Mamma, papà, il terzo, io ed il quinto.

di
genere
prime esperienze

Man mano che crescevo mi accorgevo di avere una mamma diversa dalle altre. Aveva piacere a mostrarsi e naturalmente suscitava o l'ammirazione o la critica da parte di altri. I compagni di scuola mi dicevano sempre che avevo la mamma bellissima e forse ne restavo soddisfatto. Papà era un cagnolino ai suoi piedi, la adorava e le consentiva tutto. Una sera contrariamente al solito non parlavano ed al momento non mi resi conto ma la notte li sentii discutere. Papà la rimproverava perché pensava che l'avesse tradito e lei rispose con una frase che mi sorprese: "Qualora mi venisse in mente di tradirti, te lo direi prima di farlo" Finirono la discussione e dal rumore capii che scoparono tanto quella notte. I dubbi di papà si erano rivelati giusti e mamma fu costretta a confessarlo. Non successe nulla, papà evidentemente accettò la situazione e la vita scorreva tranquilla. Una sera a cena venne un ragazzo e mi dissero che era un amico di papà. Si parlò di tutto quella sera sport, politica, mare, automobili ed a me venne sonno salutai tutti educatamente ed andai a letto.
Durante la notte mi svegliai, ebbi la sensazione di sentire la voce dell'amico di papà e restai sveglio. Fu un accavallarsi di voci, mamma disponeva cosa dovevano fare e loro eseguivano. Stavano scopando in tre. Non capivo se eccitarmi, se farmi vedere per porre fine a quella situazione. Rimasi in silenzio ad ascoltare, sentii papà dire troia a mamma e lei che diceva all'amico "Mettilo nella figa e l'altro lo succhio" Mi masturbai controvoglia. La notte non chiusi occhio ascoltando una serie di sconcezze soprattutto da mamma." L'amico di papà" molto presto andò via e e la giornata tornò ad essere normale. Papà si recò al lavoro, io a scuola e mamma restò sola in casa. Al ritorno dalla scuola non dissi nulla, trascorsi il pomeriggio studiando, la sera tornò papà si salutarono in modo diverso dal solito. Prima era un bacino stasera c'è stato un lungo bacio abbracciati in modo inconsueto. Papà era felice che mamma scopasse con altri? Le sorprese non finirono perché qualche giorno dopo vennero a consegnare un letto per una persona che fecero sistemare nella loro camera. Chiesi a cosa servisse e rispose papà che era per Guido, il suo amico, che doveva lasciare la pensione dove stava e lo ospitavamo noi. Guido diventò il quarto componente della famiglia e papà che prima era servizievole solo con mamma lo diventò anche verso Guido. Gli metteva il piatto davanti, gli portava il caffe sul divano. Le notti divennero abbastanza agitate ed una di queste non sentendo nulla mi recai di soppiatto vicino la porta della loro camera e restai sbalordito. Mamma e Guido abbracciati sul matrimoniale e papà da solo sul lettino.
L'autorità di mamma aveva avuto il sopravvento e forse papà era stato costretto ad accettare. Dai discorsi successivi capii che non era così ma era stato papà stesso ad invitare Guido a sistemarsi in casa nostra. La mia testa non sapeva più che pensare e le sorprese non erano finite perché una notte che mi alzai per fare pipì sbirciando in camera vidi papà che succhiava il cazzo a Guido e mamma che succhiava il cazzo a papà. La cosa che più mi eccitò fu vedere papà col cazzone di Guido in bocca ed avrei voluto trovarmi al suo posto. Mi masturbai tante volte quella notte e non finivo mai di godere.
Era diventato il mio chiodo fisso succhiare un cazzo e solo a pensarci mi eccitavo tantissimo. Feci una selezione tra i miei compagni di scuola e cominciai a frequentare il più disponibile trattando sempre discorsi molto vicini al sesso ed un giorno riuscii a convincerlo ad appartarci. Fu subito d'accordo ed anche lui era ben dotato e lo presi subito in bocca. Fu bellissimo, una sensazione divina ma il mio compagno volle anche lui succhiarmi il cazzo e godemmo tantissimo. Dall'eccitazione della notte dovuta all'attività di mamma, papà e Guido ai pompini con Giancarlo con cui diventavo sempre più amico. Ci accordammo per studiare insieme a casa mia ed a volte con la scusa di far tardi restava a dormire nel mio stesso lettino. Dormire nudi molto stretti nello stesso letto i cazzi in stretto contatto così come il culo e la bocca ma sentire quello che avveniva in camera grande ci faceva eccitare continuamente. Giancarlo voleva trasferirsi addirittura a casa nostra ma i suoi non furono d'accordo. Avevamo raggiunto il limite massimo del piacere, mamma aveva due cazzi a disposizione, di straforo papà aveva il suo ed io e Giancarlo che "studiavamo" sempre più spesso fino a tardi per dormire insieme. Guido ormai era diventato di famiglia e con papà e mamma stavano sempre insieme, mentre io e Giancarlo avevamo cementato la nostra amicizia.
Un pomeriggio, non ricordo per quale caso, rimanemmo a casa io e Guido e mentre studiavo venne a vedere cosa stavo leggendo. Appoggiò il bacino sul bracciolo della mia sedia e venne a contatto col mio braccio, lui non si spostò e lo stesso feci io e poco dopo sentii crescere il suo cazzo. Spingeva verso il mio braccio ed io spingevo verso il suo cazzo, ricordandomi di quando papà lo succhiava anche il mio cazzo crebbe. In un attimo abbassò la zip e tirò fuori uno splendore di cazzo che subito infornai con la bocca.
Praticamente Guido scopava mamma ed io e papà lo deliziavamo con dei pompini favolosi. Non riuscii ad ingoiare e la sborra finì sulla maglietta e sui pantaloncini che portavo. Proprio in quel momento rientrarono mamma e papà che non dissero nulla a Guido, mamma addirittura lo abbracciò e lo baciò mentre papà mi puliva la sborra e prese il ricambio.
Nei giorni successivi anche Giancarlo volle provare il cazzo di Guido che diventava sempre più indispensabile per la nostra casa.
scritto il
2022-05-05
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