Sverginata Da Mio Padre (Parte 1)

di
genere
incesti

Mi chiamo Lucilla ma tutti mi chiamano Lucy (pronunciato Lusi) ho 19 anni nata a Montecarlo in Francia ma quando avevo 2 anni ero già arrivata in Italia con i miei genitori.
Quindi sono Francese, Italianizzata.
Ho la pelle scura, a scuola per tutti ero la "negretta" devo dire che è stata un infanzia piena di guerre, di delusioni e insulti.
Ho gli occhi neri, capelli neri molto mossi e ora che sono grande invece di prendermi in giro mi vogliono solo portare a letto.
Qualche anno fa magari non ero così bella e forse non mi curavo come oggi, sono cambiata molto e ho avuto uno sviluppo abbastanza precoce, già a 13 anni avevo il ciclo e un seno già ben formato.
Crescendo ho praticato molto sport e ancora adesso faccio molta palestra con un istruttore, gioco a pallavolo e sono iscritta a nuoto, mi piace tenermi in forma e mi sto prendendo la rivincita sul passato, ora solo complimenti, perché me li merito.
Sono cambiata, più bella di prima, 1 metro e 77 di altezza, gambe lunghe e sode e un bel di dietro alto e carnoso.
Con una sesta taglia di seno ogni volta faccio fatica ad evitare a non mostrarle, lasciamo perdere quando metto il costume d'estate al mare o in piscina, ancora oggi mi faccio mille paranoie ma ho anche accettato che sono così, amo me stessa e non mi vergogno a mostrare il mio corpo.

Una sera dopo cena, in casa con mamma e papà giocammo ad un gioco di società, dopo ore per finire una partita di Monopoly, papà mi tirò da un braccio verso di lui e mi fece il solletico, lui sa quanto io lo patisca e ogni volta lo fa apposta!
Risi come una pazza e perdendo l'equilibrio scivolai e mi sedetti sulle sue gambe.
Continuò a solleticarmi sotto le ascelle e senza farlo apposta inevitabilmente mi toccava il seno.
Cercai di divincolarmi ma lui continuando e cercando di tenermi imprigionata strusciò la mano proprio passando su i due seni, indossavo solo una t-shirt perlopiù abbastanza attillata per colpa della mia prosperosità.
Mi ritrovai nuovamente seduta sulle sue gambe e notai i miei capezzoli ben visibili da sopra la maglietta, due punte dure con un grande cerchio nero intorno. Mi imbarazzai, sperando che nessuno se ne accorgesse. Mio papà sfiorandomi con la mano mi fece drizzare i capezzoli e se ne accorse anche, quando smise di solleticarmi che mi rialzai dalle sue gambe mi fissò proprio li poi guardò me e sorridendo esclamò: wow!
Io mi vergognai ma lo sguardo mi cadde sul gonfiore pulsante all'interno dei suoi pantaloncini a mezza gamba.
Capii che a papà dopo quel fatto, stava avendo un'erezione.

Io non ho mai fatto niente con nessun ragazzo e neanche mai avevo ancora visto un uomo nudo ma solo in costume.
Per curiosità ogni tanto guardo qualche video vietato ai minori e tanti film erotici ma realmente non ho mai ricevuto neanche un bacio anche perché io sto bene così e non provo a fare niente con nessuno.
Però devo dire che essere vergine a 19 anni è un privilegio certo, ma la voglia è tutta li, io ogni tanto mi sfogo da sola, usando molto l'immaginazione ma adesso non è più abbastanza.

Fissai per un istante la patta di papà e posso dire che mi ha fatto un certo effetto, certo è mio padre ma è comunque un gran bell'uomo e sembra anche ben dotato.
Papà si accorse cosa gli stavo guardando, e con il sorriso mi disse: vai amore, sei libera!
Sapendo che sarei andata in camera mia a chattare con i miei amici o a fare i compiti.
Andai in camera e davanti lo specchio mi alzai la maglietta guardandomi il seno, avevo ancora i capezzoli duri, non ci volevo credere.
Mi sdraiai nel letto con il cellulare tra le mani, scambiando due chiacchiere con il gruppo di scuola.
Quando "Claudio" un compagno di classe a cui sono sempre piaciuta e ogni giorno mi riempie di complimenti, provandoci senza pudore...mi scrive in privato.
Dopo avermi rinnovato i complimenti mi scrisse: adoro le tue tette, sono fantastiche Camy!
Risposi: ok grazie!
A me sinceramente lui non mi piace proprio, è un genio ok ma fisicamente non mi piace così come neanche di viso.
Poi mi scrisse ancora: hai un culo perfetto! Non sai come te lo sfonderei!
Io stando al gioco, gli chiesi: e come faresti?
Lui: a fare cosa?
Io: a sfondarmelo...?
Per qualche minuto non rispose ma era online, forse proprio sulla mia chat, non saprei perché io non aggiunsi altro.
Dopo quasi 10 minuti mi arriva una notifica, prendo il telefono e dal blocco schermo vidi un messaggio da Claudio e c'era scritto "Foto".
Sblocco il telefono con l'impronta e apro la notifica, e vedo sorpresa che mi mandò la foto del suo membro in piena erezione. Si vedeva lui sdraiato sul letto senza vestiti al di sotto della vita e la sua mano che teneva dritto il pene, notai ben depilato e sicuramente voleva farmi notare la lunghezza e devo dire che la pistola era in regola.
Continuai a guardare la foto e intanto pensavo al rigonfiamento di papà.
Mi stava venendo voglia, i capezzoli si indurirono nuovamente e sentivo un calore dentro di me e che mi stavo bagnando le mutandine con i miei umori.

