Come mio figlio diventò troia. Cap. 6

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La nostra prima orgia.

Passai la giornata più bella della mia vita, e riscopri finalmente mio fratello.
Si era fatta sera e mentre stavamo consumando la cena, in assoluta tranquillità, sentimmo che in lontananza e nella penombra della sera ,stava arrivando qualcuno, era Enzo il propietario delle terre dove lavoravo in compagnia di suo fratello Maurizio, appena arrivati salutarono e sì sedettero insieme a noi.
Chiesi loro se favorivano qualcosa da mangiare e mi risposero che avevano già cenato e avrebbero accettato con piacere un caffè.
Mio figlio che gentilmente, si offrì di prepararlo, si alzò e lasciandoci ai nostri discorsi, si diresse in cucina.
Quella sera parlammo del più e del meno fino a che Maurizio, ci raccontò di una curiosità che gli successe un paio di sere prima, mentre ritirava il bestiame nelle stalle. Ci raccontò di aver trovato due ragazzi di colore, nascosti fra le balle di fieno, che cercavano un riparo e qualcosa da mangiare. Maurizio e una molto sensibile a queste cose ed ovviamente ci raccontò che li fece accomodare in casa offrendo loro un pasto caldo. I due raccontarono a Maurizio che mentre girovagavano nei boschi, per sfuggire alle ricerche dei carabinieri, dopo che erano fuggito da un centro di accoglienza, di aver trovato nei boschi un ragazzo che si masturbava dietro un cespuglio, mentre il padre si faceva il bagno completamente nudo dentro il ruscello.
Maurizio fu talmente dettagliano anche su come avessero fatto bloccare il padre ed obbligato a guardare mentre scopavano il figlio, e di come quest’ultimo godeva mentre loro lo scapavano.
Sentendo quelle parole mi rivenne in mente cosa successe una settimana prima, capii che quelli del racconto di Maurizio, eravamo noi.
Capii del perchè mio figlio fosse stato legato e stuprato davanti ai miei occhi. Maurizio fu talmente dettagliato che mi si drizzo il cazzo, ripensando a quel giorno.
Finalmente mi era tutto più chiaro! La zoccoletta si masturbava guardandomi mentre mi facevo il bagno nudo.
A quel punto decisi di raccontare la mia versione ed ovviamente tutti rimasero di stucco, raccontai delle sensazione provate e sfondavo il culo di mio figlio tutte le volte che volevo, non tralasciai nemmeno di tutte le volte che godevo dentro la puttanella.
Maurizio si alzò dal tavolo per andare a fare pipì.
Stavo raccontando anche della bellísima giornata, passata insieme a mio fratello, quando anche lui intervenne del discorso per confermare di quanto avessimo goduto e di quanto la puttanella ci avrebbe potuto far divertire.
Vidi Enzo eccitarsi mentre ascoltava stupito le nostre parole, intanto Maurizio era tornato, e sedendosi nuovamente al suo posto, notò l’erezione di suo fratello.
Mio fratello stava raccontando della doppia penetrazione e di quanta sborra gli avessimo schizzato, quando anche Maurizio comincio ad eccitarsi.
A quel punto capii che la serata si sarebbe rivelata ancora più divertente.
Chiamai mio figlio chiedendogli se fosse pronto il caffè, arrivo poco dopo con il vassoio che poso sul tavolo, con fare spavaldo e trattandolo da puttana, gli dissi che avevo scoperto tutto, e che da quel momento in poi avrebbe dovuto farci divertire tutte le volte che volevamo.
La troietta capii subito e senza deludermi si spogliò, mettendosi in ginocchio aspetto l’arrivo dei nostri cazzi.
Cominciammo a scopargli bocca facendogli arrivare le nostre cappelle fin dentro l’esofago, ci alternavamo quando vedi che la troietta con una mano si masturbava il buco, dilatandolo e preparandolo. Si stava eccitando sempre più ed ansia a chiedendoci anche di scoparla.
Mi staccai ed andai a sedermi sulla panca, facendo capire di ficcarsi il mio cazzo nel culo, lo fece tenendosi le chiappe larghe, stava facendo vedere agli altri come era diventa brava, ormai eravamo tutti eccitati, e scene del genere le avevamo viste solo nei fil porno.
Avevo mio figlio che saltellava sul mio cazzo, facendolo entrare ed uscire dal suo culo, ansimava dal piacere e le sua urla rintonavano nell’eco delle valle, ad un certo punto Enzo e Maurizio, salendo con i piedi sulla panca, affondarono i loro cazzi dentro la bocca soffocando le urla che divennero mugolii.
Fu eccitante guardare quelle aste, sparire completamente dentro la bocca di mio figlio, guardavo le palle sbattere sul suo mento e la sua bocca talmente dilatata che la saliva gli colava gocciolando sul petto. Coniciai a scoparla con forza quando sentii mio fratello si posizionava fra le mie gambe, facendomi rallentare per riproporre la sensazione bellissima della doppia penetrazione, che avevamo provato nel pomeriggio. Con forza sprofondò anche lui, dentro quel culetto caldoso ed accogliente, già impegnato dal mio cazzo, sentii nuovamente le nostre cappelle strusciare l’una contro l’altra, le nostre palle sbattevano e si strofinavano, provocando, non solo la mia eccitazione ma anche la sua. Cominciammo a muoverci lentamente, sentivamo l’eccitazione di mio figlio, lo sentivamo vibrare dal culo, mentre succhiava i cazzi di Enzo e Maurizio. La puttanella era talmente eccitata che sborro la prima volta, e come sempre senza toccarsi, a quel punto cominciammo a scoparla seriamente, potevamo sentire il culetto dilatarsi anni volta che ci alternammo, la scopammo in svariate posizioni, facendola godere come una vera troia. Ed ogni volta ci incitava a scoparla sempre di più forte.
Ormai stremati e con tanta voglia di sborrare, aumentammo il ritmo, fino a quando i nostri cazzi schizzavano sborra riempiendo completamente tutti i buchi della puttanella.
Mio figlio ormai era diventato il gioco preferito, e sembrava sempre più affamata, non avevo mai provato una sensazione del genere.
Quella sera vidi mio figlio a pecora, che tenendosi il culo aperto, si faceva sfondare da chi ne avesse voglia, vedevo i cazzi spruzzarli sborra da per tutto, lo vidi felice ed appagato.
Non sapevo cosa fosse successo nei giorni avvenire, ma sicuramente da li in poi, ci saremmo divertiti sempre di più.

Continua….
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