Di nuovo mai dire mai 3
di
Aldo 61
genere
prime esperienze
Ripresero ad amoreggiare come due fidanzati i esplorando ogni centimetro dei loro corpi facendosi complimenti ; poi la mise a pancia in giù per leccarle il culo infilandogli la lingua fino in fondo lei si torceva dal piacere e lo favoriva allargandosi le natiche: si continua così sussurrava ora puoi mettermelo dentro sono pronta sfondami .l accontentò subito penetrandola in un sol colpo e cominciò a stantuffarla con colpi lunghi e profondi masturbandogli i seni e lei girando indietro la testa le offriva la bocca per essere baciata.
Fu una inculata lunghissima che si concluse con orgasmo violentissimo e con gemiti di piacere prolungati.continuarono ancora con le moine tenendosi abbracciati ed ebbi per la prima volta una punta di gelosia per cui mi intromisi per invitare Marco ad andarsene perché ora volevo chiavarmela io.
Ma lei si ritirò in bagno e mi respinse : non voglio farlo con te mi sembra di tradirti ho ancora tutto lo sperma e il sapore di Marco e mi sento sporca.fu irremovibile e non ci parlammo più.La mattina dopo continuò il silenzio è anche al mare restammo freddi lei però sempre in topless andava in giro sulla battigia senza alcun pudore esibendo tutte le sue grazie attirando gli sguardi ammirati dal pubblico maschile e sguardi di invidia delle donne.
Anticipammo il rientro per andare dal fotografo e passò gran parte del pomeriggio per truccarsi e vestirsi.
Indossò un vestitino di seta finissima che si incollava sulle forme evidenziandole;era senza reggiseno e d erano evidenti le aureole scure e ibottoncini che premevano sul tessuto di sotto aveva uno slip minuscolo che non copriva solo la fica.
Era splendida bella,distinta ma tremendamente bona e arrapantissima.
Andiamo a fare questa esperienza magari mi si aprirà una nuova carriera, magari di zoccola.
Venimmo accolti dal fografo con grande entusiasmo; mentre sbrigavamo le pratiche amministrative e finanziarie se la mangiava con gli occhi non vedeva l ora di spogliarla.
Poi passammo sul set ,io mi defilai e li lasciai lavorare.
Scattò le prime foto vestita e assumeva le pose che le suggeriva :sorridi aprì la bocca passati la lingua sulle labbra, alza le braccia ,metti le mani nei capelli fai vedere le ascelle,
Tirati su il vestito facciamo un primo piano delle tue bellissime gambe.
Ora togliamo questo vestito ,glielo sfilò facendolo cadere a terra e prese a fare dei primi piani dei seni e dei capezzoli palpandoli e strizzandoli per metterli in maggior risalto.
Poi le disse di massaggiarsi i seni e di mordersi i capezzoli;eseguiva ogni sua richiesta ma lo faceva con gran sensualità e con l approvazione e i complimenti, i brava, bravissima si sprecavano.
Depose un attimo la macchina fotografica e si chinò per toglierle le mutandine e rimase quasi ipnotizzato dalla vista di una fica nerissima da cui spuntava il rosa delle piccole labbra e ne assaporò il profumo;scattò un infinita’ di foto da tutte le angolazione.
Lei sorrideva soddisfatta conscia del fascino che esercitava su quell uomo era lei che dominava e gli concedeva ogni cosa ma quasi come fosse un regalo non una prestazione.
Gli consentì di lisciare i peli della fica e di stuzzicare il clitoride .
La fe adagiare su un divano e le chiese di allargare bene le cosce e di aprire bene le piccole labbra per mostrare l utero che egli stesso provvide a dilatare infilando due dita in fica penetrandola a fondo ; lei emise un gemito di piacere e lo stuzzicava stringendo le gambe sempre con un sorriso di intesa ma la situazione le stava sfuggendole perché era visibilmente arrapata e credevo che da un momento all’altro si sarebbe fatta chiavare.
Poi le attenzioni vennero rivolte al culo con posizione alla pecorina e con penetrazione anale.
Con un cenno le chiesi se voleva farselo ma lei fece un cenno di diniego e dal labiale capii che diceva di preferire Marco.
Dopo circa tre ore di foto e oserei dire di raggi X e di masturbazioni accennate la seduta fini e prendemmo appuntamento per il giorno dopo per vedere i negativi..
Dopo il caldo dello studio era piacevole il fresco della sera le chiesi se le andava di passeggiare e di parlarci o preferiva andare a cercare Marco.
No parliamoci.
Le chiesi :come stai.,come ti senti,sei soddisfatta di queste avventure o sei pentita?
