Sasha
di
Mauro70
genere
etero
Sasha-Fantasia di fotografo
Una bionda,dai capelli corti,gli occhi azzurri,avvolta in un top di pelliccia sopra una camicia bianca. Ha l'ombelico scoperto e indossa dei pantaloncini corti fino alle ginocchia e stivaletti bianchi coi risvolti di velluto.
Si chiama Sasha e viene dalla Moldavia. Ha l'abitudine di mettersi all'inizio del viale che porta in cascina,la schiena appoggiata al muso di una Punto bianca,le mani sprofondata nelle tasche,a masticare chewingham. Sempre lì,puntuale,alle 10 fino alle 12. E poi alle 15 fino alle 19. Saluta tutti,qualcuno si ferma,la carica,sta via un'ora. Non disturba chi va in cascina. E,quelli della cascina non la mandano via.
Lì,nei pressi,sorge una vecchia badia. È li da due secoli,invasa da erbacce,con le pietre che vanno sgretolandosi nel tempo. Qui ci fu una battaglia,un epico scontro tra piemontesi e austriaci,lo testomonia una targa ai lati della strada. Uno scontro furioso dove,stranamente,non provocò vittime.
Sasha si ritrova a passeggiare nei pressi di quelle rovine. Respira la storia che l'avvolge,ricorda un luogo al suo paese,simile,dimenticato,dalle pietre che raccontano di sangue.
Sasha ci va quando si concede una pausa e l'ultimo cliente l'ha salutata dopo il suo fugace amore pagato.
Sasha sogna di tornare in Moldavia e riprendere il suo vecchio lavoro da insegnante,sistemarsi,donare il suo amore ad un uomo,o una donna.
A Sasha piace camminare fino a quelle mura sgretolate,appoggiarsi ad una colonna,a contemplare il paesaggio di campi e cascine giù dalla costa. Cascine per lo più abbandonate,trascurate,dimenticate. Ne ha viste troppe in giro.
Un giorno che il cielo sembra incerto,mentre contempla un vecchio affresco al suo interno,sente una serie di rumori,scatti metallici,all'esterno della badia.
Si sporge da una finestrella e vede un'auto rossa parcheggiata poco distante e la riconosce: quel peluche di Chwbecca seduto in un angolo del cruscotto è inconfondibile.
Sorride. Non è un suo cliente ma,qualcosa che può avvicinarsi ad un amico. Una sera,con l'auto in panne,si era offerto di darle un passaggio e non aveva voluto nulla in cambio da lei come,la maggior parte della gente pretende.
Almeno un caffè,aveva chiesto lei
E caffè era stato. Quattro chiacchiere e nulla di più. A Sasha era sembrata strana quella situazione. Prima volta da non sapeva quanto, che parlava con un uomo senza scoparselo,farsi sodomizzare, o leccargli il pene.
E quella persona cosi gentile che non aveva voluto approfittarsi di lei,nemmeno una sveltina gratis…
"E tu,cosa fai per vivere, Malko?"
"Eh,attualmente sono appiedato. La ditta per cui lavoravo è andata in vacca e mi sono ritrovato a spasso. Più tempo per coltivare il mio hobby"
"Cioè?"
"Faccio foto"
"Mio padre faceva foto. Lui lavorava per giornale cittadino. Faceva foto di cruda realtà giornaliera"
" beh,io fotografo paesaggi,fiori,alberi,qualche animale"
"Gente?"
"A volte"
"Nuda?"
"Mai capitato"
"Propio mai?"
Allargò le mani. Era piacevole parlare con lui. Ma non poteva trattenersi a lungo,doveva raggiungere la sua pistazione ed aspettare nuovi clienti.
Malko si era offerta di accompagnarla "Non hai paura che qualcuno ti veda e ti etichetti?"
"Poco mi importa. E poi, perché etichettarmi?"
Sasha era scesa stampandogli un bacio sulla guancia
"Sempre sul pezzo,eh?"
Malko sta scattando foto ad alcuni fiori,tenendo come sfondo l'abazia"Stimoli"
"Come stai? Ho visto che lavori" consegne a domicilio. Innumerevoli volte e3 passato davanti la sua postazione,finestrino abbassato,Metallica a tutto volume,braccio che sporge in segno di saluto
"Lavoro tranquillo,non sedentario. Mi lascia molto margine per il mio hobby"
"Hai tempo per un caffè?"