Decisi di mettermi il reggiseno e stando in intimo davanti allo specchio mi scattai una foto quasi di lato per riprendere bene la forma del sedere e la grandezza del seno.
La foto era venuta bene, sembrava quasi che dovessi sfilare per una marca di intimo.
Mi tolsi il reggiseno e rimanendo solo con le mutande mi rimisi sul letto.
E dopo averci pensato più di una volta mi decisi a mandare quella foto a Claudio.
La visualizzò e mi scrisse: wow!
Ora vado a farmi una sega...
Io gli scrissi: ah, ok!
Sapendo benissimo che tanto stava scherzando, e poi non mi scrisse più!
Pensai che quasi sicuramente si addormentò dato che era anche quasi mezzanotte.
Dopo circa mezz'ora, arriva un altra notifica da claudio, la apro, ma è un video, in pochi secondi riesco a scaricarlo e lo faccio partire, iniziò con una schermata nera ma subito dopo appare la faccia di Claudio, guardava in camera e sembrava stesse godendo o almeno le espressioni erano quelle.
Girò la fotocamera da frontale a quella posteriore e si riprese il pene, guardavo esterefatta!
Aveva un'erezione e si vedeva chiaramente che si stava masturbando.
Alzai di poco il volume e sentivo che ansimava, stava godendo mentre si masturbava sulle coperte del suo stesso letto.
Ad un certo punto alzò la camera riprendendo il notebook e mi fece vedere che si stava sfogando con la mia foto sul portatile.
Non poteva che farmi piacere, il problema è che guardando lui fare quello io mi ero già bagnata, sentivo il clitoride pulsare e liquido uscire da tutti i pori.

Mi sfilai le mutande rimanendo nuda sdraiata sul letto e divaricando leggermente le gambe iniziai a toccarmela, con un dito mi misi a giocare sul clitoride mentre i suoi orgasmi rimbombavano nella mia testa.
Mi penetrai con il dito medio e iniziai a masturbarmi anche io,
Intanto con il pollice cercavo piacere sul clitoride.
Con gli occho sul telefono guardavo Claudio aumentare il ritmo e di conseguenza anche io, con due dita che facevano dentro e fuori molto velocemente.
Vidi il suo pene farsi sempre più duro e le vene gonfiarsi, iniziò a vibrare e subito dopo iniziò ad eiaculare, la sua mano non cennava di rallentare.
Guardavo il membro ripreso da molto vicino che sparava fiotti su tutto il letto, spessi e abbondanti schizzavano per aria per poi planare sulle coperte dove Claudio puntava il suo grande membro.
Io continuai a provare piacere con la mia mano ma quando lui finí di svuotarsi i testicoli e intanto finí anche il video, io ero rimasta li così con l'orgasmo in sospeso.
Mi scrisse: visto quanto mi hai fatto sborrare? E tu...sei venuta?
Ti ha fatto godere il mio cazzo?
Io visualizzai senza rispondere e uscì dall'app.
Rimasi li sul letto a gambe aperte avvolta dai pensieri e dalla voglia che non se ne andava.
Pensai "ora mi alzo, spengo la luce e provo a dormire" proprio in quel momento la porta della mia camera si aprí! Strinsi le gambe facendo toccare le ginocchia, e fissavo la porta. Impaurita, iniziai a sudare freddo e il cuore mi era andato a mille.
Senza neanche il coraggio di dire niente, e vidi entrare mio padre che mi disse: ciao tesoro ho visto la luce accesa e volevo darti la buonan...
Non finí la frase che guardò verso il letto e mi vide.
Disse: ah! Vedo che non vuoi dormire stanotte...
Io borbottando risposi: si papà stavo proprio per andare a dormire.
Guardandomi mi disse: non sembra proprio Camy, anzi sembra invece che ti stavi divertendo a fare altro!
Gli dissi: ma no papi che dici, mi sono cambiata devo solo mettere un altro pigiama.
Non mi credette. Mi nascosi il seno con un braccio e una mano a coprire la vagina e gli dissi: dai ora esci così posso rivestirmi!
Lui mi chiese: ma cosa stavi facendo nuda ed eccitata? Facevi qualcosa di virtuale con qualche tuo amichetto?
"mentre mi fissava in mezzo alle gambe"
Lo guardai dicendogli ma no papà che dici?!
Va bene rispose uscendo dalla mia camera.
Morta di paura e tremolante mi rivestì e spensi la luce.
Uscì dalla camera per andare in cucina a bere un bicchiere d'acqua, entrai in cucina e notai che c'era la luce accesa.
Mi voltai verso il divano e vidi papà seduto con il pigiama addosso che si muoveva come se fosse incatenato o ammanettato.
Faceva dei versi, mi avvicinai cercando di capire cosa stesse facendo e vidi che con una mano teneva giù il pantalone del pigiama e le mutande per tenere il pene al di fuori che stringeva nell'altra mano.
Si stava masturbando.
Pensai: ma cos'hanno stasera gli uomini!
Lo spiai per qualche secondo ammirando un notevole membro durissimo, una circonferenza bestiale e la possente lunghezza pulsante mi paralizzò, sentendo il sudore appiccicoso sul mio corpo e il risveglio dentro le mutande, ero già un lago e sentivo l'eccitazione impadronirsi della mia testa.

