Prova costume nudo con tutta la famiglia.

di
genere
incesti

La sera del sabato io, papà, mamma e Chiccha eravamo stati a fare alcuni acquisti, tra le altre cose comprammo dei costumi da mare. Io e papà ne scegliemmo due uguali di tessuto sintetico molto leggeri e non tanto coprenti, non vedemmo quelli di mamma e Chicca, non era necessario sapevamo benissimo cosa avrebbero scelto. La domenica mattina ci alzammo per fare colazione ed il tempo non prometteva nulla di buono quindi decidemmo di restare a letto. Di sesso eravamo pieni, la notte si erano scatenate e ci avevano trascinato in un vortice dedicato tutto a loro. Mamma espresse il suo pensiero mattutino e disse: "Stanotte se avessimo avuto mille uomini a disposizione io e Chicca li avremmo soddisfatti tutti, Chicca a queste parole si mise sulla mamma per darle un bacio lunghissimo. Sicuramente ne avrebbero soddisfatti mille, noi purtroppo ne eravamo solo due ed eravamo letteralmente sfiniti. Ancora mamma: "Chicca proviamo i costumi che questi due froci sono esausti" Il cazzo di papà alla parola frocio ebbe un sussulto e si drizzò immediatamente, loro erano andate in soggiorno a disfare le confezioni dei costumi ed io approfittai per succhiare papà. Rientrarono loro e Chicca appena ci vide "Mamma avevi ragione" Come se la notte non fosse successo niente. Assistemmo alla prova costumi, chiamarli costumi era esagerato, avevano scelto i costumi della misura più piccola possibile che già asciutti mostravano la loro leggera trasparenza limitata ancora dalla perfetta depilazione. Eccitanti lo erano eccome. Papà disse "Soldi buttati via. non c'è differenza tra stare nudi ed indossare quei costumi, forse se ve li disegnassimo sul corpo sarebbero più coprenti. Nessuno di noi tre aveva capito il senso della frase detta da papà che ci spiegò "Non so se esiste un colore innocuo per la pelle, qualora esistesse sarebbe interessante disegnare il costume sul vostro corpo" Mamma invitò Chicca a vestirsi" Chicca andiamo dai cinesi per trovare qualcosa" Vestite sommariamente uscirono. Io e papà restammo sul letto e subito approfittai, forse eravamo esausti di figa ma non di cazzo. Salii sul suo corpo unendo le nostre bocche. "Papà fammi tutto quello che vuoi voglio morire mentre mi stringi" Dopo un lunghissimo bacio tornammo al nostro meraviglioso sessantanove ed interrompemmo il digiuno bevendoci la nostra sborra. Non ne usciva tanta ma era sufficiente per placare la nostra sete. Decidemmo di alzarci e preparare qualcosa per il pranzo tanto loro pensavano ad altro. Tornarono dopo un ora accompagnate da un signore dai lineamenti orientali abbastanza anziano. "Abbiamo trovato tutto e questo signore è specializzato nei disegni sul corpo" Io e papà ci guardammo negli occhi meravigliati.
Diedero una sedia al cinese, mamma si spogliò e lui col pennello in dieci minuti le disegnò addosso uno splendido costume. Da restare veramente meravigliati, un capolavoro d'arte eseguito in pochi minuti. Anche Chicca si sottopose all'opera. Altrettanto sconvolgente. Chiesi al cinese quanto costava ed in un italiano stentato rispose che il primo disegno era compreso nel costo dei colori, per i successivi dieci euro a persona. Mamma lo riportò in macchina nel suo negozio. Chicca disse che mamma aveva deciso di andare comunque al mare nel pomeriggio per la prova costume.
In quel caso il pranzo fu veramente frugale e carichi di curiosità andammo al mare con le nuvole che non promettevano nulla di buono. Papà scelse una spiaggia libera poco distante e con grande sorpresa non trovammo nessuno ed ancora dopo un minuto le nuvole si aprirono facendo spazio al caldissimo sole che richiamò immediatamente alcune persone. Subito mano nella mano mamma e Chicca cominciarono a passeggiare e quelle poche persone che incrociarono probabilmente non si accorsero di nulla. Venivano ammirate per la loro bellezza e per gli splendidi disegni dei costumi. Restammo un paio d'ore convinti che la prova potesse proseguire anche nelle altre giornate ed anche perché le nuvole presero il sopravvento sul sole ed addirittura nel percorso di ritorno si scatenò un furioso temporale. Diventammo bravi io e papà a disegnare i costumi sui corpi di mamma e Chicca, dopo diverse prove, io tentavo ad usare meno colori lasciando scoperte parti maggiori del corpo. Nelle uscite successive frequentammo spiagge più popolate senza comunque esporci eccessivamente per controllare le reazioni. Apparentemente nessuno si accorse di niente, soltanto qualche ragazza con occhio attento chiese informazioni a mamma ed in alcuni tratti di spiaggia divenne quasi una normalità. Situazione esaltante che in seguito ci portò a meravigliose esperienze di sesso.
scritto il
2022-07-10
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