La figa di Denise rende economicamente.

di
genere
tradimenti

Questa l'ho ricordata casualmente, anzi è stata mia moglie a ricordarmela. Ci piace ricordare i trascorsi sessuali la sera a letto, capita che a volte ci eccitiamo. Sposati da pochissimo, senza viaggio di nozze perché era ottobre inoltrato, una domenica pomeriggio sul tardi andammo al cinema. Non era assolutamente un film porno, un film d'amore accessibile a tutti. Lei indossava una minigonna cortissima protetta da un soprabito molto lungo, scarpe con tacco altissimo. Tutta roba che le chiesi di indossare anche perché la minigonna non si vedeva sotto al soprabito. Sulla poltrone del cinema non era così, la minigonna si vedeva eccome. C'erano solo due posti liberi, feci passare lei davanti ed io subito dopo. Al suo fianco c'era un uomo che al buio non si distingueva. Dopo dieci minuti mi disse che quel tipo aveva avvicinato la coscia alla sua. "Dai lascia perdere magari non si è accorto" Dopo un po'" "Mi ha messo la mano sulla coscia" "Lascia perdere, vogliamo litigare"? "E' arrivato alla figa, lascio fare"? "Spostagli la mano" "Mi piace, ci sa fare" "Allora lascialo fare se ti piace" La mia mentalità di ragazzo non mi consentiva altro, in tempi maturi l'avrei strozzato quel testa di cazzo.
Finì la proiezione lui si avviò verso l'uscita e la testa in quel momento mi incitò a seguirlo, forse per dargli una lezione. Insieme lo seguimmo per un centinaio di metri, si fermò e ci disse" Ragazzi siete giovanissimi, siete bellissimi. Questa è la tua ragazza"? "No questa è mia moglie, siamo sposati da meno di un mese" "Allora vi devo chiedere veramente scusa, pensavo foste due ragazzi in cerca di avventure, scusate ancora. Anzi se volete abito in quel palazzo, salite con me che beviamo qualcosa" Ci Guardammo io e Denise e la metamorfosi fu totale, da picchiatori ci trasformammo in amici. Lei aveva tre anni meno di me, lo seguimmo tranquillamente. Quel tipo ci ispirava fiducia, si chiamava Ernesto, ancora oggi lo ricordiamo. Entrammo aiutò Denise a togliersi il soprabito esclamando "Che splendida ragazza" e chiese un attimo per togliersi quei vestiti da dosso che lo facevano sentire legato. Tornò dopo pochissimi minuti con una vestaglia di seta color rosso, molto appariscente.
"Che bella" esclamò Denise. "Rispose "E' in vostro onore. Gradite un caffè o qualcos'altro" "Ottimo il caffe" rispose Denise. In un minuto tornò con tre tazzine di caffè, vidi però che aveva dilatato i lembi della vestaglia ed infatti sedendo sulla poltrona si intravide un cazzo di notevole misura. Io lo vidi, ma più di me lo vide Denise che sfacciatamente gli chiese "Che bella quella vestaglia la vorrei provare" "Certamente" rispose lui "anche se sono libero sotto". Si tolse la vestaglia restando totalmente nudo col cazzo che già cominciava ad andare verso l'alto. Poi continuò "Questa va indossata nella massima nudità perché essendo di seta si avverte il contatto gradevole sulla pelle " Denise in un minuto fu nuda ed indossò la vestaglia. "Che bella sensazione" Esclamò. Io praticamente non c'ero o comunque loro non mi vedevano. "Vieni in camera che te ne faccio provare altre ed una a tua scelta te la regalo" Restai sulla poltrona, alquanto eccitato, mentre loro stavano in camera. Non seppi quantificare il tempo ma fu un'eternità, infine mi alzai cercando la camera. Restai di sasso, Denise sotto e lui sopra stavano scopando ferocemente, la camera era incantevole, drappi rossi, letto col baldacchino, sedie dorate, mamma mia questo signore doveva essere proprio facoltoso. Loro non mi videro e me ne tornai in salotto, forse mi appisolai. Al risveglio mi trovai disteso sul divano e la luce del giorno filtrava dalle finestre. Apparvero loro entrambi nudi. "Grazie" disse lui "Abbiamo trascorso una notte incantevole" Si rivestirono e ci volle accompagnare a casa con una serie di pacchi. Al saluto ci disse che avrebbe accettato volentieri la nostra presenza nella sua casa, anche per brevi periodi. La doppia soddisfazione di Denise come cazzo e come regali era sufficiente a farla dire "Arrivederci a presto".
Ci riempì la casa di regali ed all'avventura pose fine lui stesso dicendoci che ormai avevamo dato il massimo. Ci ritrovammo, a mia insaputa, con diverse migliaia di euro sul nostro cc. Se fosse proseguita per un anno quella storia avremmo acquistato l'appartamento, così potemmo dare solo l'anticipo.
scritto il
2022-07-18
5 . 7 K
visite
1
voti
valutazione
10
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Maria Stella adorava il cazzo.

racconto sucessivo

Trio in alto mare.
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.