" Fino a sera non posso muovermi. Potrebbe passare Mikal e,beh,se sapesse che non sto lavorando"
"Capisco" un po' deluso Malko
Lo vede dal suo sguardo da timido. Non più come la prima volta. Sembra che nutri un certo sentimento verso lei. Terreno pericoloso quando un cliente si innamora di una prostituta. Ma lui non è il suo cliente. Ma il pericolo vi è ugualmente.
"Compra il mio tempo anche se non vuoi sesso"
"In che senso?"
"Diciamo che per meno di un'ora,il mio corpo sarà tuo e della tua macchina fotografica" e si slaccia il top,liberando un paio di tette tonde,sode e,probabilmente morbide. E i capezzoli,sono due bottoncini rosei larghe come monete da due euro "Chiudi la bocca e comincia a far foto"
E Malko,superato il primo impatto,si riscuote e comincia a sparaflashare lei che si muove in tondo,tra le rovine della vecchia badia.
Bellissima e sensuale,Sasha si destreggia tra le rovine,mettendosi in posa come una vera pin up.
Rimane nuda,indossando solo gli stivaletti bianchi
"Sasha!"
Chiama qualcuno da fuori "oh,cazzo. È Mikal"
"Sasha!"
"Resta qui"afferra i vestiti,se li rimette in fretta e corre fuori
Mikal è li,con la faccia mal rasata e le braccia conserte,che la fissa incazzato "Cosa cazzo stai facendo?"
"Cosa vuoi che faccio? Lavoro" indica l'auto rossa di Malko "Cliente"
Lui guarda l'auto,fa una smorfia "Quell'auto è li da parecchio"
Sasha cerca di apparire disinvolta "Cosa c'è? Sembri un amante geloso che contralla la sua fidanzata"
"No,sono il tuo manager che controlla i propri interessi"
"Andiamo,Mikal. Stavo scopando"
"Non me la bevo. Chi mi dice che tu non stia cercando di fregarmi.."
"Ehi,Sasha! Ho pagato per due ore,dove sei"Malko da dentro
"Due ore?" Fa Mikal "Servizio completo?"
"Fica e culo. Stavo per dargli una lustratina quando sei arrivato tu"
"Mm"poco convinto "beh,allora,se è cosi,rimango a guardare"
"Cos'è? Non ti badta più pornhb?"
"Che problemi ti fai" ride lui passandole accanto
Dentro,Malko si è tirato fuori l'uccello. La reflex l'ha nascosta dietro l'altare.
Quando entra Mikal,si copre il sesso "Ehi,che diavolo? Credevo fosse un party privato"
"Non fare caso a me. Mi metto in un angolo e controllo che tu non faccia scherzi. Ti scoccia?"
"Beh,non e3 mia abitudine avere un pubblico"
"Se vuoi,potrei unirmi e fare un colpo a tre"
"Ho pagato solo per lei"
Sasha arriva,si toglie il top,rimanendo con le sue belle tette esposte "Resta pure a fare il malfidente" dice lei arrivando di fronte a Malko. Grazie,sillaba con le labbra..
Si inginocchia,scosta le mani dal cazzo di Malko,glielo ingoia e comincia succhiarlo con foga,da vera troia. Mikal,nel suo angolo,sorride divertito
Sasha ci da dentro. Pensa che non è giusto. Il rapporto tra lei e Malko non doveva consumarsi cosi. Mikal ha rovinato tutto con quella sua mania di gelosia. Sempre li,a credere che lei gli volti le spalle e lo lascia li in brache di tela.
Malko è in estasi. Sasha dà l'ultimo colpo di lingua. Si fa riempire,beve tutto,avida. Malko indietreggia poggiandosi all'altare di pietra
"Ottima performance baby" si muove verso l'uscita "Ci si vede stasera"
Malko rinfodera l'uccello. Sasha si pulisce le labbra "scusa"
"E di che? Ti ho sentita in difficoltà e, ho pensato alla svelta"
"Mossa audace. Ma,avrei voluto che,il sesso tra noi non fosse la solita tra cliente e puttana"
"Beh,potrei rimediare invitandoti a cena"
"E con Mikal che faccio?"
"È un violento?"
"Non mi ha mai picchiata"
""Credo dovresti smetterla di vendere il tuo corpo cosi"
"Non ho scelto io questa situazione" si avvicina a lui e lo abbraccia "Tutta una serie di sfortunati eventi. Vorrei tanto essere la Pretty woman del momento"
Capita che Malko passi nei pressi due giorni dopo ma non la vefe. Cambia orari,rimane ad aspettarla ma,nulla. Una settimana dopo,al posto di Sasha vede un donna dalla pelle scura,simile a Grace Jones..
