Sverginata Da Mio Padre (Parte 2)

di
genere
incesti

Rimasti con mio padre che mi era appena venuto in bocca, ma il suo membro rimase duro ed io con una voglia folle che bruciava dentro, volevo quel grosso cazzo pulsante dentro di me.
Presi papà per mano e lo trascinai verso il tavolo della cucina, sicura che mi avrebbe fissato il culo per tutto il tragitto.
Mi sedetti sul tavolo divaricando le gambe, papà fissava la mia figa bagnata mentre il suo cazzo continuava ad avere pulsazioni. Si avvicinò appoggiando le mani sulle mie gambe e iniziò a baciarmi, mordendomi le labbra e facendo scivolare la lingua tutta intorno alle mie labbra finché non me la infilò in bocca continuando a limonarmi.
Si prese il cazzo con una mano ed iniziò a segarsi lentamente.
Gli misi una mano sotto le palle e le palpai per aumentare la sua stimolazione e potevo sentire le vibrazioni del suo corpo e le frequenti pulsazioni di quel grosso cazzo.
Lasciai le palle e con la stessa mano iniziai a toccarmi la figa stusciandola da sopra a sotto.
Mi soffermai sul clitoride, solleticandolo con due dita, iniziando così a masturbarmi mentre papà iniziò a baciarmi sul collo, sul seno, portando le mani sui miei fianchi.
Mi palpò le tette, strizzando i grandi capezzoli neri con due dita, iniziai a tremare di piacere e a sudare.
Papà scese con la testa continuando a baciarmi tutto il corpo fino ad arrivare in mezzo alla gambe già divaricate, mi baciò il clitoride, lo succhiò tutto nella sua bocca.
Il grosso clitoride rosastro stimolato dalla lingua di papà cominciava a pulsare facendo colare umori dentro il mio culo fino a gocciolare a terra.
Sempre con la lingua me la leccò da sotto a sopra ficcandola dentro il buco mentre io cominciavo a fare piccoli versi di godimento.
Papà si alzò e si prese il membro in mano avvicinando la cappella al buco della figa.
Iniziò dolcemente a spingere e senza sforzare più di tanto entrò tutto dentro facendomi andare indietro con la testa, iniziando a godere con lui. Papà ansimava e mentre lo spingeva dentro con tutta la sua voglia, io, con espressioni di piacere lo guardavo fisso negli occhi continuando ad ansimare.
Papà mi stava sfondando la figa, le mie gambe tremavano. Riprese a toccarmi le tette, sfiorando i capezzoli con le dita che erano due proiettili, mi stava facendo impazzire.
Iniziai a spingere il mio corpo contro il suo per farmelo sbattere tutto dentro aumentando la velocità, mi accorsi quasi di urlare da quanto mi piaceva, obbligata a trattenere le urla per non svegliare mamma.
Con il corpo lucido di sudore, mentre papà continuava a devastarmi la figa sentii che stavo per venire, tirai la testa indietro chiudendo gli occhi e strozzai in gola un urlo, e poi un altro erano orgasmi, stavo venendo mentre papà continuava a spingermelo dentro.
Godevo e sentivo un fuoco dentro la figa, continuavo ad avere orgasmi mentre le gambe iniziarono a tremare, io presa tanto bene spingevo sempre più forte contro il cazzo iniziando a muovermi a cerchio con il bacino.
Rimasi senza fiato dopo gli ultimi orgasmi, papà se ne accorse e rallentò il ritmo fino a fermarsi lasciandomelo tutto dentro.
Guardandolo negli occhi gli dissi di volerne ancora, avevo ancora voglia, e gli chiesi di mettermelo dietro.
Papà guardandomi rispose non aspettavo altro tesoro!
Mi prese con forza dal culo facendomi scendere dal tavolo e mi girò spingendo la mia schiena per farmi chinare verso il tavolo dove mi tenevo appoggiata con le mani.
A pecora con il culo rivolto verso di lui pensai e ora arriva il dolore!