Papi,dissi a bassa voce. Ma non mi sentí!
Alzai la voce, papi ma cosa fai?
Spalancò gli occhi e mi fissò!
Camy, ma cosa ci fai qui?
Papi sono venuta a bere...
Scusami Camy e che prima guardandoti...ecco...mi hai fatto venire voglia.
E mamma gli chiesi...
Mamma dorme già da un paio d'ore tesoro, mi rispose.
Ho capito papà, e quindi hai deciso di fare tutto da solo?
E cosa potevo fare Camy? La voglia mi ha tolto il sonno.
Non so come mi sia uscito gli dissi: eh! Potevi venire da me! E mi Portai una mano alla bocca e dentro di me pensai "ma che ho detto"!
Davvero Camy? Mi chiese papà!
No, non lo so, scusa non volevo dire...
Mi chiese di avvicinarmi e io ubbidí!
Camy, io so che sei ancora vergine ma dimmi cosa ne pensi di questo? E con la mano scosse il pene facendomelo vedere...
Papi,è bellissimo... È enorne! Con la voce strozzata in gola continuando a bagnarmi sempre di più!
Camy, sei tu che me lo hai fatto diventare così, lo sai?
Davvero papi?
Si davvero amore.

Mi avvicinai e mi inchinai davanti a lui, gli sfilai i pantaloni del pigiama e le mutande.
Il grosso membro di papà sventolava davanti ai miei occhi.
Mi sfilai la maglia rimanendo con il seno nudo e con una mano mi accarezzai un capezzolo e con l'altra toccavo i testicoli di mio padre.
Non resistii e iniziai a leccargli la grossa cappella, prendendomela in bocca iniziando a fargli un vero e proprio lavoretto orale.
Papà tirò la testa all'indietro e mi afferrò una testa con la mano.
Ansimava di piacere, gli piaceva, questo voleva dire che non stavo sbagliando, anzi direi che ero piuttosto brava perché papà stava godendo.
Era la prima volta che vedevo un pene dal vivo e anche la prima volta che facevo quelle cose, ero sicuramente inesperta ma era mio papà quindi presi sicurezza e mi alzai in piedi davanti a lui.
Mi avvicinai e senza chiederlo mi afferrò le tette, mi leccò i capezzoli mordicchiandoli anche e mentre lui si perse con la testa in mezzo la mia sesta io mi sedetti su sul cazzo che mi strusciò per tutta la figa, mi rialzai e ci riprovai, era stupendo sentire la cappella pulsante slabbrarmi la figa e baciarsi con il clitoride.
Una terza volta rifeci quel movimento e percepí di aver centrato il buco, un dolore straziante mi fece lamentare, si ruppe la mmembrana e vidi uscire un po di sangue che gocciolò lungo tutto il cazzo di papà!
Mi piaceva, stavo godendo finalmente.
Iniziai a saltellarci sopra, s'infilò dentro fino alle palle e papà godeva sottoforma di versi.
Cominciai a godere anche io, continuando a saltarci sopra aumentando la velocità!
Mi appiccicai a lui abbracciandolo e iniziai a baciarlo, uno scambio di lingua tra padre e figlia mentre mi portò le mani sul culo e mi schiaffeggiò con violenza.
Continuando a palparmi il culo iniziò a spingere anche lui.
Respirava affannosamente e gemeva più velocemente, era il segnale che ormai era quasi arrivato alla fine.
Mi sfilai e mi rimisi in ginocchio davanti a lui, gli presi il cazzo in bocca e lo succhiai tutto fino ad appoggiare le labbra sulle palle.
Dopo qualche pompata sentii il cazzo vibrarmi in bocca e subito dopo il gusto amarognolo di un liquido bollente.
Papà mi stava venendo in bocca, vibrazioni fecero sparare una densa sborrata sulla mia lingua, e in pochi secondi avevo la bocca piena, così tanto che mi colava fuori dalla bocca, ingoiai tutto perché mi stava venendo da vomitare talmente era pastoso ma continuai comunque lo spompinamento.
Smise di eiacularmi in bocca e sfilò il cazzo ancora durissimo.
Papy, ora voglio godere anche io... Gli dissi.
Papi mi guardò e mi disse: lo so tesoro... Infatti io non ho mica finito.

(Immaginazione) Continua...
scritto il
2022-02-11
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