In the Bar

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etero

Me la ricordo, la nostra prima volta
Me la ricordo quasi come fosse ieri anche se nella realtà dei fatti sono passati più di 8 anni
Io all’epoca sono un 37enne appena uscito da una separazione e padre di 2 figli in età da scuole elementari, per evitare di cadere in depressione ho da poco lasciato l’Italia e sto lavorando per un’azienda del nordest per un progetto di un impianto in costruzione, situato in una cittadina russa di medie dimensioni
Lei è una 23enne minuta e sexy, al momento non so nulla di più
La trovo su un sito di incontri online molto popolare in Russia, è solo una delle tante al cui metto il “mi piace” che serve come rompighiaccio per vedere se si riesce a scopare, il mio uccello è già in astinenza da un po’ e serve porre rimedio, e lei nel suo abitino di rete nero della foto profilo sembra molto promettente
Nella foga dello swapping, non mi accorgo nemmeno che non viviamo nella stessa città, ma che lei è a 200km circa … ”tanto è troppo giovane e bellina, non mi risponderà mai” penso, non ho mai avuto molta confidenza nei miei mezzi
Contro ogni aspettativa, invece, mi risponde ed iniziamo a chiaccherare un po’
Dopo pochi messaggi, mi dice che quel fine settimana verrà nella mia cittadina per un weekend con amici e le propongo un incontro, facendole intuire che la mia filosofia è tipo “prima scopiamo, poi parliamo”; lei declina dicendo che sarà impegnata per l’appunto con i suoi amici e mi rassicura sul fatto che ci saranno altre occasioni
La settimana dopo chattiamo ancora parecchio, al che le propongo: “….e se venissi io a trovarti?”
“Can you deal with a biker bar?”
Certo che posso, il mio animo è biker da quando ho 16 anni, ho tatuaggi e mi piacciono alcool e musica rock, come nella migliore delle tradizioni in questo ambiente, di cosa dovrei avere paura
Nei giorni dopo ci sto quasi ripensando: cazzo, sabato stacco il lavoro alle 16, devo farmi 200km in autobus (“su quella strada piena di buche ci vorranno almeno tre ore”, penso, quando in realtà ce ne vorranno poi quattro) e poi magari arrivo là per trovarmi con una che - nella migliore delle ipotesi - mi bidona o non me la dà, nella peggiore mi porta dai suoi amici che me le danno di santa ragione e mi rubano tutto
Ma decido di rischiarmela: il mio uccello ha vinto un’altra volta …
Così il sabato alle 17 sono sul bus, alle 21 arrivo ed inizio a cercarla in stazione: risponde, mi dice che è all’entrata ma io non la vedo, e lei non vede me
Ormai ho concluso che mi sta prendendo per il culo, sto per mandarla a cagare e mettermi a cercare dove poter passare la notte, quand’eccola sbucare dalle scale del sottopassaggio: la stazione aveva due uscite, io ero da una parte, lei dall’altra ….
Classico saluto con un bacetto sulle guance, iniziamo a chiaccherare un po’ mentre ci dirigiamo a prendere un altro autobus che ci porterà al bar
Arriviamo al bar verso le 22, l’atmosfera è proprio da biker: avventori tatuati in giubbotti smanicati di pelle seduti ai tavoli con bottiglie di whisky o vodka davanti, ragazze in short corti e top che mettono in evidenza tette di marmo e culi che sembrano pesche giganti, odore di fumo e musica rock ad alto volume
“Bene, se con lei va male, qua ho solo l’imbarazzo della scelta” penso, consapevole che in questi posti la priorità non è scopare, ma non rubare la donna al “patch holder” sbagliato
Ma la fortuna è dalla mia parte: il presidente del Club che è proprietario del bar, ovvero quello che gestisce tutto – l’elemento Alfa, si potrebbe dire - è il suo migliore amico nonché capo
Me lo presenta, lui ci fa sedere al suo tavolo e fa portare una bottiglia di Jack Daniel’s, ne beviamo qualche bicchiere “chiaccherando” un po’ nel mio spicciolo russo, dopodichè si gira verso di lei …. “Ok, può andare” sembra volerle dire
Mi fa preparare un boccone da mangiare, nel frattempo la musica si alza, le persone iniziano a ballare, l’ambiente è una festa…mi piace, mi piace un sacco
Ballo un po’ anche io, mi avvicino a qualche ragazza in abiti succinti e mi ci struscio, a nessuna passa minimamente in testa l’idea di respingermi, anzi stanno al gioco e cercano di provocarmi
Nonostante inizi ad essere alticcio, il mio uccello è duro come un sasso
La mia bella viene e si mette a ballare di fronte a me, nessuno dei due sa davvero ballare, ma l’euforia del momento forse ci fa credere siamo dei novelli Fred Astaire del rock
Le metto la lingua in bocca a tradimento
