Una lettera mai scritta cosi sono diventato totalmente schiavo
di
expoluca
genere
dominazione
... così pian piano sono tornato alle mie vecchie abitudini... sono tornato a viaggiare per i miei locali ma purchè in compagnia della sua migliore amica Valeria di cui sembrava fidarsi. Lei faceva anche la stronzetta con me ma io ero convinto che era solo una trappola ... Comunque seppur controllato riuscivo spesso ad incontrare le mie amichette... é vero che le pagavo per farmi schiavizzare e per leccare i loro piedi, ma non essendo delle vere prostitute mi sentivo completamente a mio agio. Un giorno Tiffany, una delle mie ex bariste tremendamente carina e dal fisico mozzafiato, una a cui davvero divertivano i nostri incontri un giorno invitò a mia insaputa un Trans... Era bella, femminile ma autoritaria... Quella sera mi umiliarono e mi strapazzarono. Mi fecero leccare gli stivali partendo ovviamnete dalla suola, mi umiliavano, mi deridevano. Fu il mio primo cazzo che assaporai con la bocca e devo dire mi piacque tanto anche perchè mentre lo succhiavo guardavo il dolce viso della mia padrona... Quella sera pensai che il cazzo può darti tante soddisfazioni, ma trovarsi davnti a un uomo sarebbe un pò inquietante...
Il giorno dopo quella incredibile nottata la mia compagna di viaggio Valeria era molto sospettosa. Probabilmente mi aveva sentito sgattaiolare dalla mia stanza di albergo poco dopo il nostro rientro avvenuto insolitamente presto per un mio improvviso mal di testa... E infatti anche Gilda quando l'ho chiamata era insolitamente fredda. Ma tanto da quando era entrata in sintonia con Marta la sua socio/collega non mi si filava comunque, quindi non mi preoccupai troppo.
Il rientro a casa mi è costato un paio di giorni tra un inquietante silenzio ed un austero senso di disprezzo. Anche le "nostre" figlie Luna e Stella ormai maggiorenni mi hanno iniziato a trattare con disprezzo. Luna era sicura che la mamma fosse incazzata per qualche mia scappatella. Che hai combinato??? Ti sei andato a scopare qualche troia??? Ci hai provato con Valeria??? Sei mica uno di quei porci che si eccita con le ragazzine?? e mi dice questa cosa con uno sguardo malizioso che mi fa rabbrividire... No ma che dici, le rispondo con poca convinzione, ma quella sua affermazione mi aveva fatto letteralmente eccitare. Avevo una irrefrenabile voglia di gettarmi ai suoi piedi. Ovviamente evitai, sguardo fisso sui suoi piedi da finto timido e mi lanciai verso una bottiglia di vino che era sulla penisola... Volete un pò ragazze??? Così presi 4 bicchieri e chiamai anche Gilda sperando di ammorbidirla un pò ma ero sicuro di un suo vaffa senza replica. Invece Gilda mi sorprese. Venne tra noi sicura ed austera, mi guardò profondamente negli occhi con un sorriso beffardo, e poi malizioso, fece il cin cin con il mio bicchiere e mandò giù un bel calice di brunello in un sorso, mi stampò un bacio sulle labbra e andò via lasciandomi un pò perplesso.
La notte la trascorsi sul divano visto che Gilda si era chiusa dentro, ma al suo risveglio ritrovo anche il suo sorriso. Tesoro ci ho pensato, e credo che la nostra storia ha bisogno di un cambiamento... vedrai staremo meglio entrambi...
Intanto Ho pensato che ho bisogno di un pò di svago anche io... Tesoro ma anche tu hai tanto svago, tu e marta ormai siete coppia fissa in giro per Milano, e chissà cosa andate combinando... Beh che vuoi tu ora??? tu l'hai sempre fatto nei tuoi viaggetti.. o venivo con te per controllarti, o tu la scappatella te la fai sempre nonostante il controllo di Valeria.Ma io veramente... Taci tanto al tuo mal di testa non credo nemmeno se stai schiattando davanti a me, ma non preoccuparti... a me non interessa...
Il giorno dopo quella incredibile nottata la mia compagna di viaggio Valeria era molto sospettosa. Probabilmente mi aveva sentito sgattaiolare dalla mia stanza di albergo poco dopo il nostro rientro avvenuto insolitamente presto per un mio improvviso mal di testa... E infatti anche Gilda quando l'ho chiamata era insolitamente fredda. Ma tanto da quando era entrata in sintonia con Marta la sua socio/collega non mi si filava comunque, quindi non mi preoccupai troppo.
Il rientro a casa mi è costato un paio di giorni tra un inquietante silenzio ed un austero senso di disprezzo. Anche le "nostre" figlie Luna e Stella ormai maggiorenni mi hanno iniziato a trattare con disprezzo. Luna era sicura che la mamma fosse incazzata per qualche mia scappatella. Che hai combinato??? Ti sei andato a scopare qualche troia??? Ci hai provato con Valeria??? Sei mica uno di quei porci che si eccita con le ragazzine?? e mi dice questa cosa con uno sguardo malizioso che mi fa rabbrividire... No ma che dici, le rispondo con poca convinzione, ma quella sua affermazione mi aveva fatto letteralmente eccitare. Avevo una irrefrenabile voglia di gettarmi ai suoi piedi. Ovviamente evitai, sguardo fisso sui suoi piedi da finto timido e mi lanciai verso una bottiglia di vino che era sulla penisola... Volete un pò ragazze??? Così presi 4 bicchieri e chiamai anche Gilda sperando di ammorbidirla un pò ma ero sicuro di un suo vaffa senza replica. Invece Gilda mi sorprese. Venne tra noi sicura ed austera, mi guardò profondamente negli occhi con un sorriso beffardo, e poi malizioso, fece il cin cin con il mio bicchiere e mandò giù un bel calice di brunello in un sorso, mi stampò un bacio sulle labbra e andò via lasciandomi un pò perplesso.
La notte la trascorsi sul divano visto che Gilda si era chiusa dentro, ma al suo risveglio ritrovo anche il suo sorriso. Tesoro ci ho pensato, e credo che la nostra storia ha bisogno di un cambiamento... vedrai staremo meglio entrambi...
Intanto Ho pensato che ho bisogno di un pò di svago anche io... Tesoro ma anche tu hai tanto svago, tu e marta ormai siete coppia fissa in giro per Milano, e chissà cosa andate combinando... Beh che vuoi tu ora??? tu l'hai sempre fatto nei tuoi viaggetti.. o venivo con te per controllarti, o tu la scappatella te la fai sempre nonostante il controllo di Valeria.Ma io veramente... Taci tanto al tuo mal di testa non credo nemmeno se stai schiattando davanti a me, ma non preoccuparti... a me non interessa...
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