Papà si inginocchiò e mi allargò il culo con le mani iniziando a leccarmi il buco e penetrarlo con un dito e poi con due, non sentivo dolore ma solo piacere.
Si rimise in piedi facendo strusciare il cazzo lungo la riga del mio culo e poi se lo prese in mano.
Con l'altra mano si appoggiò su una chiappa per allargare l'entrata e appoggiò la cappella sul buco del culo.
Iniziò delicatamente a spingere, sentii la cappella penetrarmi dietro e continuando a spingere cominciavo a sentire bruciore e quando le palle toccarono le chiappe iniziai a sentire dolore ma allo stesso tempo anche piacere.
Quindi iniziò ad incularmi lentamente, il dolore quasi era scomparso e cominciai a godere, mentre papà aumentò il ritmo tenendo entrambe le mani sulle chiappe.
Sentivo papà ansimare stava godendo nel metterlo in culo a sua figlia e la cosa mi fece eccitare ancora di più!
Papà era fuori di se, ero diventata la sua bambola, il suo gioco erotico.
Quando ha cominciato a darmi schiaffi sul culo ho iniziato a sentirmi la sua troia e quel pensiero mi fece quasi squirtare.
Con una mano iniziai a masturbarmi, sfiorando il clitoride e poi infilai tre dita dentro come se ci fosse un secondo cazzo nella figa.
Godevo e ne volevo sempre di più, iniziai a spingere il culone contro il cazzo di papà, si sentiva in quel silenzio notturno il rumore dei nostri corpi toccarsi e quel suono continuo del cazzo che si scappellava dentro il mio culo.
I nostri versi erano un tuttuno, un godimento unico, papà ansimava sempre più velocemente, io lo seguivo, sentivo un altro orgasmo in arrivo.
Non tardò ad uscire dalla mia bocca, stavo avendo orgasmi multipli, sia dalla figa che dal culo, contemporaneamente, da quanto godevo mi uscirono le lacrime, continuavo a godere ed emettere orgasmi, ero rimasta senza forze, solo papà continuava a spingere, io ero devastata.
Ed ecco le strazianti urla di papà che sfilò il cazzo e lo incastrò in mezzo la riga del culo continuando a spingere.
I suoi versi erano chiari stava per venire, sentivo mancanza di ossigeno nei miei polmoni da quanto ho goduto e proprio in quel momento la forte vibrazione che captai in mezzo le chiappe era il segnale che stava arrivando una pioggia di sperma.
Con un dito ancora mi solleticavo il clitoride mentre le prime gocce calde uscirono dal cazzo di papà colando dentro la riga del culo fino a scivolare sulle labbra della figa.
Successivamente altre pulsazioni mi avvisarono della potente sborrata. Fiotti densi, sentivo liquido bollente cadere sulla schiena fino a sporcarmi i capelli.
Papà continuava a spingere, il cazzo continuava a sborrare sulla mia schiena, quando papà smise di godere si riprese il cazzo in mano e mi diede dei colpetti sul culo con ancora la cappella gocciolante di sborra.
Mi alzai e mi voltai e gli presi il cazzo in mano chinandomi difronte a lui, gli leccai la cappella e lo spompinai per pulirlo bene dai residui di sperma. Dopo aver ingoiato le ultime gocce mi alzai in piedi e baciai papà prima sulla bocca e poi sulla guancia e gli dissi che era stato bellissimo!
Mi guardò e dandomi uno schiaffetto sul culo e mi disse si Camy, è stato meraviglioso!
Mentre papà si rivestiva con ancora una leggera erezione io mi diressi verso il bagno per farmi una bella doccia e mettermi il pigiama pulito, e finalmente andare a dormire serenamente, più felice di prima e sicuramente più soddisfatta.

(Immaginazione) Fine.

scritto il
2022-03-15
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