Si avvinghia a me e ricambia molto volentieri, al che il mio cazzo diventa se possibile ancora più duro
La festa va avanti, balliamo, ci baciamo ed iniziamo a toccarci sempre più frequentemente
Ogni tanto ci separiamo, lei va al tavolo a bere e fumare coi suoi amici, io per ora preferisco andare da solo al bancone, paradossalmente lo trovo più sicuro: è poco che sono in Russia e come chiedere da bere lo so, quindi nessun problema
Oppure cerco qualche bellezza locale a cui avvicinarmi, la tocco, ci ballo insieme e faccio in modo che senta la mia erezione che resiste ormai da un paio d’ore - tant’è che inizio perfino a sentire dolore
Faccio un errore, ad un certo punto: mi avvicino ad una ragazza da dietro e la abbraccio in vita, e mentre le sto sbaciucchiando il collo toccandole l’ombelico scoperto, incrocio lo sguardo della “mia” ….”ahia” penso “adesso arriva la scenata di gelosia completamente ingiustificata e non necessaria”
Lei si alza dal tavolo, e si dirige nella nostra direzione, il suo sguardo è un misto tra crudeltà e sbronza allegra; io sono un po’ spaventato, nonostante lo stato mentale alterato, da quel che ho capito se la faccio incazzare passo una notte di novembre all’aperto in una strada di una cittadina russa che non ho mai visto, non mi sembra il massimo della vita
Quando è abbastanza vicina a noi, mi strizza l’occhio, e nel suo inglese abbastanza precario mi dice “nice choice, seems we like the same things” prende la tipa e le mette la lingua in bocca iniziando a toccarle un culo sodo come marmo … avrei scoperto solo l’indomani mattina che la troietta era una con cui stava avendo una storiella in questo periodo, e che ogni tanto la scopava a 3 col suo capo
L’unica cosa che mi viene da pensare a sto punto è “cazzo, sono morto e sono in paradiso”
La serata di festa pian piano scema, alle 3 tutti gli avventori hanno lasciato il locale dove siamo rimasti noi, il suo capo con la donna di turno recuperata per la nottata, le due bariste esauste ed un paio di omaccioni addormentati sui tavoli, che verranno allontanati in malo modo di lì a poco dalle bariste stesse
“Tired?” mi chiede
“I’m never tired”
“So let’s go to have some fun”
Sapevo che non usava droghe, con alcool e musica avevamo già dato a sufficienza…restava quindi solo una possibilità
“Follow me”
“Cazzo, ci sono cascato, ora mi porta dove mi pestano e mi rubano tutto” penso nel mio delirio annebbiato dai fumi del whisky … sto diventando paranoico, lo so ….
Scendiamo due rampe di scale e ci troviamo nella Club House, soli
L’ambiente richiama quello che è: oggetti di quasiasi tipo e dimensione sparsi ovunque, impossibile stabilire con che ordine e con che logica siano stati scaraventati lì; costumi tra i più improbabili, arredamento molto spartano fatto essenzialmente da un divano, un frigorifero, uno stereo vecchio più di me, il livello di pulizia abbastanza basso
Non mi importa, ho finalmente capito: non ci saranno pestaggi né furti, stanotte si scopa, la ragazzetta di internet (disonore a me , non ricordo come si chiama, in questo momento) è una brava persona, l’unico secondo fine che a è darmi due colpi e, probabilmente, mandarmi a fare in culo domattina
Ci sediamo sul divano, sono eccitato come un sedicenne al primo appuntamento, e riprendiamo a limonare
Ho bevuto tanto, l’odore di fumo della sua bocca non mi disgusta come succede di solito, anzi …
Iniziamo a spogliarci a vicenda, la temperatura in Club House è alta non corriamo di certo il rischio di prendere freddo
Ci tocchiamo molto, la bacio e la lecco sul collo e le tocco le tette, che sono abbastanza grosse e sode
“What do you like?” mi chiede
Mi lancio, anche se un po’ titubante….”Suck my dick” le dico
Sembra che l’idea la alletti, e si mette subito all’opera, pantaloni abbassati e lo prende immediatamente in bocca ….e cazzo, quanto è brava, si vede che non è la prima volta!!
“Merda, troppo brava….” … non è passato nemmeno un minuto che cerco di staccarla per venire da qualche parte, visto che farla ingoiare la prima volta mi sembra da “maleducati”, ma lei mi blocca e mi beve tutto, come se non stesse aspettando che quello da inizio serata
“Ah però” penso
“I’m sorry” dico, invece….
Mi sento un po’ in colpa per averci messo così poco, ho capito che le è piaciuto farlo e quindi non sono a disagio, però mi sembra giusto vedere se posso ricambiare il “favore”
“What about you?” le chiedo, mentre mi riallaccio i pantaloni
“What you mean?”
“You….what do you like?”
