Angy e Fede - I video - 1: Una proposta particolare
di
Renok
genere
voyeur
1.
La relazione con Sara durò circa un anno prima che capissimo di essere troppo incompatibili su molte cose perché durasse di più. Quando lei mi lasciò tuttavia, questo mi sconvolse, nonostante lei mi avesse dato tutti i segni per capire che una cosa simile sarebbe dovuta accedere ed entrai in depressione. Questo mi portò a chiudermi e smisi di cercare altre relazioni. In questo periodo buio, iniziai a sfogarmi per lo più con la palestra. Non divenni certo il più bello della scuola, ma crebbi parecchio nell’ultima parte della relazione e divenni più alto e meno mingherlino. Ciononostante, essendo fresco di una delusione amorosa, non ne volli sapere di cercare altra compagnia, per la paura che avevo di soffrire di nuovo. La scuola passò e io andai all’università. Non avevo avuto un rapporto molto stretto con i miei compagni di classe e persi i contatti con tutti, Sara inclusa. L’unico con cui rimasi amico dopo la maturità fu Luca, ma, con l’inizio dell’università, anche questo contatto iniziò a venir meno. Io facevo il pendolare tra il mio paese nei sobborghi della capitale e la città stessa, dove avevo l’università, mentre lui si era trovato un lavoretto nella zona industriale, per cui avremmo potuto incontrarci solo la sera. Mantenni i contatti anche con Mirco, ma anche quelli erano piuttosto sporadici. L’ambiente universitario mi offriva tanti stimoli a livello intellettuale e di crescita personale ma non molti a livello sociale, più che altro perché ormai avevo la fobia di perdere le persone con cui entravo in relazione e conseguentemente di soffrire. Ero diventato un ragazzo più grande e il mio senso di timidezza infantile si era trasformato in un genuino piacere della solitudine. Facevo lunghe passeggiate nei sobborghi della capitale. Sentivo musica e osservavo le persone e le cose. C’è così tanto di sorprendente da scoprire semplicemente guardandosi intorno. Feci foto ai vari monumenti, poi iniziai a farle ai murales che trovavo interessanti e a qualsiasi cosa catturasse la mia attenzione. Una volta feci vedere alcune di queste foto a una mia compagnia di corso all’università, che mi disse che erano molto belle e avrei potuto fare il fotografo professionista. Non avevo simili ambizioni, per quanto per un instante pensai di dedicarmi al cinema. Ma per il momento decisi semplicemente di comprarmi una buona fotocamera portatile semiprofessionale per migliorare ulteriormente la qualità delle mie foto.
Mirco, ventiduenne, aveva avuto una relazione con Joele, ma poi, anche lui, si era lasciato. Facendosi meno problemi di me, ora stava con Angelica, che era una ragazza meravigliosa. Aveva un corpo che definire da schianto era poco. Era bionda, ma di certo non si conformava a schiocchi stereotipi: studiava biologia all’università e con ottimi risultati. Anche Mirco era diventato ancora più palestrato e aveva sviluppato un viso molto bello. Erano di gran lunga la coppia più bella che conoscessi, avrebbero potuto fare i modelli. E, per giunta, Angelica veniva da una famiglia di importanti imprenditori locali, pieni di soldi. C’era molto da invidiare, insomma. Un giorno, durante una delle rare uscite con Mirco, feci vedere le mie foto, di cui andavo ormai abbastanza orgoglioso, ad Angelica. Lei fu molto stupita della mia abilità e mi chiese se potevo fare delle foto a loro due. Andammo in un posto carino in mezzo al verde vicino al mio paese e scattai le foto, con loro che nel mentre si abbracciavano, si coccolavano, si baciavano e tutto il resto. Erano proprio delle belle foto e loro due furono molto contenti.
Quella sera andammo a un bar. Per fare le foto ci eravamo separati dal resto del gruppo di amici, poi eravamo rientrati nel gruppo. Ora ci eravamo di nuovo un po’ separati e guarda caso restavamo io, Luca, Mirco e Angelica. Luca era ancora un po’ un ragazzino a livello caratteriale. Era piuttosto nerd e non in senso buono: passava le sue giornate a videogiocare, era parecchio grasso e dalla mentalità un po’ infantile. Nel corso della conversazione, Mirco ci fece questa domanda: “Ma quindi come va a ragazze?”
