Il Set cinematografico

di
genere
trio

Mia moglie è stata sempre nell’ambito cinematografico facendo delle comparse o piccoli ruoli, ed è sempre stata attratta da quel mondo ed io l’ho sempre lasciata libera di esprimersi.
Ultimamente aveva conosciuto un tizio che diceva di stare nel giro di molti produttori e registi. Lui era affetto da nanismo, aveva fatto diversi ruoli nel cinema,però l’ho sempre ritenuto un grande bluff.
Era un grande chiacchierone, parlava di grandi progetti chiamandola al telefono in continuazione però non per una cosa o l’altra non riusciva a concretizzare niente di quello promesso.
Nonostante questo, mia moglie continuava a credere in lui.
Un giorno mia moglie mi disse che il ‘nano’ l’aveva chiamata e voleva farle fare un servizio fotografico, con un fotografo famoso. Si trattava di una pubblicità e infatti insieme a lei ci doveva stare lui e uno alto più di due metri, suo amico.
Non so perché ma questa cosa mi puzzava un po'. Mia moglie, una bella donna bella formosa in mezzo ad un nano e uno altissimo, che da quanto diceva, anche lui era anche un po' strano.
Mia moglie era convinta di questo servizio fotografico perché da quanto diceva il ‘nano’ se le cose fossero andate per il verso giusto c’era da guadagnare bene. Tra di noi c’era molto battibecco per questa situazione, io le dicevo di lasciare perdere il nano, primo perché non affidabile e poi era losco. Lei mi rispondeva che lui aveva molte conoscenze e che forse questa volta l’avrebbe fatta lavorare veramente, mi dava ragione che era inaffidabile ma d’altra parte diceva che al limite l’avrebbe mandato a quel paese.
Lei mi disse che l’aveva chiamata per iniziare a fare qualche scatto con il fotografo. Le dissi ti tenermi aggiornato perché la situazione non mi quadrava e le chiesi se per le volte successive sarei potuto andare, mi disse che avrebbe chiesto.
Andò e dopo un paio d’ore tornò e mi raccontò.
Mi disse che aveva conosciuto sia il fotografo che poi era anche regista, che l’altro modello. Lo studio era molto bello e che avrebbero scattato foto anche all’esterno e che se non aveva capito male si trattava di una specie di cortometraggio quindi non proprio di foto. Lei era molto contenta anzi felice, ogni cosa che potevo chiedere la prendeva come un disturbo. Le chiesi se avesse avuto un copione per leggere di cosa si trattasse, mi rispose che glielo avrebbero dato la prossima volta e mi disse soprattutto che aveva firmato il contratto per questo servizio. Aveva firmato leggendo le prime righe del contratto perché il nano cominciò a dirle che erano contratti tutti uguali e bla bla bla… e in realtà lei non vedeva l’ora di prendere uno spazio in un film.
Il giorno dopo doveva ritornare allo studio e avrebbero provato a girare qualche scena, andai anche io. Incontrai il nano che mi rincoglionì di parole sul mondo del cinema, che si doveva fare la gavetta, che certe volte bisognava anche sottostare, che con questo film mia moglie si sarebbe fatta notare e che lui la voleva aiutare, che non mi dovevo preoccupare su questo film, che l’avrebbero trattata bene, che era una bella donna ecc. ecc.
Cominciai a pensare seriamente che il nano stava escogitando qualcosa di molto losco nei confronti di mia moglie. Prima cosa dovevo capire quanto mia moglie si voleva mettere in gioco pur di apparire in un film, poteva succedere che mia moglie si sarebbe messa a fare una scenata con me davanti a tutti pur di continuare, quindi lasciai correre.
Per prima cosa fecero delle foto e già da quelle capii che volevano mettere in mezzo mia moglie, non so fino a che punto. Il regista le diceva di mettersi in determinate pose, ad esempio facendo finta di dare un bacio al nano e mettendosi a pecora verso lo spilungo che nel frattempo le guardava il culo, e il regista la riempiva di complimenti e lei ogni volta faceva qualcosa in più o si faceva fare qualcosa in più. Tipo farsi toccare il culo dallo spilungo mentre lei lo guardava storto e il regista fotografava. Più andava avanti il servizio, più il regista chiedeva, più lei si voleva mettere in mostra, esibirsi. Il regista le diceva di mettersi in ginocchio accanto al nano che le accarezzava la testa mentre lo spilungo in piedi e il nano le girava la testa in direzione del bacino dello spilungo.
Finì la prima giornata di scatti, andammo a casa e lei non ne voleva sapere niente di parlare con me riguardo a quella messa in scena. Voleva continuare punto.