Malko si preoccupa che Mikal le abbia fatto qualcosa,poco convinto del teatrino che avevano imbastito quel giorno
La nera si avvicina. Lui mette subito in chiaro una cosa. Ha già 20 euro nascosti in mano "Cerco Sasha,sai dov'è?"
"Io meglio di Sasha"si tocca le tette e mostra la lingua che sembra un formichiere . Ma afferra i soldi che Malko,prontamente ritira. Lei sospira " Sasha rimpatriata, Mikal prigione"
"Come rimpatriata?"
"Polizia portata via insieme ad altre ragazze. E Mikal in carcere"
"Oh,merdaccia miseria"
Malko lascia i venti euro alla ragazza,risale in auto e ripiega verso l'abazia
In contemplazione al vecchii edificio,ora non riesce più a guardarlo nella maniera in cui lo vedava prima. Sasha. Si era innamorato di lei,avrebbe voluto portarsela via,darle una vita migliore
Dentro,appoggiato al vecchio altare,sente una sorta di commozione montargli dentro. Poi,una voce lo desta " Sempre sul pezzo,eh?"
Sasha è là,le mani sprofondate nelle tasche,che sorride. Bella,in abiti sobri,sembra un'altra.
Si getta da lei,in un impeto la bacia con passione,sembra nn terminare mai "wow"
"Mi hanno detto che ti avevano rimpatriato"
"Questa è la storia che ho fatto mettere in giro"
"Per Mikal?"
"Anche. Come lui ce ne sono altri in giro,purtroppo. Via lui,ne arriva un altro e via cosi"
"Sei uno sbirro?"
"Non propiamente. Diciamo che li ho aiutati con Mikal"
"Te ne andrai a casa?"
"Ho delle cose da fare qui"
"Tipo?"
"Mi sono innamorata di un ragazzo che fa le foto"
"Ragazzo fortunato"
"Glielo devo. Ancora prima che ci fidanzassimo mi ha aiutata per una cosa e,per ricambiare,gli ho leccato l'uccello"
"Allora è giusto"Si prendono sotto braccio "Sasha è il tuo vero nome?"
"Te lo diro srasera,dopo una cenetta e un po' di coccole"
E ,come andò,andò….
FINE
Una bionda,dai capelli corti,gli occhi azzurri,avvolta in un top di pelliccia sopra una camicia bianca. Ha l'ombelico scoperto e indossa dei pantaloncini corti fino alle ginocchia e stivaletti bianchi coi risvolti di velluto.
Si chiama Sasha e viene dalla Moldavia. Ha l'abitudine di mettersi all'inizio del viale che porta in cascina,la schiena appoggiata al muso di una Punto bianca,le mani sprofondata nelle tasche,a masticare chewingham. Sempre lì,puntuale,alle 10 fino alle 12. E poi alle 15 fino alle 19. Saluta tutti,qualcuno si ferma,la carica,sta via un'ora. Non disturba chi va in cascina. E,quelli della cascina non la mandano via.
Lì,nei pressi,sorge una vecchia badia. È li da due secoli,invasa da erbacce,con le pietre che vanno sgretolandosi nel tempo. Qui ci fu una battaglia,un epico scontro tra piemontesi e austriaci,lo testomonia una targa ai lati della strada. Uno scontro furioso dove,stranamente,non provocò vittime.
Sasha si ritrova a passeggiare nei pressi di quelle rovine. Respira la storia che l'avvolge,ricorda un luogo al suo paese,simile,dimenticato,dalle pietre che raccontano di sangue.
Sasha ci va quando si concede una pausa e l'ultimo cliente l'ha salutata dopo il suo fugace amore pagato.
Sasha sogna di tornare in Moldavia e riprendere il suo vecchio lavoro da insegnante,sistemarsi,donare il suo amore ad un uomo,o una donna.
A Sasha piace camminare fino a quelle mura sgretolate,appoggiarsi ad una colonna,a contemplare il paesaggio di campi e cascine giù dalla costa. Cascine per lo più abbandonate,trascurate,dimenticate. Ne ha viste troppe in giro.
Un giorno che il cielo sembra incerto,mentre contempla un vecchio affresco al suo interno,sente una serie di rumori,scatti metallici,all'esterno della badia.
Si sporge da una finestrella e vede un'auto rossa parcheggiata poco distante e la riconosce: quel peluche di Chwbecca seduto in un angolo del cruscotto è inconfondibile.
