Io Lorena ed il cugino Oscar.

di
genere
trio

Nel testamento il bisnonno, in uno degli ultimi momenti di lucidità, lasciò a me e mio cugino Oscar la casa dove abitava. Forse gli eredi non furono felicissimi, ognuno si aspettava una parte. Alla fine della fiera la decisione è stata quella. Dopo le formalità di rito io ed Oscar cercammo di pianificare alcuni interventi urgenti da eseguire per evitare problemi più gravi.
Le decisioni le ho sempre prese con Lorena ed anche in quel caso la coinvolsi totalmente, addirittura furono lei ed Oscar a decidere gli interventi prioritari. Veramente decise tutto Lorena ed Oscar fu d'accordo su tutto. Oscar figlio del fratello di papà viveva con i genitori, aveva quattro anni più di me, non era interessato a nessuna donna dopo la delusione che ebbe con Rossana la sua prima ragazza che la tradiva con un pescivendolo, mentre io e Lorena eravamo in un appartamento in affitto quindi entrambi avevamo bisogno di quella casa. Una sera cercammo di decidere come sistemarci, non fu affatto difficile trovare un accordo, lui si adeguava a tutte le decisioni di Lorena, anche a discapito della sua indipendenza.
Quando poi Lorena gli disse che per la cucina avremmo pensato noi fu felicissimo, si riservò solamente una camera ed un bagno ed il resto era tutto a nostra disposizione. Nel giro di dieci giorni eravamo sistemati. Quando inizi una vita in comune, anche se cugino, riesci a notare cose di cui non eri a conoscenza. Oltre al lavoro frequentava una palestra tre volte alla settimana ed il resto lo passava sul letto oppure al computer, era taciturno parlava solo su nostra sollecitazione. Una sera a cena Lorena lo incitò ad aprirsi ricordandogli che il mondo non finiva dopo l'unica delusione amorosa, esistevano migliaia di donne. Evasivo rispondeva con un "Può darsi" Il vivere in comune portò noi a modificare le nostre abitudini che quando eravamo soli la maggior parte del tempo in casa giravamo nudi scopando ad ogni sollecitazione. Con la sua presenza eravamo fortemente limitati, ne parlavamo la sera a letto io e Lorena, decidemmo di cambiare gradualmente i nostri comportamenti senza comunque esagerare perché si trattava sempre del figlio dello zio. Forse Lorena dimenticò la gradualità ed approfittando del caldo opprimente cominciò a togliersi qualche indumento. La prima reazione di Oscar fu la meraviglia, riuscì a farfugliare solo "Lorena sei bellissima". La sera a cena l'argomento di discussione fu la bellezza di Lorena. Cominciammo ad aprirci informando Oscar sui nostri comportamenti nella nostra precedente vita. Diventando serio "Adoro la vita libera, non l'ho mai esercitata perché vivevo con i miei, nel tempo libero frequentavo zone dove potevo liberarmi degli insopportabili abiti, se potessi mi spoglierei anche adesso. Lorena rispose "Lo puoi fare tranquillamente, ci consenti di tornare alle nostre care abitudini" Ci fu la festa della liberazione dei costumi con abbracci e baci. In trenta secondi eravamo tutti nudi ma ci fu subito un silenzio raggelante quando vedemmo il cazzo di Oscar, un tronco di carne bellissimo, Lorena quasi svenne. "E che cazzo, ci potevi avvisare Oscar che avevi questo problema"
"Sarò sincero fino all'ultima parola, Rossana non mi ha mai tradito, non riuscivamo a scopare perché la sua figa non aveva la capacità di ricevere il mio cazzo, siccome aveva voglia di scopare si mise col pescivendolo" "Come cazzo fai ad avere un cazzo del genere dissimulandoti dalle nostre famiglie che pure siamo fortemente dotati ma tu esageri" "Voi non lo sapete ora ve lo rivelò, mamma scopò con un tunisino di nascosto di papà e nacqui io. Poi comunque papà lo venne a sapere ed oltre a volermi bene si innamorò ulteriormente di mamma". Da quel momento in casa stavamo tutti nudi, quando però Oscar vedeva Lorena il cazzo si arrampicava verso l'ombelico superandolo di dieci centimetri, chiedeva scusa, rispondeva solo Lorena "Scusa di che"?
