L'Hotel capitolo 1

di
genere
etero

Per il mio diciannovesimo compleanno dei miei amici mi regalarono un soggiorno di sette giorni in un albergo a 5 stelle, mi dissero che sarebbe stata un'esperienza molto particolare ma non sapevo altro.
Arrivò il giorno della partenza e nel pacchetto era anche incluso il viaggio in treno, era un treno molto semplice se non per il fatto che aveva gli scompartimenti per i posti privati, avrei dovuto dividere lo scompartimento con altri tre sconosciuti visto che viaggiavo da solo quindi non è che la situazione fosse tanto vantaggiosa anzi era una cosa come un'altra, arrivai al mio scompartimento ed era ancora vuoto quindi presi posto e mi misi ad ascoltare la musica in tutta tranquillità.
Ad un tratto poco prima che il treno partisse arrivano due ragazze, una era abbastanza alta, un viso molto liscio con un espressione ammiccante, lunghi capelli lisci castano scuro, dei meravigliosi occhi verdi, della labbra abbastanza in carne, un fisico perfetto evidenziato dal leggins attillato e dal top che indossava, un culo grosso e sodo e infine due grandi tette probabilmente una quarta piena, l'altra invece aveva un viso pieno di lentiggini, lunghi capelli rossi boccolati, un espressione dolce, occhi castani, labbra molto carnose, un gran fisico anche lei anche se non molto scolpito, un culo grosso e sodo e una probabile quarta di seno.
La ragazza castana si mise accanto a mentre la rossa difronte, successivamente il treno partì e io continuai a stare per le mie ascoltando musica finché ad un tratto la ragazza accanto a me mi appoggiò una mano sulla gamba, io mi tolsi gli auricolari per chiederle se le servisse qualcosa e lei mi disse: "Ciao mi chiamo AnnaLaura e la mia amica si chiama Nunzia, una curiosità tu preferisci le ragazze castane o le Rosse?" la domanda mi colse un po' impreparato non volevo offendere nessuna delle due ma temevo che in ogni caso una delle due ci sarebbe rimasta male, alla fine dissi la verità dicendo che in genere preferisco le ragazze con i capelli Rossi e AnnaLaura, la ragazza castana inizio ad accennare un sorrisetto e disse: "Hai visto Nunzia? preferiscono tutti te ma forse dovrei fargli cambiare idea." L'altra ragazza Nunzia le diede ragione e lei continuò a far salire sempre di più la mano che aveva appoggiato sulla mia coscia, arrivo alla patta del mio pantalone toccandomi il cazzo e io a quel punto continuavo a chiedermi cosa stesse succedendo, le chiesi perché stesse facendo questa cosa e l'altra ragazza Nunzia mi rispose: "ma come non lo sai? fa parte della tua esperienza." Ero stranito ma a oramai era fatta quindi perché non approfittare, lasciai fare ad AnnaLaura che comincio a baciarmi il viso e massaggiarmi il Cazzo da sopra i pantaloni, poco dopo Nunzia si tolse i tacchi che indossava e allungò il suo piede sopra il mio cazzo dicendomi: "adesso ti faccio divertire un po' io." Mi disse di togliere il pantalone e lo feci, iniziò a massaggiarmi con il suo piede mentre AnnaLaura guardava seduta al suo posto, iniziò a fare seriamente quando alzò anche l'altro piede e iniziò a farmi una sega favolosa, dopo un po' non riuscì più a resistere e sborrai sui suoi piedi, AnnaLaura quando vide questa scena disse: "mhh quella sborra sembra davvero buona non posso resistere." Sì abbassò e leccò tutta la sborra dai piedi di Nunzia, una scena meravigliosa che ho amato con tutto me stesso.
Neanche me ne resi conto ma il treno era giunto a destinazione, effettivamente era un viaggio breve dovevo aspettarmelo, le salutai e scesi dal treno ma vidi che effettivamente anche loro scesero a quella fermata ma non diedi tanto peso alla cosa.
Arrivai in questo fantomatico albergo, feci il check in alla reception e poi la ragazza dietro il bancone mi disse: "bene lei ha acquistato il pacchetto Deluxe, la sua è la camera 27, ecco la chiave." E subito dopo mi porse questa chiave dicendomi di andare al piano superiore, salì con l'ascensore fino al secondo piano e cercai la mia stanza in un enorme corridoio, arrivai e aperta la stanza trovai una ragazza ad aspettarmi, iniziai a pensare di aver sbagliato stanza ma poi lei mi disse: "benvenuto padrone." pensai fosse una situazione davvero strana ma la stranezza non finì lì perché quando lei si girò la riconobbi, era Nunzia la ragazza del treno.
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scritto il
2022-02-10
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