Ti dirò che la prima volta che mi detto che ti sarebbe piaciuto vedermi chiavare con un altro ho avuto un colpo; pensavo che non mi desiderassi più e volevi distrarmi per avere campo libero credevo non ti soddisfacessi sessualmente mano i abbiamo sempre avuto una bella intesa a letto e poi sono certa che tu ami ancora e non hai mai cercato altre donne così come io non ti ho mai tradito,fino a ieri,e non sapevo a chiesi chiedere consiglio per non metterti in cattiva luce con qualche amico o parente e allora mi sono documentata e ho scoperto che tu hai il complesso di Lot, già nella Bibbia si parlava del piacere di Lot di esibire la moglie e di godere nel vederla con altri uomini,
E cosa strana,dicono gli psichiatri, che chi è affetto da questa sindrome gode perché
ama tanto il suo partner da volere regalargli altre emozioni oltre quelle che lui riesce a dargli.
Fatte queste ricerche e atteso che ci amiamo ancora ho pensato continuamente a come mettere in pratica questo tuo desiderio ; il solo pensiero di andare con un altro mi faceva arrapare da morire ; per strada rispondevo agli sguardi e ai gesti anche volgari con lingua e bocca e commenti pesanti sulle mie forme e su quello che volevano farmi.
Non ti nascondo che ho anche pensato di accettare gli inviti espliciti ma non l ho fatto.
Però il desiderio aumentava e ti sarai accorto che in quest’ultimo periodo abbiamo. Chiavato più spesso ma il tarlo mi era entrato nella mente e non riuscivo a scacciarlo motivo per cui ritornavo sempre sull’ argomento per spingerti a mettere in atto la nostra trasgressione.
Ora che ho provato queste emozioni forti e mi sono piaciute sono contenta di averlo fatto e non vedo l’ora di ripeterle sempre se tu sei d’accordo e con me ma anche se non lo sei penso che lo farò ugualmente.Già mi manca chiavare stasera perché non ho intenzione di farlo con te ,mi sento sporca della sborra altrui e non voglio sporcare anche te.
Le risposi: penso che sono io il responsabile di questa storia io ti ho messo per la strada e devo sopportarne le conseguenze quindi ti sarò vicino e ti supporterò visto che la colpa è mia, o forse devo dire il merito.
Merito sicuramente perché ora mi sento più completa come donna ma ora andiamo ho voglia di essere chiavata selvaggiamente o trovo qualcun altro o chiamiamo Marco.
Nel frattempo camminando sulla banchina del porto ci eravamo fermati ad ammirare um megayacht splendido con bandiera degli Emirati arabi,
Dall alto un signore arabo con caffetano e bandana ci fece cenno di salire: venite vi mostro mia barca ,voi miei ospiti,
Era un tipo di statura media ma molto esile ci accolse con un sorrisino compiaciuto:
Tu molto bella moglie,fortunato uomo; accomodatevi e ci introdusse nel salone di poppa dove due ragazze col viso nascosto dal burla ci offrirono bibite e dolci e sparirono
Fu una inculata lunghissima che si concluse con orgasmo violentissimo e con gemiti di piacere prolungati.continuarono ancora con le moine tenendosi abbracciati ed ebbi per la prima volta una punta di gelosia per cui mi intromisi per invitare Marco ad andarsene perché ora volevo chiavarmela io.
Ma lei si ritirò in bagno e mi respinse : non voglio farlo con te mi sembra di tradirti ho ancora tutto lo sperma e il sapore di Marco e mi sento sporca.fu irremovibile e non ci parlammo più.La mattina dopo continuò il silenzio è anche al mare restammo freddi lei però sempre in topless andava in giro sulla battigia senza alcun pudore esibendo tutte le sue grazie attirando gli sguardi ammirati dal pubblico maschile e sguardi di invidia delle donne.
Anticipammo il rientro per andare dal fotografo e passò gran parte del pomeriggio per truccarsi e vestirsi.
Indossò un vestitino di seta finissima che si incollava sulle forme evidenziandole;era senza reggiseno e d erano evidenti le aureole scure e ibottoncini che premevano sul tessuto di sotto aveva uno slip minuscolo che non copriva solo la fica.
Era splendida bella,distinta ma tremendamente bona e arrapantissima.
Andiamo a fare questa esperienza magari mi si aprirà una nuova carriera, magari di zoccola.
Venimmo accolti dal fografo con grande entusiasmo; mentre sbrigavamo le pratiche amministrative e finanziarie se la mangiava con gli occhi non vedeva l ora di spogliarla.
Poi passammo sul set ,io mi defilai e li lasciai lavorare.
Scattò le prime foto vestita e assumeva le pose che le suggeriva :sorridi aprì la bocca passati la lingua sulle labbra, alza le braccia ,metti le mani nei capelli fai vedere le ascelle,
Tirati su il vestito facciamo un primo piano delle tue bellissime gambe.
Ora togliamo questo vestito ,glielo sfilò facendolo cadere a terra e prese a fare dei primi piani dei seni e dei capezzoli palpandoli e strizzandoli per metterli in maggior risalto.
