Una lettera mai scritta così sono diventato totalmente schiavo 5
di
expoluca
genere
dominazione
... ero a pochi metri dalla mia Dea ed avevo Marta inchiodata sulla mia schiena che aveva bloccato la mia passeggiata strisciante verso i piedi della mia amata.
" Per arrivare alla tua Dea la strada è ancora lunga e penosa ahahahaha. io resterò qui comodamente inchiodata sulla tua schiena mentre tu leccherai le scarpe di tutte le nostre ospiti... Le voglio vedere brillare. Le ragazze ad una ad una si avvicinavano alla mia faccia così che potessi leccare per bene le loro calzature sotto l'occhio vigile di Marta che dall'alto mi controllava e mi cazziava per ogni piccola sbavatura, ma soprattutto mi insultava... Sei veramente una feccia dell'umanità, vorrei capire come ha fatto la mia amata Gilda a starti vicino tutto questo tempo. Fosse per me ti getterei a vivere sotto i ponti come un cane randagio. Finita la pulizia del dorso delle scarpe ora ti toccano le suole... Girati supino... Ora ognuna di voi salirà con un piede sullo stomaco di questo verme mentre l'altro finirà sulla sua insulsa faccia per essere leccato per bene. Andammo avanti quasi un'oretta. Le ragazze mi salivano sulla pancia e mi strusciavano la suola sulla lingua. Lecca porco zerbino, sei solo un lurido verme... Le più accanite furono mia cognata e l'avvocato che mi guardavano con disprezzo mentre mi schiacciavano la faccia sotto le suole, e furono quelle che ci aggiunsero parecchia saliva mentre mi sputavano in faccia... Ad un certo punto Gilda prese di nuovo in mano le redini: Monica vieni qui... Monica era in fondo alla stanza che finiva di sistemare mentre assisteva attonita a quelle scene. rimase interdetta, un pò frastornata si avvicinava piano piano a Gilda. Lo sai che quel verme che ora striscia ti chiamava "serva" e diceva che ti avrebbe volentieri sodomizzato. Diceva che ti avrebbe volentieri trasformato nella nostra vacca da monta. Voleva convincermi a schiavizzarti tanto solo questo avresti potuto fare... ovviamente non avevo mai proferito tali parole, ma effettivamente anche questa volta Gilda aveva capito tutto. Ora è tutto tuo... Facci vedere un pò come si difende una donna da questi schifosi sessisti. Monica era turbata. Si sentiva offesa da quelle parole, ma in fondo aveva capito che di Gilda non si poteva fidare. Comunque si avvicinò a me che ero steso supino sul pavimento. Brutto verme schifoso che non sei altro, mentre schiacciava il mio viso sotto la suola.. Ti sei mai segato pensando di potermi scopare?? Fammi capire volevi rendermi la tua vacca e schiava da poter sodomizzare a piacimento??? Adesso capisco perchè La signora si era raccomandata di farmi ubbidire da te... Si è tolta la scarpa e mi ha intrappolato il naso tra le dita dei suoi piedi velati nella calza nera... Annusa bene l'odore del sudore di chi davvero lavora... Annusa bene che questo profumo diventerà irrinunciabile per il tuo cervello, e così dicendo tolse il piede dal mio viso per farci cadere una copiosa dose di saliva. La sua parte l'aveva recitata bene, ma si vedeva mille miglia che non era tagliata per comandare. Ok ora basta... Potrai rifarti su di lui in un altro momento. I tuoi 5 minuti di gloria li hai avuti. ora però torna a ricoprire il ruolo a te più congeniale... La serva" ma anche la "schiava" ... Ora mettiti in ginocchio e striscia sotto i miei piedi disse Marta... Monica restò perplessa, ma poi si senti tirare per i capelli che la costrinsero a inginocchiarsi. Era Gilda che comandava e ora Monica era accanto a me con la faccia schiacciata dalla suola delle scarpe di mia cognata Claudia. Avanti ragazze schiacciate queste due serve noi intanto andiamo a prendere un pò di materiale per sodomizzare le nostre vacche da monta.Rientrarono dopo pochi minuti con 4 valigioni pieni di strumenti sado maso. C'erano manette, fruste, cappi, e soprattutto PLUG-in strap -on e falli di tutte le dimensioni... Fummo legati a inginocchiati e a pecora, con la faccia ed il tronco su due tavolini. A turno ci sodomizzavano con falli sempre più grandi. Siete le nostre serve e le nostre vacche da monta. Chiunque vorrà da questo momento in poi potrà utilizzarvi come meglio crede. E intanto il mio culo era di fuoco. Sverginato e successivamente slabrato in una sola notte... memtre una delle ragazze ci sodomizzava l'altra era davanti alla nostra bocca, con il cazzo finto che era appena uscito dal culo di uno di noi. Succhia questo cazzo porco schifoso" mi urlava la cognatina Claudia. Succhialo bene perchè questo è appena uscito dal culo della schiava Monica... se esplori bene ci troverai dei residui di merda che un leccamerda come te non disdegnerà. Ormai erano tutte completamente disinibite. Solo la giovane avvocatessa era un pò in imbarazzo. aveva ancora gli stivali ai piedi e non riusciva a comandare ed a umiliarmi come le altre.. Togliti gli stivali puzzolenti e falli annusare a queste due serve, ma fallo da vera donna altrimenti tra pochi minuti sarai anche tu nella loro posizione. Io annusavo i suoi piedi sudati con gran fervore ma lei era comunque troppo timida, e così dopo poco si ritrovò con me e Monica Sodomizzata e sbocchinata... CONTINUA
