Madre angelo-sorella demonio 2°

di
genere
incesti

"Buono!

Non avrei mai immaginato che lo sperma fosse così
gustoso.

Sarà che é il tuo....la sborra del mio fratellino!

Sarà che l'ho sognato ed atteso per anni questo
momento!

Sarà che é la prima volta che la gusto calda e
profumata direttamente mentre sgorga dalla fonte e
mentre,nei miei orecchi rimbombano i tuoi gemiti di
piacere.

Il piacere che io ti stò regalando con le mie labbra,
coscente del fatto che é la prima volta che tu godi
nella bocca di una femmina.

La bocca di una troia...tua sorella!

Tu non immagini fratellino quante volte sono andata
a rovistare tra i tuoi panni sporchi alla ricerca
delle tue mutande o,nel cestino della tua camera
alla ricerca dei fazzolettini nei quali avevi
sborrato mentre ti masturbavi.

Sai,avevo deciso di regalare a te la mia verginità
e,a causa del precoce matrimonio non ho potuto mantenere
quell'impegno.

Ma avevo anche deciso che se mai avessi ingoiato
lo sperma,doveva essere il tuo.

Ed anche la rosellina che ho tra le chiappe,é stata
preservata integra per te.

A mio marito,non ho mai permesso quelle poche volte
che gli ho succhiato il cazzo,di sborrarmi in bocca.

E,neanche gli ho mai concesso di incularmi.

Queste due cose le ho conservate come gemme preziose
per te.

Sono molto contenta di averlo fatto perchè quel
cornuto di mio marito non merita certo questi doni
ed anche perchè,sono sicura che la mamma non si fa
sborrare in bocca e non si fa montare da dietro come
una cagna.

Almeno in questo,sarò sicura di averti in esclusiva..
tutto per me!"


Queste cose mi sussurrava senza mai riprendere fiato mia sorella che,dopo avermi sbocchinato si era distesa sul letto accanto a me avvolgendomi col suo caldo e sensuale corpo mentre con le dita giocava coi miei turgidi capezzoli e con i denti mi mordicchiava i lobi delle orecchie.

Io giacevo passivo ed immobile,completamente frastornato dalla rapidità con la quale si stavano svolgendo gli eventi e dalle incredibili rivelazioni che incessantemente mia sorella mi riversava senza tregua.

Mi sentivo come sottoposto ad un traumatico cambiamento che sò:

-Scendere da un'aereo super condizionato in un'aereoporto equatoriale oppure,entrare in una discoteca rumorosissima vedendo da un'ambiente ovattato e viceversa o ancora,bere un caffè che ti aspetti dolce e scoprire che invece dello zucchero vi hai messo il sale!

Insomma,il classico pugno nello stomaco.

Ecco,mi sentivo suonato come un pugile.

Suonato ma,al tempo stesso,proiettato in una specie di stato catalessico,in cui dolore e delizia di fondono alla perfezione

Vivevo quei momenti sprofondato in una sorta di tranche ma,nello stesso tempo,capivo che in quel momento,la mia vita stava subendo una svolta decisiva.

Stavo scoprendo il sesso!Quello con la ESSE maiuscola.

Con mia madre vivevo oramai da tempo un rapporto erotico completo ma dolce in cui prevaleva certamente l'aspetto affettivo su quello strettamente carnale.

Mia madre mi aveva accompagnato lentamente,con dolcezza nel limbo dell'amore mentre mia sorella,si accingeva a precipitarmi nel delirio dei sensi e dell'erotismo trasgressivo e senza limiti.

A conferma delle mie sensazioni,mia sorella,senza mai smettere di parlarmi,ha portato il suo bacino sul mio viso ed allargandosi le grandi labbra con le mani,si é appoggiata sulla mia bocca.

"Lecca fratellino...lecca la fica di tua sorella.

Gustati il sapore del sesso forte e della trasgressione pura.

Leccami la fica...fammi godere...fammi sciogliere e bevi anche tu i miei umori come io ho fatto con la tua sborra.

Mentre roteava il bacino sul mio viso e la mia lingua la petreva come un piccolo cazzo,la sua voce diveniva sempre più fioca sino a chè,alle parole arrochite,si sono sostituiti gemiti di piacere ben presto divenuti rantoli quando,lasciandosi cadere di schianto sulla mia faccia e tormentandosi la clitoride con la mano,ha urlato:

"Godoooooo.......godooo........!"

In quella postura e con la bocca sigillata dalla calda carne della sua fica che mi aderiva come una ventosa,avevo l'impressione di soffocare e mentre tentavo inutilmente di liberarmi dall'incomoda prigionia,ingoiavo gli umori che come da una fontana sgorgavano dal suo sesso eccitato e pulsante.

Mi guardava negli occhi con aria ironica mentre con le tette appoggiate sul tavolo come fossero meloni,i capezzoli puntati verso di me come proiettili ed i gomiti saldamente fermi al loro fianco,mangiava crostini spalmati di miele e marmellata.

Per tutto il tempo della colazione non ha mai smesso di parlare ed io l'ascoltavo e la guardavo rapito dalla sua stupenda e perversa bellezza.

Era davvero mia sorella la dea che sedeva di fronte a me in tutta la sua splendida nudità?!

Era davvero di mia sorella quella voce che prometteva di proiettare la mia vita in un mondo nuovo fatto di meravigle e forti sensazioni?!

"Sai fratellino....quando ho scoperto che ti scopavi la mamma,sono scappata a casa piangendo e per quasi un mese ho cercato di capire cosa avrei dovuto fare...come avrei dovuto comportarmi per non perderti definitivamente.

Poi,prendendo il coraggio a due mani,ho deciso che sarei diventata la tua amante e tua maestra di sesso.

Devi sapere che durante tutta la gravidanza,mio marito non mi ha mai toccata e dopo il parto,il nostro sesso si limita ad un veloce rapporto si e no una volta al mese.

Ero talmente delusa e abbattuta da quell'andamento che avevo deciso di farmi un'amante e per questo avevo cominciato a prendere la pillola.

Poi ho visto scopare te e la mamma!

Quella scoperta,oltre che suscitarmi un'inziale sgomento e gelosia,ha improvvisamente risvegliato in me,la passione che per anni in modo segreto e frustrante avevo per te.

Dopo una lunga e tormentata riflessione,ho deciso che saremmo diventati amanti.

Perchè andarlo a cercare fuori e poi chi?

Con quel cretino del mio collga dal quale mi faccio scopare quando sono molto arrapata?

O con Angelo che se non mi porta in qualche privè non gli si rizza neanche con la grù?

Perchè,quando avrei potuto risvegliare la passione,mai sopita,che avevo per te liberandomi in un solo colpo di quel cornuto di mio marito e degli altri insipidi pseudomaschi?

Presa quella decisione,ho atteso solo il momento opportuno per meterla in atto e come prima cosa,ho sospeso l'assunzione della pillola."

A quelle ultime parole,ho fatto un salto sulla sedia e di slancio le ho gridato:

"Come hai sospeso la pillola....e se poi rimani incinta?"

"Fratellino...tu non capisci...questo é proprio ciò che voglio.

Voglio un figlio da te....magari anche più d'uno e.....voglio trasformare quel cornuto impotente di mio marito in un vero cuckold!"

Cuckold?

Era la prima volta che sentivo quella parola di cui ignoravo il significato e mentre mi tormentavo la mente per le ultime sconvolgenti novità,mia sorella si é alzata e prendendomi per mano mi ha detto:

"Vieni fratellino....andiamo a letto che cominciamo a fere le cose sul serio....."


Continua

di
scritto il
2012-06-15
1 5 . 9 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.