La pornodoccia / Parte seconda
di
ViMa
genere
dominazione
Mi faceva impazzire sentirlo gemere tra piacere e dolore, in un susseguirsi di godimenti lenti e prolungati che trovavano il loro culmine quando i miei colpi si fermavano, per poi riprendere improvvisi. Mentre lo scopavo si è girato di scatto con uno sguardo che non saprei decifrare, forse di rivincita, ed ha ribaltato completamente la situazione o,per meglio dire, la posizione. Sono certa che il godimento provato nell’essere scopato stava lasciando il posto alla sua voglia di sottomettermi… Perché c’è un’intesa perfetta tra noi che non ha bisogno di parole e ci capiamo dal tono della voce o dall’intensità di uno sguardo. C’è un vicendevole scambio di voglie e di ruoli che fa scattare una chimica unica e irripetibile: maschio o femmina, dominatore o soggiogato…tra noi non esistono schemi prestabiliti, ognuno veste il ruolo che sente più congeniale in quel momento per soddisfare se stesso o il partner. Mi trovavo dunque a 90 gradi appoggiata allo sgabello certa, senza ombra di dubbio, di ciò che il mio amore voleva fare. Purtroppo Il mio buco non è molto largo (anche se sto cercando di allenarlo con vari plugin), il suo cazzo è invece di una misura ragguardevole, ma sentivo che quella volta non sarebbe servito supplicarlo di essere cauto.
Fu però meravigliosa la sua leccata di culo e il suo scoparmi con le dita per cercare di ammorbidire il buco… Temendo che nella foga non l’avrebbe fatto, ho infilato anche le mie dita con una bella dose di lubrificante… Appena in tempo, perché il suo cazzo durissimo già stava premendo per entrare… Intanto per mitigare il dolore, mi masturbavo titillando il clitoride e ruotando le dita dentro la fica, in cui avevo infilato anche il cazzetto piccolo dello strapon. Un miscuglio di piaceri e dolore mi pervadeva,mentre lui godeva a sentirmi gemere e mi percuoteva le cosce quasi a restituirmi gli schiaffi ricevuti. Spingeva sempre più in profondità ed io non capivo quale fosse la sensazione predominante, quella del bruciore che proveniva dal culo o quella dell’ orgasmo che sentivo esplodere nella fica. Ma è stata una percezione violenta che mi ha trasportata in un mondo parallelo di profondo erotismo e che a ricordarla mi fa già infilare la mano dentro la fica.
Fu però meravigliosa la sua leccata di culo e il suo scoparmi con le dita per cercare di ammorbidire il buco… Temendo che nella foga non l’avrebbe fatto, ho infilato anche le mie dita con una bella dose di lubrificante… Appena in tempo, perché il suo cazzo durissimo già stava premendo per entrare… Intanto per mitigare il dolore, mi masturbavo titillando il clitoride e ruotando le dita dentro la fica, in cui avevo infilato anche il cazzetto piccolo dello strapon. Un miscuglio di piaceri e dolore mi pervadeva,mentre lui godeva a sentirmi gemere e mi percuoteva le cosce quasi a restituirmi gli schiaffi ricevuti. Spingeva sempre più in profondità ed io non capivo quale fosse la sensazione predominante, quella del bruciore che proveniva dal culo o quella dell’ orgasmo che sentivo esplodere nella fica. Ma è stata una percezione violenta che mi ha trasportata in un mondo parallelo di profondo erotismo e che a ricordarla mi fa già infilare la mano dentro la fica.
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