" Per arrivare alla tua Dea la strada è ancora lunga e penosa ahahahaha. io resterò qui comodamente inchiodata sulla tua schiena mentre tu leccherai le scarpe di tutte le nostre ospiti... Le voglio vedere brillare. Le ragazze ad una ad una si avvicinavano alla mia faccia così che potessi leccare per bene le loro calzature sotto l'occhio vigile di Marta che dall'alto mi controllava e mi cazziava per ogni piccola sbavatura, ma soprattutto mi insultava... Sei veramente una feccia dell'umanità, vorrei capire come ha fatto la mia amata Gilda a starti vicino tutto questo tempo. Fosse per me ti getterei a vivere sotto i ponti come un cane randagio. Finita la pulizia del dorso delle scarpe ora ti toccano le suole... Girati supino... Ora ognuna di voi salirà con un piede sullo stomaco di questo verme mentre l'altro finirà sulla sua insulsa faccia per essere leccato per bene. Andammo avanti quasi un'oretta. Le ragazze mi salivano sulla pancia e mi strusciavano la suola sulla lingua. Lecca porco zerbino, sei solo un lurido verme... Le più accanite furono mia cognata e l'avvocato che mi guardavano con disprezzo mentre mi schiacciavano la faccia sotto le suole, e furono quelle che ci aggiunsero parecchia saliva mentre mi sputavano in faccia... Ad un certo punto Gilda prese di nuovo in mano le redini: Monica vieni qui... Monica era in fondo alla stanza che finiva di sistemare mentre assisteva attonita a quelle scene. rimase interdetta, un pò frastornata si avvicinava piano piano a Gilda. Lo sai che quel verme che ora striscia ti chiamava "serva" e diceva che ti avrebbe volentieri sodomizzato. Diceva che ti avrebbe volentieri trasformato nella nostra vacca da monta. Voleva convincermi a schiavizzarti tanto solo questo avresti potuto fare... ovviamente non avevo mai proferito tali parole, ma effettivamente anche questa volta Gilda aveva capito tutto. Ora è tutto tuo... Facci vedere un pò come si difende una donna da questi schifosi sessisti. Monica era turbata. Si sentiva offesa da quelle parole, ma in fondo aveva capito che di Gilda non si poteva fidare. Comunque si avvicinò a me che ero steso supino sul pavimento. Brutto verme schifoso che non sei altro, mentre schiacciava il mio viso sotto la suola.. Ti sei mai segato pensando di potermi scopare?? Fammi capire volevi rendermi la tua vacca e schiava da poter sodomizzare a piacimento??? Adesso capisco perchè La signora si era raccomandata di farmi ubbidire da te... Si è tolta la scarpa e mi ha intrappolato il naso tra le dita dei suoi piedi velati nella calza nera... Annusa bene l'odore del sudore di chi davvero lavora... Annusa bene che questo profumo diventerà irrinunciabile per il tuo cervello, e così dicendo tolse il piede dal mio viso per farci cadere una copiosa dose di saliva. La sua parte l'aveva recitata bene, ma si vedeva mille miglia che non era tagliata per comandare. Ok ora basta... Potrai rifarti su di lui in un altro momento. I tuoi 5 minuti di gloria li hai avuti. ora però torna a ricoprire il ruolo a te più congeniale... La serva" ma anche la "schiava" ... Ora mettiti in ginocchio e striscia sotto i miei piedi disse Marta... Monica restò perplessa, ma poi si senti tirare per i capelli che la costrinsero a inginocchiarsi. Era Gilda che comandava e ora Monica era accanto a me con la faccia schiacciata dalla suola delle scarpe di mia cognata Claudia. Avanti ragazze schiacciate queste due serve noi intanto andiamo a prendere un pò di materiale per sodomizzare le nostre vacche da monta.Rientrarono dopo pochi minuti con 4 valigioni pieni di strumenti sado maso. C'erano manette, fruste, cappi, e soprattutto PLUG-in strap -on e falli di tutte le dimensioni... Fummo legati a inginocchiati e a pecora, con la faccia ed il tronco su due tavolini. A turno ci sodomizzavano con falli sempre più grandi. Siete le nostre serve e le nostre vacche da monta. Chiunque vorrà da questo momento in poi potrà utilizzarvi come meglio crede. E intanto il mio culo era di fuoco. Sverginato e successivamente slabrato in una sola notte... memtre una delle ragazze ci sodomizzava l'altra era davanti alla nostra bocca, con il cazzo finto che era appena uscito dal culo di uno di noi. Succhia questo cazzo porco schifoso" mi urlava la cognatina Claudia. Succhialo bene perchè questo è appena uscito dal culo della schiava Monica... se esplori bene ci troverai dei residui di merda che un leccamerda come te non disdegnerà. Ormai erano tutte completamente disinibite. Solo la giovane avvocatessa era un pò in imbarazzo. aveva ancora gli stivali ai piedi e non riusciva a comandare ed a umiliarmi come le altre.. Togliti gli stivali puzzolenti e falli annusare a queste due serve, ma fallo da vera donna altrimenti tra pochi minuti sarai anche tu nella loro posizione. Io annusavo i suoi piedi sudati con gran fervore ma lei era comunque troppo timida, e così dopo poco si ritrovò con me e Monica Sodomizzata e sbocchinata... CONTINUA
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Una lettera mai scritta così sono diventato totalmente schiavo 4racconto sucessivo
La cena ... così inizia la mia nuova vita da schiavo (pt.1)
Commenti dei lettori al racconto erotico