferma dico dove vado lui con un sorriso che combinazzione vado anchio li per caricare del legname e riparto domani.
Non e un bell uomo baffi e barba folta pellato insoprapeso,
Chiedo se posso sdraiarmi nella cuccetta,
Mi sdraio i ricordi riaffiorano mi guardo intorno vedo foto di donne nude in tutte le pose.
Da sdraiata lo guardo con occhi diversi,
Juliana che ti prende, no che stai pensando no no
E la coscienza che vuole togliere pensieri osceni.
Si ferma sei arrivata,
Esco dalla cuccetta lo ringrazzio con un bacetto sulle labra, e con un far innocente poggio la mano sul suo pacco,
Mi soffermo un secondo,
E dico ti fermi per la notte vero.
Lui perplesso si parcheggio alla segheria,
Gli sorrido e grazzie ancora.
Siamo a tavola c'è allegria guardo fuori nevica copioso, esco inveranda che bella la neve che silenzio,
Mio marito vuole andare da mio zio per la classica partita a poker,
Io non ci vado so come va a finire fara l'alba e si ubriacano come sempre, i ragazzi non sono tornati rimangono dai zii.
Mio zio e a 10 km mio marito non vuole lasciarmi sola,
Lo rassicuro e lo tranquillizzo che non ho paura che mi metto a letto che sono stanca,
E gli dico di non mettersi inviaggio da ubriaco, lo bacio, lo osservo allontanarsi con l'auto.
Rientro prendo un cioccolata calda dalla finestra vedo il chiarore della luna, non nevica piu esco inveranda il cielo e stellato il chiarore della luna riflette sulla neve.
Lo sguardo va verso la segheria che si trova in basso a 500 metri,
Vedo il tir rosso,
Mi viengono pensieri peccaminosi,
Riecco il clonfitto
Mi metto il piumino le scarpe da neve, prendo una bottiglia di grappa alle prugne e un dolce.
Voglio ricambiare la cortessia.
Mentre mi avvicino ho il cuore che accellera i battiti,
La coscienza mi da un consiglio, ripensaci se sali sai come va a finire.
Non l'ascolto e chiamo busso allo sportello,
Si affaccia con l'aria assonnata l'ho svegliato
Sgrana i occhi che ci fai qui a questora.
Io sorrido sono appena le 20,ho pensato di berci una grappa e mangiare un pezzo di dolce insieme per ringrazziarti della cortesia di oggi.
E sopresso mi apre e salgo richiudo c'è un bel calduccio, mi tolgo il piumino ho una maglietta legera attilata senza regiseno.
Lo vedo che si sofferma sui miei capezzoli che sono turgiti e si notano che spingono sul legero tessuto.
Ho un paio di leghins che attillati mostrano lo spacco della mia fica.
Lo guardo scoppio a ridere,
Perche ridi
E buffo canotta mutande boxer peli ovunque, gli accarezzo il petto sorridendo mi sembri un orsacchiotto di pelusche gigante,
Gli porgo un bicchiere di grappa,
grappa
Lui tu mi sembri una barbi gigante
Allora brindiamo ai gioccatoli giganti ahahah 😂
Apparte i scherzi ti ringrazzio del passagio.
Parliamo di noi delle famiglie dei ragazzi, bevendo tra una chiacchiera e l'altra, ci siamo bevuti 1 litro di grappa, seduti sulla cuccetta con io a gambe incrociate e lui in ginocchio, vedo che si sofferma a guardare spesso lo spacco della fica che e in evidenza,
Anchio sbircio il suo basso ventre, ci guardiamo fissi,
Io ormai fisso la capella che fa capolino tra i bottoni dei boxer,
Lui mi accarezza una guacia, susura qualcosa, in turko.
Ci guardiamo, lui non prende inizziativa, di colpo mi avvicino do bacetti alle sue labra, e con la mano mi intrufolo nei suoi boxer,cercando il mio oggetto dei desideri,lo stringo è caldo umido,
Mi dice qualcosaltro in turko,
Mi spinge a sdraiarmi di schiena, cado di peso è stato un po inruente,
Mi alza dalle ginocchia portandosi il mio sesso all'altezza della bocca, e una posizzione insolita lui in ginocchio, mi morde i leghins strappandoli, e un orso sbuffa, sento il suo alito caldo solleticarmi la fica, ha strappato coi denti parte dei leghin e peryzoma,
Continua a dire cose in turko,
Ho il suo cazzo stretto in pugno non lo mollo anche se con la barba mi fa sollletico alla mia patata.
Continua a dire cose in turco,
Prende i leghins dallo squarcio me li lacera scoprendo parte delle cosche fica e culo scoperti,
Non contento prende la maglietta dal colletto e la staccia, scoprendomi il seno,
Sono travolta da una furia,
Si getta a succhiarmi capezzoli,
Certo lo comprendo mi aveva detto che erano due mesi che non stava con una donna,
Sono travolta da una furia erotica,
Certo che se non lo controllo mi distrugge come i miei vestiti,
Lo tengo ancora per il cazzo, mi contorccio e lo prendo in bocca succhiando lecco, ci giro con la lingua lo vedo rillasarsi mi lascia,
Gli dico lascia fare a me lo faccio addagiare gli salgo sopra in un 69
Mi blocca con il cazzo in gola e parla in turco e mi sento inondare la gola con un denso caldo sperma, ora lo sento piu calmo, il cazzo non ha perso consistenza e duro e teso
Lui ora e calmo dopo la sborrata e piu mansueto lo faccio addagiare ci salgo sopra lo baccio fai il bravo che ti daro tanto piacere,
Lo cavalco dolcemente mi godo quel bel cazzo appoggio le mani sul il suo petto peloso e ho un orgasmo che in pratica gli sto pisciando umori,
Lo bacio e gli dico che mi e piaciuto.
Mezza nuda mi avvio a casa, appagata
Mi faccio una doccia e mi metto a dormire 🛌 con un bel sorriso.
La mattina mi sveglia mio marito, mi bacia e ha voglia, lo lascio fare e devo dire che é riuscito a portarmi all'orgasmo, gli sorrido, sento un strombazzata so chi e il turko,
Mi affaccio vedo il tir allontanarsi.




scritto il
2021-12-27
2 . 3 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

L'invito a cena

racconto sucessivo

Il collega che non ti aspetti
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.