Io e Luca ci scambiammo istintivamente un’occhiata imbarazzata.
“Ahaha, ragazzi scusate. Comunque, non c’è nulla di male. Tu hai avuto una relazione con Sara vero?”
“Sì, è stata l’unica volta che sono stato fidanzato” risposi.
“E tu, Luca?”
Luca era rosso, ma disse la verità: “Non sono mai stato fidanzato.”
“Non hai mai inzuppato?”
“No.”
“Ahaha, va bene, non è una gara. E poi voi siete ancora giovani. C’è tutto il tempo. L’unica cosa, ti consiglierei di fare un po’ di palestra”
“Già, dovrei” rispose Luca, leggermente infastidito.
“Comunque, proprio perché siete single, dovreste divertirvi un po’” fece Angelica: “Senza troppi pensieri. Tanto c’è tutto il tempo per costruire relazioni serie ed emotivamente intense. Nel mentre, va bene sfogarsi in qualsiasi modo. Purché si rispettino gli altri, ovviamente.”
Io, che non riuscivo a capire dove volesse andare a parare con tutta quella premessa, chiesi: “E quindi?”
Mirco, stranamente, fu un attimo imbarazzato e, guardando Angelica, disse: “Ecco, noi… volevamo iniziare un progetto insieme.”
Angelica ci spiegò che si erano aperti un profilo su un sito che permetteva la diffusione di immagini e video pornografiche in forma privata: “Ci farebbe piacere se vi inscriveste anche voi, visto che siete nostri amici.”
Se io ero stupito, Luca era sconvolto.
“Ma quindi noi due vedremmo video di voi due?”
“Sì, il canale sarà nostro e voi vedrete i nostri contenuti. Ovviamente, dovete pagare la quota d’iscrizione. Anche se siete amici, per questa cosa abbiamo deciso di non fare sconti ed eccezioni, ma comunque la quota trimestrale non è molto consistente. Se pagate solo la quota, vedrete solo una foto al giorno, perché non offriamo altro agli iscritti generici. Tuttavia, potrete chiederci video e altro materiale su richiesta. In quel caso sareste solo voi a vederlo, ma dovreste pagare qualcosa di più.”
Luca continuò a fare altre domande ovvie come “ma quindi vedremo Angelica nuda?” e così via. Le risposte erano sempre sì.
Feci anch’io un paio di domande: “Ma se vi chiediamo del materiale su richiesta, farete quello che vi diciamo noi?”
Angelica mi spiegò: “Per il materiale su richiesta, abbiamo deciso che seguiremo le indicazioni del committente. Prima chi ci chiede il video fa la sua proposta. Noi decidiamo se accettare o no. Se accettiamo, voi pagate e poi vi arriva il video.”
Mirco s’intromise: “L’iscrizione scade da sola se non vi ricordate di rinnovarla e comunque potete disiscrivervi quando volete. Per cui avete piena libertà.” Poi ci tenne ad aggiungere: “Con i soldi che gli spettatori ci daranno, compreremo il materiale che ci serve per fare i video. Se volete farci usare un particolare sextoy che noi non abbiamo, useremo i soldi che ci darete per il video per comprarcelo. Quello che ci resta lo metteremo da parte e lo useremo per noi.”
La conversazione andò avanti a lungo quella sera. Dopo aver salutato i miei amici, mi feci un account sul sito di cui avevano parlato e pagai la quota d’inscrizione al canale di Mirco e Angelica. C’era una sola foto di Angelica, in frontale, completamente nuda; anche il volto era chiaramente visibile e sorrideva. La foto aveva una descrizione sopra: “Salve a tutti! Io sono Angy. Vi piace il mio sorriso? E la mia patatina?” Era la prima volta che vedevo il suo spettacolare corpo nudo e mi sembrava di star profanando qualche tempio antico. Una persona così seria, una eccellente biologa e una dei miei pochi amici era completamente nuda davanti a me, a mostrarmi il suo corpo bellissimo e questo perché io la stavo pagando. Non so perché, invece di farmi stare male, il fatto che quella persona fosse al mio servizio perché le davo dei soldi mi faceva eccitare ancora di più. Messomi a letto, guardando quella foto, mi feci una sega che mi diede una enorme soddisfazione, come non succedeva da tempo. Decisi che sarei diventato proprio un fan di quel canale.