Non ne fa mica tante, si abbassa pantaloni e mutandine e mi prende dietro la nuca
Là sotto è un lago, bagnata da far paura, si direbbe che sono mesi che non scopa (il giorno dopo scoprirò che aveva trombato il suo “ragazzo” il pomeriggio stesso, la troietta)
La sua vagina è splendidamente depilata, a questo punto diventa evidente che è uscita per scopare, probabilmente se io non fossi andato bene avrebbe trovato un altro od un'altra, magari la sua amichetta del bacio di prima
Mi ci tuffo ben volentieri, sono mesi che non lecco una figa, non so ancora come le piace perciò mi ci sbizzarrisco più o meno come capita
Sembra che ci abbia preso, geme in maniera molto forte e ansima in continuazione; principalmente le piace tenermi la testa senza farmi andare da nessuna parte
Ci sto un po’ di tempo, ogni tanto stacco la testa di forza e provo con le dita, alla puttanella piace anche di più
All’ennesima volta in cui mi stacco, inizia da sola a fare movimenti rotatori sul suo clitoride con l’indice della mano destra, mentre il mio indice e medio entrano ed escono a ripetizione dalla vagina, facendola gemere sempre più
Viene, credo più volte … ogni tanto la sento vibrare ma non mi fermo….
Dopo un po’ evidentemente si stanca e mi stacca
“Do you have a condom?”
….cazzo!! Scordati ….
“No worries, for sure we’ll find something here”
Apre un cassetto a caso e ne saltano fuori tipo una ventina … un bel posto, direi
Io sono molto impedito con queste cose, per fortuna lei è molto intraprendente, lo apre e me lo infila
Poi si gira a gattoni sul divano “Fuck me”, mi dice
Detto fatto, le entro in un colpo solo, tanto è che sobbalza un attimo
E poi comincio a muovermi, avanti ed indietro, piccole rotazioni …. Ogni tanto qualche colpo di bacino bello secco per rompere la “monotonia” dei movimenti…e la troia gode, le piace molto come la sto scopando e me lo fa vedere senza remore
La prendo per i capelli e glieli tiro mentre continuo a pomparla con molto godimento per entrambi
Sono venuto da relativamente poco, l’uccello è duro e manca ancora molto per venire un’altra volta; lei è bagnata da matti, e continua a bagnarsi sempre più
Esplodo di lì a qualche minuto riempiendo il preservativo di sperma ma cercando di continuare a pomparla nonostante il cazzo diventi via via più “soft”; lei però non gradisce più di tanto
“I think we’re done, you can remove it” mi dice, senza nemmeno troppa educazione o dolcezza
Ok, mia dolce puttanella, come vuoi
Sono stremato: una bevuta colossale con relativamente poco cibo nello stomaco, e 2 orgasmi in circa 40 minuti mi hanno ridotto uno straccio
Lei non sembra essere messa meglio, si riveste e, dopo qualche minuto, siamo entrambi nel mondo dei sogni, abbracciati sul divano
Mi sveglio molto prima di lei, e mi trovo in forte imbarazzo perché non so dove è il bagno ed ho un bisogno matto di pisciare, oltre ad avere il braccio sinistro semi paralizzato
Voglio restare lì, ma qualcosa mi dice che al suo risveglio lei non mi voglia trovare ed è meglio andarsene
Mi vesto, cerco il bagno ed espleto i miei bisogni corporali, dandomi poi una sciacquata
Lei è sul divano, si è appena svegliata e sta fumando una delle sue sigarette al mentolo
“Good morning” le dico
“Come here” risponde lei
Mi avvicino, lei è seduta ed io sono in piedi di fronte a lei
Si mette la sigaretta in bocca di traverso, e con le 2 mani mi apre i jeans e li cala ad altezza ginocchia, così come le mutande
Fa un ultimo tiro, spegne la sigaretta ed inizia di nuovo a succhiarmelo
Ora sono più sveglio, reagisco meglio
Lei è davvero brava, chissà quanti ne ha già succhiati finora
La accarezzo mentre me lo succhia, le tocco i capelli ed ogni tanto la aiuto a capire a che ritmo mi piace, lei si lascia guidare molto volentieri, anche se non le piace quando la spingo
Mentre continua a succhiare, mette la mano destra sulle palle e me le strizza con delicatezza ma non troppa, quasi volesse spremerle per fare uscire il contenuto, di cui sono sicuro è particolarmente golosa
Ah che brava troietta mi sono trovato, ho fatto proprio bene a rischiarmela
Per la terza volta in meno di 8 ore vengo, e per la seconda volta lei ingoia tutto senza lasciarsi scappare nulla
La bacio, appena ha finito …. Mi confesserà più avanti che nessuno lo aveva mai fatto prima
Faccio la mossa di voler ricambiare il favore, cercando di raggiungere il bottone dei suoi jeans … purtroppo il tempo a disposizione sta finendo quindi è costretta a negarsi, tra un’ora i suoi la aspettano per pranzo, ci rivestiamo e mi accompagna alla stazione degli autobus, dove mi saluta con un bacio molto appassionato
Salgo sull’autobus di lì a poco, sono fisicamente distrutto, psicologicamente appagato e un po’ confuso
“Chissà se la rivedrò mai” penso
Non avrei mai detto che in meno di 2 anni da quella notte ci saremmo sposati….
scritto il
2022-01-19
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