Perdo la verginità con la signora Matilde.
di
Campanellino1
genere
prime esperienze
Altro giorno, solita rabbia. Ho 21 anni e sono ancora vergine. Questo è il pensiero che mi martella in testa da un po' e quel giorno non fece ecczione. Fino a quando...
Ero, come di consuetudine, a fare spesa e tra un reparto e un altro incontro la signora Matilde...una vecchia amica di mia madre che frequentavamo spesso quando avevo 13/14 anni. Feci un tuffo nel passato, a quando non contavo le prime seghe che mi facevo pensando a lei.
Una donna sensuale. Vedova e senza figli. 54 anni, Capelli neri mossi, rossetto sempre sulle labbra, una quarta abbondante di seno e un fisico un poco in carne...quel tanto che basta per far girare la testa agli uomini.
Feci un sorriso di circostanza e la salutai:
-"Signora Matilde, salve...si ricorda di me?"
L'espressione sul suo viso fu per un attimo incerta.
-"Uuh ciao caro, certo che mi ricordo...non ti vedo da un sacco di tempo...come stai?"
-"Tutto a posto, niente in ordine come si suol dire...lei?"
-"Idem caro...ma dammi pure del tu...di cosa ti occupi adesso? Studi o lavori?"
-"Lavoro, ho trovato un posto da cameriere qui vicino...niente di speciale ma la paga è buona."
-"Benissimo, sono tempi duri questi e tutto fa brodo..."
Non solo i tempi si stavano facendo duri in quel momento...
-"...senti ora devo scappare ma mi ha fatto molto piacere rivederti e mi farebbe molto piacere offrirti un caffè però, come i vecchi tempi quando venivi con i tuoi...ti ricordi ancora dove abito vero?"
-"Farebbe molto piacere anche a me, certo certo me lo ricordo benissimo..."
-"Allora facciamo domani pomeriggio verso le 15.30...non voglio scuse!"
Mi fece l'occhiolino e si diresse verso le casse del supermercato. Io in tutto ciò non mi resi conto che qualcosa li sotto scalpitava e tornato a casa, tornai il 13enne che si segava sulla signora Matilde.
15.15 del giorno seguente: nella mia testa la perversione di scopare quella donna si fece spazio ma cercai di tenerla molto astratta...dopotutto era una semplice e innocua fantasia da verginello...nulla a che vedere con la realtà.
Arrivai puntuale e parcheggiata la macchina Matilde mi accolse in casa.
-"Vieni vieni, siediti."
Quella donna rappresentava un terremoto per i miei ormoni. Indossava una camicietta sbottonata sulla scollatura, un paio di pantaloni neri attillati che mettevano in risalto tutte le sue forme e il solito rossetto.
-"Allora, oggi lavori?"
-"Yes. Faccio il turno serale dalle 19.00 alle 01.00."
-"Cavoli, sarà scontenta la tua ragazza."
Accennai un sorriso.
-"No, quale ragazza..."
-"Ma come alla tua età non sei fidanzato?"
-"Purtroppo no."
Quell'argomento per me rappresentava motivo di disagio e lei, puntualmente, lo notò.
-"Mmh. C'è qualcosa che mi nascondi...non è che sei ancora vergine vero?..."
Colpito e affondato.
-"Misà che hai indovinato purtroppo...non sono fortunato con le donne e poi...le ragazze della mia età non mi dicono niente."
-"Ah no? E che tipo di donne ti piacciono?"
Fece un sorrisetto. Mi stava provocando e io non sapevo se scappare dalla vergogna o cogliere l'attimo.
-"Beh..."
Non sapevo flirtare e mi usci un espressione molto poco maschia.
-"Credo che ci troviamo in una condizione diversissima ma molto simile. Hai 21 anni e sei vergine, si vede che i tuoi ormoni non vedono l'ora di assaggiare una figa...io ne ho 54 e non faccio sesso da 6 anni, da quando sono rimasta vedova...e non vedo l'ora di riassaporare un po di latte paterno..."
Il mio cervello in quel momento era completamente andato, avevo solo un espressione da ebete e un cazzo nelle mutande che esplodeva.
Lei, grande maestrina, condusse il gioco. Prese la mia mano accarezzandola e la infilò dentro la camicetta. Sul seno nudo. Ero inebriato, sentivo sotto il mio palmo i capezzoli già duri di quel seno super sodo.
-"Palpalo dai...ti piace?"
-"Si"
-"Bene, ti va di giocare un pò?"
Si alzò, divaricò le gambe e si sedette sopra di me...sbottonò la camicetta e mi mise un seno in bocca. Ciucciai quel capezzolo turgido per cinque minuti con tutto il desiderio esistente.
-"Bravo, ciuccia bene. Cosi."
Si avvicinò all'orecchio e sussurrò:
-"Ora tocca a me...voglio scartare la cappella vergine che sento scalpitare qui sotto."
Cazzo. Mi allarmò un pensiero...E se per colpa delle mie non grandissime dimensioni non sare riuscito a soddisfarla?