Il giorno dopo ci doveva riandare ed io l’accompagnai, lei mi fece promettere di non intromettermi nel suo lavoro per qualsiasi problema. Potevo solo guardare e non intromettermi, accettai e andammo.
Il regista aveva allestito lo studio come l’interno di una casa, mia moglie salutò il nano e lo spilungo e poi si fermò a parlare con il regista, dalle parole che percepivo si doveva andare a cambiare come se fosse una casalinga mentre i due erano vestiti come addetti alla lettura dei contatori o simile. Scambiò ancora qualche parola con il regista. Le ultime parole che sentii dal regista furono
-Poi improvvisiamo, non ti preoccupare-
Iniziarono le riprese, lei doveva fare entrare i due per leggere i contatori. Indossava una specie di vestaglia abbastanza larga e corta. Non si era messa il reggiseno e dalla vestaglia si intravvedevano i capezzoli. Il regista mentre iniziò le riprese inquadrò più volte il suo corpo e lei lo metteva in mostra, accavallando le gambe o accucciandosi per raccogliere la spazzatura e lui le inquadrava il culo. Suonarono i due e lei seguendo le direttive del regista andò a sentire chi era, le disse di aprire leggermente la porta, come per proteggersi da eventuali aggressori.
-Chi è?- disse lei
-Buongiorno signora, dobbiamo leggere i contatori, stanno in casa?- disse il nano.
-Si, sono in casa…- non la fece neanche finire di parlare che replicò
-Bene signora, non si preoccupi che ci mettiamo un attimo-
E praticamente entrarono in casa. Lei si era completamente calata nel personaggio così come loro. Il regista continuava a fare le riprese senza fermarli.
-Un contatore è là e l’altro è un po' più avanti- disse mia moglie cercando di coprirsi. Mi sembrava tutto così naturale, che mi stava piacendo il modo di porsi di tutti e tre.
-È questo signora? Venga a vedere- Mentre tutti e due cominciarono a guardarla in tutto il corpo.
Mia moglie si avvicinò al contatore, stava in basso vicino ad una grata di ferro. Si piegò per aprirlo mentre i due si avvicinarono a lei, la bloccarono e la cominciarono a toccare, lei cercava di divincolarsi. Lo spilungo le afferrò le mani alla grata in basso, il nano dalla sacca che aveva davanti tipo marsupio, estrasse le manette e le ammanettò le mani alla grata.
Io non sapevo cosa fare, il regista continuava a filmare, tra l’altro mi stavo eccitando e pure tanto.
Mia moglie era a pecora incatenata con uno spilungo ed un nano che la tenevano ferma. Lei cercava di liberarsi, il nano le cominciò a toccare il culo, lei cercava di muoversi e di cacciarlo. Io non sapevo cosa fare, la situazione mi eccitava, tra l’altro mia moglie era stata chiara, non mi dovevo intromettere, e non mi stava chiamando per aiutarla.
Il nano la cominciò a spogliare, le alzò la sottoveste, le abbassò le mutande, lei si dimenava cercava di cacciarlo con le gambe, le mutande andarono giù e le bloccarono i piedi. L’altezza del nano era precisa per leccare il culo di mia moglie. Si avventò come un avvoltoio, le aprì il culo e lo leccò.
-Togliti porco- Urlava mia moglie -Sei uno schifoso porco, maledetti! –
Il nano le stava leccando la fica e il culo, mentre mia moglie continuava ad imprecare contro di loro.
Lo spilungo con la mano le tappò la bocca, ora si sentiva solo mugugni, cercò di muovere la testa per liberarsi dalla mano ma era molto più forte di lei. Con l’altra mano spinse il nano in mezzo alle gambe di mia moglie, aprì la mano e le infilò il dito medio nel culo. Mia moglie allargò le pupille fece un sussultò, lo guardò negli occhi e lui tolse la mano dalla sua bocca. Lei rimase in silenzio, senza fiato.
Lo spilungo con una mano si abbassò i pantaloni e uscì fuori un bestia di cazzo, se lo smanettò e andò subito in erezione.
-Passami la sacca- Disse al nano con voce profonda e severa. Prese la vasellina e se la mise sul cazzo.
Mia moglie guardò quel cazzo enorme e non disse niente. Lui si portò dietro di lei e puntò il cazzo sul suo culo. Il nano stava sotto di lei e le stava toccando il clitoride.
Lo spilungo iniziò a spingere il cazzo dentro al culo di mia moglie che cominciò ad ansimare, lui le tappò di nuovo la bocca. Lo spilungo era uno di poche parole e quando si metteva in gioco sapeva mettere tutti in riga. Il cazzo faceva fatica ad entrare e a mia moglie uscivano versi quasi animaleschi. Afferrò con tutte e due le mani la bocca di mia moglie e lo spinse tutto dentro, lei fece un urlo strozzato e bloccato dalle mani dello spilungo. Lui cominciò a muoversi e lei ad ansimare. Il regista stava riprendendo tutto, la situazione che si era creata era reale e veritiera ed era a questo che lui mirava.
