La pornodoccia / Prima parte

di
genere
dominazione

Siamo una coppia clandestina… ci amiamo davvero tanto e l’unico rimpianto è non esserci decisi prima a stare insieme… Ma l’appagamento di cuore e di pelle che sentiamo, ci ripaga di ogni rischio e difficoltà.. Lui è più giovane di me,cosa che mi lusinga non poco ed ha una carica erotica che mi fa impazzire. Siamo un uomo e una donna normali con un bel viso e un fisico gradevole,ma certo non siamo fotomodelli… Eppure i nostri corpi formosi e non perfetti ci attirano costantemente l’una verso l’altro . Lui ama il mio corpo con un po’ di cellulite e rotolini di ciccia di cui mi vergogno e questa è un’altra cosa fantastica di lui… col suo amore mi fa sentire bellissima ed unica. E lo stesso è per me…io adoro tutto di lui e leccarlo ovunque è un piacere cui non posso rinunciare. Ci siamo visti oggi… ci siamo baciati a lungo ed avevamo una gran voglia di scoparci… ma il caldo era insopportabile e abbiamo optato per una doccia fresca. Ho una doccia ampia in cui ho sistemato un piccolo sgabello… ho aperto l’acqua che zampillava fresca sui nostri corpi rendendo ogni centimetro di pelle sensibile e pronta per sentire il massimo piacere. Lui era dietro di me mi accarezzava e mi leccava mentre il suo cazzo duro premeva sul mio culo… ha preso il sapone liquido e mi ha ficcato le dita dentro il culo mentre con l’altra mano mi scopava la fica… era fantastico e non sono riuscita a trattenere i gemiti di un orgasmo potente. Poi mi sono girata l’ho baciato ho fatto scorrere la lingua in tutto il corpo indugiando sulle palle che stringevo in una mano mentre la mia bocca aperta avvolgeva il suo cazzo turgido. La mia saliva colava mischiandosi con l’acqua fresca. Lui mi ripeteva: “sì troietta mia succhia succhia”ed io lo sfidavo dicendogli : “sì sono la tua Troia che adesso ti scopa… girati puttana” Lui si è appoggiato con le mani sullo sgabello e mi ha mostrato un culo voglioso. Il tempo di indossare il mio strapon e di lubrificarlo, che mi sono inginocchiata all’altezza del suo culo. Vedere quel buco scuro aperto e largo come una piccola fica, mi ha eccitata da morire e ho cominciato a leccarlo e ad introdurre la lingua e le dita dentro, sempre più in fondo, fin dove potevo arrivare… Poi mi sono alzata e ho infilato il mio cazzone tenendo le sue spalle per affondare i colpi sempre più in profondità. Una splendida sensazione di potenza mi ha invaso, ed ho capito cosa deve provare il maschio che fotte… I suoi gemiti e le sue mezze parole strascicate, “ sì sfondami dai mi fai godere sì “, mi davano un’eccitazione forte da desiderare di fargli male nonostante l’amore che provavo per lui. E ad ogni scopata di cazzo nel culo, lo colpivo con schiaffi violenti sulle chiappe che diventavano sempre più rosse…
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scritto il
2022-06-17
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