Per alcuni giorni, mi limitai a godere dell’iscrizione base. Ogni giorno, domeniche incluse, la coppia pubblicava una foto, tra le 17 e le 18, senza mai sgarrare. Ecco, in sequenza, cosa postarono Mirco e Angelica in quei giorni:
1. Una foto di Angelica con una rete che le si avviluppava sopra, stesa sul letto in una posa sensuale. Descrizione: “Sono una ragnettina. E vi catturerò tutti nella mia rete!”
2. Un primo piano del culo di Angelica. Descrizione: “Al mondo non c’è cosa più bella del culo femminile!”
3. Mirco, che finalmente compariva, vestito in calzoncini, maglietta leggera a maniche corte e basta (niente scarpe). Si limitava a guardare sensualmente la sua ragazza, che era girata di schiena, completamente nuda, accanto a lui, e a toccarle vigorosamente il culo con la mano. La descrizione leggeva: “Ciao ragazze e ragazzi, mi chiamo Mirco! Sono il ragazzo di Angy. Guardate quanto ben di Dio!”
4. Mirco, vestito in modo simile, seduto a bordo del letto e Angelica stesa, nuda, sulle sue gambe, con il culo proprio all’altezza delle ginocchia. Entrambi sorridevano maliziosi, come a far intuire che quella che era appena avvenuta era una sculacciata coi fiocchi (la foto era un selfie fatto da Mirco stesso). La descrizione infatti leggeva: “Punizione della ragazza cattiva!”
5. Si vedeva Mirco completamente nudo, con uno sguardo sensuale e le mani ammanettate sul davanti (senza coprire il pene, completamente rasato, che pur floscio, era delle solite enormi proporzioni che mi intimidivano). Descrizione: “È la prima volta che mi vedete nudo! Vi piace la mia posa da prigioniero?”
6. Si vedeva semplicemente il volto di Angelica (presumibilmente inginocchiata) davanti al gigantesco pene nudo di lui. Descrizione: “Guardate com’è famelica, la troia!”
7. Si vedeva Angelica con una ball-gag rossa in bocca, stesa a pancia in giù nuda sul letto, con le mani legate dietro la schiena e i piedi anche legati. Descrizione: “Guardate che bel salame!”
8. Nella foto successiva, scattata da Mirco dal divano, si vedevano il culo e la schiena di Angelica: la ragazza era completamente nuda, a quattro zampe per terra e aveva delle orecchie da cagnolina, e un plug anale inserito, da cui partiva una coda. Descrizione: “Guardate qui che cagna!”
9. Mirco e Angelica entrambi completamente nudi che si baciavano passionalmente, mentre erano seduti a bordo del letto. Descrizione: “Dopo tanti giochi, un po’ di amore!”
10. Angelica nuda, in piedi, a gambe bene aperte, che teneva in mano un enorme e molto realistico dildo. Descrizione: “Guardate con cosa ho appena giocato! Se volete vedere video del genere, richiedeteli!”
Quelle foto mi mettevano un’eccitazione enorme addosso. Ogni sera, tornando a casa, sfogliavo con ansia il cellulare, in attesa che arrivassero e ogni sera arrivava la nuova foto. Io mi mettevo sul letto e mi masturbavo con grande goduria, mentre guardavo la foto. Per tutti quei giorni, ogni sera, sono venuto guardando quelle foto. C’erano un paio di cose che erano stranamente mescolate a questo piacere. La prima, e più banale, è che erano foto fatte piuttosto male. Gli sarebbe servito qualcuno lì, pensai, in modo che invece di ricorrere a selfie e autoscatti potessero mettersi in posa per bene e ricevere la foto da qualcuno. A parte questo, provavo strani sentimenti nei confronti di Mirco. Lui aveva, almeno in apparenza, una vita molto migliore della mia e non aveva paura a sfoggiarla in tutta la sua gloria. Avrei dovuto essere invidioso, ma non sentivo più un sentimento negativo nei suoi confronti. C’era di sicuro un po’ di voglia di essere come lui, ma, allo stesso tempo, mi dava un certo senso di rassicurazione essere così dominato, avere un mio posto sotto qualcuno. Comunque, passati quei giorni, scrissi a Mirco e Angelica sulla chat privata di quel sito:
- Ciao ragazzi! Le vostre foto sono fantastiche. Mi chiedevo se potevo avere dei video su richiesta.
