Il letto a tre piazze.

di
genere
incesti

"Non può finire così" disse Mara a Giorgio togliendo il preservativo pieno di sborra dalla figa. "Stasera hai battuto il record negativo, meno di un minuto. se continui così mi farò scopare da qualche altro".
Giorgio sentendosi in torto chiese scusa ma capì che il problema andava risolto. Prese iniziative a largo raggio, si fece visitare dai migliori specialisti ma l'esito era sempre lo stesso. "Non ci sono difetti a livello sessuale, si deduce problema psicologico". Erano sposati da vent'anni e mai si era presentato questo problema avevano un figlio appena diventato maggiorenne che era la loro gioia.
Si recò dallo psicologo e dopo 10 sedute con un costo rilevante il problema persisteva. Ormai era rassegnato al peggio.
Mara intanto sempre più irrequieta cercava anche di stimolarlo, estetista, parrucchiera, abiti succinti nessun intimo. Nulla se possibile il difetto si accentuava, non appena infilava il cazzo nella figa sborrava come un cavallo. Un giorno il figlio Alberto chiese alla mamma come mai questi cambiamenti alla sua persona e le disse " Mamma non pensavo fossi così bella, da un po di tempo mi sono accorto che, per far felice papà, hai degli atteggiamenti provocanti. Mi vergogno a dirtelo ma a volte mi sento eccitato dalla tua presenza". Tesoro di mamma mi lusinghi con certi discorsi, ma ormai sei grande e capisci senz'altro quello che sto per dirti: "Papà ha un problema e soffre di "eiaculazione precoce" ed appena mi penetra viene. Ha girato tutti i tipi di specialisti ed il problema non si risolve. Io non voglio finire la mia attività sessuale in questo modo quindi penso di farmi un altro uomo che almeno mi soddisfi". "Sono sorpreso da questa notizia però sei libera di prendere tutte le iniziative che vuoi, ti sarò sempre vicino" e le diede un bacio.
Con una riflessione prolungata Mara decise di rivolgere le sue attenzioni verso il figlio e cercare di eccitarlo con atteggiamenti graduali ma decisi. Si vergognava ma ripensando alle sue parole e non volendo comportarsi male verso Giorgio capì che il rimedio poteva averlo in casa.
Alberto aveva appena iniziato a frequentare l'università e lo studio lo teneva abbastanza impegnato però solitamente i pomeriggi studiava a casa.
Studiò un piano strategico che diede dei risultati insperati. Utilizzò l'abbigliamento che usava per il marito anche in casa, acquistò un profumo inebriante, spesso si avvicinava al figlio mentre studiava con atteggiamenti da gattina fino a quando Alberto scoppiò e le disse "Mamma se continui così non so come finisce, quando ti avvicini ho uno stimolo nell'apparato sessuale che mi costringe ad andare in bagno e masturbarmi. Non so cosa fare" "Amore di mamma e se lo stimolo sessuale fosse reciproco come reagiresti"? Alberto si alzò dalla poltrona prese il viso della mamma, la guardò intensamente negli occhi e le diede un bacio sulla bocca corrisposto avidamente da Mara. Strinse il bacino a se la gonna si sollevò e venne a contatto con i glutei nudi della mamma. Fu la scintilla che provocò l'incendio. Di corsa si buttarono sul letto di Alberto ed avvenne in rapporto sessuale che finalmente provocò un orgasmo infinito a Mara. Alberto però voleva gustarsi ancora di più la scopata ed a Mara venne l'idea dei preservativi in camera sua. Lasciò Alberto con il cazzo dritto e corse in camera prese il preservativo lo infilò e ripresero a scopare. Gli orgasmi di Mara furono continui e quando sborrò Alberto avvenne in concomitanza. Non volevano distaccarsi tanto erano stati bene. Quando riacquistarono lucidità decisero era il caso di tenere segreta la loro relazione almeno per il momento.
Nei rapporti con Giorgio Mara aveva paura di sbagliare e mettergli la pulce nell'orecchio.
Continuò lamentandosi ma non più di tanto, arrivò anche a dirgli che poteva essere colpa sua che la incalzava continuamente.
Giorgio si tranquillizzò ma i risultati non cambiarono. Intanto gli amplessi con Alberto diventavano più frequenti non solo, ma anche appaganti per entrambi. Il pomeriggio erano quasi sempre soli e davano sfogo alla loro sessualità. Quando il diavolo ci mette la coda l'imprevisto presenta il conto. La sera a letto con la massima calma Giorgio disse a Mara: So che mi tradisci e non so con chi, mi sta bene ma non metterti nei guai" A Mara si fermò il cuore e non cercò neanche di negare. "Come hai fatto a capirlo"? "Manca un preservativo dalla confezione" "E' da tanto che li controlli"? "Si l'ho fatto solo una volta" "Allora ti comunico che se li riconti ora ti accorgerai che ne mancano tanti". Giorgio la fissò negli occhi ed implorando Mara volle sapere chi era il fortunato.
"Te lo dico domani anzi lo scoprirai tu stesso al rientro dal lavoro perché mi farò trovare a letto con lui". Giorgio tremava dall'ansia, ebbe una formidabile erezione e venne da solo sborrandosi addosso. Mara capì la tragedia e l'abbraccio invitandolo a stare tranquillo. Il giorno dopo al rientro dal lavoro Giorgio corse in camera e trovo Mara distesa sul letto a gambe aperte ed Alberto che la scopava dolcemente. La fortuna volle che si trovava vicino alla sedia e ci crollò sopra restando senza fiato e senza parole. Loro continuavano a scopare come se fossero soli ed aumentavano l'intensità fino a quando contemporaneamente raggiunsero l'orgasmo. Nessuno parlava. Giorgio si alzò dalla sedia ed andò a sedersi sul divano. Loro due si pulirono, si rivestirono e lo raggiunsero. Mara l'abbracciò e gli disse: "Io e Alberto scoprimmo casualmente di essere attratti ed abbiamo preferito questa soluzione per far restare il problema in casa, e ti dico che per me non è un problema ma come godo con Alberto non ho goduto mai. Ora rifletti e facci sapere cosa vuoi fare". Giorgio si chiuse in se stesso e per un'ora non si mosse. Poi li chiamò tutti e due e disse: "Sta bene a voi se domani faccio arrivare un letto a tre piazze"? Mara capì tutto e l'abbracciò di nuovo inondandolo di baci.
Il giorno successivo arrivò a casa il letto a tre piazze.
scritto il
2022-04-17
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