Sorride. Non è un suo cliente ma,qualcosa che può avvicinarsi ad un amico. Una sera,con l'auto in panne,si era offerto di darle un passaggio e non aveva voluto nulla in cambio da lei come,la maggior parte della gente pretende.
Almeno un caffè,aveva chiesto lei
E caffè era stato. Quattro chiacchiere e nulla di più. A Sasha era sembrata strana quella situazione. Prima volta da non sapeva quanto, che parlava con un uomo senza scoparselo,farsi sodomizzare, o leccargli il pene.
E quella persona cosi gentile che non aveva voluto approfittarsi di lei,nemmeno una sveltina gratis…
"E tu,cosa fai per vivere, Malko?"
"Eh,attualmente sono appiedato. La ditta per cui lavoravo è andata in vacca e mi sono ritrovato a spasso. Più tempo per coltivare il mio hobby"
"Cioè?"
"Faccio foto"
"Mio padre faceva foto. Lui lavorava per giornale cittadino. Faceva foto di cruda realtà giornaliera"
" beh,io fotografo paesaggi,fiori,alberi,qualche animale"
"Gente?"
"A volte"
"Nuda?"
"Mai capitato"
"Propio mai?"
Allargò le mani. Era piacevole parlare con lui. Ma non poteva trattenersi a lungo,doveva raggiungere la sua pistazione ed aspettare nuovi clienti.
Malko si era offerta di accompagnarla "Non hai paura che qualcuno ti veda e ti etichetti?"
"Poco mi importa. E poi, perché etichettarmi?"
Sasha era scesa stampandogli un bacio sulla guancia
"Sempre sul pezzo,eh?"
Malko sta scattando foto ad alcuni fiori,tenendo come sfondo l'abazia"Stimoli"
"Come stai? Ho visto che lavori" consegne a domicilio. Innumerevoli volte e3 passato davanti la sua postazione,finestrino abbassato,Metallica a tutto volume,braccio che sporge in segno di saluto
"Lavoro tranquillo,non sedentario. Mi lascia molto margine per il mio hobby"
"Hai tempo per un caffè?"
" Fino a sera non posso muovermi. Potrebbe passare Mikal e,beh,se sapesse che non sto lavorando"
"Capisco" un po' deluso Malko
Lo vede dal suo sguardo da timido. Non più come la prima volta. Sembra che nutri un certo sentimento verso lei. Terreno pericoloso quando un cliente si innamora di una prostituta. Ma lui non è il suo cliente. Ma il pericolo vi è ugualmente.
"Compra il mio tempo anche se non vuoi sesso"
"In che senso?"
"Diciamo che per meno di un'ora,il mio corpo sarà tuo e della tua macchina fotografica" e si slaccia il top,liberando un paio di tette tonde,sode e,probabilmente morbide. E i capezzoli,sono due bottoncini rosei larghe come monete da due euro "Chiudi la bocca e comincia a far foto"
E Malko,superato il primo impatto,si riscuote e comincia a sparaflashare lei che si muove in tondo,tra le rovine della vecchia badia.
Bellissima e sensuale,Sasha si destreggia tra le rovine,mettendosi in posa come una vera pin up.
Rimane nuda,indossando solo gli stivaletti bianchi
"Sasha!"
Chiama qualcuno da fuori "oh,cazzo. È Mikal"
"Sasha!"
"Resta qui"afferra i vestiti,se li rimette in fretta e corre fuori
Mikal è li,con la faccia mal rasata e le braccia conserte,che la fissa incazzato "Cosa cazzo stai facendo?"
"Cosa vuoi che faccio? Lavoro" indica l'auto rossa di Malko "Cliente"
Lui guarda l'auto,fa una smorfia "Quell'auto è li da parecchio"
Sasha cerca di apparire disinvolta "Cosa c'è? Sembri un amante geloso che contralla la sua fidanzata"
"No,sono il tuo manager che controlla i propri interessi"
"Andiamo,Mikal. Stavo scopando"
"Non me la bevo. Chi mi dice che tu non stia cercando di fregarmi.."
"Ehi,Sasha! Ho pagato per due ore,dove sei"Malko da dentro
"Due ore?" Fa Mikal "Servizio completo?"
"Fica e culo. Stavo per dargli una lustratina quando sei arrivato tu"
"Mm"poco convinto "beh,allora,se è cosi,rimango a guardare"
"Cos'è? Non ti badta più pornhb?"
"Che problemi ti fai" ride lui passandole accanto
Dentro,Malko si è tirato fuori l'uccello. La reflex l'ha nascosta dietro l'altare.
