Io papà e la mia troietta.

di
genere
incesti

I racconti prevalentemente riguardano molti episodi che ho vissuto con papà, ne abbiamo vissuti tantissimi insieme e se dovessi descriverli tutti potrei farne un libro voluminoso. Con papà ho un rapporto ancestrale, viviamo in simbiosi e nella crescita ho ammirato ogni giorno di più il suo carattere, il suo aspetto, il suo sesso, il modo di concepirlo, la sua forza e perché no le sue debolezze che comunque lo gratificano. Ogni giorno che passa mi accorgo di avere il suo stesso modo di pensare su tutti gli argomenti. Adoro anche mamma, papà però è un gradino superiore a tutti. Anche mia sorella adora papà in tutti i sensi. Come è ormai risaputo in casa nostra non esistono tabù tutto avviene alla luce del sole, il sole della nostra famiglia. siamo legatissimi e chi ci critica viene isolato, salvo poi a chiederci scusa. Il sesso a casa nostra è variegato tutti possono scopare con tutti.
Lui tranquillamente ha rapporti con mamma e mia sorella, esattamente come me. A volte ci uniamo io e lui. Lascia libera mamma di avere qualche rapporto extra, ha scopato con mia moglie. Ecco questo episodio riguarda proprio mia moglie. Una domenica mattina eravamo soli, ci eravamo appena svegliati, eravamo nudi dopo una notte da mille scopate, squilla il citofono, risponde la mia troietta ed invita papà a salire. Non fa una piega quando ci vede perché sa perfettamente come ci comportiamo. Mamma e mia sorella erano andate in gita con un autobus organizzato a Castellana Grotte e dintorni. Eravamo stati avvisati e doveva andare anche papà ma rinunciò in quanto aveva di meglio da fare disse. Infatti venne a casa nostra. La troietta gli intimò o ci vestiamo noi o ti spogli tu. In un attimo papà era nudo col solito cazzo al vento, mi passò vicino lo afferrai e dissi "Stamattina mi sembra più grosso del solito, hai già scopato"? la mia mogliettina intervenne e disse "Ora lo misuro io" e se lo mise in bocca. "Non mi sembra provalo anche tu" e lo passò nella mia di bocca "Non sembra neanche a me. Paparino vieni sul letto che lo misuro con la figa, in un attimo era già sopra a papà ed urlò "Si è piu grossoooooo, vieni anche tu". Arrivai anch'io in un attimo e volle il mio cazzo in bocca. Vedere il proprio padre che scopa con la propria moglie è la cosa più eccitante che ci possa essere e sborrai subito e lei la riversò sulla bocca di papa che bevve tutto e continuarono a scopare e baciarsi con la mia sborra. Chiesi "Vi devo leccare" Facci quello che vuoi, mi devo gustare questo cazzo. Ogni tanto però lo estraevo per succhiarlo e lei si lamentava "Rimettilo dentro" Vennero insieme e dovetti ripulire tutto. Lei si distese allargò le gambe e disse "Fatemi morire oggi" Dopo aver sborrato io e papà diventammo molto resistenti gli feci l'occhiolino e capì che dovevamo scoparla continuamente a turno. Quattro o cinque minuti a testa e ci davamo il cambio. Non controllammo il tempo, forse trascorse oltre un'ora e noi sempre con lo stesso ritmo "Basta basta mi brucia la figa". non era finita, cominciammo a leccarla più leccavamo e più allargava le gambe, sempre a turno la sfinimmo. Si addormentò. Mentre dormiva o faceva finta le sborrammo ancora nella figa. Io e papà andammo a preparare il pranzo. lei non si volle svegliare e la seguimmo in un sonno ristoratore. Al risveglio era quasi buio lei si lamentava perché la figa bruciava ancora, noi non è che stessimo meglio. Papà ci salutò ed andò via, noi restammo a letto letteralmente spossati.
scritto il
2022-07-09
4 . 5 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.