La professoressa di italiano capitolo 8
di
AS0099
genere
etero
passarono due mesi e avevo finalmente finito l'esame di maturità, potevo finalmente godermi l'estate l'unica cosa che mi dispiaceva e che in quel periodo per lo studio non sono riuscito a stare molto con la professoressa e pensai che lei non ne fosse molto felice, la contattai per chiederle di vederci e lei praticamente subito mi rispose dicendomi che anche lei voleva vedermi e che aveva una sorpresa, ci dammo appuntamento a casa sua qualche ora dopo così da poter parlare.
Arrivai da lei e vidi che era davvero eccitata e felice sembrava dovesse dirmi qualcosa di molto positivo, le chiese cosa mi dovesse dire e lei mi disse: "visto che per colpa della maturità di siamo visti poco ho pensato di farti una sorpresa, ho prenotato 4 giorni in una casetta al mare per noi due." A quel punto capì perché era tanto felice e anche io appena sentì la notizia fui molto felice,mi disse che saremmo partiti solo tra una settimana, io le dissi che per me andava bene e poi iniziammo un po' a pianificare le cose mentre ci rilassavamo a casa sua.
Passò quella settimana d'attesa e la sera prima dopo aver preparato i bagagli andai a dormire a casa della prof così all'alba potevamo partire e arrivare presto, quella sera non facemmo molto, guardammo un film e andammo a dormire, quella sera però non riuscivo a dormire e mi misi a pensare al fatto che effettivamente iniziavamo ad avere un rapporto molto stretto e non era più solo sesso per me, non sapevo per lei cosa stesse diventando quel rapporto ma qualcosa effettivamente stava cambiando.
Quella mattina ci alzammo all'alba, ci preparammo e ci mettemmo subito in viaggio, il viaggio era piuttosto breve circa due ore quindi saremmo arrivati alla casa abbastanza presto per andare a mare, dopo una mezz'oretta di viaggio ci fermammo ad un autogrill per fare colazione e per andare in bagno, lei andò ad ordinare la colazione mentre io feci una tappa in bagno, uscì e la trovai già seduta al tavolo, la prof quella mattina era vestita in modo davvero sexy e estivo, indossava una camicetta azzurra a righe con sotto il costume e poi solo il sotto del costume coperto da un velo bianco semitrasparente, insomma quella mattina per me era dura non averlo duro.
finimmo di fare colazione e tornammo in macchina, appena entrati mi guardò e mi disse: "è dal bar che ti vedo con quel cazzo duro mi dispiace non poterti aiutare per ora." Le dissi che non era un problema è che potevo aspettare anche se sarebbe stato difficile, ci mettemmo di nuovo in viaggio, mancava giusto un'oretta e mezza non doveva essere troppo difficile aspettare ma mi sbagliavo, la prof iniziò a dire: "cavolo fa davvero caldo oggi non trovi?" Iniziò a sbottonarsi la camicetta mostrando il suo seno coperto da un costume minuscolo il tutto colmato dal sudore che le scorreva per il corpo, aspettare stava diventando un'impresa ma non potevo davvero fare altro se non sbottonarmi la patta del pantalone per non soffrire troppo, solo che la prof pensò ad un'altra motivazione e iniziò ad infilare una sua mano nelle mie mutande e a farmi una sega, le dissi che non era necessario visto che stava dicendo ma lei disse che non riusciva a vedermi così duro senza intervenire e poi riusciva a guidare con una mano, fu una cosa molto veloce e sborrai sulla sua mano, lei subito iniziò a leccarla dicendo che non poteva sprecare tutta quella sborra calda.
un'oretta dopo quella sega arrivammo alla casa, entrammo e la l'interno era stupendo, quello che mi colpì molto fu la grande stanza da letto al contrario la prof si innamorò subito dell'enorme vasca da bagno, subito disse che non vedeva l'ora di fare un bagno caldo ma io le risposi: "aspetta un attimo perché non inauguriamo la casa?" Iniziai a baciarla ma lei mi disse: "aspetta sono tutta sudata." le dissi subito che non era un problema e che non potevo più aspettare, lei si convinse, ci buttammo sul letto continuando a baciargli finché non iniziai a toccargli la figa e le spostai il sotto del costume in modo tale da poterla scopare, non riuscivo più ad aspettare lo infilai dentro e iniziai a scoparla, era fantastico l'attesa stava dando i suoi risultati come al solito la sua figa era stupenda, arrivato al limite lo tirai fuori e sborrai sul suo viso per evitare di sporcarle il costume.