Quando entra Mikal,si copre il sesso "Ehi,che diavolo? Credevo fosse un party privato"
"Non fare caso a me. Mi metto in un angolo e controllo che tu non faccia scherzi. Ti scoccia?"
"Beh,non e3 mia abitudine avere un pubblico"
"Se vuoi,potrei unirmi e fare un colpo a tre"
"Ho pagato solo per lei"
Sasha arriva,si toglie il top,rimanendo con le sue belle tette esposte "Resta pure a fare il malfidente" dice lei arrivando di fronte a Malko. Grazie,sillaba con le labbra..
Si inginocchia,scosta le mani dal cazzo di Malko,glielo ingoia e comincia succhiarlo con foga,da vera troia. Mikal,nel suo angolo,sorride divertito
Sasha ci da dentro. Pensa che non è giusto. Il rapporto tra lei e Malko non doveva consumarsi cosi. Mikal ha rovinato tutto con quella sua mania di gelosia. Sempre li,a credere che lei gli volti le spalle e lo lascia li in brache di tela.
Malko è in estasi. Sasha dà l'ultimo colpo di lingua. Si fa riempire,beve tutto,avida. Malko indietreggia poggiandosi all'altare di pietra
"Ottima performance baby" si muove verso l'uscita "Ci si vede stasera"
Malko rinfodera l'uccello. Sasha si pulisce le labbra "scusa"
"E di che? Ti ho sentita in difficoltà e, ho pensato alla svelta"
"Mossa audace. Ma,avrei voluto che,il sesso tra noi non fosse la solita tra cliente e puttana"
"Beh,potrei rimediare invitandoti a cena"
"E con Mikal che faccio?"
"È un violento?"
"Non mi ha mai picchiata"
""Credo dovresti smetterla di vendere il tuo corpo cosi"
"Non ho scelto io questa situazione" si avvicina a lui e lo abbraccia "Tutta una serie di sfortunati eventi. Vorrei tanto essere la Pretty woman del momento"
Capita che Malko passi nei pressi due giorni dopo ma non la vefe. Cambia orari,rimane ad aspettarla ma,nulla. Una settimana dopo,al posto di Sasha vede un donna dalla pelle scura,simile a Grace Jones..
Malko si preoccupa che Mikal le abbia fatto qualcosa,poco convinto del teatrino che avevano imbastito quel giorno
La nera si avvicina. Lui mette subito in chiaro una cosa. Ha già 20 euro nascosti in mano "Cerco Sasha,sai dov'è?"
"Io meglio di Sasha"si tocca le tette e mostra la lingua che sembra un formichiere . Ma afferra i soldi che Malko,prontamente ritira. Lei sospira " Sasha rimpatriata, Mikal prigione"
"Come rimpatriata?"
"Polizia portata via insieme ad altre ragazze. E Mikal in carcere"
"Oh,merdaccia miseria"
Malko lascia i venti euro alla ragazza,risale in auto e ripiega verso l'abazia
In contemplazione al vecchii edificio,ora non riesce più a guardarlo nella maniera in cui lo vedava prima. Sasha. Si era innamorato di lei,avrebbe voluto portarsela via,darle una vita migliore
Dentro,appoggiato al vecchio altare,sente una sorta di commozione montargli dentro. Poi,una voce lo desta " Sempre sul pezzo,eh?"
Sasha è là,le mani sprofondate nelle tasche,che sorride. Bella,in abiti sobri,sembra un'altra.
Si getta da lei,in un impeto la bacia con passione,sembra nn terminare mai "wow"
"Mi hanno detto che ti avevano rimpatriato"
"Questa è la storia che ho fatto mettere in giro"
"Per Mikal?"
"Anche. Come lui ce ne sono altri in giro,purtroppo. Via lui,ne arriva un altro e via cosi"
"Sei uno sbirro?"
"Non propiamente. Diciamo che li ho aiutati con Mikal"
"Te ne andrai a casa?"
"Ho delle cose da fare qui"
"Tipo?"
"Mi sono innamorata di un ragazzo che fa le foto"
"Ragazzo fortunato"
"Glielo devo. Ancora prima che ci fidanzassimo mi ha aiutata per una cosa e,per ricambiare,gli ho leccato l'uccello"
"Allora è giusto"Si prendono sotto braccio "Sasha è il tuo vero nome?"
"Te lo diro srasera,dopo una cenetta e un po' di coccole"
E ,come andò,andò….
FINE
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