- Ciao, Fede! Sono Mirco. Mi fa molto piacere che un amico decida di avere dei nostri video privati.
- Scusa se te lo chiedo così direttamente, ma quanto costa?
- Dipende da quello che ci chiedi di fare. Tu spara delle richieste e poi vediamo caso per caso. Tu proponi un’idea, noi vediamo se accettarla e poi ti diciamo il prezzo e tutto. Tu paghi, e noi ti facciamo vedere il video. Comunque, in linea molto di massima, immagina qualcosa tipo un euro per ogni minuto di video.
- Che tipo di cose vi piacerebbe fare?
- Dicci tu quello che preferisci. Noi vogliamo esplorare i nostri corpi e la nostra sessualità, per cui credo che faremo quasi tutto quello che ti possa venire in mente. Ti pongo solo due limiti invalicabili: non coinvolgiamo in nessun modo altre persone fuori da noi due, e non facciamo cose che possano essere pericolose a livello fisico. Per il resto, giudicheremo caso per caso se ci sentiamo di fare qualcosa o no. A sì, a proposito: se ci chiedi di usare oggetti che non abbiamo, devi pagarceli tu. Ma quello te l’ho già detto, mi pare. Se vuoi possiamo mandarti una foto di quello che già abbiamo, così puoi pensarci su.
- Ma come vi trovate in questa vostra attività? Quante persone vi seguono?
- Scusa Fede, su una cosa vogliamo essere chiari: noi non diamo nessuna informazione sugli altri clienti e trattiamo tutti allo stesso modo. Nella vita siamo amici, ma qui tu sei un cliente come gli altri e preferiamo non dare informazioni sulla nostra attività ai nostri clienti.
Chattammo un altro po’ e ci mettemmo d’accordo per un video. Alla fine, decisero un prezzo di trenta euro per un video che, mi assicurarono, sarebbe durato almeno mezz’ora. Pagai, e mi preparai a ricevere il video. Avrei avuto i miei amici completamente nudi e al mio servizio.
La relazione con Sara durò circa un anno prima che capissimo di essere troppo incompatibili su molte cose perché durasse di più. Quando lei mi lasciò tuttavia, questo mi sconvolse, nonostante lei mi avesse dato tutti i segni per capire che una cosa simile sarebbe dovuta accedere ed entrai in depressione. Questo mi portò a chiudermi e smisi di cercare altre relazioni. In questo periodo buio, iniziai a sfogarmi per lo più con la palestra. Non divenni certo il più bello della scuola, ma crebbi parecchio nell’ultima parte della relazione e divenni più alto e meno mingherlino. Ciononostante, essendo fresco di una delusione amorosa, non ne volli sapere di cercare altra compagnia, per la paura che avevo di soffrire di nuovo. La scuola passò e io andai all’università. Non avevo avuto un rapporto molto stretto con i miei compagni di classe e persi i contatti con tutti, Sara inclusa. L’unico con cui rimasi amico dopo la maturità fu Luca, ma, con l’inizio dell’università, anche questo contatto iniziò a venir meno. Io facevo il pendolare tra il mio paese nei sobborghi della capitale e la città stessa, dove avevo l’università, mentre lui si era trovato un lavoretto nella zona industriale, per cui avremmo potuto incontrarci solo la sera. Mantenni i contatti anche con Mirco, ma anche quelli erano piuttosto sporadici. L’ambiente universitario mi offriva tanti stimoli a livello intellettuale e di crescita personale ma non molti a livello sociale, più che altro perché ormai avevo la fobia di perdere le persone con cui entravo in relazione e conseguentemente di soffrire. Ero diventato un ragazzo più grande e il mio senso di timidezza infantile si era trasformato in un genuino piacere della solitudine. Facevo lunghe passeggiate nei sobborghi della capitale. Sentivo musica e osservavo le persone e le cose. C’è così tanto di sorprendente da scoprire semplicemente guardandosi intorno. Feci foto ai vari monumenti, poi iniziai a farle ai murales che trovavo interessanti e a qualsiasi cosa catturasse la mia attenzione. Una volta feci vedere alcune di queste foto a una mia compagnia di corso all’università, che mi disse che erano molto belle e avrei potuto fare il fotografo professionista. Non avevo simili ambizioni, per quanto per un instante pensai di dedicarmi al cinema. Ma per il momento decisi semplicemente di comprarmi una buona fotocamera portatile semiprofessionale per migliorare ulteriormente la qualità delle mie foto.
