Lo voglio Papà
di
Paolina
genere
incesti
Mi aveva appena sborrato sulla pancia, quando esausti ci sdraiammo sul letto a parlare di sesso.
Avevamo entrambi cose da dire e da chiedere. Lui curioso di sapere le mie esperienze e le mie fantasie più intime, io che volevo conoscere come sarebbe stata la prima volta.
Mio padre dopo un po' riprese ad accarezzarmi. Passava le sue mani sui miei glutei e mi strizzava le tettine.
Mi diceva che gli piacevo, che mi voleva tanto bene. Mi chiese se poteva massaggiarmi la patatina con la punta del suo cazzo. Io non avevo mai provato una cosa simile... lo feci fare. Aveva l'uccello grosso e la punta era gonfia, assomigliava ad un fungo. Appoggiò il suo cazzo e cominciò a strusciarlo dall'alto in basso e premeva.
Che bello gli dissi!!!
PAPA' E' QUESTO FARE L'AMORE? Lui mi rispose che anche quello era sesso, ma che per essere completo, il suo uccello doveva finire dentro il mio pancino passando per la mia topina.
Stavo per arrivare all'orgasmo, gli dissi che volevo farlo completo... si papà voglio farlo completoooo...
Si mise sopra di me, mi prese le gambe e se le mise attorno ai fianchi. Era tutta aperta la mia fighetta... tutta e pronta per essere profanata per la prima volta!
Diede un colpo di reni e affondò il cazzo nella mia topina. Urlaiiiiiiii..
CHE DOLORE, dissi. Lui non si fermò, e continuò a pomparmi dentro. Mi aveva sverginato, continuava a ripeterlo.
Ti ho rotto l'imene piccola... ti ho rotto l'imeneee...
Sentivo un bruciore dentro, mi sentivo tutta piena, e il suo cazzo muoversi nella pancia.
Sto per venire piccola... sto per venire...
USCI' DALLA MIA PATATINA E MI SBORRO' SULLA PANCIA.
Quella volta non ho provato piacere, ma le volte a seguire si.
Avevo sporcato il letto di sangue, mi aveva sverginato, ma mi sentivo grande, finalmente una donna vera.
Avevamo entrambi cose da dire e da chiedere. Lui curioso di sapere le mie esperienze e le mie fantasie più intime, io che volevo conoscere come sarebbe stata la prima volta.
Mio padre dopo un po' riprese ad accarezzarmi. Passava le sue mani sui miei glutei e mi strizzava le tettine.
Mi diceva che gli piacevo, che mi voleva tanto bene. Mi chiese se poteva massaggiarmi la patatina con la punta del suo cazzo. Io non avevo mai provato una cosa simile... lo feci fare. Aveva l'uccello grosso e la punta era gonfia, assomigliava ad un fungo. Appoggiò il suo cazzo e cominciò a strusciarlo dall'alto in basso e premeva.
Che bello gli dissi!!!
PAPA' E' QUESTO FARE L'AMORE? Lui mi rispose che anche quello era sesso, ma che per essere completo, il suo uccello doveva finire dentro il mio pancino passando per la mia topina.
Stavo per arrivare all'orgasmo, gli dissi che volevo farlo completo... si papà voglio farlo completoooo...
Si mise sopra di me, mi prese le gambe e se le mise attorno ai fianchi. Era tutta aperta la mia fighetta... tutta e pronta per essere profanata per la prima volta!
Diede un colpo di reni e affondò il cazzo nella mia topina. Urlaiiiiiiii..
CHE DOLORE, dissi. Lui non si fermò, e continuò a pomparmi dentro. Mi aveva sverginato, continuava a ripeterlo.
Ti ho rotto l'imene piccola... ti ho rotto l'imeneee...
Sentivo un bruciore dentro, mi sentivo tutta piena, e il suo cazzo muoversi nella pancia.
Sto per venire piccola... sto per venire...
USCI' DALLA MIA PATATINA E MI SBORRO' SULLA PANCIA.
Quella volta non ho provato piacere, ma le volte a seguire si.
Avevo sporcato il letto di sangue, mi aveva sverginato, ma mi sentivo grande, finalmente una donna vera.
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