Mi sbottonò i pantaloni e accarezzò la patta impacchettata nei boxer.
-"Scusa, non ho chissà quanti centimetri a mia disposizione."
Tastò per bene e ancora adesso non so come ho fatto a non venirmi nei boxer.
-"Tranquillo è più che sufficiente a soddisfarmi per bene."
Messa in tasca quella sicurezza viaggiai spedito.
Le presi la nuca e senza esitazioni si accompagnò da sola sul cazzo. Lo scappellò con la bocca e giù a succhiare segandomi contemporaneamente. Succhiava come un aspirapolvere.
-"Guarda come lo succhio per bene...io non amo i cazzoni per questo."
Si alzò e si tolse i pantaloni e le mutandine facendo sbucare un poco di peluria stile anni 80 che a me arrapava da morire.
-"Ora, fammi vedere che sai fare con la lingua."
La stesi sul tavolino e ficcai la lingua in quella figa tutta bagnata di umori. Cominciò ad ansimare.
-"Cazzo sei bravo...Mamma mia, continua, continua...Bravo cosi..."
Andò avanti per un po fino a quando non stavamo bollendo dall'eccitazione entrambi.
-"Scopami adesso, scopa per la prima volta la mia figa."
-"Sei fantastica Matilde. Sei calda e soda."
Mi guidò lei rimanendo stesa sul tavolo.
-"Prendilo in mano e infilalo qui..."
-"Che fica bellissima che hai."
Dentro, sentii il suo corpo vibrare e pulsare di piacere. Alzò un poco la testa per guardarmi in faccia.
-"Spingi, aaaaah...spingi questa cappella vergine...più forte ooooh si...bravo cosi...più forte più forte...dammi gli schiaffi sul culo....AAAAH bravissimo....Sborrami dentro...Sborrami dentro che alla mia età non c'è più pericolo."
-"Cazzo sei magica...godi?"
-"Godo...oh godo e vengo...VENGO, VENGO....."
Le sborrai dentro nel momento esatto in cui venne anche lei...Fu bellissimo.
-"Tieni, questa è la mia verginità...da oggi è tutta tua."
-"Ragazzo mio, sai scopare decisamente meglio di tanti altri navigati. Hai un cazzo fantastico e due pompe idrauliche al posto delle palle...Ho sentito tutta quella sborra dentro...chissà che sapore ha."
-"Se vuoi possiamo scoprirlo..."
E lo scoprimmo, ma non quel giorno...quel giorno fu solo l'inizio di una fantastica avventura...
Fine.
Se hai voglia di lasciarmi un commento o scrivermi, contattami qui: campanellinosogno@gmail.com
Ero, come di consuetudine, a fare spesa e tra un reparto e un altro incontro la signora Matilde...una vecchia amica di mia madre che frequentavamo spesso quando avevo 13/14 anni. Feci un tuffo nel passato, a quando non contavo le prime seghe che mi facevo pensando a lei.
Una donna sensuale. Vedova e senza figli. 54 anni, Capelli neri mossi, rossetto sempre sulle labbra, una quarta abbondante di seno e un fisico un poco in carne...quel tanto che basta per far girare la testa agli uomini.
Feci un sorriso di circostanza e la salutai:
-"Signora Matilde, salve...si ricorda di me?"
L'espressione sul suo viso fu per un attimo incerta.
-"Uuh ciao caro, certo che mi ricordo...non ti vedo da un sacco di tempo...come stai?"
-"Tutto a posto, niente in ordine come si suol dire...lei?"
-"Idem caro...ma dammi pure del tu...di cosa ti occupi adesso? Studi o lavori?"
-"Lavoro, ho trovato un posto da cameriere qui vicino...niente di speciale ma la paga è buona."
-"Benissimo, sono tempi duri questi e tutto fa brodo..."
Non solo i tempi si stavano facendo duri in quel momento...
-"...senti ora devo scappare ma mi ha fatto molto piacere rivederti e mi farebbe molto piacere offrirti un caffè però, come i vecchi tempi quando venivi con i tuoi...ti ricordi ancora dove abito vero?"
-"Farebbe molto piacere anche a me, certo certo me lo ricordo benissimo..."
-"Allora facciamo domani pomeriggio verso le 15.30...non voglio scuse!"
Mi fece l'occhiolino e si diresse verso le casse del supermercato. Io in tutto ciò non mi resi conto che qualcosa li sotto scalpitava e tornato a casa, tornai il 13enne che si segava sulla signora Matilde.
15.15 del giorno seguente: nella mia testa la perversione di scopare quella donna si fece spazio ma cercai di tenerla molto astratta...dopotutto era una semplice e innocua fantasia da verginello...nulla a che vedere con la realtà.
Arrivai puntuale e parcheggiata la macchina Matilde mi accolse in casa.
-"Vieni vieni, siediti."
