Sega davanti alla mia amica

Finalmente torno a casa della mia amica Ginevra (nome di comodo) e mentre prepara l'aperitivo ne approfitto per fare un salto al bagno per gustarmi le sue mutandine con l'odore della sua fica, che adoro annusare mentre mi sego.
Insomma guardo nella cesta e ne trovo un paio nere; subito me le porto avidamente sotto il naso e appena sento l'odore inebriante della sua fica, ho subito la fava diritta, dura come ogni volta che le annuso, è come una droga e mentre passo la cappella sulla parte più intima fo una foto così da riguardarmela poi.
Insomma mi sego, le rimetto apposto e si fa l'ape. Però accade i colpo di scena quando mi chiede il telefono per fare delle foto a quello che aveva fatto, dato che il mio telefono è qualche modello dopo, e senza pensarci glielo do, non pensando che dall'applicazione fotocamera si vedono le foto più recenti, fra cui quella con le sue mutandine in mano. Comunque sembra non essersene accorta e per fortuna pericolo scampato.
La mattina dopo però mi ritrovo con un suo messaggio: "perchè avevi le mie mutande strofinate contro il tuo cazzo? Ho riconosciuto il mio bagno". Fui preso dal panico più totale però le dissi la verità, che mi piaceva, adoravo annusare le sue mutandine e che mi ci segavo; dopo venti minuti mi dice di andare da lei.
Arrivo aspettandomi le furie dell'inferno ad accogliermi, ma trovo una Ginevra particolarmente calma che inizia a dirmi che anche se si era incazzata all'inizio poi aveva cominciato a farle piacere che la pensassi in quel modo, perchè la faceva sentire più troia del solito e mi fa: "lo faresti davanti a me ora?" e vedendo la mia faccia che cercava di capire cosa stesse succedendo si toglie le air force, si sbottona e toglie i jeans e si toglie anche le mutandine, oggi color cipria. Mi stava esplodendo nei pantaloni, era li nuda a un passo e mi porgeva le sue mutandine usate tolte ora. Oddio quanto dovetti controllarmi per non venire. "Fammi vedere quanto ti arrapo" mi fa.
Mi calo i pantaloni con una fava che più dura e diritta non si può e comincio ad annusarle, leccarle e strofinarci la cappella mentre la guardo, è fradicia. Dice che vuole vedermi sborrare per lei, quindi mi porta in bagno, davanti alla doccia. Comincio a segarmi annusandole con lei mi guarda intensamente, su e giù, mi sto lubrificando con un mare da quanto sono eccitato, mi alterno al su e giù con un movimento rotatorio, il piacere cresce sempre di più e compie le sue mutandine e il fatto che sia li accanto a me con la fica completamente depilata se non per una striscietta, esplodo, 5-6 fiotti di sbarra dedicati a lei, era eccitatissima chissà che sditalinata si sarebbe fatta pensando a questa scena dopo. Le ridò le mutandine che rimette, dicendomi che le avrebbe aumentato la voglia pensando a quello che ci avevo fatto. Uscendo le tirai anche una pacca su quel culo di marmo che ha, così senza pensarci, casa che lei gradì tantissimo e ognuno tornò alla sua giornata.