Ora mia moglie stava godendo, il nano sotto che le leccava il clitoride e lo spilungo che la stava pompando il culo la stavano mandando in estasi. Le mani dello spilungo lasciarono la bocca per afferrare i capelli. Si sentivano dei vagiti animaleschi uscire dalla bocca di mia moglie. Il nano uscì fuori, si abbassò i pantaloni e andò con il cazzo in mano a cercare la bocca di mia moglie. Cominciò a sbatterglielo sul viso e a masturbarsi ma lei non ne voleva sapere di spompinarlo. Lui continuava a masturbarsi e a sbatterglielo in faccia, lo spilungo con una botta secca fece entrare tutto il suo cazzo nel culo mentre tirò i capelli di mia moglie, rimase così fino a quando lei non aprì la bocca e subito il nano ne approfittò per fare entrare tutto il suo cazzo. Ora il nano le afferrò la testa e lo spinse in bocca tutto.
Ero frastornato, mia moglie stava girando un film porno con un nano e un tizio che aveva un cazzo fuori dal comune e non sapevo se a lei stava bene. Avevo avuto delle precise indicazioni, di non interferire nelle riprese, però vedendola non capivo quanto lei stesse recitando e quanto questa situazione l’avesse colta di sorpresa. Sta di fatto che tutto quanto mi faceva arrapare e non poco.
Lei aveva il cazzo del nano in bocca e lo spilungo che ora se la stava inculando con più veemenza, stava per godere. Prese per i capelli mia moglie e le fece vedere come schizzava sulla schiena il suo cazzo. Fece degli schizzi che le arrivarono in viso, lei aveva la bocca aperta e lo spilungo la teneva per i capelli. Le imbrattò la schiena con il suo sperma. Il nano si stava segando davanti al suo viso, lo spilungo che teneva mia moglie per i capelli, glielo fece succhiare, lei non fece nessuna obiezione. Succhiò il cazzo del nano fino a farlo sborrare, allora lo spilungo la spostò per i capelli e il nano le sborrò sul viso.
Finirono le riprese, i due uscirono, il regista si avvicinò a mia moglie che la smanettò, lei si pulì con una salvietta, i due parlarono io non sentii cosa si dissero. Poi lei andò a cambiarsi, il regista venne a salutarmi facendomi i complimenti perché mia moglie era veramente brava e che sicuramente ci saremmo rivisti.
Uscirono il nano e lo spilungo, mi salutarono, il nano mi cominciò a dire che mia moglie poteva guadagnare tanti soldi che lui lo sapeva che era brava cioè mi parlava come se non fosse successo niente, come se avesse recitato una parte drammatica. Rimasi in silenzio, mentre continuava uscì mia moglie, era bella ed era contenta, salutò il nano e lo spilungo con un bacio, mi venne vicino e mi baciò, sembrava una diva, ce ne andammo.
In macchina io non dissi niente, lei pure all’inizio non disse niente. Poi iniziò
-Io in realtà non sapevo che dovevo fare proprio un porno, pensavo una specie di erotico, diciamo film leggeri. Poi ti devo dire che ero molto in imbarazzo e volevo chiamare il regista e fermare tutto. Quando cercavo di liberarmi era per davvero. Poi ho visto il regista che era completamente preso a filmarmi e…-
Si fermò perché era in imbarazzo, la incalzai per farla parlare, le dissi che mi era piaciuta e mi aveva eccitato moltissimo. Allora continuò a parlare.
-Quando ho sentito la mano decisa e forte di quello alto mi sono squagliata, anzi mi sono eccitata. Volevo sentirmi dominata da quel tizio, mi devi scusare ma è quello che ho sentito-
Rimase in silenzio, io volevo sentire tutte le sue sensazioni perché mi eccitavano moltissimo.
-Se ti richiamano a girare altre riprese e penso che saranno anche più spinte di queste, ci andrai? – Le chiesi e lei mi rispose:
-Mai nella mia vita avrei pensato di fare delle pose porno, ma quando mi stava riprendendo e io stavo godendo, ho pensato a quante persone guardando quelle scene mi avrebbero desiderato e allora mi sono lasciata andare e l’idea di essere desiderata mi eccita moltissimo. Si, penso che continuerò a girare, per lo meno a fare di questa seduta un vero e proprio film, come mi ha detto anche il regista…-
Spero di avere tempo e di raccontarvi le altre scene di mia moglie su set…





di
scritto il
2022-01-28
6 . 6 K
visite
3
voti
valutazione
1.7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La "Violenza" subita
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.