Rimanemmo accoccolati per un po' finché lei non mi disse che aveva tanta voglia di fare quel bagno, le dissi che adesso poteva andare tranquillamente e che l'avrei aspettata così potevamo andare insieme a mare.
Arrivai da lei e vidi che era davvero eccitata e felice sembrava dovesse dirmi qualcosa di molto positivo, le chiese cosa mi dovesse dire e lei mi disse: "visto che per colpa della maturità di siamo visti poco ho pensato di farti una sorpresa, ho prenotato 4 giorni in una casetta al mare per noi due." A quel punto capì perché era tanto felice e anche io appena sentì la notizia fui molto felice,mi disse che saremmo partiti solo tra una settimana, io le dissi che per me andava bene e poi iniziammo un po' a pianificare le cose mentre ci rilassavamo a casa sua.
Passò quella settimana d'attesa e la sera prima dopo aver preparato i bagagli andai a dormire a casa della prof così all'alba potevamo partire e arrivare presto, quella sera non facemmo molto, guardammo un film e andammo a dormire, quella sera però non riuscivo a dormire e mi misi a pensare al fatto che effettivamente iniziavamo ad avere un rapporto molto stretto e non era più solo sesso per me, non sapevo per lei cosa stesse diventando quel rapporto ma qualcosa effettivamente stava cambiando.
Quella mattina ci alzammo all'alba, ci preparammo e ci mettemmo subito in viaggio, il viaggio era piuttosto breve circa due ore quindi saremmo arrivati alla casa abbastanza presto per andare a mare, dopo una mezz'oretta di viaggio ci fermammo ad un autogrill per fare colazione e per andare in bagno, lei andò ad ordinare la colazione mentre io feci una tappa in bagno, uscì e la trovai già seduta al tavolo, la prof quella mattina era vestita in modo davvero sexy e estivo, indossava una camicetta azzurra a righe con sotto il costume e poi solo il sotto del costume coperto da un velo bianco semitrasparente, insomma quella mattina per me era dura non averlo duro.
finimmo di fare colazione e tornammo in macchina, appena entrati mi guardò e mi disse: "è dal bar che ti vedo con quel cazzo duro mi dispiace non poterti aiutare per ora." Le dissi che non era un problema è che potevo aspettare anche se sarebbe stato difficile, ci mettemmo di nuovo in viaggio, mancava giusto un'oretta e mezza non doveva essere troppo difficile aspettare ma mi sbagliavo, la prof iniziò a dire: "cavolo fa davvero caldo oggi non trovi?" Iniziò a sbottonarsi la camicetta mostrando il suo seno coperto da un costume minuscolo il tutto colmato dal sudore che le scorreva per il corpo, aspettare stava diventando un'impresa ma non potevo davvero fare altro se non sbottonarmi la patta del pantalone per non soffrire troppo, solo che la prof pensò ad un'altra motivazione e iniziò ad infilare una sua mano nelle mie mutande e a farmi una sega, le dissi che non era necessario visto che stava dicendo ma lei disse che non riusciva a vedermi così duro senza intervenire e poi riusciva a guidare con una mano, fu una cosa molto veloce e sborrai sulla sua mano, lei subito iniziò a leccarla dicendo che non poteva sprecare tutta quella sborra calda.
un'oretta dopo quella sega arrivammo alla casa, entrammo e la l'interno era stupendo, quello che mi colpì molto fu la grande stanza da letto al contrario la prof si innamorò subito dell'enorme vasca da bagno, subito disse che non vedeva l'ora di fare un bagno caldo ma io le risposi: "aspetta un attimo perché non inauguriamo la casa?" Iniziai a baciarla ma lei mi disse: "aspetta sono tutta sudata." le dissi subito che non era un problema e che non potevo più aspettare, lei si convinse, ci buttammo sul letto continuando a baciargli finché non iniziai a toccargli la figa e le spostai il sotto del costume in modo tale da poterla scopare, non riuscivo più ad aspettare lo infilai dentro e iniziai a scoparla, era fantastico l'attesa stava dando i suoi risultati come al solito la sua figa era stupenda, arrivato al limite lo tirai fuori e sborrai sul suo viso per evitare di sporcarle il costume.
Rimanemmo accoccolati per un po' finché lei non mi disse che aveva tanta voglia di fare quel bagno, le dissi che adesso poteva andare tranquillamente e che l'avrei aspettata così potevamo andare insieme a mare.
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