Avevo paura che mi attanagliasse qualche complesso di inferiorità e la notte scopavo Lorena con una forza inaudita per dimostrarle la mia virilità. Lei rispondeva con altrettanta violenza, per dimostrarmi la sua femminilità ? Non credo, era solo perché pensava al cazzo di Oscar. Se ne parlava ed alla domanda precisa "Te lo scoperesti"? Rispose "Che cazzo di domande mi fai". Ormai era evidente ed avevo degli incubi "Vuoi vedere che questi cominciano a scopare e mi relegano nella solitudine"? Cercavo di trovare la soluzione migliore, le alternative non erano tante. Agevolare il loro rapporto in mia assenza col rischio di essere emarginato, fare la parte del cornuto contento, o partecipare attivamente coinvolgendo Oscar nelle nostre scopate. Quasi speravo che alla prima prova il cazzo di Oscar, come si era verificato con Rossana, non entrasse nella figa di Lorena risolvendo tutti i problemi. La sera mi prostrai ai voleri di Lorena e le dissi "Fai quello che cazzo ti pare, per quanto mi riguarda lo puoi portare nel letto anche ora" Senza rispondere scese dal letto ed in un minuto, mano nella mano, vennero in camera nudi col cazzo di Oscar pronto per l'uso. Non fu necessario neanche lubrificare la figa perché per l'eccitazione emetteva tanti di quegli umori da bagnare il letto.
Ironicamente dissi ad Oscar "Prego" indicandogli la figa di Lorena. Non so come avvenne, il cazzo di Oscar penetrò totalmente nella figa di Lorena che con gli occhi chiusi gemeva continuamente. Oscar abituato alle masturbazioni esclamava "Oh madonna oh Madonna" Forse vide veramente la Madonna. Uscii dalla mia ironia sentendo una forte eccitazione e depositai il mio cazzo che magari diventò quasi come quello di Oscar nella bocca di Lorena che la spalancò per accoglierlo e ci riuscì con fatica. Si due enormi cazzi uno nella figa ed uno in bocca perdemmo il conto degli orgasmi. Dieci, cento, mille nessuno lo potrà mai dire. Oscar mi chiese un preservativo, "Dove cazzo lo trovo ora una camera d'aria di un camion? Irrorale la figa con la tua sborra e pensa a godere" Venimmo tutti insieme Lorena per l'ennesima volta noi due con la mano di Lorena fra le nostre fummo costretti ad urlare per liberare la nostra sborra.
Purtroppo il letto ne risentì, sborra su lenzuola ,cuscini dappertutto. Ci distendemmo insieme in quel lago rilassandoci totalmente. Lorena ci stringeva le mani, ci voleva legati. Riuscimmo a riprenderci, avemmo la forza di prepararci un caffè portentoso e gustarcelo delicatamente. Tornammo in camera, fummo costretti a cambiare la biancheria. Lorena che prima ci teneva le mani ora ci teneva il cazzo facendolo emergere di nuovo. Proposi di infilare il mio cazzo nella figa, la immaginavo dilatata e ballarci dentro, non fu così, le pareti si erano richiuse e volle che le sborrassi dentro anche io, avvenne deliziosamente, lei continuava con gli orgasmi, subito dopo entrò Oscar con la lubrificazione della mia sborra fu come una lama nel burro. Altri orgasmi, altra sborra. La mattina io ed Oscar avevamo il lavoro, non riuscimmo a scendere dal letto per le vertigini, demmo forfait con una telefonata. Dormimmo fino a mezzogiorno, Lorena sembrava morta, respirava flebilmente e non si muoveva, gli unici segni di vita venivano dalle vibrazioni della figa. Alle sedici riuscimmo a destarla per farla alimentare, lo facemmo tutti, ci fu anche la decisione drastica di non scopare nella notte successiva perché non potevamo assolutamente mancare sul lavoro.
Nelle sere successive non ci fu nulla da decidere, avvenne tutto automaticamente Lorena dormiva tra noi, ci demmo un limite massimo di un'ora di sesso per notte con approfondimenti il venerdì, sabato e domenica in modo che la mattina successiva potevamo recuperare non avendo impegni di lavoro.................................
scritto il
2022-07-21
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