Mirco, ventiduenne, aveva avuto una relazione con Joele, ma poi, anche lui, si era lasciato. Facendosi meno problemi di me, ora stava con Angelica, che era una ragazza meravigliosa. Aveva un corpo che definire da schianto era poco. Era bionda, ma di certo non si conformava a schiocchi stereotipi: studiava biologia all’università e con ottimi risultati. Anche Mirco era diventato ancora più palestrato e aveva sviluppato un viso molto bello. Erano di gran lunga la coppia più bella che conoscessi, avrebbero potuto fare i modelli. E, per giunta, Angelica veniva da una famiglia di importanti imprenditori locali, pieni di soldi. C’era molto da invidiare, insomma. Un giorno, durante una delle rare uscite con Mirco, feci vedere le mie foto, di cui andavo ormai abbastanza orgoglioso, ad Angelica. Lei fu molto stupita della mia abilità e mi chiese se potevo fare delle foto a loro due. Andammo in un posto carino in mezzo al verde vicino al mio paese e scattai le foto, con loro che nel mentre si abbracciavano, si coccolavano, si baciavano e tutto il resto. Erano proprio delle belle foto e loro due furono molto contenti.
Quella sera andammo a un bar. Per fare le foto ci eravamo separati dal resto del gruppo di amici, poi eravamo rientrati nel gruppo. Ora ci eravamo di nuovo un po’ separati e guarda caso restavamo io, Luca, Mirco e Angelica. Luca era ancora un po’ un ragazzino a livello caratteriale. Era piuttosto nerd e non in senso buono: passava le sue giornate a videogiocare, era parecchio grasso e dalla mentalità un po’ infantile. Nel corso della conversazione, Mirco ci fece questa domanda: “Ma quindi come va a ragazze?”
Io e Luca ci scambiammo istintivamente un’occhiata imbarazzata.
“Ahaha, ragazzi scusate. Comunque, non c’è nulla di male. Tu hai avuto una relazione con Sara vero?”
“Sì, è stata l’unica volta che sono stato fidanzato” risposi.
“E tu, Luca?”
Luca era rosso, ma disse la verità: “Non sono mai stato fidanzato.”
“Non hai mai inzuppato?”
“No.”
“Ahaha, va bene, non è una gara. E poi voi siete ancora giovani. C’è tutto il tempo. L’unica cosa, ti consiglierei di fare un po’ di palestra”
“Già, dovrei” rispose Luca, leggermente infastidito.
“Comunque, proprio perché siete single, dovreste divertirvi un po’” fece Angelica: “Senza troppi pensieri. Tanto c’è tutto il tempo per costruire relazioni serie ed emotivamente intense. Nel mentre, va bene sfogarsi in qualsiasi modo. Purché si rispettino gli altri, ovviamente.”
Io, che non riuscivo a capire dove volesse andare a parare con tutta quella premessa, chiesi: “E quindi?”
Mirco, stranamente, fu un attimo imbarazzato e, guardando Angelica, disse: “Ecco, noi… volevamo iniziare un progetto insieme.”
Angelica ci spiegò che si erano aperti un profilo su un sito che permetteva la diffusione di immagini e video pornografiche in forma privata: “Ci farebbe piacere se vi inscriveste anche voi, visto che siete nostri amici.”
Se io ero stupito, Luca era sconvolto.
“Ma quindi noi due vedremmo video di voi due?”
“Sì, il canale sarà nostro e voi vedrete i nostri contenuti. Ovviamente, dovete pagare la quota d’iscrizione. Anche se siete amici, per questa cosa abbiamo deciso di non fare sconti ed eccezioni, ma comunque la quota trimestrale non è molto consistente. Se pagate solo la quota, vedrete solo una foto al giorno, perché non offriamo altro agli iscritti generici. Tuttavia, potrete chiederci video e altro materiale su richiesta. In quel caso sareste solo voi a vederlo, ma dovreste pagare qualcosa di più.”