Poi le disse di massaggiarsi i seni e di mordersi i capezzoli;eseguiva ogni sua richiesta ma lo faceva con gran sensualità e con l approvazione e i complimenti, i brava, bravissima si sprecavano.
Depose un attimo la macchina fotografica e si chinò per toglierle le mutandine e rimase quasi ipnotizzato dalla vista di una fica nerissima da cui spuntava il rosa delle piccole labbra e ne assaporò il profumo;scattò un infinita’ di foto da tutte le angolazione.
Lei sorrideva soddisfatta conscia del fascino che esercitava su quell uomo era lei che dominava e gli concedeva ogni cosa ma quasi come fosse un regalo non una prestazione.
Gli consentì di lisciare i peli della fica e di stuzzicare il clitoride .
La fe adagiare su un divano e le chiese di allargare bene le cosce e di aprire bene le piccole labbra per mostrare l utero che egli stesso provvide a dilatare infilando due dita in fica penetrandola a fondo ; lei emise un gemito di piacere e lo stuzzicava stringendo le gambe sempre con un sorriso di intesa ma la situazione le stava sfuggendole perché era visibilmente arrapata e credevo che da un momento all’altro si sarebbe fatta chiavare.
Poi le attenzioni vennero rivolte al culo con posizione alla pecorina e con penetrazione anale.
Con un cenno le chiesi se voleva farselo ma lei fece un cenno di diniego e dal labiale capii che diceva di preferire Marco.
Dopo circa tre ore di foto e oserei dire di raggi X e di masturbazioni accennate la seduta fini e prendemmo appuntamento per il giorno dopo per vedere i negativi..
Dopo il caldo dello studio era piacevole il fresco della sera le chiesi se le andava di passeggiare e di parlarci o preferiva andare a cercare Marco.
No parliamoci.
Le chiesi :come stai.,come ti senti,sei soddisfatta di queste avventure o sei pentita?
Ti dirò che la prima volta che mi detto che ti sarebbe piaciuto vedermi chiavare con un altro ho avuto un colpo; pensavo che non mi desiderassi più e volevi distrarmi per avere campo libero credevo non ti soddisfacessi sessualmente mano i abbiamo sempre avuto una bella intesa a letto e poi sono certa che tu ami ancora e non hai mai cercato altre donne così come io non ti ho mai tradito,fino a ieri,e non sapevo a chiesi chiedere consiglio per non metterti in cattiva luce con qualche amico o parente e allora mi sono documentata e ho scoperto che tu hai il complesso di Lot, già nella Bibbia si parlava del piacere di Lot di esibire la moglie e di godere nel vederla con altri uomini,
E cosa strana,dicono gli psichiatri, che chi è affetto da questa sindrome gode perché
ama tanto il suo partner da volere regalargli altre emozioni oltre quelle che lui riesce a dargli.
Fatte queste ricerche e atteso che ci amiamo ancora ho pensato continuamente a come mettere in pratica questo tuo desiderio ; il solo pensiero di andare con un altro mi faceva arrapare da morire ; per strada rispondevo agli sguardi e ai gesti anche volgari con lingua e bocca e commenti pesanti sulle mie forme e su quello che volevano farmi.
Non ti nascondo che ho anche pensato di accettare gli inviti espliciti ma non l ho fatto.
Però il desiderio aumentava e ti sarai accorto che in quest’ultimo periodo abbiamo. Chiavato più spesso ma il tarlo mi era entrato nella mente e non riuscivo a scacciarlo motivo per cui ritornavo sempre sull’ argomento per spingerti a mettere in atto la nostra trasgressione.
Ora che ho provato queste emozioni forti e mi sono piaciute sono contenta di averlo fatto e non vedo l’ora di ripeterle sempre se tu sei d’accordo e con me ma anche se non lo sei penso che lo farò ugualmente.Già mi manca chiavare stasera perché non ho intenzione di farlo con te ,mi sento sporca della sborra altrui e non voglio sporcare anche te.
Le risposi: penso che sono io il responsabile di questa storia io ti ho messo per la strada e devo sopportarne le conseguenze quindi ti sarò vicino e ti supporterò visto che la colpa è mia, o forse devo dire il merito.
Merito sicuramente perché ora mi sento più completa come donna ma ora andiamo ho voglia di essere chiavata selvaggiamente o trovo qualcun altro o chiamiamo Marco.
Nel frattempo camminando sulla banchina del porto ci eravamo fermati ad ammirare um megayacht splendido con bandiera degli Emirati arabi,
Dall alto un signore arabo con caffetano e bandana ci fece cenno di salire: venite vi mostro mia barca ,voi miei ospiti,
Era un tipo di statura media ma molto esile ci accolse con un sorrisino compiaciuto:
Tu molto bella moglie,fortunato uomo; accomodatevi e ci introdusse nel salone di poppa dove due ragazze col viso nascosto dal burla ci offrirono bibite e dolci e sparirono
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