Quella donna rappresentava un terremoto per i miei ormoni. Indossava una camicietta sbottonata sulla scollatura, un paio di pantaloni neri attillati che mettevano in risalto tutte le sue forme e il solito rossetto.
-"Allora, oggi lavori?"
-"Yes. Faccio il turno serale dalle 19.00 alle 01.00."
-"Cavoli, sarà scontenta la tua ragazza."
Accennai un sorriso.
-"No, quale ragazza..."
-"Ma come alla tua età non sei fidanzato?"
-"Purtroppo no."
Quell'argomento per me rappresentava motivo di disagio e lei, puntualmente, lo notò.
-"Mmh. C'è qualcosa che mi nascondi...non è che sei ancora vergine vero?..."
Colpito e affondato.
-"Misà che hai indovinato purtroppo...non sono fortunato con le donne e poi...le ragazze della mia età non mi dicono niente."
-"Ah no? E che tipo di donne ti piacciono?"
Fece un sorrisetto. Mi stava provocando e io non sapevo se scappare dalla vergogna o cogliere l'attimo.
-"Beh..."
Non sapevo flirtare e mi usci un espressione molto poco maschia.
-"Credo che ci troviamo in una condizione diversissima ma molto simile. Hai 21 anni e sei vergine, si vede che i tuoi ormoni non vedono l'ora di assaggiare una figa...io ne ho 54 e non faccio sesso da 6 anni, da quando sono rimasta vedova...e non vedo l'ora di riassaporare un po di latte paterno..."
Il mio cervello in quel momento era completamente andato, avevo solo un espressione da ebete e un cazzo nelle mutande che esplodeva.
Lei, grande maestrina, condusse il gioco. Prese la mia mano accarezzandola e la infilò dentro la camicetta. Sul seno nudo. Ero inebriato, sentivo sotto il mio palmo i capezzoli già duri di quel seno super sodo.
-"Palpalo dai...ti piace?"
-"Si"
-"Bene, ti va di giocare un pò?"
Si alzò, divaricò le gambe e si sedette sopra di me...sbottonò la camicetta e mi mise un seno in bocca. Ciucciai quel capezzolo turgido per cinque minuti con tutto il desiderio esistente.
-"Bravo, ciuccia bene. Cosi."
Si avvicinò all'orecchio e sussurrò:
-"Ora tocca a me...voglio scartare la cappella vergine che sento scalpitare qui sotto."
Cazzo. Mi allarmò un pensiero...E se per colpa delle mie non grandissime dimensioni non sare riuscito a soddisfarla?
Mi sbottonò i pantaloni e accarezzò la patta impacchettata nei boxer.
-"Scusa, non ho chissà quanti centimetri a mia disposizione."
Tastò per bene e ancora adesso non so come ho fatto a non venirmi nei boxer.
-"Tranquillo è più che sufficiente a soddisfarmi per bene."
Messa in tasca quella sicurezza viaggiai spedito.
Le presi la nuca e senza esitazioni si accompagnò da sola sul cazzo. Lo scappellò con la bocca e giù a succhiare segandomi contemporaneamente. Succhiava come un aspirapolvere.
-"Guarda come lo succhio per bene...io non amo i cazzoni per questo."
Si alzò e si tolse i pantaloni e le mutandine facendo sbucare un poco di peluria stile anni 80 che a me arrapava da morire.
-"Ora, fammi vedere che sai fare con la lingua."
La stesi sul tavolino e ficcai la lingua in quella figa tutta bagnata di umori. Cominciò ad ansimare.
-"Cazzo sei bravo...Mamma mia, continua, continua...Bravo cosi..."
Andò avanti per un po fino a quando non stavamo bollendo dall'eccitazione entrambi.
-"Scopami adesso, scopa per la prima volta la mia figa."
-"Sei fantastica Matilde. Sei calda e soda."
Mi guidò lei rimanendo stesa sul tavolo.
-"Prendilo in mano e infilalo qui..."
-"Che fica bellissima che hai."
Dentro, sentii il suo corpo vibrare e pulsare di piacere. Alzò un poco la testa per guardarmi in faccia.
-"Spingi, aaaaah...spingi questa cappella vergine...più forte ooooh si...bravo cosi...più forte più forte...dammi gli schiaffi sul culo....AAAAH bravissimo....Sborrami dentro...Sborrami dentro che alla mia età non c'è più pericolo."
-"Cazzo sei magica...godi?"
-"Godo...oh godo e vengo...VENGO, VENGO....."
Le sborrai dentro nel momento esatto in cui venne anche lei...Fu bellissimo.
-"Tieni, questa è la mia verginità...da oggi è tutta tua."
-"Ragazzo mio, sai scopare decisamente meglio di tanti altri navigati. Hai un cazzo fantastico e due pompe idrauliche al posto delle palle...Ho sentito tutta quella sborra dentro...chissà che sapore ha."
-"Se vuoi possiamo scoprirlo..."
E lo scoprimmo, ma non quel giorno...quel giorno fu solo l'inizio di una fantastica avventura...
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