Luca continuò a fare altre domande ovvie come “ma quindi vedremo Angelica nuda?” e così via. Le risposte erano sempre sì.
Feci anch’io un paio di domande: “Ma se vi chiediamo del materiale su richiesta, farete quello che vi diciamo noi?”
Angelica mi spiegò: “Per il materiale su richiesta, abbiamo deciso che seguiremo le indicazioni del committente. Prima chi ci chiede il video fa la sua proposta. Noi decidiamo se accettare o no. Se accettiamo, voi pagate e poi vi arriva il video.”
Mirco s’intromise: “L’iscrizione scade da sola se non vi ricordate di rinnovarla e comunque potete disiscrivervi quando volete. Per cui avete piena libertà.” Poi ci tenne ad aggiungere: “Con i soldi che gli spettatori ci daranno, compreremo il materiale che ci serve per fare i video. Se volete farci usare un particolare sextoy che noi non abbiamo, useremo i soldi che ci darete per il video per comprarcelo. Quello che ci resta lo metteremo da parte e lo useremo per noi.”
La conversazione andò avanti a lungo quella sera. Dopo aver salutato i miei amici, mi feci un account sul sito di cui avevano parlato e pagai la quota d’inscrizione al canale di Mirco e Angelica. C’era una sola foto di Angelica, in frontale, completamente nuda; anche il volto era chiaramente visibile e sorrideva. La foto aveva una descrizione sopra: “Salve a tutti! Io sono Angy. Vi piace il mio sorriso? E la mia patatina?” Era la prima volta che vedevo il suo spettacolare corpo nudo e mi sembrava di star profanando qualche tempio antico. Una persona così seria, una eccellente biologa e una dei miei pochi amici era completamente nuda davanti a me, a mostrarmi il suo corpo bellissimo e questo perché io la stavo pagando. Non so perché, invece di farmi stare male, il fatto che quella persona fosse al mio servizio perché le davo dei soldi mi faceva eccitare ancora di più. Messomi a letto, guardando quella foto, mi feci una sega che mi diede una enorme soddisfazione, come non succedeva da tempo. Decisi che sarei diventato proprio un fan di quel canale.
Per alcuni giorni, mi limitai a godere dell’iscrizione base. Ogni giorno, domeniche incluse, la coppia pubblicava una foto, tra le 17 e le 18, senza mai sgarrare. Ecco, in sequenza, cosa postarono Mirco e Angelica in quei giorni:
1. Una foto di Angelica con una rete che le si avviluppava sopra, stesa sul letto in una posa sensuale. Descrizione: “Sono una ragnettina. E vi catturerò tutti nella mia rete!”
2. Un primo piano del culo di Angelica. Descrizione: “Al mondo non c’è cosa più bella del culo femminile!”
3. Mirco, che finalmente compariva, vestito in calzoncini, maglietta leggera a maniche corte e basta (niente scarpe). Si limitava a guardare sensualmente la sua ragazza, che era girata di schiena, completamente nuda, accanto a lui, e a toccarle vigorosamente il culo con la mano. La descrizione leggeva: “Ciao ragazze e ragazzi, mi chiamo Mirco! Sono il ragazzo di Angy. Guardate quanto ben di Dio!”
4. Mirco, vestito in modo simile, seduto a bordo del letto e Angelica stesa, nuda, sulle sue gambe, con il culo proprio all’altezza delle ginocchia. Entrambi sorridevano maliziosi, come a far intuire che quella che era appena avvenuta era una sculacciata coi fiocchi (la foto era un selfie fatto da Mirco stesso). La descrizione infatti leggeva: “Punizione della ragazza cattiva!”
5. Si vedeva Mirco completamente nudo, con uno sguardo sensuale e le mani ammanettate sul davanti (senza coprire il pene, completamente rasato, che pur floscio, era delle solite enormi proporzioni che mi intimidivano). Descrizione: “È la prima volta che mi vedete nudo! Vi piace la mia posa da prigioniero?”
6. Si vedeva semplicemente il volto di Angelica (presumibilmente inginocchiata) davanti al gigantesco pene nudo di lui. Descrizione: “Guardate com’è famelica, la troia!”
7. Si vedeva Angelica con una ball-gag rossa in bocca, stesa a pancia in giù nuda sul letto, con le mani legate dietro la schiena e i piedi anche legati. Descrizione: “Guardate che bel salame!”
8. Nella foto successiva, scattata da Mirco dal divano, si vedevano il culo e la schiena di Angelica: la ragazza era completamente nuda, a quattro zampe per terra e aveva delle orecchie da cagnolina, e un plug anale inserito, da cui partiva una coda. Descrizione: “Guardate qui che cagna!”
9. Mirco e Angelica entrambi completamente nudi che si baciavano passionalmente, mentre erano seduti a bordo del letto. Descrizione: “Dopo tanti giochi, un po’ di amore!”
10. Angelica nuda, in piedi, a gambe bene aperte, che teneva in mano un enorme e molto realistico dildo. Descrizione: “Guardate con cosa ho appena giocato! Se volete vedere video del genere, richiedeteli!”
Quelle foto mi mettevano un’eccitazione enorme addosso. Ogni sera, tornando a casa, sfogliavo con ansia il cellulare, in attesa che arrivassero e ogni sera arrivava la nuova foto. Io mi mettevo sul letto e mi masturbavo con grande goduria, mentre guardavo la foto. Per tutti quei giorni, ogni sera, sono venuto guardando quelle foto. C’erano un paio di cose che erano stranamente mescolate a questo piacere. La prima, e più banale, è che erano foto fatte piuttosto male. Gli sarebbe servito qualcuno lì, pensai, in modo che invece di ricorrere a selfie e autoscatti potessero mettersi in posa per bene e ricevere la foto da qualcuno. A parte questo, provavo strani sentimenti nei confronti di Mirco. Lui aveva, almeno in apparenza, una vita molto migliore della mia e non aveva paura a sfoggiarla in tutta la sua gloria. Avrei dovuto essere invidioso, ma non sentivo più un sentimento negativo nei suoi confronti. C’era di sicuro un po’ di voglia di essere come lui, ma, allo stesso tempo, mi dava un certo senso di rassicurazione essere così dominato, avere un mio posto sotto qualcuno. Comunque, passati quei giorni, scrissi a Mirco e Angelica sulla chat privata di quel sito:
- Ciao ragazzi! Le vostre foto sono fantastiche. Mi chiedevo se potevo avere dei video su richiesta.
- Ciao, Fede! Sono Mirco. Mi fa molto piacere che un amico decida di avere dei nostri video privati.
- Scusa se te lo chiedo così direttamente, ma quanto costa?
- Dipende da quello che ci chiedi di fare. Tu spara delle richieste e poi vediamo caso per caso. Tu proponi un’idea, noi vediamo se accettarla e poi ti diciamo il prezzo e tutto. Tu paghi, e noi ti facciamo vedere il video. Comunque, in linea molto di massima, immagina qualcosa tipo un euro per ogni minuto di video.
- Che tipo di cose vi piacerebbe fare?
- Dicci tu quello che preferisci. Noi vogliamo esplorare i nostri corpi e la nostra sessualità, per cui credo che faremo quasi tutto quello che ti possa venire in mente. Ti pongo solo due limiti invalicabili: non coinvolgiamo in nessun modo altre persone fuori da noi due, e non facciamo cose che possano essere pericolose a livello fisico. Per il resto, giudicheremo caso per caso se ci sentiamo di fare qualcosa o no. A sì, a proposito: se ci chiedi di usare oggetti che non abbiamo, devi pagarceli tu. Ma quello te l’ho già detto, mi pare. Se vuoi possiamo mandarti una foto di quello che già abbiamo, così puoi pensarci su.
- Ma come vi trovate in questa vostra attività? Quante persone vi seguono?
- Scusa Fede, su una cosa vogliamo essere chiari: noi non diamo nessuna informazione sugli altri clienti e trattiamo tutti allo stesso modo. Nella vita siamo amici, ma qui tu sei un cliente come gli altri e preferiamo non dare informazioni sulla nostra attività ai nostri clienti.
Chattammo un altro po’ e ci mettemmo d’accordo per un video. Alla fine, decisero un prezzo di trenta euro per un video che, mi assicurarono, sarebbe durato almeno mezz’ora. Pagai, e mi preparai a ricevere il video. Avrei avuto i miei amici completamente nudi e al mio servizio.
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